giovedì, ottobre 29, 2020

riepilogo politico 2020

  

er bibitaro e l'economia che avanza:
"Mettetela in frigor" urlo'.

 

In questo recente 2020 il nostro insulso governo, nella sua costanza di produrre sempre il peggio ad ogni legislatura, e' arrivato ad un nuovo livello.
Se pensavate che il verde e il giallo facessero il marrone e questo fosse di conseguenza il il fondo del barile, siete dei poveri illusi: dopo il fondo, passando il legno, si passa a scavare nella terra dove dovrebbero nascondersi.

Se da un lato e' necessario mettere un po' di accondiscendenza, nessuno puo' governare correttamente in una situazione come questa, d'altro canto ci sono questioni che dimostrano quanto siamo piccoli di testa, rurali e senza cultura e come la continuita' e coerenza facciano spavento.

Tutti i ministri contro tutti:
La azzolina un po cretina che blatera che i contagi a scuola non avvengono, milioni di persone a contatto e nessuno si contagia. Neppure se 2 liceali limonano.
I vari ministri/assessori dei trasporti che sputano che sui mezzi non ci si contagia, lo si fa altrove.
I vari confqualcosa, indicando che il privato in questo paese non e' meglio del pubblico,  danno la colpa al pubblico per i contagi: in negozi e ristoranti non ci si contagia, e' colpa delle scuole, dei mezzi e del salcaxxo.

Eccetera eccetera.

Lo scaricabarile e' una delle poche cose dove eccelliamo

I numeri, in questi mesi abbiamo capito una cosa: l'istruzione in questo paese manca. Ops, lo sapevamo da 100 anni.

La logica del governo rimane la stessa, se il popolo urla, facciamoli vincere: la schedina, la bici il monopattino, il pc e, perché non ci hanno pensato, il TV grosso o la partita gratis. Dell'istruzione e degli ospedali chissene.

5 stelle balla cosmica: chi e' chi?
In tutto questo pandemonio il piu' grande partito italiano, e il piu' imbecille al potere mai visto in un paese occidentale, ferma tutto: hei abbiamo scoperto di essere una SRL di proprieta' privata!
Siccome non lo sapevamo, non conoscevamo neppure noi stessi, dobbiamo capire cosa fare.
Nel frattempo gli italici si arrangino come hanno sempre fatto.

Al solito il governo parla dell'evasione fiscale.
L'evasione fiscale in italia e' alta, nessuno lo nega, ma e' un desiderio del governo ed e' ben accetto dai destinatari.
Anche durante la pandemia si fa il teatrino. Manco fosse successo nulla.

Il governo mette in bilancio tot fantastigliardi di recupero dell'evasione. Tanto per cambiare.
L'anno dopo non li recupera, perché non puo' toccare chi fa nero e perché non e' vero che tutti evadon e, NONOSTANTE ABBIA PRESO DALLE TASSE PIU' SOLDI DELLE NAZIONI VIRTUOSE, usa la scusa dei soldi mancanti per aver sforato il bilancio.
La colpa non e' dello stato che spende piu' di quello che incassa, che da regali a pioggia o a categorie amiche: la colpa e' che l'incasso e' poco, per colpa dei cattivi nascosti nell'ombra,  quando e' sopra qualsivoglia ragionevolezza.

Perche' la scusa e' bella e va avanti da decenni: “ Colui che sorride quando le cose vanno male ha trovato qualcuno a cui dare la colpa” (Legge di Jones).

Inoltre l'evasione e' principalmente al sud, al nord esiste solo come riflesso necessario. Ricordiamo che le aziende hanno meno interessi al nero in un area chiara e sono obbligate al nero in aree nere?

L'evasione e' un ulteriore modo di dare sovvenzioni al sud senza che appaiano come tali: se non paghi le tasse e' ok. Poi che alcuni come Fiumefreddo (ha il mio rispetto, figura enorme in un contesto scimmiesco) facciano notare che tutti, persino i siciliani debbano pagare le tasse e' stato considerato inopportuno dal parlamentino regionale. Tanto inopportuno il pagare le tasse in sicilia da essere silurato e sostituito con chi ha smesso di far funzionare l'ente riscossivo, deceretando la sicilia, per chi e' amico, alla stregua di Livigno.

Forse, almeno nel 2020, sarebbe stato d'uopo non parlare di evasione come scusante. Tacere. Se proprio si voleva parlare di evasione farlo seriamente. Ma da un bibitaro e una che sputa in testa alla gente non potevamo aspettarci contegno, neppure ora.

Ci prestano i soldi: abbiamo vinto!
Ora non dovrebbe essere un mistero a nessuno che i soldi che arrivano dall'EU sono soldi in prestito, alcuni da ripagarsi con la fee di adesione, che potrebbe come conseguenza aumentare, altri sono prestiti chiari e semplici. Ovviamente ad alcuni che non capiscono nulla, come i nostri giornali che, quando ci concessero di sfondare il nostro debito con altri debiti, titolarono che avevamo piu' soldi e non piu' debito.
Lascio a voi le 1200 proposte, assurde per il 99%, dell'uso anti covid che arrivano alla sagra della polpetta al formaggio di Puzzocalabro.

Ovviamente non poteva non arrivare la cazzata del grande ignorante sculturato sempre sul pezzo, al secolo Franceschini: con i soldi EU ci facciamo la netflix italiana!
L'idiota, dopo aver spiegato a google cosa e' un video di successo e il CEO glissare per non esporlo al ridicolo, pensa che sia facile sverniciare netflix con la cultura zero del nostro paese. Evidentemente ignorante come una capra il Franceschini e' preda della sindrome Dunning-Kruger e, come diceva Darwin, “L'ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza” certificando la bestialita' del Franceschini.

In tutto il bailame continua l'epopea della compagnia aerea “buco di soldi” chiamata alitalia che opera senza operare continuando a bruciare soldi mentre tecnicamente non esiste e ha il CEO che e' stato assunto via tweet e non esiste una nomina ufficiale. Basta prendere miliardi. Al resto ci pensiamo.

Del resto i grillini, usando la cloaca di rosseau, vorrebbero far votare il popolo sulle nomine dei CEO delle aziende statali: gia' mi vedo pippo franco alla guida di ATAC e la velina ignuda che gestisce i conti RAI.

La Rai, in attesa di essere diretta da un comico di zelig con la vigilanza di un miratore di forli',  chiede soldi al governo, tanto per cambiare nonostante il canone obbligatorio e la pubblicita' a manetta sono in rosso. Al governo non danno fuori di melone e tacciono sul problema ridicolo ed ENORME.

La lattina calciata in avanti e' anche per i posti di lavoro che sono ridicolmente basi da ann, i governi infatti giocano sulla dicotomia inoccupati/disoccupati (in italia non sono la medesima cosa) usando cifre relative che indicano solo vantaggi.
Peccato che  l'unico motivo per cus stanno solo abbassandosi i lavoratori e non tonfando e' che illegale licenziare e si paga lo stipendio/cassa statalmente.
Dopotutto aver messo in ginocchio per anni e non aver aiutato le aziende ha portato a questo, no?
Ogni mese si proroga la cassa.
Si vuole nascondere qualche milione di licenziamenti procrastinando l'evento.
Magari a dopo le elezioni o dopo aver fatto una legge per pagarli con il reddito di cittadinanza.
Da lattina a palla di neve a valanga

Lasciamo perdere la storia di autostrade
o il colossale menefreghismo della legge nel caso de banchi di sQuola, il duce decide,
il reddito di cittadinanza,
La vicenda tragicomica dei navigator
e il sempreverde “diminuiamo le tasse!” che in deficit non e' possibile e quindi aumenteranno per l'ennesima volta: pagherete tutto, pagherete di piu' e pagherete ancora con bonus pack: pagheranno i vostri figli.


