lunedì, novembre 30, 2020

maradona e idioti

In mezzo al COVID, in zona rossa cosa fanno a Napoli?


cioe' in pieno casino con gli ospedali collassati migliaia di idioti

si ritrovano a festeggiare, perche ogni motivo e' buono per festeggiare.

Per ore e spesso senza neppure mascherine



con ovviamente molti malati mentali di selfismo


E nessuno li sgombra?

NESSUNO LI SGOMBRA CON UN BULDOZER MULTANDOLI DURAMENTE?

Non ci sono carabinieri o vigili a Napoli? 


Voglio dire:
mezza italia e' in ginocchio,
centinaia di aziende stanno chiudendo per evitare i contagi,
Molte ditte, ne conosco un paio, hanno avuto trasfusioni di soldi dai proprietari che ora sono in ginocchio per evitare di lavorare normalmente  abbassando i contagi e....
Questi STRONZI sono in giro a festeggiare vanificando chi ci sta smenando per?

Ad un barista o ad una palestra sai che caxxo frega che gli crepano il 5% degli utenti per covid?
Il 6%.
Sai cosa gli costa perdere il 100% degli utenti per un anno per chiusura forzata?
il 300%
Sai ad un bar cosa converrebbe fare? stare aperto e foxxersene, sopratutto se ha meno di 30 anni e' meno pericoloso di andare in monopattino motorizzato. Puo' sempre assumere un barman in piu' e starsene a casa al sicuro a modico prezzo e rischiare poco. Idem in altre attivita'.

Ci sono delle persone che credono nella setta: puo' essere di tipo pseudoreligioso, ma in italia la piu' grande e' "essere del suDD". Persone e' un po' troppo, mi rendo conto.

Essere del suDD per alcuni e' essere automaticamente santi e furbi. INTOCCABILI. Purtroppo quando uno si sente nel giusto fa solo cazzate.
Purtroppo essere intoccabili e' un fatto.
Nessuno ti punisce MAI.
Puoi fare quello che ti piace: far festa!
Nessuno ti multa.

Del resto il povero coglione che e' morto  arrivava da ambienti non certo simili al CalTech o il MIT e aveva molte cose in comune con gli idioti che vedete nelle foto e che nessuno sta multando nonostante ci siano barcate di prove. Con quelle multe ci potremmo pagare la sanita' locale per un anno!
Oltretutto in una regione dove 100.000 persone all'anno scappano per curarsi altrove, che manco gli ospedali locali funzionano.

Vediamo cosa hanno gli idioti in comune con il signor Maradona

Maradona gioca in uno sport che va forte in categorie come  poveri repressi e gay repressi che non hanno ancora avuto il coraggio e anziche' mettere un bel poster di Samanatha Fox che canta touch me mettono un maschione in mutande.
Del resto la lega calcio non ha mai nascosto che tutte le calciatrici sono lesbiche (Felice Belloli presidente lega dilettanti)
E i napoletani, poveri di spirito, sono famosi per reprimere i loro conterranei.

Maradona e' un drogato, se guardiamo le cronache e gli indicatori a Napoli gira droga come farina. Non mi meraviglierei che la droga a Napoli sia come altrove lo spritz in trentino. Il cannone di maria come aperitivo.

Maradona pur essendo un drogato cronico, come da lui sostenuto a posteriori, non viene praticamente mai beccato per dopping in 10 anni di gioco. Era tanto fatto che, secondo alcuni,  dei giorni barcollava in campo. Non a caso viene beccato ai mondiali dove credeva di essere a Napoli dove ci si puo' fare senza problemi e invece negli USA lo testano davvero. Come del resto non sono stati beccati gli idioti delle foto e non vengono mai puniti i campani quando fanno buchi di bilancio.
Sono sempre santi.
Si credono santi.
Come Maradona.

Maradona era un noto puttaniere in tutte le declinazioni possibili, a pagamento, in omaggio da amici o self service. Le femministe che rompono sempre i cog... su tutto, persino quando non si vuole usare "avvocata" perché e' errato e suona male, o si lanciano in lunghi monologhi sulla parita'... DOVE CAXXO SONO? In campania non ci sono femministe? O le femministe italiane, come sostengo, non esistono?

Maradona era molto amico di assassini e delinquenti. Da festeggiare!

Maradona era anche un potente evasore fiscale e la tranche  del 86 che fra attualizzazione ed interessi oggi sarebbero 100 milioni di euro. Paghera' in oggetti da vendersi a circa 40.000E. Come del resto in campania, secondo ISTAT, e' bello evadere (solo di imu campana e' accertato, perche sono dati certificati, al contrario dell'evasione generica, il 40% del'IMU, figuriamoci il resto, 70%?) e' simbolico festeggiare per un evasore che ti assomiglia.

Grazie al fatto che Maradona e' un evasore, cocainomane, puttaniere, amico di assassini  di fatto rappresenta bene la citta', nel 2017 e' cittadino onorario del comune di Napoli come cittadino esemplare da imitare.

Per tutte queste bellissime ragioni in pieno lock down con sprezzo verso tutto e tutti con il menefreghismo tipico del maradona una massa di idioti si lancia in piazza a comprare magliettine e a festeggiare con balli e canti per due giorni. Ricordate che era gia' successo con il carnevale?

Poi nel napoletano si lamentano se ne parli come un posto di idioti o di stronzi.

Capisco che non tutti i napoletani e campani siano idioti, anzi ne conosco di eccellenti, ma qualche decina di cose come questa dice che gli idioti siano una parte molto sostanziosa e fare di tutta l'erba un fascio semplifica le spiegazioni e magari quello che si dovrebbe fare.

Quando dico cose come questa, o che e' sbagliato regalare soldi senza controllo al sud mi prendono come "razzista" perché sono del nord, almeno se nessuna delle ave non ha fatto un "giochino", cosa che non sarebbe stana visto che mi abbronzo come un tunisino e vengo scambiato per uno di Mahdia (storia lunga).
Razzista (amante dei razzi?), non direi, salvo che con "razza" identifichiate "idioti". Se uno Zalone qualsiasi dice cose cattivissime e' comicita', evidentemente gli idioti non hanno neppure compreso il messaggio. 

E non sono neppure a sfavore degli aiuti al sud.
Sono contro gli aiuti al sud per far quadrare bilanci assurdi. Vuoi aiuti? ok, allora dai obbiettivi, per esempio una preparazione scolastica. non vuoi arrivarci? niente sghei.

Senza istruzione l'uomo e' scimmia. Non a caso secondo EUROSTAT in Campania...

Vuoi aiuti? Ok, la zona (comune, provincia o salcaxxo) che riceve aiuti non puoi' piu' spendere MILIONI in sagre o non si puo' avere gente che fa finta di lavorare e deve rispettare parametri medi: ci sono tante cose che debbono fare al sud che non vanno (acquedotti?) o che funzionano male (raccolta tasse?) se sprechi non e' che io devo pagare gli sprechi per fare la festicciola: io pago, ma non ti pago la vacanza.
Fallisci?
Ok, i tuoi cittadini PAGANO, non quelli di un'altra citta' a 1000Km e il giorno dopo spendi tutto di nuovo nel servizio di 9000 impiegati per consegnare le pizze nel quartiere.

Tutto questo malfunzionamento produce idioti, non perche' del sud, ma perché in zone dove sopravvivere in mezzo ad idioti rende tali. Un cane che si morde la coda da mezzo secolo, difficile da fermare senza decisioni impopolari e cruente.

