lunedì, aprile 26, 2021

grillo fa il grillo

 


 

Premetto oggi saro' persino piu' cattivo e scurrile del solito. Ma la cacca o le feci non permettono di avere infiniti sinonimi.

Sapete che non mi piace parlare di grillini.
Sono un enorme problema della nostra societa', quindi ne parlo, ma e' come fare una disanima del colore della cacca che passa nella cloaca cittadina: poco piacevole e poi e' merda.
Certo ogni tanto esistono del grillini che si staccano dal marrone, ma diciamolo, sono talmente pochi e immersi che non fanno testo.
Quindi ne parlo poco.

Gran parte del grillinismo e  del perché ha ha attirato a mo di magnete cotanto schifo dal paese e' perche e' un operazione partita da un duo, comico e markettaro, che hanno notato che dar addosso negli spettacoli a intere categorie particolari solleticava il pubblico enormemente.
Come quegli idioti che usano il computer (si, me lo ricordo e mi sono sentito offeso, una delle rare volte,  perché gia' all'epoca cominciava a prendere per il sedere i “malvisti” della societa')
Soprattutto gli ignoranti, spesso cresciuti con poca istruzione o con un'istruzione fascista che incensava i vecchi tempi fatti di poderosi romani totipotenti e senza parlare di cause ed ed effetti... cose banali, ma inspiegabili, se devi dare contenuti ignobilmente popolani.
Il tuo capo fa schifo?
Lo stato fa schifo?
Tu fai schifo?
Per tutto questo esiste una soluzione facile e semplice: dare al colpa a qualcuno: la kasta, il capo, il collega, la legge o Berlusconi (il MacDonald della poLLitica de noialtri) e silurarlo, eliminandolo a colpi di urla e improperi.

Scoperto questo fondare un partito e' stato un passo breve, quando dicevo che Grillo lo avrebbe fatto mi prendevano per il culo.

Ora e' ridicolo quanto queste persone senza cultura e senza nessun limite che i propri interessi siano importanti e considerate.
Se ricevi un avviso di garanzia ti devi dimettere!
Salvo poi avere fra le proprie fila gente che e' molto piu', molto di piu' in un escalation senza pari che il PSI erano santarelli.
Nessuno ha avuto a che ridire. Tanto per i capi grillini chi vota grillino e' stupido e non ci fa caso.
La stessa cosa con in numeri: guadagni 1 milione sei santo, se perdi 10 miliardi sono spicci.
Il grillino e' sempre santo, se lo fa lui.
Se lo fanno gli altri 20E sono una rapina.
Comunque cose trite e ritrite.

Oggi il santissimo e acclamatissimo leader ha un problema, il figlio pare abbia stuprato una o due poverette.
Il problema e' che il coglione pare non abbia abusato della figlia della lavandaia che gli allunghi un paio di 100K e la storia e' finita li, fa un po prostituta molto costosa, ma la storia finisce presto. Del resto non avrebbe le risorse per fare altrimenti.
Il pirla pare che abbia fatto la cazzata con una che sta bene e, in tal caso,  non vorrà solo i soldi che gia' possiede, ma molto sangue che vorra' vedere scorrere a fiumi e ha i mezzi di farlo.
Ovviamente, i genitori della presunta stuprata, non essendo dei cretini, hanno  lasciato tutto sottotraccia, non si da risalto ad una cosa brutta.

Cosi' il leader del partito (o giu' di li viste le galline manzoniane recenti) con tutto il suo potere mediatico con milioni di idioti che lo venerano decide che anziché spettare la conclusione delle indagini e l'eventuale processo pensa che anziché alla giustizia e' necessario rivolgersi alle masse per evitare una eventuale punizione dell'altrettanto sacro figlio, figlio di cotanto seme.

Come vedremo questo si configura come un attacco alla polizia e ai giudici da parte del potere legislativo che, invece, dovrebbero rimanere ben separati.
Ma siamo in un paese di sfigati che nonostante abbiamo piu' avvocati che ingeneri dobbiamo pure fregarcene della legge.

Il merdabeppe prende e si mette a fare un video, che poi viene ripreso e pubblicato da tutti, ignobile figlio compreso (uno che riporta il video di papa' che lo difende sul proprio account, dai...), sui social, e pubblicato su testate giornalistiche, blog e persino TV.

Ovvia la manovra con duplice scopo dell'uomo che se ne fotte delle istituzioni, dello Stato e caga in testa agli italiani reputandoli idioti (del resto li ha manovrati come tali per decenni).

-Scatenare una valanga di merda conto quella che potrebbe essere una vittima.
Ma anche se non lo fosse e' chiaro che non te ne frega niente della Legge, della Repubblica e degli italiani in toto. Ci sta che Mario Pinchioni,  signor nessuno con la 5ta elementare faccia tutto il possibile per portare acqua al suo scarso mulino.
Meno ci sta che un leader di partito, personaggio pubblico e referente di masse usi quella potenza di fuoco senza remore. Io sono uno strano ma a me fa venire il sospetto che l'arrosto ci sia, ma molti fessi si sentiranno garantiti.
Piu' che un leader, uno spazzino, per di piu' di merda.
Nessuno puo' eguagliare la sua potenza di fuoco, sta di fatto alterando la serieta' istituzionale non solo sua ma dell'Italia ea suo beneficio manco fosse una testa coronata in regime totalitario.
La presunta vittima non puo' eguagliare questa valanga di merda, sta di fatto costringendo la presunta vittima ad una gogna mediatica colossale.

-Sviare l'attenzione: i giornali non parlano piu' del fatto che Cinofallico Grillo e' sospettato di aver organizzato uno stupro di gruppo su una coppia di ragazze  in coma.
No, del FATTO presunto, dell'ACCUSA non parla piu' nessuno, per trovare notizie dovete ravanare.
Tutti parlano solo di Bebbe, l'inossidabile santo Beppe che porta la verita' nel mondo e parla del suo povero bimbo senza colpe e e certamente santo.
Sappiamo che a forza di ripetere “santo“ poi lo diviene.
Non esiste piu' LO STUPRO, esiste il VIDEO DEL BEPPE.


Cosa dice lo stronzo?

“Mio figlio è su tutti i giornali come stupratore seriale insieme ad altri 3 ragazzi...”

Sei un personaggio pubblico e' normale che se tuo figlio si presta ad essere accusato e' normale che finisci su tutti i giornali.
Del resto i figli del berlusca quando sono risultati positivi al covid son finiti sul giornale, essere noti e' cosi'. Fai una scorengia a cena viene pubblicata su “repubblica”

“io voglio chiedere chiedere veramente, voglio una spiegazione  perché un gruppo di stupratori seriali compreso mio figlio non sono stati arrestati,” 

Dal momento caro Beppe che tu hai pagato un avvocato per tuo figlio, immagino che avrete parlato della cosa.
Delle due l'una:
-sei un idiota che non comprende quello di cui avete parlato e non ha nessuna conoscenza della legislazione italiana (e si spiegherebbero alcune cose che dici)
-sei un grandissimo bugiardo come ho sempre sostenuto, eppure mi stavi pure simpatico prima di usare le bugie come comicita' e circonvenzione di milioni di incapaci.

“La legge dice che gli stupratori vengono presi e vengono messi in galera e interrogati in galera o ai domiciliari. Sono liberi da due anni, perché? Perché non li avete arrestati subito?
ce li avrei portati io in galera a calci nel culo.”

Perche' prima di mettere in galera uno, caro bugiardo che sicuramente sai la risposta, uno deve essere giudicato colpevole e soprattutto se ha un padre potente e stronzo come te e' il caso di andare con i piedi molto pesanti... poi la lentezza italiana che a te piaceva tanto porta a 2 anni.