Taaaanti soldi per tutti, basta che vadano al sud.

Per chi e' un imprenditore sa che moltissimi bandi sono specifici per il sud. Non sto parlando di quelli regionali e provinciali dove devi essere del sud e rientrano nello squilibrio costi N-S: sto parlando di quelli per tutti che REGOLARMENTE hanno qualche parametrino, postilla stasalcaxxo per far si che il bonus, il fondo o la papera di gomma sia piu' facile da ottenersi al sud. E intanto ti mordi le dita perche', anche se e' sbagliato ricevere i soldi a sbafo, ti viene l'incazzatura umana e comprensibile “a lui si e a me no!” che crea il famoso "odio per il sud" degli imprenditori del nord.

Idem per le leggi di vario tipo sulla fiscalita': trovi sempre la stortatina, l'inghippetto, la cagatina per far si che al sud si possa fare diversamente e pagare meno o addirittura zero.

Come dare fondi al sud senza che si noti che sono aiuti e' lo scopo generale di molte norme.

Come imprenditore, quando leggi il corpo normativo per riuscire ad ottemperare al garbuglio, e sospetti che sia tale per nascondere lo schifo, ti alzi dalla sedia e cominci ad ululare  scuotendo le braccia in alto e correndo in cerchio  per l'ufficio, mentre le maestranze pensano che sei un tipo eccentrico (pazzo+presunto ricco=eccentrico) perché se ne fregano delle letture dove ti obbligano ad essere loro carceriere. Se un imprenditore entrasse con un mitragliatore al governo facendo strage, fdopo tali letture,  lo troveresti un persona sana ed equilibrata al tuo contrario che non lo fai.

In un contesto del genere,
dove ci sono gli aiuti al sud,
si ripianano al sud, senza conseguenze per i fautori di dolosi comportamenti, buchi, buchetti e voragggini di vari enti come i comuni dei sud (miliardi) e delle controllate (parliamo di ATAC?)
dove le tasse al sud non pagate rimangono tali
dove i bonus sono per il sud o quasi,
dove si compiono opere stupidamente costose e/o inutili (ricordiamo Ottana?),
e dove le leggi si fanno per fornire altri soldi al sud...
pensate che nel 2020 questo non basti?

E no, gli aiuti/prestiti per far riprendere l'italia alcuni al governo hanno gia' manifestato l'idea che sarebbero principalmente da destinarsi per la rinascita del sud.
L'italia produttiva che paga le tasse e' in ginocchio e i fondi li usi a pioggia per un sud generico?

WoW. Aspettiamo un secondo esodo di massa delle aziende verso paesi meno folli.
Droga pesante sta Ggente.

Opposizione ridicola: i negri son negri?

Gia' perche in tutto questo casino durato un anno l'opposizione al grillocomunstoidi che avrebbe potuto dire molto su molte cose si e' fermata agli immigrati illegali via taxi che potevano essere malati. Cosa vera, se fermiamo un francese che arriva dagli stessi posti non vedo perche far arrivare un marocchino.
Ma il resto?
Voglio dire hanno fatto cazzate a raffica degni di una Katjusa qualcosa di saggio lo si poteva dire.
No l'opposizione e' uguale, alla fine e' identica hai grillini&c: fa pena, schifo e terrore.

 e queste sono solo le prime che mi vengono in mente, penso che comprero' un fucile e un biglietto del treno per Roma. Solo che le scimmie saranno sostituite da canidi e non so se e' meglio.


martedì, ottobre 27, 2020

Colombo, tenente

 


 Colombo
E' il tenente piu' famoso della tv.
Il format e' rovesciato rispetto a tutti gli altri, informando subito lo spettatore dell'identita' del colpevole.

In pratica smonta la narrazione classica che nel poliziesco e' stata in auge da secoli, e con secoli, stavolta,  intendo quelli veri. 

A questo punto viene a mancare il filo conduttore che prende per mano il lettore/spettatore usando l'arma delle curiosita' non e' piu' del “chi è” ma del “come”.
 
Questo e' infatti piu' onesto perché, in realta', per il pubblico e' impossibile dedurre per davvero, sono pochi i libri che lo lasciano fare in maniera quasi sensata, in pratica una fila di briciole di pane per le quali PENSI di poter dedurre,  al limite il narratore lascia degli errori  nella storia  e a quel punto sappiamo chi ma non perche' o come.
Al contrario della realta'.

Colombo e' onesto ed esplicito: il colpevole e' tizio!
Spesso, durante l'omicidio,che vediamo durante i primi istanti, il colpevole ci informa anche delle sue motivazioni. La storia e' completa nei primi 3 minuti.

Cosa rimane quindi?

Certamente una storia che non deve piu' far finta di essere una semplice indagine, ma e' il percorso che fa il personaggio che e' un pochino una  macchietta con tutta una serie di gag, sempre quelle, che ci provocano un sorriso.
E' la storia del povero contro il ricco, e' la storia del “nonostante e' in gamba”  (intelligente, furbo e bravo) ma condotto con grazia: non e' le politicate nostrane in cui ricco= cattivo= merda in testa, anzi il ricco cattivo ha spesso ragioni piu' che lecite o che hanno una logica.
Se e' andata avanti la produzione per decenni (1968-2003) e si replica da mezzo secolo evidentemente esiste un perche'.

Un perche'
fatto da un plot originale, che e' tanto assurdo da essere credibile,
recitato da una serie di fuoriclasse, per non parlare di peter falk,
con una troupe che non sono gli scappati di casa che si sono alzati dal lettuccio in cameretta a voler fare film senza sapere manco cos'e' un diaframma.

Ci pensino bene gli stronxi che producono in italia e si lamentano dei mezzi, che mezzi e tecniche avevano nei primi 70? Eppure curon che pensano di essere all'altezza o peggio  boris non devono neppure aver visto  questo
Perche colombo svernicia bestialmente entrambi pur non avendo mezzi perche all'epoca manco esistevano e oggi sono banali e rispettando la serialita' vecchia maniera in cui le puntate non sono certo un arco narrativo.

Dispiace un po che spesso veniva tagliato a caxxo per stare nei minuti necessari, le puntate non sono da 45 canonici ma da 70/90,  Cane e' sempre tagliato come molte scene importanti per la storia a seconda della rete eccetera. Dovrebbero fare delle versioni integrali visto che zappare cosi' notevolmente porta a dei problemini di coerenza.

L'unico motivo per non vederlo e' che a forza di replicarlo tutti gli anni almeno 2 volte per ogni rete possibile e' che alla fine ci ha stufato... ma speriamo sempre, in fondo in fondo,  che la puntata appena iniziata non rientri fra quelle gia' viste almeno 114 volte

lunedì, ottobre 26, 2020

marchi fotografici

 


Spesso una domanda stupida appare.