La cosa divertente che quelli che non son contenti del loop idiota e sono i piu' violenti contro la cosa non sono quelli del nord, tutto sommato spesso solo scocciati che il 25% della loro busta paga serva per il sud, ma coloro che sono di origini o vivono al sud.

Gia', lo ricordiamo che, caso unico nel mondo occidentale senza servizi, un operaio che prende 3000E se ne ritrova (con accessori) 1400E in busta e appena compra diventano 1100 reali. Giusto per avere un'idea ci sono molti stati dove chi prende 3000E diventano 1800, non 1100.
La prossima volta che la FIOM tuona contro i padroni delle immacolate braghe per miseri 20E, ricordiamoci perche' la busta e' leggera e mancano almeno 3-400E alla conta.

Ma dico: non esistono operai che ne hanno le palle piene di questo prelievo forzoso?
Tutti ricchi gli operai e gli impiegatucci con il nettuccio a 1500E?
E non parliamo neppure dei quadri dove le cifre sono persino piu' ridicole.

Io, dopo questo enorme menefregismo che va avanti da un anno quando "al sudd non ce sta coviddi che ce frega", pur non essendo, come detto, uno contro gli aiuti al sud (se in cambio di risultati, non a ufo) di pancia sarei per chiudere qualsiasi aiuto finanziario alle regioni del sud e farli morire di fame anche se sono una persona mite (per quanto incazzosa nei modi).

Eppure non vedo tutte queste proteste di operai e impiegati che a fronte di decenni di pesanti sacrifici per il sud e dopo un enorme sacrificio per il covid di fronte ad una cagata in testa INCREDIBILE si ribellano.
Son tutti stupidi gli impiegati ed imprenditori?

Questo evidenzia che, se al sud sono idioti totali, non e' che altrove hanno un cervello. Non si rendono neppure conto.

Quando finira' il blocco dei licenziamenti, PAGATO CON LE PENSIONI E LE TASSE DEL PROSSIMO VENTENNIO,  ricordiamoci del perche' succedono le cose. 


PS
Per anni non ho mai pensato che il problema del sud fosse cosi' devastante, per quanto molto pesante.
Poi negli ultimi 5 anni ho letto una serie di serie storiche che partono da Cavour in avanti e sono, come dire, imbarazzanti, soprattutto dai 60. Roba da far accartocciare i denti.
Ma forse prendere i soldi solo piangendo e' da furbi. Io ho chiuso 2 attivita' per pressione fiscale e mandato a casa molte persone. Al sud, con gli aiutini e facendo 2 lacrimucce (o evasione) , magari avrei un elicottero senza sbatti, anziché una berlina del 2003 dopo uno sbatti incredibile. Amo gli elicotteri.

PS2
Se qualcuno vuol darmi del razzista, di quello contro il sud o altre cazzate fintobuoniste faccia pure, evidenzia solo di non aver capito un caxxo e puo' andare a far festa a Maradona. Usando poi la sanita' campana. Cose come questa sono una spia un faro sul cruscotto di comando che in zona abbiamo ENORMI problemi nella zucca della popolazione.

giovedì, novembre 26, 2020

Hornblower

 


 

Hornblower è la storia di un ufficiale della marina britannica di fantasia ed eroico negli anni intorno alle guerre napoleoniche.

Non è molto conosciuto anche perché è stato trasmesso solo una volta in Italia e tutte le puntate che sono state prodotte realtà in un arco temporale piuttosto vasto, mentre i libri non sono diffusi: vanno contro alla storia raccontata dagli italiani a sQuola.

È un telefilm inglese del 1998, e' scarso di budget e ha come un target i teen.

In pratica sono solo sei puntate di lunghezza doppia, un po' come avviene anche in altri casi.

Fino a questo punto della descrizione sembrerebbe il solito trattamento di zebedei con un martello. Ci sono delle differenze non da poco però: la regia scorre tranquillamente senza impuntamenti le navi sono credibili.

Al contrario di quello che succede normalmente nelle produzioni italiane, anche ad alto budget, dove le barche a vela hanno le bandiere orientate nella stessa direzione di quelle a motore e in un paio di casi addirittura le vele che si gonfiano alla rovescia come quando andate in retromarcia (si, le vele hanno la retro per quanto e' da manici e maniaci) evidenziando con un grosso cartello che la nave e' all'ancora mentre i prodi urlano “piu' veloce piu' veloce”.

Come se inquadrando un inseguimento di “chips” si vedesse bene che la motocicletta fosse sul cavalletto e si inquadrasse bene la ruota che non tocca terra con l'asfalto fermo e la figura intera del motociclo immobile nel parcheggio del supermercato.

Errori macroscopici che qua non trovate.Quelli che ci sono sono lievi e di budget.

Hornblower e' roba da professionisti mica da blabla.

Nonostante non sembra che abbiano fatto uso di roba digitale, nel 1998 era costosissima, gli scontri con le navi o la navigazione sono accettabilmente reali e probabilmente saranno state realizzate tutta una serie di quinte a terra o addirittura galleggianti per poter ottemperare alla produzione.

È un vero peccato vista la l'altissima qualità che non abbia avuto un gran successo dalle nostre parti e che non si sia andati avanti con le puntate visto che i libri dai quali prendere spunto avrebbero potuto darne una grande longevità.

Se questo non bastasse ci sono intere pagine di storia cacciate dentro in qualche maniera assolutamente rispondenti e precise come alcuni sbarchi che sono stati fatti in territorio francese da inglesi, ma nessun libro di storia italiano della scuola pubblica ha mai raccontato che cosa successe veramente durante la rivoluzione francese. I miei, per esempio, si limitavano alla grandiosita' della cosa rivoluzionosa per pagine se la Francia fosse tutta lì, trepidante, e come se fosse stata una cosa abbastanza compatta e coesa.

Scoprire da adulto che i libri erano sbagliati e volutamente di parte da un'operetta per teen che non voleva che dare un contesto all'eroe esagerato di turno e' stato imbarazzante.

A me personalmente è piaciuto veramente tanto con le vele, i mozzi e quel non so che che ti ricorda come eri a 12 anni con il bonus pack dell'odore della salsedine e il vento fra capelli e le sartie che fremono.

Insomma non aspettatevi un opera grandiosa e per adulti seriosi o imperiale alla game of thrones, ma l'unica cosa che posso dire e':

Aye aye, sir!

e adesso vado a vederla

martedì, novembre 24, 2020

black black friday

 


L'amazzonia fry-day....


In questi giorni si fa un gran parlare del black Fry, Italia è giusto una frittura di pesce senza senso alcuno

il problema nasce, secondo i giornali, dal fatto che l'economia funziona in una determinata maniera quando invece funziona in una maniera completamente diversa.

Innanzitutto bisogna fare un piccolo accenno su cosa sia il black "Fry"


negli USA, il penultimo giovedì di Novembre è la festa del ringraziamento, tutti vanno in ferie e tornano dalle famiglie facendo milioni di km in viaggi da decine di ore in mezzo al nulla.

Essendo un giovedì, quasi tutti fanno “ponte” e si fanno anche il weekend mentre stanno in 10 un una casa solitamente abitata da 2 persone (siamo ancora dell'idea che motori da 3500cc sono stupidi quando fai 10 ore di viaggio?).

Ma, un consumatore medio, che fa in un giorno di vacanza durante un mese solitamente freddo, non tutti abitano a Miami, circondati da parenti insopportabili con la zia che ti rompe le palle sul perche hai ben 25 anni non gli hai ancora dato la gioia di 4 nipotini o mentre i figli di tuo fratello stanno lanciandosi le merendine in soggiorno?