“Allora perché non li avete arrestati?” 

Come Lubrano che era un superstronzo  che odiava i consumatori, ma era un genio, ripetere 3 o 4 volte la stessa frase e' stucchevole, ma funziona con gli ignoranti. Nelle menti deboli crea un concetto stabile. Io mi sento celiato da chi lo fa, ma al povero di neuroni crea la realta'.

“Perché vi siete resi conto che non è vero niente,
non c'è stato niente“

Canzoncina in Lubrano sauce: non e' vero niente faccia di serpente non mi hai fatto male...
Altra retorica per la sua platea: i grillini, gente debole d'intelletto.


“Perché una persona che viene stuprata la mattina, al pomeriggio va in kitesurf,  e fa una denuncia dopo 8 giorni vi è sembrato strano.”

Qualsiasi cosa va presa per colpevolizzare la vittima spostando l'attenzione ca Ciro il cazzone: e' colpa quella troia.
Va a divertirsi.
Quindi ha goduto.
Non guardate piu' Cino e il suo fallo, guardate LEI.
Bello spostare l'attenzione.
Al di la di denunciare un potente cazzone uno ci pensa non 2 ma 10 volte, chiunque ha letto di violenze VERE, ACCERTATE, sa che la vittima non sporge praticamente mai la denuncia all'istante.
Certo le idiote che dopo 20anni di carriera, in alcuni casi ottenuta a colpi di F, per me dovrebbero tacere (anche fossero vere violenze e' impossibile ormai per terzi esserne certi, tanto vale tacere ed evitare dubbi su tutti i coinvolti, vittime e canefici), ma 8 giorni per prendere coscienza e andare contro il mostro di Beppe... son gia' pochi.

“Se non avete arrestato mio figlio, arrestate me perché ci vado io in galera"

Ecco la vera commedia del sud all'italiana in salsa genovese.
La madre chioccia che si immola per u' fiGGhio il suo amato figghio scarafaggio pezzo di cuore di mamma santa.
Grandioso attore Beppe. Si vede che calchi i palcoscenici da mezzo secolo.
Comincio a sospettare forte che tuo figlio sia uno stupratore se devi scendere a questi livelli.

“Allora, perché non li avete arrestati? “
Lubrano again, continuare a ripetere lo fa diventare vero. Un Genio, citazioni imperdibili.

“E poi c'è tutto un video, passaggio per passaggio,”
Ricordiamo che una persona per la 196 non puo' essere ripresa e memorizzata da telecamere?
Quindi o la questione e' avvenuta in violazione (minimo tre mesi di reclusione per Beppe) oppure, come accade spesso per eventi poco simpatici, il testadifallo (il seflismo lo ricordate che e' una malattia tipica delle menti povere di neuroni) immortala le proprie bravate con un cello... da cui la probabilita' che lo stupro sia reale.

 




“ in cui si vede che c'è un gruppo che ride, ragazzi di 19 anni che si divertono e ridono in mutande e saltellano con il pisello”

WoW se saltello in mutande, forse loro sono novelli J.Holmes (una vita per la moto), ma a me non esce il pisello. E no non mi e' mai capitato di mostrare il pisello agli amici. Sono triste?

“ così...perché sono quattro coglioni.”

L'unica cosa vera....

“Siamo distrutti. Il tentativo di fare spettacolo sulla pelle altrui è una farsa ripugnante"

Scusa caro bugiardo, ma che ha sbattuto la cosa ovunque e ne hai fatto spettacolo sei proprio tu.
Sia io che i miei conoscenti fino al tuo vido boato manco sapevamo che tu avessi un figlio coglione (tue parole). Io manco sapevo che un tale bugiardo avesse procreato.
Stai incolpando te stesso  di fare spettacolo sulla pelle altrui, fantastico cortocircuito.

Ovviamente la mammina  Parvin Tadjik, ha dichiarato a proposito del video:
“Nel video si vede che la ragazza è consenziente”


Ora io ho una madre che non ha problemi di sessualita', quando voglio divertirmi alle spalle della sorella bacchettona basta accennare al sesso di qualche qualche libro stupido con mia madre.
Ma, COMUNQUE, mi sentirei MOLTO in imbarazzo se vedesse un mio video in cui faccio sesso.
La madre, oltretutto, era un una stanza vicina a dormire mentre un gruppo di 4 coglioni ride sguaiatamente e saltellano con il pisello di fuori.
Vi immaginate  saltellare con il pisello di fuori mentre vostra madre dorme nella stanza di fianco?
Immaginate la scena che entra a chiedere
“Avete fame? va tutto bene ragazzi? “
“si mamma, stiamo solo ridendo con la testa fuori dalle mutande”
“ma Ciro, un po piu' eretto, che figura mi fai fare, guada quello di Francesco che bella spada lucida!”
Puo' essere che la “casa” sia un castello di 5000M^2 e la tipa in coma etilico... si capirebbero 2 cose...

Ovviamente dopo tale video incredibilmente cesellato non mancano le reazioni da parte di una grossa parte degli esponenti del governo, che in tale situazione dovrebbero solo TACERE, visto che per la separazione dei poteri non solo non possono saperne nulla, ma se sono appena appena in grado di fare il loro lavoro dovrebbero TACERE.
Invece una gran massa ne parla, da Conte in giu' (dimostrando che conte e' un cretino), con la famosa uscita della cretina isterica che voleva coprire di sputi tutti, che voleva tutti in galera tutti, praticamente senza processo, eccetera: una vera e propria scalmanata senza cervello, la Taverna. Forse e' li che lascia i neuroni quando esce.
Ecco la tipa SCRIVE
“Ciò che prova Beppe a livello umano posso solo immaginarlo, e da mamma gli sono vicina.”
Alla mamma della stuprata sputi in testa.

“La Magistratura è al lavoro, perciò auspico che giornali e talk show lascino che questa vicenda si risolva, come giusto che sia, in tribunale. Serve rispetto: no a speculazioni da sciacalli.”

LA sciacalla per definizione che dice no agli sciacalli?
E' vero che questa e' persino il peggio dei grillini, ma accendere il cervello, no?
A parte che alla scimmia sputante di fare figure di merda non importa e' abbonata con quale grida da strillone...

Vi lascio le decine di commenti della politica, come se fosse, per lo stato italiano, una riga importante per la questione, ma tutto sommato banale nella sua atrocita'.

dati Istat 2014: quasi una donna su tre (31,5%), ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 3% (652mila donne) ha subito stupro e il 3,5% (746mila) tentato stupro.  Gli stupratori stranieri (senza cittadinanza italiana NdR) sono il 15,1%.

Nella mia esperienza personale sono numeri grossi, enormi. Ma anche fossero la meta', financo 1/4, o persino un decimo (se siete di quelli che pensan che le donne sparino castronerie su questo) parliamo di MILIONI di persone. Anche se i dati esagerassero e' evidente un problema di enorme portata non risolvibile con i soliti proclami di fare l'ennesima legge speciale finalizzata al vuoto cosmico.

Altrettanto incredibile sono le  migliaia di cretinì e cretine che lo trattano da santo che e' stato inseguito, ingiustamente,  dalla magistratura... anche dimenticando che non e' lui ma il pisello del figlio e altri 3.

Ora non faccio nessun mistero che i grillini e quello che ha messo in piede il beppe mi fa schifo, ma anche fosse un mi beniamino qualche dubbio io lo avrei... invece gli adepti sono convinti dell'innocenza del giglio, che, diciamocelo, non ha sta gran faccia di ricercatore chimico.

Ma la cosa piu' assurda e' che moltissime sono donne:
“Un abbraccio Beppe
Stai pagando per aver voluto salvare il paese”

Davvero, sei disconnessa...
“ purtroppo ci sono stati dei casi di accuse di finto stupro, non é che non é mai successo.
 Non é che noi donne siamo tutte delle sante.”