Domanda che non ha senso alcuno se non dimostrare che appare la sindrome del fanboio, una grave malattia che provoca la perdita di neuroni e le conseguenti gravi problematiche di quella che era una persona, ora idiota.

La famosa domanda che trovate ovunque, dal forum della parrocchia di Cattolofico superiore, al pseudo rivistone serio e', rullo di tamburi:

Meglio nikon o canon?

Anche se ultimamente si parla di “meglio reflex o mirrorless” o si aggiunge sony.

Chi ha fatto la domanda non e' neppure in grado ormai di intendere e volere:

porre una domanda del genere e' semplicemente da stolti come qualsiasi domanda coppi-bartali: una castroneria immane.

Se non definisci un ambito la domanda ha poco senso. Ci sono ambiti dove la (per il mio uso) pessima canon e' meglio, quelli dove una fuji spacca, altri dove un'avanzata pentax disintegra, mentre per rudi pro la nikon e' una granitica certezza… eccetera.

Del resto canon non produce medioformato e se la metti contro un mostro come la phaseone o la pentax, se parliamo di qualita' pura, fa una figuretta triste. Idem nikon.
Al contrario, per un uso da fotografia africana, per esempio, una medio e' ingombrante: mi porterei una nikonazza con un cannone immane.

Quindi prima, caro peone, impara ad usare una macchina fotografica, fosse anche una compatta, e poi chiedi in quell'ambito in cui la usi cosa e' meglio. Una ferrari 340 non e' buona se fai 500Km in 4 persone, meglio persino una punto, e no, non ci carichi i mattoni sulla superseven, meglio un transit.

Altrimenti sembri solo un pollo che e' contento di essere un fanboy e sarai prono ad essere spennato. se poi mi chiedi cosa penso del marchio in genere e come si e' comportato negli anni e cosa mi suscita il brand:

Nikon, perche i martelli da muratore bergamasco come lei non li fa nessuno. Una certezza in un mondo strano.

Pentax, Perche' qualcuno che deve innovare, e da copiare, ci deve essere. La lepre.

Minolta (ora Sony), Perche innovare e' bene anche se spesso si esagera.

Fuji, Perché resistere e' tutto in un mercato di grandi

Olympus, Perché l'eleganza non e' una cosa secondaria e ne abbiamo bisogno

phaseone (ex mamiya) Perche', alle volte, i muscoli contano e li ci sono i megacosi veramente.

Cosina, Perche dimostra che basta cambiare l'etichetta per diventare la regina della festa tirandosela, purtroppo le cose buone non vengono viste per quello che sono.

Metz Se hai bisogno di chiedere vuol dire che non hai un 45NG per davvero che illumina l'intera facciata e hai un flashattino coordinato con le scarpe e la cinghia.

tamron plastiche delicatine, da 4 soldi, messe insieme con lo sputo, dai grandi, inaspettati, risultati

Sigma una tamron assai migliore

Tokina fra le migliori ottiche mai prodotte.

Zeiss Perche', se lo chiedi o lo confronti con cose banali, non hai mai provato hurra'.

samyiang Perché la roba economica adesso qualcuno la deve fare e non e' neppure cosi' male, anzi, inaspettatissima.

Canon Perché dimostra che le racchie antipatiche che pretendono gli anelli piu' costosi possono sposarsi piu' facilmente delle principesse se se la tirano come l'avessero solo loro.

Esiste spazio per tutti.

Quello che non capisco sono i dati di vendita. :-)

 

giovedì, ottobre 22, 2020

persone e novita'

 


 

A nessun frequentatore di questo blog manca la mia idea del consumatore: un idiota che vuole cose nuove anche quando sono peggiorative.

Se e' vero che il culmine dell'idiozia sia oggi, dove, pur con tutte le informazioni disponibili uno e' cosi stupido  da inforcare un monopattino nel traffico sperando di frenare, quando non vi erano info la morte era piu' semplice da ottenersi.

Abbiamo gia' parlato dei prodotti radioattivi che vengono ricercati dal consumatore anche quando diviene ovvio che sono problematici.

in genere succede questo:

1 arriva una nuova cosa (4k, telefonino, pincopallo)
2 L'utente lo desidera o lo teme perché non puo' permetterselo
3 Spera che gli risolva problemi che non conosce rendendo la sua vita "migliore" perche l'uomo ambisce al meglio e la vita e' sempre di merda anche quando eccellente.
4 Scende di prezzo e allora "oddio che bello!"
5 i potenziali pericoli o peggioramenti sono secondari rispetto al godimento del possesso.
6 l'uso ciarlatano diventa popolare e si diffonde ampiamente (miii che beddo io ci ho megapixello 8k 7 iphone16SUV!)
7 la regolamentazione del governo arriva lentamente, se non aggirata politicamente (monopattini?) e giunge solo se uccide una massa cospicua di persone in maniera plateale.

Per dire, la messa a terra arrivo' obbligatoria in italia solo nel 68, ma fino al 2000 non se la filava nessuno.

La maggior parte delle leggi protettive un po serie le abbiamo spesso ereditate da paesi EU. Pero', come esempio, nonostante tante porcate obbligatorie sull'auto, e molte altre che vorrebbero mettere, abbiamo ancora auto con sospensioni interconnesse e freni a tamburo. Per non parlare delle frecce "idiote" a scorrimento appena apparse.

Quindi provate ad immaginavi fra il 1920 e il 1960 quando l'elettrificazione avanzava e i primi elettrodomestici arrivarono nella case:
La lampadina
Il vibratore
Ed infine il magico frigorifero!

In molte zone ci si fermo' li per moooolto tempo.

in usa erano piu' avanzati ma non di molto, soprattutto nelle zone rurali che tendevano ad assomigliare all'Italia. Gli usa non sono solo NY o frisco.

Pero' l'ammerica aveva piu' soldi e quindi si tendeva ad una spettacolarizzazione della novita'.
E a cazzate piu' grandi.
Non a caso questa e' l'epoca dell'innovazione a manetta che andava dal colore e sonoro nei film in avanti verso l'auto per tutti eccetera. Da noi arrivava tutto con decine di anni di ritardo e in versioni da pezzenti ma cosi' va il mondo.

Provate ad immaginare in un mercato ricco cosa puo' fare un negozio di scarpe.
Immaginate... e vediamo se ci avete azzeccato
L'elettricita' sembrava un miracolo e... 

Cosi' qualche negozio di scarpe penso' di vendere come soluzione all'annoso problema del dolore ai piedi non con scarpe migliori ma con la promessa di adattare la miglior scarpa al piede, soprattutto dei bambini e delle donne.

Ora immaginate un tubo acceleratore, di fatto molto simile ad una valvola delle radio.


un pianetto di vetro pitturato con vernice fluo.
un elevatore non dissimile a quello di una radio a valvole
e un mobiletto di legno con pratici buchi oscurati dove appoggiare il viso

et volila' abbiamo questo:


un comodo apparecchio per fare lunghe fluoroscopie ai piedi dei clienti per scegliere la scarpa idonea.

come narra la pubblicita':
"Ogni genitore vorrà sentire questa importante notizia! Ora, finalmente, puoi essere certo che la salute dei piedi dei tuoi figli non è messa a repentaglio da scarpe che calzano male."

non ti basta?