Vai al Mall, il centro commerciale all'americana che e' piuttosto diverso dal nostro, noi italici siamo sempre diversi.
Il centro commerciale nel mondo non ha il supermercato come fulcro dove vai a fare la spesa e per sbaglio alle volte ha dei negozi nello stesso, ma sono solo negozi e alle volte di livello (per dire vendono phase one o gucci). Il mall non ha l'idea del comprare il pane, ha l'idea che da noi e' il giro in centro, mancando nelle cittadine di strada il concetto di centro. Da noi chiudiamo la statale e la trasformiamo in centro tramite bustarelle, le auto facciano giri da labirinto, da loro sarebbe assurdo bloccare il traffico causando danni ad altri e allora creano zone per lo struscio.

In quel giorno, mentre sei ancora a secco di regali e hai la giornata in cui vuoi rilassarti i negozi si contendono il tuo tempo a colpi di sconti e offerte.

La versione online consente di guardarti il prezzo di un 70-200 2.8 mentre fai finta di dar retta al genitore che pensa di insegnarti cose adolescenziali che non fece 30anni prima.


Da noi il 27 novembre e' solo un venerdi' di lavoro dove non puoi certo andare a fare un giro per centri commerciali o cazzeggiare su internette.

Ora questa ricorrenza americana sembra quasi che sia nel ciclone di tutti i nostri politici stupidì.

Il problema è che la politica negli anni, posso dirlo per l'Italia ma sospetto sia cosi' per altri Stati, i famosi negozietti che dice di voler salvare in realtà li ha massacrati per decine di anni fino alla loro estinzione.

In pratica quelli che ci sono oggi non sono negozietti sono praticamente il rimasuglio evolutivo di una strage. Un po' come i limuli.

Come negoziante posso tranquillamente affermare che lo Stato ha avuto la nostra morte.

Mentre un negoziante aveva un sacco di obblighi, lo Stato favoriva cose come mercati rionali che generalmente non avevano nessun controllo.

Mentre negoziante riceveva continue visite dalle strutture che amavano rilasciare cose chiamate multe, altre realtà di vendita non subivano la stessa attenzione.

La cosa peggiorò parecchio con l'arrivo dei centri commerciali che erano generalmente capitanati da un venditore di salami e nella costruzione del proprio punto vendita ricavava dei loculi per  negozietti.

Generalmente gestore massacrava gli affittuari proponendo offerte sulla stessa merce imprendibili perché sottocosto: tanto il  salame lo puoi vendere ad altissimo prezzo, ma se perdi 20 € sul televisore che se ne frega. L'importante e' portar li il peones con l'abbaglio del tv, poi se i salumi salgono del 400% non se ne accorge.

Mentre succedeva questa cosa i politici facevano a gara per sostenere i centri commerciali, ricordiamo che erano in pratica di un piccolo gruppo di aziende. Evidentemente non abbiamo lobby ufficiali, ma quelle in nero funzionano benone.

Gli aiuti ai centri commerciali erano di varia natura, ma principalmente fiscali: una serie di norme per facilitare o abbassare l'imposizione fiscale.

Inoltre centri commerciali erano diventati per quasi un decennio il punto vendita del commercio di contrabbando del settore Bruno: era impossibile trovare un oggetto elettronico di marche dalla grande  visibilita' che non fosse stato lavato.

Si arrivava al fatto che se un negozio dava fastidio riceveva una visita della Guardia di Finanza che andava impattare su quei prodotti borderline che erano tali per la complessa e inutile legislazione nazionale.


Nel territorio conosco bene, quello lombardo, ad ogni apertura di centro commerciale si assisteva a stragi che non finivano sui giornali.
In Italia se la multinazionale chiude il distaccamento locale con 30 operai succede il finimondo:
tutti i giornali ne parlano,
la radio ne parla,
bloccano le strade,
si fanno convegni presso i sindacati per dire che la multinazionale cattiva ha colpa di tutto.
Ricordo alla chiusura di uno stabilimento di trapani USA che licenziarono solo 100 operai: il finimondo per 2 anni!

Poco lontano aprì un centro commerciale di bassa qualità, ma grazie agli incentivi fiscali, peggiorò notevolmente pure la viabilità di quella cittadina, l'ennesima cittadina sulla strada che si arroga di avere un centro, che causò nell'area almeno 1500 persone che persero lavoro. Per 1500 persone nessuno parlò perché quelle 1500 almeno 500 erano maledetti bastar di imprenditori.


A 5 km dal centro commerciale appena parlato, il bacino di questi oggetti piuttosto grande, è piena di case in cui la parte sottostante, che nasce per accogliere i negozi, rimane vuota, come un'orbita senza occhio, è trasformata in box oppure sono cinesi.
Del resto importare in maniera garibaldina le merci per non pagare dazi e tasse permette comunque una qualche forma di sopravvivenza soprattutto se pagate un affitto che è inferiore a quello di una casa di pari metratura. È interessante notare che sono più negozi di casalinghi su questa via che quelli che vi erano durante gli anni 80 in tutta la città. Segno evidente che il cambiamento di regime fiscale (turplinato) può più di tante altre cose. Se i cinesi han trovato un sistema per pagare meno tasse automaticamente sono esplosi e in città sono e ormai quasi un centinaio.

Parlare quindi, come fanno i politici, di salvare il negozietto, che nell'accezione attuale e' principalmente quello di casalinghi cinesi, a me sa un po' di presa per il culo.

Parliamoci chiaro, che un Salvini blateri di salvare i negozi spostando il Black Friday o abolendolo, che il sindaco di Parigi pari tali caxxate, e ricordo che la Francia ha fatto tutta una serie di leggi suicide in tal senso, equivale a cono gelato da 12 palline in fronte.

In Italia abbiamo continuato ad aumentare le tasse anno per anno negli ultimi quarant'anni.
Molte di queste tasse erano rivolte a imprenditori che si trovavano le mani legate non solo per l'enorme valore delle tasse, quando ne parlo con degli stranieri continuano a pensare che io li stia prendendo per il culo, ma anche per le modalita'. Dai non e' possibile, mi stai celiando.

Non solo queste tasse sono una moltitudine che per calcolarle e capirle devi perdere tempo, sottraendolo al tuo business, devi pagare gente specifica per quella specifica tassa come consulenti del lavoro, consulenti per la sicurezza (più cartacea che reale), consulenti generici chiamati commercialisti, eccetera. Ma comunque sbagli perché quando arriva la Guardia di Finanza trova sempre qualcosa che potrebbe metterti in croce, anche se tu sei San Francesco.
L'imprenditore ha il terrore della Guardia di Finanza, non c'era del mercato non della della concorrenza, ma il terrore dello Stato: Oddio se ho sbagliato qualcosa!
Lo stato come avversario.

Tasse che arrivano a schiantarsi prevalentemente su alcune regioni, perché su altre, più amiche, basta entrare con un occhio allenato per vedere che non esiste applicazione.

Cosa e' cambiato oggi rispetto al periodo dei 50 anni in cui commerciante=feccia da eliminare?

Cambia che quando mancano milioni di stipendi, crepano milioni di aziende

 

 

Sostegno solo a parole, ovviamente, perche' la grande donazione di 600+800E deve pagare migliaia di euro di azzeccagarbugli e, ovviamente, OLTRE A PAGARE UNA MOSTRUOSITA' DI TASSE, ANTICIPARE LE TASSE DEL 2021.


Gia' perche gli imprenditori, in italietta, sono cattivi.

In realta' e' gia' un miracolo che vi sia ancora qualcosa.