Centinaia.
Ragazzi questo e' uno che ha preso il 33% di voti dando dei coglioni ai votanti, da accapponare la pelle.

Sebbene io sia un possibilista, puo' essere che il coglioncello sia innocente, la procura, come al solito, non riesce a tener segreta un'indagine sebbene sia obbligata a farlo.
E le cose riportate sui giornali fanno, oggettivamente, pensare molto male.
Le accuse  sono molto gravi.

"Costretta ad avere rapporti sessuali in camera da letto e nel box del bagno,
afferrata per la testa a bere mezza bottiglia di vodka e costretta ad avere rapporti di gruppo" 
"approfittato delle sue condizioni di inferiorità psicologica e fisica"
 "il residence è stato individuato grazie a un selfie scattato dalla giovane ragazza ed è riconducibile a Beppe Grillo".
“La ragazza ha poi perso conoscenza fino alle 15 quando è tornata a Palau”
“la lucidità della vittima risultava enormemente compromessa quando è stata condotta nella camera matrimoniale dove gli indagati l’avrebbero costretta ad avere cinque o sei rapporti sessuali.
“Grillo, alla presenza di Capitta che scattava fotografie per immortalarlo e di Lauria, appoggiava i propri genitali sul capo di R. M., la quale, in stato di incoscienza perché addormentata, era costretta a subire tale atto sessuale”


L’amica – in base alla versione della vittima – non si era accorta di nulla perché, anch’ella ubriaca, si sarebbe addormentata in soggiorno.
Ma ora questa foto recuperata dai cellulari dei ragazzi cambierebbe tutto e l’accusa di violenza sessuale diventa doppia.
Perché era talmente stonata da non essersi neppure accorta.

Ora e' chiaro che se la procura, in base a delle immagini, pensa che la tizia e' stata trapanata, devono essere piuttosto esplicite.

Ricapitolando:

beppe e' un freddo calcolatore che fa finta di arrabbiarsi
I gionali sono ai piedi di beppe
il figlio e' indagato
La politica e' succube di beppe
2 tizie probabilmente sono state stuprate ma nessuno le difende sui media.
In casa di beppe gira mooolto alcool e forse altro.

concludendo

l'italia e' una merda come al solito.

 

lunedì, aprile 19, 2021

coinbase vuole i dollari

 


La notizia piu' assurda e folle di recente (oltre alla situazione economica e vaccinale italiana) e' che coinbase si quota in borsa e in dollari.

ripetete con me:
in borsa e in dollari.

Facciamo un passo indietro, chi e' coinbase?

Difficile da descrivere... e facciamolo con cattiveria.

Innanzi tutto e' un azienda SENZA SEDE FISICA. Anche in tempi di neweconomy e parolacce come cloud e' bizzarro che non ci siano uffici ufficiali, no?

Tutto gestito dalla cameretta del fondatore che ha detto "Anche rinunciare a una sede ufficiale è più in linea con lo spirito della crittografia, costruito sui vantaggi intrinseci del decentramento".

Ok ma in caso di problemi, come la risolviamo?
Perché sai, dalla sede dipendono tante cose, come la tassazione o la legge penale.
Quindi i 1400 dipendenti sono tutti ovunque e il CEO e' a casa sua a Frisco.

Ok abbiamo capito, dici che non esiste, ma esiste.

Cosa fa coinbase?

Questo e' piu' difficile.


Compra e vende token (per i meno esperti una riga di testo “unico” di cose come BTC, ETH e cosi' via.

ma non e' un semplice negozio.

Opera, stando ad analisi, anche operazioni da vecchio stracciaiolo sul magazino:
-”Hai del cotone?”
-”no, ti dico che non ne ho e se lo vuoi lo paghi di piu' e appare!”

D'altronde controllando gran parte del mercato fa quello che vuole, per fortuna che vede cose inutili e senza valore perche' altrimenti come minimo sarebbe stata turbativa di mercato, insider o peggio, se parlassimo di finanza.

Diciamo che coinbase e' sia venditore di token che bagarino degli stessi.

coinbase inoltre conserva per i clienti questi token, un po come i depositi per privati. La gestione wallet eccetera per molti è complessa e comunque non e' immediata.
La societa' da la possibilità di usare il proprio sito (che non si sa dove sia) per appoggiare le proprie merci/stringhe digitali.

Cosa vieti, vista la banalità delle merci, di venderne parte non e' dato sapere visto che una persona dall'altra parte del mondo deposita senza la propria merce ad un nessuno che a sua volta la immette in un magazzino intorno al mondo.

Dopo venditore, bagarino e magazzino coinbase si sta espandendo in altri mercati

Coinbase ha stretto una serie di accordi diretti con i produttori dei beni che tratta, per dirne uno con bitmain (altri che si pensa facciano giochi con i propri magazzini pieni di prodotto per modulare il prezzo, se fossero valori sarebbero in galera per insider trading, ma tanto sono solo token).

Ovviamente questo ha portato ad un nuovo prodotto che non si chiama ingvar come la sedia ikea, ma USDCOIN un token che e' garantito da una societa' di proprietà di coinbase e dai cinesi di bitmain che DOVREBBERO conservare in un fondo l'esatta quantita' di USD presenti sulla rete... cosa che e' molto difficile come abbiamo visto altrove non essendoci la possibilita' concreta oggi di verificare questa cosetta. Oltretutto con un'inflazione cosi' bassa come quella odierna un simile deposito costerebbe una cifra ignobile e nessuna banca lo vorrebbe. Se non dietro una pesante fee

Quindi coinbase produce anche il prodotto che vende, come fa ikea.

Il venditore di mobiletti virtuali coinbase permette di fare tutte questa compravindita in un fottio di modalita':
Con i programmini sul cellulare per i poco svegli
Con un sito
Con siti destinati a chi caccia molto grano per giocare
Con possibilita' di vendere al volo i mobiletti virtuali (come fa coop con i bond, del resto) anche attraverso carta di credito (poi non funziona un granche' fatturandoti il doppio, ma tanto sono solo BTC, non soldi...)

Con 10 milioni di iscritti e un GUADAGNO di 800.000.000$ annui e' una gallina dalle uova d'oro avendo commissioni elevate dal prezzo di vendita.
Praticamente comprate la merce e oltre al prezzo pattuito vi arriva una fantomatica commissione fino al 4%.
Provate ad immaginare la stessa scena alla cassa dell'esselunga.
Per me scatenerebbe la violenza.

Ok, coinbase e' una societa che vende oggetti virtuali online e si quotata al nasdaq.
Del resto nintendo vende posti cimiteriali virtuali per animali virtuali.

In teoria non e' una stranezza nel contesto che ho presentato, no?

O forse il contesto e' diverso?

La stranezza che e' i clienti di coinbase affermano che i prodotti, che produce, immagazzina e vende, non sono oggetti ma soldi, monete.

In questi termini la storia diventa molto strana.

Se fosse vero sarebbe la cosa piu' strana dell'universo che una banca rifiuti i soldi per se e preferisca altro. Come Intesa che rifiutasse di vendere le azioni in cambio di euro.

Si noti anche che coinbase glissa sull'assegnare ai tolen un valore di moneta o valuta, la fa intendere come tale giocando al 99% sul termine di criptovaluta che non vuol dire un caxxo. Come dire che i dollarsky non sono dollari.

Pero alcune perle ci sono sul loro sito e vediamo che sono la base dei cry-ptopolli e poi alle conseguenze:

* i bitcoin sono denaro digitale

-Abbiamo visto fino allo sfinimento che non e' cosi'. NON sono DENARO.
Sono OGGETTI VIRUALI IDENTICI.
Se cosi' non fosse quelli di Coinbase venderebbero le azioni in BTH, non in vecchi e cattivi dollari.