"Con questo apparecchio nel suo negozio un commerciante di scarpe può tranquillamente assicurare ai suoi clienti che non avranno mai bisogno di indossare stivali e scarpe inadatte; che i genitori possano assicurarsi visivamente se stanno acquistando scarpe per i loro bambini e bambine che non danneggeranno e non deformeranno le articolazioni ossee sensibili."





Provate ad immaginare un attrezzatura radiologica
senza scudi in piombo,
utilizzata da gente senza alcuna preparazione tecnica,
in stanze non preparate piene di persone.

Certo, qualcuno noto che per clienti piu' assidui la macchina ustionava i piedini appoggiati sopra al tubo, ma era cosi' bello agitare le dita e vedere sullo schermo verde le ossicine muoversi.... 

Del resto i bimbi erano WoW, e la cosa sembrava cosi' scientifica. In piu' "i delicati piedi dei bambini". e' un po come l'idea di comprare un SUV perche cosi' protegge i bambini, ma in peggio, molto peggio.

Notate anche che essendo l'oggetto inclinato e l'emissione  orientata verso l'alto in pratica era un total body con particolare impatto sulle zone riproduttive.

Nonostante che la scienza gia' nei 40 facesse notare che non era furbo farsi di raggiX la prassi andò avanti a lungo e tutti gli stati USA, uno alla volta, vietarono dopo i 50 le macchinette.
La prassi, nonostante cio, proseguiva dove non era vietato e solo all'alba degli anni 70 cesso' di esistere tale follia.
Nel frattempo morte e distruzione a manetta.

Giusto per avere un'idea del fatto che fosse follia e fosse follia conclamata gia' all'epoca, un lavoratore poteva ricevere nel 46 un'esposizione massima per legge di 0.1Röntgen, un uso del coso per 20 secondi poteva superare i 100 per l'utente e i 3 per chi era ai comandi.
Provate solo a pensare a chi prova una decina di scarpe e a cosa succede un un giorno di ressa dove sta acceso per ORE.
Morte e distruzione rende bene, no?

l'American College of Radiology pubblico' un editoriale nel  "Journal of the American Medical Association" nel 1949:
"Resta l'amaro fatto che la fluoroscopia semplicemente non può essere veramente al sicuro nelle mani di coloro che non sono addestrati al suo utilizzo e relativamente ignoranti dei suoi pericoli."

 

In italia siamo stati protetti dal fatto di essere pezzenti e non ho mai sentito di tale storia.

Qualcuno ne sapeva qualcosa? Io son venuto giu' dal pero.


lunedì, ottobre 19, 2020

Mandalorian

 


 

Mandalorian e' stato ben accolto dalla critica dei famboys, piu' del proseguire dei film.
Proseguire un opera magna e' difficile, soprattutto se questa era magna nel 1977.
Se infatti la trama di star wars era abbastanza semplice, il percorso dell'eroe e le solite caxxate in maniera easy. Insomma la trama, per esigenze di location, era semplice.

L'impatto visivo all'epoca era enorme, ricordiamo che il massimo del nostro cinema era bud spencer, e basto' riprendere 2 modellini in macro e mettere come sfondo 2 dipinti su vetro per far urlare a tutti i nostri ben pensanti, sostanzialmente invidiosi della tecnica raggiunta, che gli effetti speciali rovinano i film. 

Piu' che effetti speciali era un buon manico a fare le inquadrature cosi' da non veder il polistirolo.

Fare un sequel oggi e' immensamente difficile.
Oggi gli effetti speciali seri si usano anche per una commedia romantica, i plot sono piu' “densi” percio' riproporre quell'ambientazione con molto WoW e molto scanzonata insieme e' estremamente difficile per un pubblico odierno senza fare castronerie.

Parliamoci chiaro la terza trilogia e' pattume raccontato con un sacco d'impuntamenti e nonsense sia rispetto alla serie classica sia a se stessa e allo stesso film. In pratica follia.
Il dramma di voler riproporre il vecchio senza svilupparlo in nuovo(=costi enormi di script).

Mandalorian ha lo stesso problema che cerca di bypassare allontanandosi dal centro spaziale e temporale dell'azione.
Vuole pero' omaggiare chi ha visto nel 77 SW e aveva 25 anni ed e' stato folgorato.
Il problema che ora e' un tizio di 65-70anni, magari ha avuto una vita di medda e non vuole ragionare, in tv guarda la signora in giallo.

Ecco quindi la signora in giallo di starwars:
Arriva Mando,
incontra qualcuno,
picchia qualcun altro perche e' forte come un vecchio supereroe degli anni 60,
mostra il gioppino carino cosi' la moglie non rompe le scatole.

La puntata dopo?

Arriva Mando,
incontra qualcuno,
picchia qualcun altro,
mostra il gioppino carino.

Sempre uguale

La recitazione di una schiappa, 

scrittori da poco,

un cast limitato e tutto fatto un set virtuali grandi come un monolocale e si vede che deve muoversi poco altrimenti esce dal limitatissimo set.

Diciamo che mandalorian fa abbastanza pena, certo non fa ribrezzo come le produzioni filmiche italiane dove non sanno neppure tenere in mano una telecamera, ma diciamo che e' sulla parte bassa della signora in giallo:
ripetitivo, banale e senza trama
Se non ci fosse il timbro “star wars” sarebbe stato un flop.

lunedì, ottobre 12, 2020

l'alfasud, morte desiderata dell'alfa



rispetto al merdolina chiaro
lo scuro si scrostava meno


 Alfa un caso esemplare di morte programmata, desiderata e perseguita da una serie di forze con lo stesso obbiettivo: il suicidio collettivo.
Tipica favola italiana con il "solito triste final" (pueblo, elio)

Per decenni da pischiello mi sono chiesto perché la gente osannasse l'alfa.

Carina per carita', ma da quando esisto consapevolmente ha fatto qualche auto caruccia ma niente da strapparsi le braccia e inneggiare come una ragazza pon pon.

La realta' e' piu' complessa e interseca con la politica e l'italiano che hanno entrambi deciso di uccidere questa realta'.

Infatti, se risaliamo all'epoca di Mattei a cui piaceva parecchio il marchio ed era un manager vero quando da noi il dirigente medio era una zappaterra, i veicoli erano arretrati ma interessanti.

 


Ma alla mia epoca le vetture erano poche, rugginose e tristi. L'hype non aveva senso.

Da piccolo fui bersagliato dalla pubblicita' della poderosa alfasud, tipicamente color diarrea smunta, dopo 2 estati tendente all'opaco a chiazze.

Il tipico possessore dell'alfasud era grandemente orgoglioso poiché poteva avere il marchio (all'epoca non capivo cosa fosse un marchio e quindi mi sembravano persino piu' stolti di quello che erano) probabilmente osannato nella sua gioventu' a prezzo accessibile e quindi “finalmente tua”.

L'alfasud non una macchina pessima per l'epoca, non come sbavarono sulle riviste, ma era comunque molto interessante... sulla carta. Soprattutto per la triste esperienza italiana.

Il motore boxer permetteva un bel baricentro basso,
4 dischi,
masse non sospese ridotte grazie ai freni al differenziale,
facile da guidare per la trazione anteriore,
e alcune soluzioni furbe al retronaccio interconnesso.
Ancora oggi in curva farebbe la sua porca figura con una VW odierna da 35KE come la cessomobile dkw Q2, sempre sulla carta.