Tasse

Tasse enormi

Tasse complicate

Tasse cangianti

Tasse da ANTICIPARE

Tasse implicite o nascoste

Infrastrutture inesistenti

Appoggio dello stato assente

Stato che si oppone

Stato che cambia le leggi tutte le settimane

Stato assassino....


Pero' W i negozi... a parole.


Oggi sono rimasti solo negozi insignificanti, qualche catena estera, o centri commerciali, GRAZIE allo stato.

Nel frattempo, mentre l'italietta si OPPONE ALL'EUROPA, i negozi altrove diventano grandi, si espandono.

Ovvio che un negozio europeo ha la sede dove gli conviene. Non in Italia dove massacrano le aziende. La calata delle grosse realta' dall'estero (zara?) mentre i nostrani crepano (benetton).
Mentre succedeva questo arriva internet che rende la vendita postale cool e easy.

Ovviamente i negozi online piu' grandi non sono italiani dove l'imprenditore viene castrato, e anche in EU non sono grandi come altrove dove non litigano sulla perdita di sovranita'.

Quello che non hanno fatto gli stati che rifiutano di diventare grandi, da piccolo pensavo che non solo l'EU sarebbe diventata vera, ma che l'occidente avrebbe cominciato ad avere un governo unico. La vogliama sta stacaxxo di europa o continuiamo a pensare di essere cool come ignoranti?

Ovviamente il rifiutarsi di essere grandi ti fa subire chi e' grande davvero. Povera piccola italietta sfigata.

Gente come amazon.


Dopo aver ucciso i negozi ed essersi rifiutati di fare l'Europa pensano che basti tuonare 2 volte per far diventare “da Catozzo casalinghi” o “Peppina fruttaverdura” mostri come amazon o ebay?

O diventate europei o subite, e oggi forse per una cosa piccola come l'EU siete anche in ritardo: fatela entro l'anno e poi passate ad unirvi a Canada e USA.

 

lunedì, novembre 16, 2020

foto e disegni

 


Questo e' un collage. 

dall'inizio 900 fino agli anni 70 andava di moda questa forma d'espressione fata usando forbici e fotografie.

 Il dover definire oggi cosa e' o non e' una fotografia fa un po ridere, e se mi aveste detto 20 anni fa che andava fatto vi avrei preso per il culo.

Purtroppo non solo la parola fotografia viene usata a sproposito per qualsiasi immagine, ma oggi persino l'uomo della strada e' fermamente convinto di sapere cosa e' una foto... e quella non lo e'.

Il fotoritocco e' una seconda perla. Anche questo esiste da sempre e spesso per fini politici: una delle foto piu' famose di lincoln e' in realta' di un suo oppositore (1863).


L'elenco e' praticamente infinito e dalle foto appaiono e scompaiono amici divenuti nemici eccetera.
La pollitica e' una brutta cosa.

La post produzione e' invece l'arte dell'adattamento e non ha nulla a che vedere con il ritocco.
La realta' ha una dinamica enorme che difficilmente puo' essere ripresa integramente e da sempre, almeno 100 anni, si usa addirittura riprendere piu' pose per registrare la realta' (pensavate che l'HDR fosse una novita'?)
Comunque sia la realta' viene ripresa dalla pellicola negativa che ha 2 caratteristiche:
1 ha una dinamica enorme rispetto alla stampa
2 per avere questa dinamica e' morbidona e scialba

Per questi motivi la stampa (oggi il passaggio dal RAW di un sensore grande) alla stampa (al monitor LCD che e' persino  peggio) ha la necessita' di un aggiustaggio. OBBLIGATORIO. 

ansel adams che faceva parte del club f64, perche un ottica piu' aperta poteva nascondere la realta', dava istruzioni per recuperare la dinamica che aveva ripreso magari usando volutamente un'esposizione che un esposimetro darebbe per errata. Si chiamano sistema zonale e  stampa fine art.


 

 e il risultato prima e dopo


di fatto solo un recupero di luci che se fosse stata esposta banalmente per il cielo non si sarebbero viste le case ma esposta per avere tutto appare scialba perché la negativa (e i sensori grandi) lo sono per forza.

Il pratica ore di camera oscura ma la foto e' piu' bella, ma praticamente identica.

Non a caso in passato il fotografo vero (TM) era solito nutrirsi di kodacrome che non potevano essere alterate neppure dal tempo e se non eravate cosi' estremi una diapositiva generica (dia per gli iniziati) dimostrava che voi eravate veri toghi. Perche il sospetto di magheggi era presente in tutte le epoche, come abbiamo visto.
fotografo vero (TM) non fa postproduzione, e a questo punto, visto che non si puo' fare diversamente in digitale, usa solo pellicole, a breve scadute :-)

Oggi e' chiaro che dal momento che un pc e anziche fare un banale aggiustaggio con rawtherapee, che per i difetti del digitale e' gia' piu' intrusivo del banale sviluppo/stampa arcaico e' un attimo caricare GIMP e fare cose.
Dove e' la linea di confine fra il lecito e l'illecito del chiamarsi foto?

Infine abbiamo oggetti similfotografici, spacciati per fotografici, dove non solo l'immagine di partenza e' medda, ma dove il fotoricocco e' automatico, digitale, pesante e AI.

La domanda importante oggi da fare e' dove finisce la fotografia, non illecito, ma dove inizia qualcosa d'altro che e' lecito, ma non e' fotografia?

Il 90% delle tecniche fotografiche usate per il foto-ritocco sono state inventate per migliorare la fotografia o permettere di cogliere cose, che di base, non erano fattibili.

Quale e' l'uso "giusto" per dire che e' ancora una foto e quello che la trasforma in qualcosa di diverso?

Vi sembrera' strano ma la mia idea in tanti anni non e' mai cambiata: non e' fotografia quando modifico quello che e' stato ripreso in maniera "impossibile", incoerente o non attinente con la realta'.

La foto non e' realta', ma neppure minestroni incoerenti.

Faccio un esempio:

Fare una foto che rende piu' flou la modella alitando (o sputando) sulla lente e' un effettaccio, ma non e' irreale.
La morbidezza e' un parametro generale e non influisce su nulla che non sia la definizione. Del resto il 90% delle reflex ha a bordo sul sensore la versione ridotta di quello (filtro AA) perche non cambia l'immagine, la rende solo peggiore.
Ci sono ottiche che sono flou di natura (provate ad usare un 18-300 con luci dure e poi ne riparliamo) e non e' certo un trucco.
La stessa diffrazione e' un inconveniente e' non e' certo voluto.
E' possibile farlo in digitale? No, ma si puo' abbozzare un blur leggero con espansione della luce. Non e' un caso che i film in digitale vengano girati con una lastrina diffrattiva espansiv davanti all'ottica: ancora oggi non tutto si piu' fare in digitale e troppa taglienza va a disintegrare il messaggio. Pero' rimane il fatto che fatto con la pellicola, una scarpa o il digitale chissene: nessuno sano di mente lo chiamerebbe ritocco.

Idem modificare il contrasto, luminosita', gamma dinamica e bilanciamento del bianco. Altrimenti chiameremmo fotoritocco persino usare una stampante epson piuttosto che una carta brother.
Tutto cio' il lo farei rientrare nel processo obbligatorio. Insieme a quello che oggi e' l'uso di un algoritmo VNG anziche' amaze o l'uso di una schermatura digradante. 

Tutte quelle cose che sono una SCELTA, ma non sono un'aggiunta.