*Si tratta di denaro digitale che non può subire inflazione o essere manipolato in alcun modo.
I bitcoin sono denaro digitale che consente di effettuare transazioni peer-to-peer sicure

-Ancora sembrerebbe che siano DENARO, VALUTA.
E si, i BTC, se fossero una moneta, non vi e' motivo per il quale non possano subire inflazione (L'aumento dei prezzi che porta alla diminuzione del potere d'acquisto della moneta)
Wunderbar: quadruple-lie in single strike, yooouuuu win!


*i bitcoin possono svolgere la funzione di
uno strumento di investimento
un accantonamento di valore simile all'oro

-Gli investimenti o lo scambio di valore, non sono la stessa cosa e solitamente necessitano di strumenti diversi perche' vanno ad operare in ambiti diversi. Certo posso comprare un'auto in azioni o bond, ma non e' prassi comune. Esiste la vanga ed esiste il piccone. Poi, certo, l'oste dira' che l'aceto si beve anche con la carne, tanto e' sempre vino.
Per coinbase il BTC e' stabile ed utile come una materia prima come l'oro (ridiamo?), uno strumento d'investimento (in che cosa investiamo, poi?), e del denaro.
Asso piglia tutto, rubamazzetto.

*nonché di consentire di esercitare il massimo controllo sulle proprie risorse.
Ethereum è ... un qualsiasi altro titolo.

-Quindi, per Coinbase l'eterno ETH e' il massimo del controllo delle risorse, i titoli generali “antichi”, come quelli stipulati in borsa, fanno schifo, perche se quello e' il massimo del controllo, il resto sara' gioco forza inferiore.

*Le stablecoin offrono alcuni dei migliori attributi della criptovaluta (transazioni globali senza soluzione di continuità, sicurezza e privacy) con la stabilità di valutazione delle valute legali

-Quindi Coinbase dice che le stabletoken sono come i soldi ma piu' fighi. Meglio dei dollari o degli euro.Se uno vuole fare business usa assicurarmente sta roba e non gli antichi dollarozzi da vecchio.

*Possono (gli stable NdR) anche funzionare come un modo sicuro e stabile per risparmiare denaro , come un conto di risparmio tradizionale.

-Coinbase dice che gli stablecoin sono un conto corrente, completamente sostituibile a quelli “veri” gestiti dalla banche, le giacenze ci danno credito per fare debiti, ci si puo' pagare le tasse via F24,  e ci verra' fornito pure un'interesse.
Forse i signori di coinbase devono essere un filo confusi. Al massimo, in questa ottica, gli stable se sono tali, equivalgono a mettere i soldi sotto il materasso con la sfiga che siccome e' su ETH (che e' bella al collasso) tutte le volte che li estraete dal materasso pagate 10$.

 *Grazie alla DeFi, puoi effettuare la maggioranza delle operazioni supportate dalle banche tradizionali, come ad esempio guadagnare interessi, attivare prestiti, dare a prestito, acquistare polizze assicurative, scambiare strumenti derivati, scambiare risorse e altro ancora (NdR come il trading che accenna piu' avanti) 

-Coinbase in molti punti sostanzialmente dice che con i DeFi (cienti?) si possono sostituire tutti i contratti del mondo, i notai (la parte sugli NFT e' da Oscar) e in definitiva il mondo contrattuale finanziario in toto.


Ricapitolando il coinbase pensiero:

I tolken sono meglio dei soldi

DeFi e' meglio di un contratto “vecchio”.


La domanda ora e'....

Perche' con una fantastica possibilita' di soldi turbo e contratti velocissimi e smart un'azienda come Coinbase avrebbe bisogno di andare al nasdaq quotandosi in lenti e problematici dollari?

Stiamo parlando di fare un vecchio lento contratto, addirittura su carta! WoW.

Utilizzando intermediari bancari (vecchi, lenti e inaffidabili?)

Su di una sola “piccola” piazza di uno stock exchanges che e' il simbolo della vecchia finanza (vecchi, lenti e inaffidabili?)non accessibile di certo ovunque.

Per fare la cosa devi avere dei contanti (vecchi, lenti e inaffidabili?) vincolati.

Pagare tanti notai (vecchi, lenti e inaffidabili?)


in realta' questa cosa della quotazione a NY esplica che e' valida piu' la prima opzione che quella raccontata da Coinbase.

Perche tutti i token non valgono nulla.
Zero.

Perche' quando le cose vanno male, e prima o poi qualcosa capita sempre che sia a 1 anno o a 100, qualcuno deve GARANTIRE.

Avere in mano un pezzo di carta o un bit (ormai tutte le monete sono per lo piu' elettroniche) posso andare dal GARANTE e chiedere.

Possiamo sapere in anticipo il grado di GARANZIA dello stato turco rispetto a quello giapponese e tale GARANZIA fa parte del VALORE.
Se lo Yen e' una roccia (anche troppo) e la lira turca la puoi usare in rotoli come fermaporta e' per la loro diversa GARANZIA.

Chi garantisce il VALORE di un token?

Nessuno.

Coinbase non e' cosi' stupida da non aver GARANZIE sul proprio VALORE.

Questa e' la differenza fra la SICUREZZA e la GARANZIA.

Sempre per andare avanti e' lo stesso motivo per il quale Coinbase e' andata ad impelagarsi con un sistema farraginoso come una borsa:

La borsa e' GARANTITA.

Perche il DeFi e' SICURO (e anche li ci sarebbe da fare un lungo distinguo), ma NON GARANTITO.

Mettiamo che Coinbase affermi che cede 1% dell'azienda a Giorgio in cambio di 1$.
Chi GARANTISCE che Coinbase non venda il 400% dell'azienda come in un film in BN sulle commedie? Nessuno, non esiste un elenco di quote CERTIFICATO da un GARANTE.

Chi GARANTISCE che Coinbase non rinneghi la vendita? Nessuno.

Chi GARANTISCE che l'azione sia effettivamente di Coinbase? Nessuno.

Chi GARANTISCE che Coinbase non rinneghi la quantita'/qualita' delle quote? Nessuno.

Chi GARANTISCE che Coinbase o Giorgio possano, legalmente, operare la vendita poiché ne dispongono i diritti di farlo? Nessuno.

Perche la blockchain sara' pure bella sicura, adesso pure smart, ma cosa ci mettiamo dentro la BC pur essendo smartissima la stessa non puo' saperlo. E' il problema gia' visto del pollo sulla blockchain.

Se io sono un debitore non posso vendere mie azioni, se lo faccio il mio creditore puo' rivelarsi anche sul malcapitato acquirente (un classico e' sulle case che il tonto di turno pensa di aver fatto l'affare, ma ci sono situazioni ben piu' complesse)

Perchè il poveraccio che e' fan boy del DeFi (eccetera) si sente sicuro perche e' sicuro, immutabile... perche basato sulla SICUREZZA.
Ma non e' GARANTITO.

-Non e' GARANTITO che il contenuto del contratto registrato in maniera DeFi gli spetti, non essendo GARANTITO che la registrazione abbia valore legale: posso scolpire nella roccia della rotonda della piazza che il palazzo in via pinko n7 e' mio, tutti lo leggono, e' immutabile quasi come un DeFi, ma non GARANTISCE nulla piu' che un pezzo di carta igienica in transito nella buia cloaca cittadina.