Non solo e' stata venduta dal 72 all'84, ma con 2 lamierati diversi, e molte cose in meno, e' stata venduta con il nome di, alfasprint e alfa33 fino al 95. La poderosa 33 che ci hanno stracciato i cosiddetti era infatti la versione peggiorativa di un'auto che era vecchia.

Insomma cosa poteva andare male vendendo una vettura che sulla carta aveva molte soluzioni tecnologiche rare ancora oggi?

Il problema che dai primi del 900, il 21 per essere esatti, cioe' 99 anni fa, alfa era gia' statale.

E come si conviene all'azienda statalona italiana non andava bene, ma alla chiusura prevista nel 1933 si oppose Mussolini che la riteneva probabilmente un lustro. Ricordiamo che nel 1933 l'auto era altissimissimmissima tecnologia.

Per fortuna anziché ad un latinista venne diretta da un ingegnere e fece un buon lavoro, forse i latinisti lo lasciarono in pace.

Nel 1952 anche in alfa giunse l'industrializzazione moderna con la catena di montaggio, con solo mezzo secolo di ritardo (non battiamo i piedi quando si dice che altrove sono avanzati, noi siamo indietro da sempre).

La vita di alfa prosegue ancora abbastanza bene nel periodo successivo grazie al boom economico che permette di vendere tanto agli italiani.

Questo e' il periodo d'oro della produzione alfa, non eccezionale e solo locale.

 


Giusto per capire "l'oro" il duetto che tanto ci hanno rotto gli zebedei per averlo venduto in tutto il mondo e che tutti, ma proprio tutti, lo volevano (stando alla vulgata e ai giornalisti) dal 66 al 95 ha venduto la miseria di 124K auto 30K in USA, 4K all'anno nel mondo. Tutti non erano proprio tutti. Come era il recente sbarco della fiat 500 ultrarichiesta in USA? Uguale.

Per capire che i sonagli di felicita' italiani sono in realta' una debacle visto che alfa aveva accesso a mercati vietati ai giaps, la nissan fairlady Z (detta anche datsun Z) dal design che andava all'epoca, entrambe copiate dall'e-type, che e' in vendita ancora oggi dal 69 (z370 e costa come la panda 595tuBBo miseria): era decisamente superiore e a prezzo inferiore vendeva quei pezzi in un anno non in mezzo secolo e lo faceva nei poderosi '70.
Se la Z e' un mito in mezzo mondo non e' un caso, no?

Comunque i numeri di alfa erano piccoli, ed e' gia' un problema per un'azienda.

Come e' successo che un'azienda tanto amata in Italia, e non era neppure cotanto in cattive acque per essere l'inizio dei 70, crollasse definitivamente?

Il libri parlano spesso di crisi del petrolio, ma e' una scusa come abbiamo visto, altre auto andavano via come il pane.

Il fatto che alfa passava dal farsi i cavoli suoi, pur essendo vessata dal governo, ma nel contempo era automaticamente fornitrice allo stesso per migliaia di auto.
Poi e' improvvisamente  passata anche per assunzioni a raffica per aiutare il sud.

Perche' il piccolo stabilimento di Pomigliano, che dopo la guerra era di fatto una piccola fabbrica cacciavite delle renault4, sembrava alla politica un bel sistema per dire che al sud “ce pensa roma” per l'ennesima volta e prendere i voti di questo omaggio.

Cosi' presero un crucco che fece un bello stabilimento in tempi record (e risparmiando quindi sul budget) e progetto' con i milanesi tonti una piccola auto furba che avrebbe permesso ad alfa di sfondare.

Il ragionamento era valido solo a meta'.

La fabbrica era all'altezza

Il progetto era molto interessante.

Quello che non andava era la location e il fatto che fosse "regalata".

Nel napoletano non esisteva abbastanza mano d'opera in gamba o, in altre parole, skillata e istruita, cosa che non e' cambiata molto.
Inoltre stavano per iniziare gli scioperi duri.

I fornitori, gia' all'epoca piccoli, brutta cosa italiana non migliorata, non erano all'altezza di una tale operazione.
Ma la mazzata piu' grande era il problema del metalmezzadro.

Cosi' durante tutta la vita dal modello che fara' colare a picco in maniera insanabile il marchio ci sono gli italiani e maggiormente i campani che si reputano furbi.

I fornitori ovviamente forniscono roba non certo di pregio, causando una certa mortalita' dei particolari.

Ma gli operai di Pomigliano sono delle bestie che per incapacita' o per ripicca ne combinavano piu' di Bertoldo, dal dimenticarsi di stringere bulloni o montare parti, fino a “dimenticarsi” di verniciare l'auto ed infine gambizzare il direttore dello stabilimento. Alcune auto, narrano le leggende, avevano scatole di pelati (o altro) saldati sulla scocca, giusto per ridere, per ridere come delle scimmie.

Per esempio nei libri narrano che nessuno capisce perche' all'epoca nello stabilimento avevano sempre problemi di ossidazione sulle carrozzerie. Come se fosse un grande mistero la tecnologia del ferro.
Sarebbe interessante capire se in realta facessero cose come rubare gli elettrodi “giusti” (belli per i ladri perche' costosi) per cambiarli con quelli generici (non titolati per lo specifico lamierato): si farebbe fare una figura pessima agli opeladri e si capirebbe perché gli elettroni migrassero. Oppure semplicemente non erano in grado di costruire un'auto e non facevano tutti i passaggi necessari.
Sta di fatto che le auto prendevano la ruggine brutalmente nonostante il progetto non sia cosi' malmesso.

Ma la cosa piu' problematica era il metalmezzadro.

Questi non erano operai, erano zappaterra che pensavano (cambiano i tempi...) che il lavoro era un diritto inalienabile e garantito dallo stato come regalo per la loro provincia.

Come conseguenza spiccia ad ogni ciclo stagionale dove i famigliari mezzadri erano impegnati nella semina, raccolto, spremitura di qualunque affare facessero crescere, il metalmezzadro era certo che il suo vero dovere era quello di andare a lavorare la terra piantando lo stabilimento nel caos. Tanto e' un regalo e quando si torna e' ancora li. Non possono riprendersi il regalo, ormai e' regalato.

Provate ad immaginare che alla partenza del turno si volatilizzano fino al 50% dei lavoratori. Basterebbe un 10% per fermare l'intero stabilimento, lascio immaginare quanto tempo funzionasse quell'affare e come erano assemblati quei prodotti fermati e ripresi all'infinito sulla linea di montaggio.

Non si poteva neppure pensare di licenziare gli stronzi che andavano a zappare, il clima era già teso e il lavoro al sud e' un regalo, non un dovere.

Tutto questo insieme creava dei costi di produzione elevati, un pessimo prodotto, una nomea pessima eccetera.

Ecco che l'auto dotata di tante cose carine, strombazzata come favolosa, diveniva nelle mani dei metalmezzadri quel rottame dal rumore cigolante, dalle plastiche incerte, con i tasti che collassavano e la verniciatura opacizzata a chiazze dal sole estivo che io conoscevo bene da bimbo: l'alfasud.

Mentre al sud, in uno stabilimento fantastico ed avanzato distruggono auto e raccolgono patate, al nord i macchinari sono ormai obsoleti da tempo e necessitano di avanzamento per poter competere.