Una scelta non e' un pasticcio.

nota:  non si sta parlando di uno sfigato che va a vedere le sue foto e fa sempre foto di medda, a quel punto lancia la guerra santa contro porcosciopp ed equivalenti, stiamo parlando di cosa e' foto e cosa e' no.
Io, per es, faccio foto e sono di medda. Del resto scrivo anche molto male :-)

Prendiamo per esempio un fotoritocco eccessivo simile alla famosa sputata sulla lente ma fatta da un deficiente.


se la guardiamo la poveretta pare cancellata dalla terra di viventi con la gomma pane e gli hanno calato sopra un parruccone di cemento armato.
Il nero degli occhi e' disegnato a mano
il sorriso scontornato e ridipinto
La fronte avrà 10 pixel in tutto
la mandibola e' ridisegnata
i capelli vi e' da chiedersi di chi erano e se possono riflettere come l'acciaio inox
Gli occhi, beh, non conosco nessuno che li abbia tagliati cosi' lunghi e dovve caxxo sono finiti i muscoli che li muovono? e quello di dx e' il suo o di un'altra? oppure e il sx specchiato e ridimensionato?
Il cyborg non ha la caruncola lacrimale?

vediamo un'altra foto in studio meno ritoccata e fatta un pochino piu' easy


gli occhi sono della stessa persona, hanno la possibilita' di guardare in giro avendo i muscoli, il naso ha una forma diversa, gli occhi sono piu' stretti e i capelli non sono di alluminio lappato.

la didascalia dice che sono la stessa persona, ma un sw di riconoscimento facciale direbbe che la tizia sopra non esiste. Non e' una questione di eta', gli occhi non diventano piu' corti di 1 cm e non salgono di 5mm e continuano ad avere accessori come muscoli e entrambe le caruncole lacrimali: puo' PIANGERE!

Si noti che non sto parlado di segare UN brufolo, cosa che trovo ancora lecita, stiamo parlando del fatto che da qualche anno le immagini sui giornali sono tutte in highkey (aka sovraesposte) per far vedere meno il ritocco e pesantemente modificate: dopo il bianco hai solo il bianco.

 Purtroppo questa mania e' in crescendo perche non solo i SW come gimp sono alla portata di tutti, ma il gusto cambia per un grande attore: il cellulare di medda.

Il fatto e' che questo oggetto ha una resa fetida e per dare piu' grip da sempre le immaginette sono state pesantemente modificate. Una cosa e' filtrarle globalmente per colore (solarizzato) e cercare di tirar su quallo che non esiste, ma ormai ridisegna completamente l'immagine. Le grandi CPU di bordo, veloci come alcuni portatili celertont, con GPU specifiche per l'AI sull'immagine ormai staccano dall'immagine "reale" e propongono quello che e' di fatto un disegno. E nel prox articolo ne vedremo delle belle sulla generazione prossima.

prendiamo alcune foto fornite da apple su "i-phone X", gran medda ediSCIon,  almeno dal punto di vista fotografico sono tali.
Evidentemente ormai per essere i migliori devono essere il peggio.

pelle piallata, ritocco colore pelle e occhi e chiusura dello sfondo cosi non si vede quanto fa pena come sui capelli nonostante il bank


Tanto chiaro che fa sbiancare i negri, evidentemente il citofoneX e' razzista. Ci sono foto di negri praticamente color terrunciello (praticamente come il sottoscritto abbronzato, una qualche nonna deve aver fatto un cornino)  in faccia e bantu' nel resto del corpo.


non ricordano lancome?
Nota che questa medda sono le migliori immagini possibili riprese da citofon-X e riprese da apple e mostrate come vetta subblime e delle sue macchine. Lascio solo immaginare cosa puo' essere l'immagine prodotto in mano alla massaia di Pordenone se questo e' il massimo pssibile.

Il fatto e' che queste, che non sono le peggiori, vi erano alcune della serie che non trovo piu' che hanno i capelli ridisegnati in stile manga, non sono piu' foto. Sono altro.

ovviamente il mondo della fotografia non poteva rimanere indietro e sono nati non solo interi canali di YT che spiegano come peggiorare la foto di una reflex a livello iphone e lancome, ma anche software con AI per fare cose come queste e altre come luminar.

Luminar ha decisamente fatto stringere il rame a quei fessacchiotti di adobe perche non solo ha la possibilta' di taroccare a fondo una foto, ma, al contrario del famoso programma per la scansione documenti (photoshop), fa praticamente tutto da solo. non a caso il sito luminar e' di fatto un video in stile YT: impara a fare il chirurgo vertebrale con questo video di 10 minuti!
"Piega la realtà al tuo volere" come dice l'adv.

Sostituire i cieli di Milano, magari con uno della Colombia presente di serie nel programma, non e' ne fotografia ne una cosa furba. Cioe', capisco il tizio che deve presentare il servizio sul duomo (o della bulloneria Giacomazzi) ed e' arrivato con la troupe e tutta la roba e a fine giornata manco un momento senza il biancone. Se il budget e' limitato, e solo chi non si ferma alla foto di famiglia sa quanto puo' costare uno scatto, tramesca per sostituire il cielo con uno scattato in precedenza o similare: la cartolina avra' la solita nuvoletta bianca fintissima, ma il lavoro lo chiudi. E' un ripiego, un escamotage di bassa lega, un accrocchio brutto, ma sei obbligato.

Molto diverso un amatore che va in vacanza e cambia tutti i cieli. Non ha senso. Se non sei un malato mentale tipo un selfista.

Il passo successivo e' aggiunger una palma cambiando il colore del mare e chi distingue piu' Riccione da Male?
Oltretutto con un difetto insito nel problema: siccome la spiaggia "tosta" e' quella tipica che gira da sempre, tanto che ho visto la stessa spiaggia maldiviana, la stessa foto, usata per molti posti, compresi alberghi in Sicilia e Sardegna, si tendera' all'uniformita'.

Del resto molti cellulari allungano il viso, levigano la pelle, infoltiscono i capelli e modificano gli occhi. Cambiare un cielo, il colore del mare appoggiare una palma cosa cambia come concetto?
Arrivare in una camera in cui vedo una ciminiera che sputa carbone, ma il citofon XY15 ha messo un bellissimo tramonto con il mare, perche' e' sbagliato su booking?

Perche a distanza di anni e' errato pensare che "da giovani" eravamo cosi' bianche/carine/simpatiche?

Una cosa e' un po di trucco e una buona luce, ma ho visto perdere 20Kg con un cinocino.

Perche', certo, una foto non e' la realta', ma neppure un disegno.

Quanto e' lecito secondo voi il cambiamento per chiamarsi ancora FOTO?

Ricapitolando:

Oggi noi spacciano per foto immagini che sono di fatto collage, disegni e render 3D. 

Questo non solo e' male dal punto di vista pratico del lemma in se, ma perche da' un senso errato di percezione del mondo e di se stessi.
Inoltre si veicola il concetto di bugia, di fake news come normalita', a livelli ancora piu' profondi

Perche l'AI fa dei collage che sono incredibili:


spaventose

e poi che differenza vuoi che ci sia fra un viso disegnato un po  e uno disegnato tanto?




venerdì, novembre 13, 2020

Emily in paris

 


 Emily in paris e' un esempio concreto della tecnica e potenza senza controllo.

Emilia la zozza e' un prodotto americano di grande professionalita' tecnica:
Le luci sono perfette,
il trucco buono,
i cameramen fighi.