-Non e' GARANTITO che il contenuto del contratto registrato in maniera DeFi sia coerente con la realta', che sia accettabile dalla realta', non essendo GARANTITO da qualcuno che ci mette la faccia dicendo che il documento registrato ha una coerenza... non a caso in alcuni stati il notaio poco controllato registra agli stranieri un atto farlocco con intestati degli “amici”. Ancora una volta non e' la sicurezza, ma la GARANZIA che manca all'essere umano.

-non e' GARANTITO che possa essere ALTERATO per molti motivi (anzi essendo SICURO non puo'), essere sicuro non e' sempre vantaggioso. Ci sono casi in cui la GARANZIA o LA LEGGE debbono poter inficiare quella SICUREZZA pressoche' totale (in tantissima casi, ma pensiamo ad un furto o a un raggiro).

Infine tutta questa SICUREZZA, sia del BTC che dei DeFi esiste in maniera effimera perché nessuno GARANTISCE l'esistenza della specifica blockchain fra 20, 50 o 150 anni.
Non e' GARANTITO che ci sia un pool di persone che facciano girare una BC con caratteristiche di non soverchiabilita' (10 appassionati che fanno girare su di un PC una chain non si puo' definire inalterabile) fra 150 anni. Ci sono azioni, proprieta' o conti correnti che resistono da piu' di un secolo.

Ecco quindi che con la sua scelta, ovvia direi, Coinbase sta di fattto dichiarando che DeFi NON e' un'alternativa come scrivono tutti i criptotonti, con il cavolo che si vuole farsi pagare nei soldi del monopoli.

Coinbase vuole la borsa a i soldi buoni, i cari vecchi dollari sonati versati con gli intermediari bancari, non a caso nella vecchia borsa simbolo newyorchese.

La domanda successiva e' se possa, come minimo esistere la possibilita' di una chain in grado di fare queste cose.
La risposta e': tecnicamente si, pero' e' uno sbatti inutile.

Se usiamo una chain pubblica se non vogliamo che un buontempone che sta usando un Cray ci svacchi i contenuti (e' successo ben di peggio) deve essere enorme e costosa. Una privata... rischia peggio.

A questa chain, che dovrebbe essere standardizzata e bloccata nell'evoluzione, dovrebbero essere agganciati gli stessi GARANTI che oggi fanno girare la societa'.

Inoltre dovrebbero arrivare leggi sovranazionali che GARANTISCANO decine di cose, fra cui il comportamento dei garanti stessi.

Ma alla fine non ho mai sentito un assicuratore che diceva che non esiste un contratto, o una banca che smarrisce un conto corrente.
La SICUREZZA di una transazione e' quasi mai un problema, io ho dato e ricevuto i soldi con paypal, con banche via swift, con bonifico, con carta di credito, manca solo il piccione volante, ad almeno 10.000 entita' in 30 paesi e nessun problema di SICUREZZA della transazione.
Diverso e' la GARANZIA che la transazione possa essere avvenuta correttamente, nessuno e' davanti alla scatola di seta che l'indiano sta preparando, quello che manca e' un GARANTE del contenuto alla partenza che la chain non potra' mai fornire.

Quindi il mondo odierno si regge sulla GARANZIA e la GARANZIA a non essere mai sufficiente, la sicurezza non e' totale ma sufficiente.

Idem per la moneta.

E' tecnicamente possibile fare una chain di moneta (quella vera, non il ponzi-BTC), vista la richiesta la BCE sta studiando la cosa.
Puo' farlo perche la GARANZIA sarebbe la stessa dell'euro.
Pero', se ci pensate, e' quantomeno inutile.

Quale sarebbe il vantaggio?

In Africa ci sono societa' che fanno microtransazioni e persino microprestiti con HW praticamente pari a zero che offrono tutti i vantaggi che DOVREBBERO fornire le chain fra 10 anni secondo i fanboy.
Del resto le transazioni di SUICA (la tessera della metro unificata jap) o del programma di messaggistica cinese fanno ben piu' delle promesse.
Senza bisogno della chain.
Ancora una volta perché la SICUREZZA di un terzo che non ha interesse a manomettere e' piu' che sufficiente essendo spesso anche GARANTE.

DeFi ed una eventuale monta su blockchain non garantiscono, di fatto, piu' di quello che e' il mondo reale off-chain.
Certamente i fautori parlano di contract semiautonomi (quasi robot), ma di fatto sono gia nel mondo reale: il mutuo si aggiorna in base a condizioni di mercato (alcuni anche di frequenza rate in autonomia) e produce mensilmente report.

Se non ci sono cose complesse come quelle che sbandierano i fanboy e' banalmente perché la popolazione non la chiede.

In piu', oggi, un contratto DeFi e' carta straccia come del resto i BTC.

Ovvio che Coinbase non li voglia: vuole essere sul mercato e prendere soldi, non figurine panini.

La cosa strana, il fatto che coinbase abbia, con i fatti, affermato che tutto il mondo chain non e' usabile e loro stessi non la vogliono non essendo garantito, e' che i fanboy dei vari siti, soprattutto di quelli che fanno pubblicita' a alle criptocose, lo prendono come una conquista.
Si tratta di un racconto ucronico, una capitolazione della realta', un racconto in cui la chain sono un altrernativa in quanto il maggior playuer le snobba, e quindi la chain-realta' per questi idioti e'  piu' solida.

Questo potrebbe portare ad un incremento dei creduloni.

E cio' e' male.
Ricordate lo scenario?



 

lunedì, aprile 12, 2021

artigianale tua nonna

 


Ultimamente stanno svalvolando con la storia dell'artigiano, come del resto “professionale” dato a qualunque oggetto amatoriale.

Sembra che qualunque cosa ARTIGIANALE sia automaticamente meglio.
Artigianale,
fatto a mani nude,
sudando,
da italiani,
preferibilmente bianchi,
dietro casa,
e simpatici
rende probabilmente il prodotto migliore!

Ecco quindi i biscotti al supermercato “fatti a mano”, il mobile artigianale, la pizza rustica o il divano industriale, chiamato mostruosamente salotto, prodotto da artigiani.

Ne ho gia' parlato in almeno 3 occasioni, ma mi fa girare sempre i co....

Distinguiamo prodotti artigianali e industriali:

Industriale: prodotto su larga scala, con processi più razionali e con un maggiore grado di controllo.

l'attività industriale avviene attraverso l'impiego di macchine e costose infrastrutture per la produzione, uno schema predeterminato di divisione dei lavori...

Di conseguenza, per via dei costi infrastrutturali, in ambito industriale il capitale umano di conoscenza e l'apporto di natura finanziaria sono predominanti rispetto ad altri fattori, che sono invece predominanti nell'ambito dell'artigianato.

 

Artigianale:  prodotto su scala più piccola, tipicamente in piccole aziende, dove la fase manuale ha un peso maggiore nell'arco del processo produttivo. L'artigiano non ha, solitamente, grandi investimenti, conoscenze approfondite e opera principalmente con forza lavoro manuale di bassa qualita'.

Dovrebbe essere ovvio che una produzione artigianale, per ragioni organizzative, non puo' essere enorme.

Se mi chiamo Nando, e faccio divani da 1000E e faccio 500.000.000E (piu' di 500 divani al giorno?) di fatturato, fare una pubblicita' in cui mi spaccio per artigiano di qualita' e', a mio giudizio, millantato credito. Praticamente una truffa se fossi un giudice (e cantinari che assemblano le assi non sono artigiani, ma schiavi). Con 1000E ci sarebbe da pensare anche alla parola qualita', ma sorvoliamo.

Fai 3000 panettoni al giorno?
La parola artigianale non sai neppure dove sta.
Certamente non e' il caso che ci stia sulla scatola, altrimenti sei un televisore 40” 4k per selfisti, un bugiardo patentato. Sei chiaramente e certamente una produzione a livello industriale.