 

 

alfetta

 

Sono anni che l'alfetta e' montata da un impianto tanto obsoleto che ogni auto venduta costa il doppio del prezzo di vendita. Non troppo furbo, no?

Dopotutto il Know How alfa, arriva da Arese e un pochino dalla Germania. Sarebbe folle castrare la testa, no?
Eppure nel 1974 lo stato, che ricordiamo e' proprietario dell'alfa, non solo si rifiuta di aggiornare i vetusti macchinari al nord, ma chiede come soluzione alla richiesta di migliorare gli impianti di Arese di aumentare la produzione al sud prendendola dal nord.

Per la politica gli operai di Arese sono un nessuno perche' al nord, in un tessuto sociale funzionale che e' impegnato a crescere non basta dare la mancetta per farti votare, al sud invece si ricordano. I soldi spesi per la campagna elettorale, presi dalle tasche italiane, rendono molto di piu' al sud.

Cosi' danno altri soldi al sud e li tolgono al nord. I manager  provano a protestare, si licenziano pure per contestare la follia, ma se si devono spendere soldi si spendono al sud, e' deciso!

Se l'alfasud e' stata la bara dell'alfa, questo e stato il coperchio inchiodato di quella maledetta bara.

Alfa da ora in poi ALFA produrra' solo alfasud o derivati, l'alfetta appena uscita e derivati. Con poche eccezioni. Il motore del marchio e' stato piegato di fronte all'ennesima necessita' di fornire aiuti al sud che vota per regali.

Infatti appena hanno bisogno, 1977,  di un modello nuovo prendono l'alfetta e la producono al sud con un design “alfasud” con un prezzo piu' basso e la chiamano giulietta.

 

Ecco la versione ridotta dell'alfetta->giulietta
Nel tipico colore smerdolino autopacizzante

ovviamente la versione apparentemente piu' grossa, 1979, e' sempre una alfetta a cui hanno cambiato i fanali e alzato il bagagliaio (cosa che si ripetera' piu' volte fino al bagagliaio altissimo della 75) spacciandola per una nuova auto: l'alfa 6

 

Alfetta 6, potete notare le porte, e tutto l'impianto centrale dall'auto,
aeratori sul montante compresi, identici

Ettore Massacesi, all'epoca messo li a capo dell'alfa dal governo, era piu' interessato a diventar politico che a capirci di auto e vedeva un escamotage nel di fare soldi a palate avendo promesso di riportare dal profondo rosso operativo al guadagnare a palate in 4 anni.
Capiamo che fa un po ridere passare da perdere sodi da pazzi a guadagnarli a tuono in 4 anni su una struttura cosi' grande con gia' i suoi problemi di know how avendo praticamente zappato tutta la conoscenza e senza investire in ricerca: e' sperare che gli alieni ci facciano credito.
Ma ha un piano e non e' quello dei tostapane, il suo e' un piano geniale, appoggiato dalla politica affamata di bustarelle e ridicolo come un gelato in fronte.

L'alfasud e' ormai un modello vecchio e quando occorre cambiarlo, visto che la capacita' era diventata molto bassa al nord messo in ginocchio e dove licenziavano a manetta, si pensa alla nissan, quella nissan che sta facendo la Z , quellavettura  che sul mercato americano li sta facendo neri a colpi di 50.000 auto annue solo per quel modello e con affidabilita' notevoli.

L'idea degli stolti per evitare di investire e' prendere una Cherry, una piccola nissan da 2 soldi, calarci dentro l'intero avantreno adeguatamente semplificato dell'alfasud, e BUM ecco una vettura nuova senza bisogno degli stronzi del nord, senza dver fare progetti e da vendersi al prezzo di un alfasud senza bisogno di aggiornare Arese. 

Tanto, che conta, e' l'alfitudine.


Arna e sei subito alfista.
Che caxxo volesse dire non ho mai capito.

Bonus pack fare a meno di un po degli degli scioperai del sud che una volta alla settimana (700 in 13 anni) facevano sciopero, soprattutto in concomitanza di qualche necessita' campagnola. I jap erano precisi come un orologio.

Il problema che a forza di fare le cose in fretta e senza tecnica quando arrivano le scocche dal giappone si scopre che l'avantreno dell'alfasud, pur semplificato e spogliato delle primizie, quell'affare che finalmente i campani hanno piu' o meno imparato a fare non ci sta.

Non hanno preso bene le misure, non ci hanno pensato, hanno barato per delle bustarelle.... non si sa come possa essere successa una tale cosa.
Ma il blocco preparato per finire nel cofano non si puo' infilare.

Ci si mette un anno a capire come fare a modificare quella povera nissan cherry senza rifarla mezza e alla fine e' un bagno di sangue perche' le scocche van pagate e l'auto, beh, si vede che e' un'auto che non era certo un'auto costosa.

Inoltre queste modifiche da fare ad ogni scocca costano.

Nel frattempo del taglia e salda, grazie alla liretta di medda che gli stolti rimpiangono, le scocche aumentano di prezzo in lire da urlo e il bagno di sangue e' un bagno fatto in una piscina.
I Jap son mica stolti, li avevan gia' fregati con la liraccia, i contratti con l'italia sono tutti  in YEN. E lo yen non perde il 15% del valore ad ogni starnuto.

Cosi' dopo il bagno di sangue, il tuffo carpiato nel sangue e il sangue a schizzi si vende poco e spesso si svende.
Evidentemente fare i furbi per guadagnare in fretta nonostante gli stabilimenti che girano male e senza fare la fatica di gestirli non e' stato un buon piano.

Mentre tutto questo accade ad Arese i 4 gatti snobbati hanno una pensata: prendere le semplificazioni applicate all'avantreno della povera alfasud per infilarle nella piccola cherry e rimontarle sull'alfasud stessa, semplificando anche altre cose, cambiandone un poco l'estetica, e, voila',  nasce l'alfa 33 che rispetto all'alfasud sulla carta e' un bel passo indietro tecnicamente parlando.
Ovviamente cambiando 2 lamierati non si vede tanto che e' ancora l'alfasud.

 

alfasud 33

Anche la 33, nonostante forti investimenti nello stabilimento del sud, soffre molti dei malanni della sorella, roba che non funziona, montaggio ridicolo eccetera.

Evidentemente l'introduzione dei robot sulla verniciatura che dovrebbero risolvere la ruggine e i parabrezza a tappo di spumantino, nulla possono se ci sono scimmie sulla linea di produzione.
I giornali incensano la versione sfixa dell'alfasud in continuo, cosi' si vende nonostante i problemi

Nel frattempo l'alfa ha bisogno di nuovi modelli e cosa fa non avendo piu' i milanesi che fanno nuovi modelli?

Semplice, si prende l'alfetta e si paciuga un po sulla vecchia linea di produzione e la spaccia per roba di lusso grosso chiamandola alfa 90. Il sedere posticcio e il muso che sembra che arrivi da altrove sottolineano che avevano una certa fretta di mascherare la solita alfetta che, se guardate bene e' ancora la stessa auto, mancano solo gli aeratori.

 


Per capire l'enormita' della cosa, per i giornali avrebbe dovuto competere con la mercedes classe E W124, un pianeta stellare di comfort, design e finiture. Oltretutto una delle migliori merc di sempre.