Insomma non la roba da italiani dove manco sappiamo come tenere in mano una lampadina.
Pero' ecco che arriva il disastro: manca la trama, la storia.
Sembra che una persona che non sia mai uscita da Dickville nel Nulland a 12 anni si sia messa a scrivere una storia.
Essendo lo scrittore un minorenne non sa come sia il mondo del lavoro, non conosce altro che il suo paesino e immagina che basti essere del proprio paese per essere nel giusto e fare le cose meglio.

Quando si parla di cultura si parla a 360, in questo caso esiste la cultura del saper fare, ma manca quella del narrare e il sapere cosa sia la Francia, il lavoro e la moda. Jackpot.

La storia:
Immaginate una giovanissima cretina  che non conosce il francese e pur essendo praticamente una stagista, viene mandata come dirigente supervisore (evidentemente si puo' passare da stagista a megadirigente in singolo step) in Francia.
Questa  appare improvvisamente come controllore in un distributore di ALTA moda, mondo che non conosce, comincia  a sparare caxxate che non funzionerebbero nel mondo reale, ma nel telefilm funzionano perche i francesi sono tutti stupidi e si comportano come se fossero venditori di cipolle non avendo inventato mai nulla e lei, essendo un genio del marketing, vuole portare l'alta moda e i vestiti da 15.000E a tutti perche' bisogna democratizzare: tutti gli operai vorranno vestiti da 15KE.

Mentre succedono queste cose e la fa annusare qui e la,  lei incontra un manzo kobe che e' gestisce un bistrot, ma anche esso e' un genio e, quando serve, si trasforma in cuoco stellato.

In questo mondo fatato dell'alta moda dipinta come una succursale di venditori di cacciaviti in laminato plastico (cit) i personaggi improbabili si muovono e fanno cose senza senso che vengono descritte come meravigliose.

Questo sottolinea che anche nel 2020 e anche se vieni prorotto in USA da cast americano e trovi una protagonista gnocca e si vede perfettamente sul tuo TV, il prodotto puo' fare schifo pena e pieta'.


Potremmo chiamarlo il SUV dei telefilm: ha bei sedili, i fari led e HID, l'autoradio e' bellissima con un 14” e 15 casse, il volante e' un pelle di scimmia estinta e il cruscotto e' di radica di rosa delle serre reali.
Pero' non andate in strada perché e' ancora una bianchina del 1960 rialzata e non frena neppure se sfondate il pedale.

del resto che e' una merda lo vediamo da una delle immagini pubblicitarie (e' quando prende possesso della casa pagata dall'azienda


 La cretina, emily altro non e', SPERA da seflista di avere una leica, ma ha un foxxuto telefono con cui si selfa, come una cretina appunto, continuamente. E questa dovrebbe essere un pezzo grosso? SPERA di essere un pezzo grosso, ma e' un personaggio di una lavapavimenti e le sue fantasie selfiste

Ricordo a una che al massimo spazzerebbe gli uffici i perché del selfismo e come si sviluppa nelle menti colpite da questa pesante malattia


http://allarovescia.blogspot.com/2018/09/il-selfista-110.html
http://allarovescia.blogspot.com/2018/09/il-selfista-210.html
http://allarovescia.blogspot.com/2018/09/il-selfista-310.html
http://allarovescia.blogspot.com/2018/10/il-selfista-410.html
http://allarovescia.blogspot.com/2018/10/il-selfista-510.html
http://allarovescia.blogspot.com/2018/10/il-selfista-610.html
http://allarovescia.blogspot.com/2018/10/il-selfista-710.html
http://allarovescia.blogspot.com/2018/11/il-selfista-810.html
http://allarovescia.blogspot.com/2018/11/il-selfista-910.html
http://allarovescia.blogspot.com/2018/11/selfisti-1010.html
;http://allarovescia.blogspot.com/2017/10/selfisti-video.html

 

mercoledì, novembre 11, 2020

consigli finazioaurici

 

 

 

La consulenza finanziaria non e' un gioco.

Oggi vediamo una cosa folle.


Prendiamo il bel tomo che consiglia azioni tesla dalle pagine dell'aduc.

Egli gongola perche', dopo aver consigliato il titolo ai frequentatori del blog esso e' schizzato verso cime innevate di cocaina.

Come afferma nel secondo articolo, in cui da' una seconda spinta al comprare, il titolo e' passato da 280 a 1700 dollari ed e' in una bolla dura.

Si, SA anche che e' una bolla, ma di fatto dice, parafrasando, “non e' importante tenete duro e non mollate”.


Tesla, grazie a questa enorme capitalizzazione e' in grado di fare una enorme espansione. E lo si vede bene, di fatto ha in apertura oltre del 50% delle fabbriche. Oppure, detto in soldoni, ci si aspetta un raddoppio delle vendite.


Detto questo produce 350K auto mentre scrivo, stiamo parlando del 35simo posto dei costruttori, BYD ne produce 572K BRILLIANCE 464K come del resto HUNAN JIANGNAN e soci.

Aziende che stanno in piedi perche' statali e in Cina, non certo mostri sacri

Non ha senso alcuno che un marchio che ha venduto poco stia in piedi, neppure se si rivolge al lusso, del resto le varie marchette da poco come ferrari, aston, TVR e simili, anche quando hanno raggiunto simili performance, prima o poi sono fallite. Quelle che sopravvivono esistono solo perche' entrate all'interno di un gruppo grosso. La rolls ghost odierna e' una BMW 7 ne piu' ne meno di una X-type era una mondeo. Solo cosi' si giustifica l'esistenza del ridicolo veicolo da spacciatore Bentayga all'interno di tali marchi.

Qualche poco attento potrebbe pensare che tesla ha inventato qualcosa.

Non direi,

L'Autotelaio e' piuttosto tradizionale, se confrontato alla EV1.

Le batterie sono delle panasonic o, per risparmiare, delle comuni LG.

La “guida autonoma” e' tale sono nei proclami.

Il software energetico non e' piu' sorprendente di altri, come quello della prius, per intenderci.

L'unico motivo per il quale tesla può valere piu' di toyota o di chrysler e' che vi e' un gruppo di persone che spera che in 10 anni diventi uno dei 3 player top.

Sorry, circa il 50% dei veicoli si vendono in zone dove non esiste neppure una rete elettrica degna del nome. Certo che sono paesi dove si vendono cose da poco, non certo una tesla S da fighetti. In quei posti se si vende l'escalade blindata l'elettricita' non e' sempre disponibile.

Ricordiamoci che neppure in italia potremmo alimentare tutta questa roba entro 10 anni, manca l'infrastruttura e non si fa in soli 10 anni. Salvo che volete tasse dure.

Chi compra azioni tesla lo fa solo a scopo speculativo, sperando in tanti bei peoni che arrivano cacciando i soldoni



Il pubblico dell'aduc non e' un professionista, ne gente con le spalle coperte.

A leggere qui le la, se tollerano le enormi castronerie sparate a ciclo continuo nei loro articoli, evidentemente, non sono culturalmente preparati e non sono pieni di soldi a giudicare dai commenti.

Direi che e' ADUC ha un pubblico, impreparato, cannaiolo e lavoratore dipendente.

Non proprio Gordon Gekko...

Consigliare di buttare 4-6K$ nel rischio tesla a chi ne ha investiti, con una buona differenziazione e avendo accesso veloce al mercato, 1500K$ puo' essere corretto, non spostando il profilo di rischio in maniera consistente. Il gestore dei beni alla prima avvisaglia di caduta liquidera' entro poche ore il titolo mantenendo di fatto una plusvalenza.