Fai 10 panettoni al giorno?
E' una produzione artigianale.
Del resto fare investimenti per migliorare la produzione ha poco senso: ti costano meno due braccia in piu' che un nastro trasportatore.


Perche' si fregiano dell'artigianato come roba favolosa?

Quanto ha a che fare questo con la bontà del panettone o del divano?

Pochissimo.Nulla.

La manualita' e' certamente un pregio, ma non per il risultato.

Prendiamo IKEA. Il 90% del catalogo e' porcheria pura, roba da discarica.

Ikea pero' ha modalita' produttive notevolissime e con un capitale umano e finanziario enorme.
Se avete l'occhio esiste un 2-3% del catalogo che e' molto interessante a prezzi straordinari.

Dopo aver girato per mesi a vedere delle cassettiere comprai quelle di ikea.

Gia', quando una cassettiera da quasi 2000E (e ne ho 3) e' fatta con un legno migliore ma e' verniciata alla carlona e i cassetti non sono identici e quelle che costano meno ai 2000E sono semplicemente ridicole e ti girano le scatole.

Una cassettiera ikea da 199E in legno verniciato di fretta con uno strato trasparente si vede che e' economica, ma al confronto fa un figurone e i cassetti scorrono.
Abito in terra di mobilieri riconosciuti mondialmente, ma quando spendi 600E contro 6000E per le 3 cassettiere dai per scontato che con 6000E i cassetti si aprano perfettamente e i pomelli siano perfettamente allineati.
I mobilieri italiani raramente sono “industriali”, e, come abbiamo visto, non e' un vanto.
Per la cronaca a 2500E cad vi erano belle cassettiere... ma mi sembrava ridicolo arrivare a quelle cifre (7500E contro 600E).

In questo caso la parte migliore non e' “essere artigiani” ma e' stato “uso legno migliore che non e' pino o abete, ma qualcosa di meglio” o verniciatura meno sottile. Mentre la realizzazione e' pessima vanificando il vantaggio.

Il vantaggio dell'artigiano, rispetto all'industriale, e' la possibilita' di cambiare in corsa il prodotto.

Se sono disposto a spendere e ho un muro da 224 cm posso farmi fare un mobile da 224cm. Mentre se vado da un'industria, anche una che si spaccia per artigianale, mi dira' che nei suoi standard produttivi abbiamo i 60 i 90 o gli 80cm come base di misurazione e non e' raro che mi “manchino” 24cm. Il mio divano e' fatto su misura, se vado dall'industria dira' che un divano da 287cm cm non lo hanno a catalogo e non si puo' fare: la linea di produzione, mancante nell'artigianalità, ti obbliga a degli standard.

 

L'idea dell'artigianalità a caxxo fa parte del “si stava meglio quando si stava peggio” ovvero quando eravamo giovani.

I nostri nonni narravano della magia, dei sapori, degli odori che solo i prodotti artigianali della loro infanzia possedevano.

Pero', se scavi, vedi che erano nella guerra, o figli della guerra. Si stava di merda.
Solo la nonna materna ne parlava senza veli perche', probabilmente era comunque felice, e raccontava ridendo che correvano a piedi nudi nella neve per scaldarsi e altre oscenita' da poveri. Altri, invece, saltavano i fossi per il lungo perché erano forti, duri e puri e il pane era buonissimo quando l'adulterazione era un problema.

Inoltre i “ricchi” spesso vogliono un prodotto “come vogliono loro” e possono ottenerlo non avendo limiti di spesa corti, ovvero artigianale e' per ricchi... nella mente dei poveri.

E' la creazione della leggenda. Come del resto il vinile viene visto come “artigianale” e pertanto “puro” rispetto al “digitale” che opera chissà quali nequizie e quantizzazioni che il peone non comprende.

Del resto i processi industriali non vengono compresi neppure dagli operai che spesso ci lavorano: il capo sbaglia sempre perche' non fa cose per loro ovvie quanto nella realta' errate in un processo complesso.

Con queste leggende sembra che un panettone cotto in un forno da panetteria e imbustato a manina sia cotto meglio del panettone cotto in un forno industriale.

Innanzi a tutto vi do una prima ed enorme notiziola: il 90% dei panettoni che vi vendono i panettieri e pasticceri non sono fatti in loco. Sono panettoni industriali reimbustati.

Non solo un industriale del panettone locale mi ha detto che il piu' del 60% della produzione andava a queste entita', ma mi e' pure stato confermato da vari negozianti.

Perché il panettone, ma spesso anche altre cose piu' meccaniche, e' un grande sbatti.
Non solo lievita e viene rimpastato per tempi enormi, e se fai il panettone devi trovare il tempo tuo e dell'impastatrice per farlo (o pensiamo che si faccia con le manine nella ciotolina?), ma quando è cotto deve raffreddare su strutture apposite ed ingombranti altrimenti si siede (si ho provato a fare il  panettone e mano, buono e mai piu').

Vi do una dritta: i panettoni artigianali hanno i fori passanti sul fondo imperfetti per le bacchette da raffreddamento, quelli industriali spesse volte no perché la macchina li aggancia sui pirottini o per ventosa. Non vedo un panettone artigianale da decenni.

Alla fine quanto e' buono il panettone e' dato dal processo e dal contenuto.
Come del resto qualunque prodotto.

Le auto dell'epoca dell'arigianalita' non sono superiori a quelle super-industrializzate odierne. Parliamoci chiaro, una ford focus è straordinaria come affidabilita', qualita' degli interni, e persino potenza rispetto ad una fuoriserie.
Oggi, per una serie di cose, una fuoriserie attuale non puo' praticamente circolare, ma il termine fuoriserie (aka artigianale, fatta in singolo) e' rimasto ad identificare il lusso visto che era da nababbi.

Il panettone della lidl a 3E non e' meno buono perche' industriale, anzi per il prezzo e' straordinariamente buono.
Il panettone costoso buono e' buono perche' dentro trovi almeno 5E di burro e uova.

Il panettone, la cassettiera, la poltrona, non e' buona o cattiva perche' industriale o fatta a mano, e' buona perche' fatta bene e con materiali di qualita'.

Poi e' ovvio che se mettiamo su una produzione di poltrone o panettoni dal costo enorme non possiamo farli in serie: una poltrona da 30.000E avra' un mercato talmente ridotto che le rendera' artigianale suo malgrado, con tutti i difetti dell'artigianalità come imperfezioni, costi superiori e scarsa puntualita'.

Perche, come avviene in un panettone, un una lavorazione a macchina il risultato sara' sempre identico, buono o cattivo che sia, in una lavorazione artigianale ci sarà il panettone da 40E che non e' un granche' come quello eccellente.

Un cappello di paglia (montecristi) ha 30 giorni di lavorazione a mano. Anche se usiamo meno d'opera del terzo mondo non costa meno di 500E piu' oneri.
Le calze non parliamone, non esistono piu' da decenni, salvo che parliamo delle etichette, vengono prodotte in toto da enormi macchinari rotanti gia' da piu' di mezzo secolo. Persino quelle costose, la lavorazione a macchina e' migliore.

Parliamoci chiaro, oggi un prodotto artigianale e' raro e inconsueto non reggendo la concorrenza.

Stendiamo un velo pietoso sulla poLLitica e sindacati che voglio proteggere l'artigiano e le piccole aziende, facendole rimanere piccole per controllarle. Che muoiano come mosche competendo con enormita' estere non frega a nessuno.

venerdì, aprile 09, 2021

verita'...