 


Capiamo che comprare a caro prezzo nel 1985 una vettura del 1972 taroccata non era una cosa furbissima. Oggi lo fanno in tanti, al 90% compratori di SUV che, si sa, non sono molto svegli come genere, ma all'epoca non ci cascarono in molti.

Ci cascarono di piu' quando presero l'alfetta del 72 e gli cambiarono solo l'estetica senza paciugare troppo e fu un discreto successo con il nome di alfa75.
L'alfetta non era male, certo, ma oltre al fatto che non tutti ci cascavano, l'alfetta era una macchina costosa che era costruita per gli impianti scrausi del nord e all'epoca del 1972 erano arretrati, con i tempi di costruzione del 1965, non del 1984 con gli impianti del 1984.

 

Si puo' notare nell'alfett-alfa-75
il cartonato "sono qui per sbaglio" nastrato al posteriore che crea
un look moderno alla vecchia cariatide.
Notate la parte centrale della vettura immutata dal 72

In pratica ogni alfetta-alfa75 che si vendeva era un altro bagno di sangue proveniente dalle tasche degli italiani.

Nel 1986, quando Prodi regalo' l'alfa alla fiat e si pose fine al massacro nato per aiutare il sud, ma, ovviamente, non e' certo conteggiato nella finanza italiana come tale.

Nel volgere di pochi anni tutte queste auto ormai antiche, ma ancora in vendita, cessarono finalmente di esistere.
Costruire la solita alfasud o la alfetta provenienti, soprattuto l'alfetta, dagli anni 60 negli anni 90 era certamente vintage e cool, ma era fuori luogo.

Molti le rimpiangono perche', si diceva, che le alfa avevano una guida alfa.
Ci credo, erano solo 2 modelli: alfasud e alfetta per la bellezza di un quarto di secolo con un cartonato diverso. Piu' che una guida tipica del marchio oserei dire del modello.

Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, che di lombardo ormai non aveva piu' nulla da anni, cessa di avere roba inventata dai lombardi e diventa fiat.

Solo gli accordi con lo stato permisero allo stabilimento di Pomigliano di non chiudere il giorno dopo, ma scontera' una drammatica riduzione del personale. Dai picchi di 30.000 persone circa (i dati non sono chiari. fra i 20 e i 30K) in 5 anni passarono a 5000 spine nel fianco.

Gli operai napoletani non cambiano la solfa, certo ora non ci sono piu' gli zappaterra con regalo, la raccolta dei pomodori e delle patate non viene piu' fatta a mano o da italiani, ma l'alto tasso di assenteismo e' elevatissimo per divenire ridicolo quando ci sono le partite dell'Italia e durante le elezioni: un terzo circa dei dipendenti prende il permesso per stare ai seggi elettorali, come scrutatori, rappresentanti di lista o calciatori in erba.
Fiat come incubatore di politici e calciatori! MA non facevano auto?

Nel 2007 Pomigliano era pronto alla dismissione: Tra gennaio e novembre 2007 ci furono 150 micro-scioperi, interruzioni senza preavviso che bloccano la produzione.
Da anni al venerdì i tassi di assenteismo gia' elevati si triplicavano dal 5 al 17 per cento.

Pomigliano non era una fabbrica, era un organismo che perdeva soldi tenuto in piedi attraverso regali al sud pagati dallo stato attraverso FIAT. Ancora soldi al sud che venivano gestiti come aiuti a FIAT, ma erano aiuti al sud.

Ma nel 2007 soldi alla fiat in regalo non potevano piu' esserci, ormai le norme europee non consentivano piu' certi giochini e tutti i manager, che ne avevano i cosiddetti pieni,  ne chiesero la morte purificatrice. Dopotutto in giro per il mondo nessuno aveva questi problemi, neppure in Brasile (ok, li tutte le fabbriche hanno i picchiatori-autisti per prendere gli operai dal letto la mattina, ma e' un'altra storia)
Si salvo' di nuovo dalla chiusura chiesta da tutti manager nel 2007 per la benevolenza di Marchionne che, guardacaso, spese piu' per la formazione delle scimmie che per l'impianto stesso.

La Fiom, che evidentemente era rimasta al “dacce li sordi e nun rompe li cojoni” come negli anni 50, protesta per non essere stata consultata in via preventiva per la contrattazione concertata programmatica sulla gestione integrata del gradino discendente in salita dell'anzianita' della giovinezza dell'operaio... e fece molto show non capendo cosa stava accadendo. La fiom odia i lavoratori.
Ovviamente Marchionne fu odiato anche per questo anziché baciargli il rame.

Il piano di Marchionne ha un certo successo, in pochi mesi l'impianto passo' da “feccia” a medaglia d'oro World Class Manufacturing (WCM) mantenendola per anni, per quanto e' doppiamente tardivo.

Tardivo per la location, ormai in Italia si fanno poche auto e fare qualche migliaio di vecchie panda in competizione con dei polacchi non e' certo il modo di rendere grande uno stato. Salvo voler essere polacchi con stipendi polacchi e tasse italiane (in pratica 400E netti mensili).

Tardivo perché FIAT  ha subito comunque la poca cultura italiana e il pesante stato carnivoro (mediato da alcuni regali e bonus molto opinabili) ha bevuto tutto.
Ormai in italia oltre a panda e punto non si produce nulla da anni.

Fiat  come predetto su questo blog prima dell'accordo con PSA e ripetuto ancora, cessera' di fatto di fare auto italiane e le piccole e medie saranno Peugeot. Non ho la palla di cristallo e' semplice banalita'. Solo i nostri giornalisti, governanti e sindacati non lo hanno capito nella loro idea di "la tecnica e' poco importante W catullo e gli italiani belli e scrocchi".

Di fatto FIAT stava esattamente facendo come alfa precedentemente: cambiando il design a prodotti vetusti vendendoli a caro prezzo. Gli va un po meglio perché un suvvista compra persino una punto come la renegade a caro prezzo con gaudio, anche perché non gli rimane in mane il pomello del cambio come su una alfasud.

Il problema e' stato che al sud si pensa vada aiutato con regali a caxxo.

Regali enormi e continui che in un secolo avrebbero dovuto, in una situazione normale, trasformare l'intero meridione in una svizzera o al piu' in una silicon valley.

Quello che dimenticano i poLLitici nostrani e' che se tu dai mele alle scimmie l'unica cosa che fanno e' mangiarle e cercartene ancora, non certo costruire un frutteto.
Se metti un bellissimo impianto in una zona con pochi skill al massimo riuscirai a produrre con poca efficienza quello per cui e' stato fatto lo stabilimento.
Poi ti fermi li.

Prima di fare uno stabilimento in meridione, che non e' di per se errato, prima bisogna formare gli operai, i caporeparto e gli ingegneri. E siccome sei in una zona ostile, avere ampio margine sugli operai.
Ancora oggi esiste l'errata convinzione, i grillini ci hanno fatto un partito fondato su questo, che uno vale uno.
Non e' vero, spostare un posto di lavoro o creare un posto di lavoro non serve a nulla.
Il compito dello stato deve essere di creare la terra in cui sorge il lavoro.
il compito del contadino non e' costruire mele, ma coltivare alberi in salute.
Perche', come ancora oggi pensano i sindacati, non e' il lavoro o il posto di lavoro l'obbiettivo, ma il lavoratore.