Il poveraccio frequentatore di ADUC che ha ascoltato il guru sperandosi speculatore, leggera' della caduta del valore del titolo sul giornale generalista o dalla tv e correra' a vendere qui 20K$ che erano una cifra importante sul bilancio famigliare.

Peccato che a quel punto sara' gia' in ritardo, tornera' a casa e il giorno dopo, quando piazzera' la vendita attraverso il mediatore, passera' altro tempo di gestione.

Se e' fortunato vendera' con 15 giorni di ritardo rispetto al gestore che ha software con allarmi e vendite automatiche.

In pratica il piccolo speculatore rimane sempre bruciato sulle discese, avrebbe fatto meglio a comprare un bond Ford o meglio uno dei tanti fondi bilanciati a basso costo di gestione che danno un caxxo ma non si muovono se non arriva la bora.


Con queste premesse consigliare sul sito aduc ad una massa di impreparati un titolo volatile che e' in bolla e' da denuncia: dove sono le presunte associazioni dei consumatori? Ops...


Esiste solo un motivo per far questo, lo speculatore ha in pancia asset che dietro la spinta di qualche migliaio di peones da bruciare gli rendera' ancora di piu...


Vi sembra normale che aduc che si spaccia per amica dei consumatori (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, nientemeno) consigli alla sua utenza non solo di andare sull'azionario, ma persino di comprare un titolo azionario in esplicita bolla?





giovedì, novembre 05, 2020

Glee

 


 

Glee (2009)
glee è un altro esempio del perché essere professionali e aver cultura paga e crea soldoni.
La trama fa abbastanza schifo: il solito teen del cavolo senza né arte né parte che va a sQuola……

 In apparenza...

Quello che e' particolare e che ad ogni puntata ci sono uno o due momenti in cui cantano.

E quando dico “cantano” non dico semplicemente aprono la bocca e danno fiato all'italiana, ma quello che si vede e si sente è gente che sa cantare e sa stare sul palco.

In Italia tutta la nostra musica italiana degli ultimi 20 anni non riesce a mettere insieme uno  che azzecca più di due note contemporaneamente e riesce a stare sul palco senza barcollare oppure sembrare un imbecille, uno com le convulsioni o uno con un problema ligneo anale.
I video delle canzoni italiane sono ad un livello pessimo e si salvano di rado.
Quando trovate un italiano che evita di sembrare uno a cui hanno appena morso qualcosa di sacro e che riesce a spiaccicare due note senza azzopparle in genere si comporta da grande star venuta dal cielo.

In questo telefilm il più scarso degli interpreti brucerebbe l'intero Sanremo con una scorengia.

In ogni sessione si vede chiaramente un lavoro sottostante di registrazione in studio, di prove, gli strumentisti pro, di arrangiamento eccetera che è possibile solo avendo delle professionalità di alto livello.

In Italia spesso l'uomo che sta dietro al mixer è senz'arte e basta andare a un qualsiasi festival della canzone regionale dove il clipping degli amplificatori e' costante e coni vanno a fondo corsa da bravo zappaterra.

Invece vediamo che in un banale telefilm, perché alla fine è banale, fanno interpretare questi ragazzini in maniera professionale una canzone.

Qualche detrattore dice che ascoltare le nuove direzioni, il nome dato al gruppo di pischielli, può portare al suicidio.

Non dico che non sia vero ma e lo fosse ma allora uno che si aggrappa al microfono e non riesce neanche a stare alla stessa distanza perché barcolla come Vasco Rossi oppure un Eros Ramazzotti che manco sa salire o scendere per più di due note consecutive dovrebbero portare alla strage di intere popolazioni. Per non parlare delle nuove leve...

Senza né arte né parte come trama e con inviluppi non certo degli di un maestro della scrittura, ma sicuramente lucido con una carrozzeria appena uscita dal concessionario per chi vuole osservare che differenza c'è tra pressappochismo italiano e professionalità.
E  cantano, cantano davvero... Cantano come non ci credi.
E' uno spettacolo, bellezza. 

da costringere franceschini a vederlo dopo pose.

PS
Si vede che sono stufo di sentirmi dire che siamo acculturati sono perché studiamo male un po di storia antica?

Downton Abbey



certe volte c'è da chiedersi, viste le premesse nostrane,  perché nazioni che sicuramente non sono il leader mondiale nella produzione tirano fuori spesso delle piccole perle.

Certo, l'Inghilterra ha la facilitazione della lingua, ma di regola piuttosto che importare un loro prodotto il grosso e grasso mercato americano preferisce comprare i diritti e riscriverle da zero o addirittura scimmiottarle.
Questo telefilm mostra che  una nazione delle dimensioni simili alle nostre, con un tempo nettamente peggiore, poverta' a manetta (il grosso del PIL e' fatto da Londra come da noi dal nord). Con una differenza abissale: il popolo inglese ha cultura. Certamente “ci piace” la propria, chi non lo fa, ma non solo. Questo e' il risultato.

Quando mi era stato proposto di vederlo, spiegandomi che, in pratica,  era un telefilm telenovela in costume dei primi del novecento di una nobile famiglia inglese, quasi mi misi a ridere perché non mi sembrava che ci si potesse tirar fuori qualcosa di buono. Telenovela, dai...
Forse anche memore di altri film e telefilm d'epoca che spesso erano non solo una noia mortale ma anche malfatti. Rai dice nulla?
Mi colpì invece, molto tempo dopo la messa in onda, di persone che non dovrebbero rientrare nel target ne continuassero a parlarne.
C'era un motivo.
Downton Abbey  è una perla perché è un treno che si muove senza scossoni, in perfetto orario, implacabile nella direzione precisa in cui deve andare.
Non è solo una questione di ingredienti, ma tutto è esattamente come deve essere.

La regia, i movimenti di camera e il cast fanno esattamente ciò che ci si aspetta in maniera precisa e puntuale.
 

Non ci sono riprese strambe col grandangolare "vorrei essere kubrick ma so' il macellaio della zia del reGGista" o espressioni eccessive da clown improvvisati, ma per quanto tutto scorre e tutto viene reso in maniera credibile e, incredibile, senza annoiare.
Luci e camere sono ad un livello molto alto: professionisti.

Per quanto con piccole sbavature (harg! Il sintetico non esisteva!! o le tende e i vestiti con lo stesso tessuto.) i costumi sono credibili, costruiti e diversificati ma, soprattutto, ci si potrebbe riempire un intero piano dei grandi magazzini.
Costumisti ENORMI per un cast molto esteso.

Il cast per essere un telefilm è enorme se pensiamo soprattutto alla maggior parte dei prodotti che oggi vediamo sul nostro schermo (anche in quello grande) dove, escludendo le comparse, di personaggi inquadrati sono al massimo quattro o cinque. Con quel cast non non si arriva a coprire la servitù.
E devo dirlo, gli attori sono tanta roba, non imbianchini ruBBati al pennello.

Gli ingredienti sono molteplici: la società, la telenovela, l'avanzamento sociale o l'arrampicata, la storia e ovviamente l'essere inglesi (che per loro e' un must).

Queste molteplici sfaccettature permettono al telefilm di essere visto da un pubblico decisamente ampio che va dalla squinternata che si ciba di drammi sudamericani fino pubblico decisamente più colto che vede all'interno di questo racconto molto di più. Perché chi ha scritto il plot, la sceneggiatura non e' il liceale che dopo aver studiato catullo pensa di saper tutto.

Alla fine quello che possiamo dire e' che comunque sia, piaccia o meno il genere, è una di quelle cose che e' necessario vedere se non altro per capire cos'è un prodotto in cui tutti gli aspetti sono curati ed è stato realizzato in maniera ineccepibile, recitato magistralmente ripreso per bene.
Il successo mondiale che ha arriso alla serie e' ben meritato.