 

Questo e' il motivo per il quale non pubblico pesci da decenni... 

solit vignetta da social di medda ma molto reale



lunedì, aprile 05, 2021

figli

 

Mentre infuriava il coviddo nei primi del 2020, cosa che ha occupato con notizie e contro-notizie e i virologi da "ho studiato su YT cosa vuoi che ne sappia un virologo ricercatore" tutti i media, nessuno ha notato una notiziola che e' passata decisamente in secondo piano: le nascite italiane hanno un novo picco negativo e, con il rapporto successivo, grazie ai morti del covid, nel rapporto nati-deceduti siamo al livello record precedente del 1919.
Manco fossimo in guerra.

Se togliessimo i nati degli extra ci sarebbe da ridere.

 Spesso mi imbatto a disquisire con certa gente vecchia dentro, oggi, come avete intuito, non vi parlo del latino :-)

La domanda e' perche', e la cosa diventente e' che tutti hanno piu' o meno la stessa idea da vecchi (io saltavo i fossi per il lungo mentre declamavo il latinico duce e voi siete delle mozzarelle).

La leggenda spesso ribadita parla della eroica propensione al sacrificio dei nostri padri, mancante in noi, che sarebbe il motivo per il quale oggi non si fanno piu' figli:

Una volta erano fighi ed eroi che soffrivano per i loro figli, oggi col caxxo che sopportano la fatica dei figli perche nessuno si sacrifica.

e' un'immensa
enorme
colossale
gigantesca
castroneria di prima grandezza.

Partiamo dall'attuale.

Prendiamo la vita media dell'italiano:

Se guadagni abbastanza bene, non sei preoccupato dal riuscire a mantenere bene un figlio, vuol dire che hai studiato molto, poi sei riuscito dopo molta gavetta sbattendoti a nastro ad avere 2 palanche misere.

Salvo fortuna, l'iter e' questo.

Vuol dire che non sei piu' tanto giovane, hai almeno 32-35 anni, inoltre, per via dell'enorme pressione fiscale, i tuoi 2500E sono lo stipendio che all'estero sarebbero 4000E.
(Voglio ricordare che per Biden un povero e' quello che prende meno di 110K$ annui.)

Non stai certo navigando nell'oro ma sei provato.
Soprattutto se hai contratto la malattia nazionale disfunzionale del mutuo (ricordiamo che siamo l'unico paese al mondo in cui abbiamo cosi' tanti proprietari di casa?).
Vuol dire, in soldoni, che hai un foxxuto cumulo di responsabilità e, se la tua morosa e' sulla stessa barca, non e' che muori dalla voglia di disintegrare tutto cio' che ci hai messo anni a costruire immediatamente.
Solo a prendere un po di fiato vuol dire che passano anni e peggiori le cose.

Inoltre non hai fatto assicurazioni, ti hanno detto che avevi la sanità gratis (buahahah) e se ti arriva un malanno sai che devi picchiare sul tavolo tanti, tantissimi, soldi. Se poi hai gia' avuto qualche malanno sei alla frutta.

In tutto il mondo "occidentale" la fascia medioalta e' in condizioni simili, per quanto meno estreme (e infatti fanno piu' figli degli italici) e in alcuni stati sono pesino a rialzare la curva.

Solo che in italia la fascia media sono persone che vengono disintegrate, in pratica quasi poveri.

Se sei un operaio e sei sotto la media, quella parte che prima si sfondava di bimbi, hai difficolta' logistiche.

Ormai il nido e l'asilo comunale e' territorio dell'extra che ufficialmente, stando alla carta, si trova in Africa (grazie Bindi).

Devi pagare. Tanto.

Non sembra ma per chi prende 1300E netti pagare una retta dell'asilo di 800E non e' il massimo. Anche se sei riuscito ad imbucarti in quello comunale, lavorando entrambi per sbarcare il lunario, un 200-400E devi cacciali, non essendo un extra che guadagna zero sei ultimo in classifica e non hai diritto a premi o fischietti. L'ultima analisi sulla Lombardia parlava da un minimo di 268 a 814 a seconda della comune con una media sulla regione intera di 480, ovviamente con la fascia bassa, comunale, completamente occupata dagli extra.

Ma non basta: molti asili fanno orario di 5 ore.

Immagino il genitore che debba chiedere il part-time per far coincidere i bisogni dell'asilo con il lavoro.

I 1300E divengono un ricordo.

In pratica, apparentemente, ad uno dei genitori conviene smettere di lavorare, il bilancio famigliare e' meno massacrato. Questo spiega la ridicola partecipazione delle donne al lavoro rispetto alla media EU

Tutto cio' se l'asilo esiste, ci sono una parte consistente di comuni senza asili, sia privati che pubblici.

Aggiungi che per una strana storia lo stato spinge a comprar casa regalando danari e la frittata e' fatta: altri soldi che i possibili genitori buttano.

Hai il mutuo che ti obbliga a correre in avanti, il comune ti dice che sei un ricco possidente con 2 stipendi da 1200E netti (2400 lordi) e il povero extra prende il tuo posto all'asilo e anche se molli uno dei lavori, mettendo sul tavolo un rischio in tempi di magra dove la ripresa non si e' vista (grazie stato!), comunque la situazione diventa complessa fra mutopirla rateauto, bollette eccetera.
Piu', ovviamente, ai costi dell'infante (pannolini, cibo, eccetera) che non e' certo gratis, ma nell'ottica non certo il problema maggiore

In pratica fai figli solo se hai la “fortuna” di avere rare strutture economiche a portata di mano o parenti che si impegnino oltre la norma e magari (visto le coorti di ricchezza) paghino parte di quello che e' un problema, una malattia, chiamata figlio.

Ho avuto una dipendente che, pensandoci prima, ha scoperto che l'unico asilo “accessibile” era a 1 ora di viaggio essendo materialmente opposto al posto di lavoro (in pratica allungava a 1h il tragitto, 2h al di'). Eggia', il traffico lombardo da 10Kmph e zero mezzi pubblici efficaci (grazie stato).

Secondo voi e' normale pensare all'asilo in maniera cosi' estrema prima di concepire?

Concretizziamo che stiamo parlando di PAURA?

Capiamo che ridurre il proprio stipendio, passare la parte di “lavoro” in auto (con le spese derivate) con spese costanti della casa importanti, non e' FARE SACRIFICI.

Si chiama “rischiare forte” o “fare la fame”. O sei un eroe o sei un incosciente.

E stiamo parlando solo dell'asilo.
Una singola voce, giusto la prima presa per esemplificare.
Tralasciamo il resto dei costi di un figlio, andremmo sul ridicolo.

Infatti ci sono stati che hanno rialzato la fertilita' attuando appoggi alle famiglia (appoggi, non regalando soldi alla maniera del sud o come volevano fare un paio di anni fa) importanti.
In ItaGlia sarebbe piu' difficile perché la cosa si e' incancrenita.

Vediamo invece i nostri eroi che secondo la vulgata di vetero latinisti del verbo duceo,  nel passato perche' avevano un figlio, 2,3,4 e pure 5.

Fino agli anni 60 avere un figlio voleva dire avere un aiuto nei campi.

A 6 anni cominciavano a fare le faccende e a 10 erano in pista con i lavori leggeri. A 14 anni erano ormai un menbro pienamente produttivo della famiglia che nel frattempo era in crescita.
Non e' un caso che l'analfabetismo imperava e fino a pochi anni prima le 5 elementari non erano certo un traguardo per tutti.
L'eroica propensione al sacrificio che narrano era, di fatto, un aumento del reddito famigliare e della capacita' lavorativa famigliare.
Non quindi sacrificio, ma investimento a medio termine.

Proletari in quanto la ricchezza era rappresentata dalla prole. In particolare maschile (il famoso figlio maschio tanto anelato dalle popolazioni arretrate). Non a caso Marx invento la parola prima che si capisse cosa fosse la prima rivoluzione industriale, ovvero e' assolutamente idoneo alla situazione rurale che ho descritto.

Mia nonna lavorava in fabbrica gia' da giovinetta, 12 anni mi pare di aver capito, molte dell'eta' di mia madre non hanno visto le medie.
Eroico sacrificio avere figli, certo.
Io lo chiamerei investimento per avere un bracciante gratis.

Negli anni 60-70 l'Italia sperimenta un boom economico, milioni di persone arrivano ad avere una qualita' di vita mai vista prima, una quantità di danari che e', per alcuni, persino difficile spendere.

Infatti spendono, prima la casa, non piu' i ricchi possiedono la casa, poi l'auto ed infine il televisore.
Un boom di consumismo sfrenato che preoccupava i ben pensanti dell'epoca.

Un benessere mai visto prima in italia.
Si sperimenta la certezza del censo, nessuno e' lasciato indietro e tutti i mesi, cadesse il cielo, arrivava la busta ricca.
Altro che la vita di campagna!

Spiegatemi l'eroica propensione al sacrificio di chi sta sperimentando una ricchezza ma vista prima da generazioni con una certezza del reddito granitica ed in ascesa.

Aggiungiamo per chi era appena arrivato dai campi, l'inerzia a fare prole, perche' i modi di fare, la cultura, non cambiano cosi' in fretta, il figlio (masculo) e' ancora ambito in quantità.

Aggiungiamo l'ignoranza incredibile di molti sui contraccettivi che era evidente.

Risultato?

Un boom di nascite, non a caso e' la generazione baby boomer.

Dove sta il sacrificio?

Tutto migliorava, tutto diventava piu' ricco eccetera.

Durante il baby boom la ricchezza relativa era si minore di quella attuale, ma erano minori le spese famigliari.

Negli anni 60 l'unica spesa famigliare era la casa (che comunque era meno costosa), anche al nord le auto (quelle invece erano piu' costose) erano una cosa abbastanza rara per un operaio che, rammento, con un singolo stipendio, sosteneva tutta la famiglia.
Questo riduceva di molto i costi famigliari.

Si lavorava vicino a casa, non a caso interi quartieri sono nati vicino a fermate dei mezzi o interi, enormi, comuni attorno ad una singola fabbrica (breda, marelli...) dove il lavoratore andava a piedi o poco piu'.

Oggi ci sono spese obbligatorie, se dovessi andare al mio ufficio da dove abitavo prima con i mezzi e/o a piedi ci avrei messo 3 ore e altre 4 a tornare nel migliore dei casi.
In auto 40 minuti nel feroce traffico lombardo.

Per 2 persone vuol dire 2 auto, solo bollo e assicurazione sono almeno un millino x2. Non parliamo poi dei costi di sostituzione del veicolo, soprattutto se parliamo di gasolio (per quelli che pensano di risparmiare con la salute come soldo) che ormai ha un tasso di sostituzione di 5 anni.

Sono decine di migliaia di euri obbligatori per molti.

Oggi se non hai una connessione dati sei tagliato fuori.

Idem per molte altre cose.

In piu' i servizi, che al nord rimanevano ancora, oggi sono scomparsi. PAGHI.

Prima il costo era “LA bolletta”, anche se in realta' erano 2, che divenne con il telefono, spesso in duplex, “le bollette” oggi ci sono, per un nucleo famigliare con 2 figli, almeno 8 bollette.

Il mondo e' cambiato, non si va in fabbrica a 10 minuti a piedi dal quartiere operaio costruito apposta, ci sono milioni di persone che passano ore in auto per raggiungere il posto di lavoro e persino Milano e Torino non sono certo attrezzate per il flusso di pendolari, nonostante il crollo del lavoro.

Gia' il crollo del lavoro.

Nei famosi anni dei “tanti figli” il futuro operaio era una certezza: potevi persino pisciare sui TV sulla linea di montaggio condannando l'azienda e l'intero settore, tanto il lavoro lo trovavi ed era abbastanza da sostenere la moglie e la famiglia.

Oggi trovare lavoro, devastato dalla pipi', e' una chimera e DEVI essere in 2 per chiudere il bilancio famigliare.

Giusto per avere un idea, usando i parametri DE in percentuale, in italia mancano 10 milioni di occupati e se teniamo conto che ci sono luoghi come la Calabria in cui il 70% del lavoro e' a qualche titolo statale... diciamo che mancano almeno 15/20 milioni di posti di lavoro.
Cominciamo a vedere il problema?

Fare un figlio in tali condizioni di precarieta' non vuol dire “fare sacrifici”, ma “essere idioti”.

Perdere OGGI il lavoro con un figlio a carico e' ben diverso che perdere il lavoro e stop.

Non e' una questione di rinunce, salvo che con rinuncia intendi “darlo in adozione” o andare a vivere in un cascinale il luoghi sperduti facendo la vita degli amish. Non puoi vivere a Milano o Torino.

Certamente molti avrebbero paracadute pagato da altri lavoratori (che vedono cosi' ridursi la capacita' di spesa), ma avvicinarsi cosi' tanto all'astina non e' per cuori deboli.

Ed infine, certo, uno che si e' dannato per 2200E raggiunti ad oltre 35 anni, al limite della fecondita' e con alte probabilita' di un figlio down, se non ha la sfortuna di essere gia' in pausa, non e' che proprio muoia dalla voglia di perdere la posizione e ricominciare da capo.

In passato si raggiungeva la stabilita' economica prima dei 25.
Uno stop lo accettavi perché recuperabile prima dei 30.
Sono situazioni diverse, per la 23enne e' sacrificio, per la 35 enne e' massacrarsi la vita.

Non a caso in EU (dati 2014) l'eta' in cui una donna ha un figlio e' 30 anni.
In italia 32, cominciate a vedere il problema?,
nel 1980 era 27,
prima ancora 25.

tasso di natalita' italico 2017 1.2 (ricordo che a 2.2 circa vi e' crescita 0) nel 1960 2.7.

Si noti che vengono conteggiati anche i figli degli extra regolari che hanno tassi NETTAMENTE diversi, come 3 figli, e sfornano sotto i 23 (dati di un piccolo comune lombardo in cui le elementari sono ormai black ediSCion).

Se ci atteniamo agli italiani figli di italiani probabilmente i dati sarebbero assai diversi.
Io non conosco neomamme sotto i 36, non so voi. Inoltre gli extra con il loro tasso di crescita saranno di fatto l'italia entro 30 anni e trovare un italiano minorenne con i nonni lombardi sara' come oggi trovare un giapponese a Bernareggio.

Ricordiamoci pure che le coorti anagrafiche piu' ricche in italia sono i pensionati, sempre lo stato che non ha favorito il lavoro e conservato i privilegi, fa capire molto di tante cose visto che non producono.

Ricapitolando:

Per chi ha una visione chiara del futuro e/o un reddito abbastanza elevato fare un figlio e' un problema (lo e' sempre!), ma non ti distrugge la vita.

Per chi e' gia' tiratissimo e/o il suo futuro e' molto incerto sono caxxi

una cosa e' del sacrificio

Un'altra e' rischiare tutto, figlio compreso.

OGGI fare un figlio e' un vero sacrificio, ieri non lo era.


Non a caso nell'occidente dove non ci sono crolli cosi' evidenti, e' chiaro che cosa porta a fare figli:

Piu' occupazione, in particolare femminile, 

meno tasse,

grande supporto dallo stato (non soldi, ma opere funzionali).

servizi funzionanti.


venerdì, aprile 02, 2021

la scienza

 


 dopo aver parlato con alcuni conoscenti che leggevano su inet e giornaletti dei vaccini (si,no, astraqui', oddiolala') mi sembrava questa la situazione, ma con meno paracadute e piu' zainetti pieni di mutande.