Questo e' come va fatto.

PS

Siccome e' girato pensando alla crema, e la crema non parla come un romanaccio di borgata, la dizione e' perfetta e anche uno dotato di un pessimo inglese come il sottoscritto riesce a seguire abbastanza in lingua originale. e vi assicuro che e' MOLTO piu' godibile e la nonna (Contessa Madre di Grantham), che era un sex symbol nei '60 e bi-oscar, e' un vero scompiscio: e' la vera spiegazione, con solo due frasi e un sopracciglio appena accennato, di interi trattati sulla conservazione dello status quo. Quello che si dice una vera PRO, per la cronaca mentre interpretava la Granitt in HP stava curando un cancro senza saltare una ripresa. Quando penso agli attori italiani...

lunedì, novembre 02, 2020

test Tamron 70-300mm f1:4-5.6

 

Oggi vi voglio parlare di uno strano obbiettivo il  Tamron 70-300mm f1:4-5.6.

a prima vista sembrerebbe il solito cifone, ed in un certo senso lo e', ma non come ci si puo' aspettare.

Come gia' detto a me tamron e' sempre stata simpatica, dai tempi della serie1-adaptall che tanto se la tirava, ma non era certo eccelsa, pero' costava una botta meno dei marchi blasonati.

L'ottica e' stata comprata di 2da mano, nella versione con finitura precedente a 50E. Dopo pochi giorni si e' guastata (ed era stata gia "riparata") e ho fatto richiesta di ricambi dal venditore inglese che mi ha spedito il ricambio. Il barilotto dello zoom muove un elefante usando un piccolo dito lungo di plastica: ovvio che si rompa se e' stato smanettato a bomba. La costruzione interna e' improntata alla massima economia.
Se ne comprate uno non smanettate come forsennati sulle ghiere e fate attenzione agli urti.

L'ottica, nonostante sia per full frame e' stata utilizzata per una apsc, ricordiamo che la zona centrale e' in genere la parte migliore, anche se le APSC hanno pixel piu' densi.

Il prezzo di acquisto e' ridicolo: 50-60E sull'usato e fra i 90 e i 150E  sul nuovo. Nota che esiste con due AF: l'avvitone compatibile con tutti i corpi (tranne quelli economici odierni)  e il motorizzato (che non e' compatibile con corpi che non siano recentissimi) e giustifica la differenza fra i vari prezzi. Io ho comprato la versione avvitone KA-AF che e' compatibile perfettamente con corpi dal 1982 (senza af, chiaramente) ad oggi per 50 sacchi, in pratica qualunque fotocamera  usera' correttamente l'ottica in AF, M, P, priorita'....

Fatte queste premesse, un tele zoom AF da 100E nuovo,  ci si aspetterebbe un cesso cosmico e invece no. 

Cioe', non lo possiamo confrontare con ottiche similari da 2000E, ma neppure come molti 28-300 di medda venduti anche a piu' 7 volte tanto.

non ci credete?

Partiamo come al solito, al contrario delle rivistucole, da cosa non va.

Innanzi a tutto e' buio, f1:5.6 non e' certo un campione e il mosso e' sempre li che vi guarda ridendo. Ma non e' la cosa peggiore.

i comandi sono un po incerti, plasticosi e incostanti.

i colori non sono quelli di ottiche blasonate.

il paraluce e' un vostro alleato

oltre i 200-230mm cala di qualita' notevolmente, state sotto. 

Le serigrafie non corrispondono ai mm impostati (ma non e' un'eccezione, no? qualcuno lo fa anche per i diaframmi e pure in exif)

L'autofocus, beh, dire che e' lento, impreciso e rumoroso e' dire quello che e'. La lunga asta di rimando con tolleranze sulla sede dei vari rimandi molto easy non giova e scordatevi di usarlo per riprese sportive: fate prima ad escluderlo e usarlo a mano. Idem per l'avifauna che il costruttore mostra come ripreso da un 600mm.

La parte positiva e' molto interessante:

ha la costosa e comoda ghiera dei diaframmi.

l'ottica e' maledettamente risoluta. Per il prezzo che ha e' veramente inaspettata. Parliamoci chiaro, non e' un risultato da ottica fissa da 200mm, ma e' piu' elevata di tante ottiche dal prezzo di 6 volte tanto...

La messa a fuoco molto bassa permette di approcciarsi ad un discreto macro pur  rimanendo nelle distanze. Non sara' un 100mm macro, neanche lontanamente, ma si sa far voler bene.

Lo stabilizzatore e' preciso, alcune ottiche non lo fanno. (Nota, se volete lo stabilizzatore  non ho mai capito perche comprate una fotocamera che non lo ha e poi un'ottica da 75E con 200E di elemento flottante: non solo le ottiche migliori non hanno l'elemento che peggiora la qualita', ma dopo qualche ottica potere comprare un corpo macchina pentax Z1 o simili gratis.)

e' foxxutamente leggero: 400grammi, una lattina di birra.


Se guardate le recensioni sono molto variabili ed esiste un perche'.

Innanzi tutto, come fa notare ken rockweel che ha provato la versione brandizzata nikon pagata il triplo, non e' nikon. Ken ogni tanto ci casca ma per questo gli  han fatto una soffiata. Ken e' simpatico e dice anche cose vere, ma e' uno yenkee per cui un prodotto deve essere made in usa o giap, deve essere nikon (anche se di recente si sta smollando moltissimo) eccetera. Ken se tu fossi un po meno bifolco e piu' tecnico saresti perfetto, anche se gia' cosi' sei fra i migliori.

Poi,  come avviene in tutte le versioni economiche, le tolleranze di fabbricazione sono piu' alte. Un barilotto in metallo rifinito in cnc ha una tolleranza, un tubo in plastica che ha subito per 1000 motivi un ritiro diverso (temperatura, dose di plastica, inizio turno...) montato in fabbriche meno precise ma piu' economiche produce risultati variabili in maniera maggiore.
In sostanza il mio ha un risultato e il tuo un altro, come fa spesso notare Robert Cicala di lensrental (uno che e' un mostro di scienza)

In genere chi si lamenta lo fa perche' usa in maniera errata quest'ottica.
Se usi un maledetto 300mm e non sei piantato su di un cavalletto pesante scordati di usare tempi sotto  1/1000. E con un f5.6 non aiuta.
L'autofocus bradipo non aiuta nemmeno lui, se gli dai un paio di secondi e' ok, ma capiamo che se non hai tutto il tempo del mondo... il risultato sara' poco definito.

Ricapitolando:

il tamarrone e' un'ottica che si fa voler bene se usata nei limiti chiari per i quali e' disegnata.
Il costo e' quello di un paraluce canon per la medesimo tipo di ottica (si, un anello di 10 grammi di plastica vuota neppure verniciato).
il risultato, se avete fortuna, e' strabiliante sopratutto se chiudete un diaframma.
Per i ribambiti dello sfuocato e' buono.
e' leggero
Certo non e' un ottica di pregio, l'AF e' bradipo scorengione, e ha un sacco di altri difetti... ma stiamo parlando di un tele zoom da 100E che svernicia molta roba bidonosa che costa il triplo e persino 5 volte tanto.
Parte di questi pregi sono dati dal fatto che non ha il costoso elemento flottante da 250E per le macchinette che odiano lo stabilizzatore ma lo vogliono, ma chissenefrega degli stramboidi!
Ci sono i risultati e sono tanti e inaspettati.