Il lavoratore alfa del nord perdeva soldi a raffica perché statalone, ma realizzava nuove auto, quello del sud ha fatto fallire l'azienda perche' le perdite erano su di un'altro livello.
Uno vale uno.
E' stato furbo?
No.

Prima si parla di lavoratori.

Dopo possiamo parlare di impianto.

Inoltre va benissimo parlare di lotte sindacali e contrapposizioni fra le aziende e i lavoratori... ma quando fai 700 scioperi in 13 anni e' evidente che qualcosa non va.

O e' un problema dell'azienda e allora, sopratutto se e' statale, chiudiamola subito visto che produce questi enormi problemi ai poveri lavoratori, altrimenti licenziamo definitivamente questi operai che si lamentano di cose inventate o assurde.

Se poi questi operai sono a fare un altro lavoro mentre sono in sciopero vediamo di punirli, perché stanno mettendo in ginocchio i loro pari. E questo i furbissimi sindacati italiani tanto politicizzati si guardavano bene dal proporre.

Al sud, ancora oggi,  continuano a riversarsi grossomodo 500 milioni di euro al giorno che non provengono dal cielo, ma da chi lavora, eppure non migliora.

La domanda e', visto che questo modo di fare non solo non e' servito al sud, ma ha pure azzerato molte aziende, alfa e' solo una di queste, non viene il sospettino piccolino che il modo non sia corretto?

aiutare non e' regalare.

Ci arriveranno prima o poi?

 

PS

Vorrei che alcuni di quelli che oggi piangono perche hanno uno stipendio di medda o, peggio, se sono disoccupati se hanno un parente che lavorava a Pomigliano o uno che era dentro nelle decisioni di non licenziare o negli aiuti a caxxo, in pratica politici a vario titolo (si parla di circa 150.000 persone a vario titolo ovvero parliamo di milioni di italiani "parenti") vadano dal padre, dallo zio, dal nonno eccetera e lo percuotano urlandogli chiedendo perche e' stato cosi' stronzo.

Perche in italietta la colpa, come ha capito bene Grillo, e' sempre degli ALTRI, ma pensiamoci bene:
L'alfasud per l'epoca era molto avanzata, non un'astronave come le citroen, ma si posizionava bene.
L'alfasud era esteticamente gradevole di carrozeria.
VW era ancora al maggiolone anteguerra.
Anche quando arrivarono, dopo 2 luuunghi anni, le golf e le audi 50, oltretutto scarse di design, anche se dentro meglio rifinite (e un mobiletto di plastica e' un'attimo), confrontate con l'alfasud erano nettamente inferiori di soluzioni tecniche.
Cosa sarebbe successo se anziche' subire la golf che ancora oggi si vende per affidabilita', fossimo stati noi a vendere ai crucchi e agli europei in genere?
L'alfasud era molto meglio delle crucche dell'epoca, non era al livello delle inglesi, o di alcune francesi ma era piu' carina. Alfa avrebbe potuto, azzeccando almeno un secondo modello, essere la VW odierna. Dopotutto la VW ha venduto golf come unica auto da numeri per molto tempo, l'alfasud era superiore.

Se a napoli uno e' disoccupato deve andare dallo zio (padre, nonno, cuGGino) e chiedergli "che caxxo hai fatto, stronxo!".
Perche se l'alfasud avesse prodotto 1000 auto mensili previste dal progetto iniziale entro qualche mese (dopo 5 anni non erano neppure la meta') e senza scimmiate, oggi a Pomigliano non sarebbero in 5000 pronti al licenziamento, sarebbero 50.000 piu' altri 150.000 indotti e con il bonus di avere una bilancia commerciale mooolto diversa.
La politica inizia da casa propria.
Nel paese dei ladri dove ti bombano la bici all'edicola in 2 minuti e' inutile parlare di colpe ai politici eletti.
L'onesta' e il lavoro non calano dall'alto.
Se fai pipi' su un TV in produzione per sfregio e poi tuo figlio dopo 20 anni non trova lavoro e' alla canna del gas e' colpa della tua pipi', non dello stato, non della merkel, di berlusconi, della germania, dell'euro, della divinita', degli ammerikkani, ma della tua pipi'.

L'alfa e' stata certamente uccisa dallo stato (ovvero dagli italiani), ma, soprattutto, dai napoletani che hanno tanto, ma tanto desiderato essere disoccupati e rovinare gli altri italiani.

 

sabato, ottobre 10, 2020

curon le xe un bidon



Parafrasando una celebre frase:
Qualcuno ha  perso l'occasione di NON fare un telefilm

Partiamo dalla parte scandalosa: L'audio
Il plot parte da una famiglia di origine TRENTINA di un piccolo paese che da Milano giunge alla terra natia.
La domanda e': che lingua parleranno il 90% dei protagonisti?

teoria loro parlare kome tuttti treNtino in perfette maniere, kvelli ta Milano poko meno.

La cosa strana e' che il 90% dei protagonisti parla con potente accento de Roma.

A complicare la cosa o gli attori sono dei cani  che non leggono neppure la sceneggiatura, la piatta e insignificante dialettica che e' poco caratterizzante dei personaggi e' da un liceo dei sobborghi (gia' un ossimoro)
Anche lo scrittore e' un romanazzo de roma, quindi, che non e' mai uscito dal raccordo anulare.

Solo cosi si puo' concepire un trentino che dice: “se pazzo" e "te voio bbene", "ce sta un probblema”
E no, non basta biascicare per fare il trentino.
Se non volevate assoldare veri attori o muratori trentini si poteva banalmente farlo con dizione  italiana, non in romanaccio. 

Complica veramente la gestione dell'audio fatta da un fonico pirla con effetti speciali a bomba e musica a volumi da stadio. Evidentemente uno di quelli che pensa che per fare il mix vadano prese le minicasse che non disturbano il design e che stanno in cameretta.

Il canale voci oltre ad essere basso, tranne quando sussurrano, sprofonda soprattutto quando parlano piu' romanazzo, probabilmente per mascherare il biascico, con il risultato di non  comprendere il significato delle frasi, sempre che parliamo il romanazzo.

Insomma l'audio e' gestito dal cuGGino della tuscolana che ci ha preso li soldi: che ce vo, so solo du migrofoni.

La trama fa cagare. Intendiamoci, l'idea e' carina, ma la realizzazione e' diarrea liquida.

Le luci fanno meno cagare della media italiana, e con la qualita' che ondeggia a caso (un'immagine e' carina, l'inquadratura dopo e' cacca), lontano anni luce dagli americani, canadesi, inglesi e, di recente, francesi e persino spagnoli.
Persino gli spagnoli ci fanno il rame a strisce

Gli attori hanno le capacita' recitativa del muratore bergamasco. Se ne salvano giusto un paio. Ma la vera star della recitazione che appare di sfuggita e' il lupo che ha un espressivita' che svernicia i colleghi.

Il plot scimmiotta sia situation che ambiti americani, che stridono nel contesto, Chi li applica non ne ha capito stilemi e contesti. 

Lo scenografo fino a ieri ha fatto il saggio di fine anno delle elementari, mettendo alci e mobiletti a caxxo per fare sembrare interni da citta' metropolitana baite montane.

Il regista (o forse il direttore alla fotografia?) e' un cane sotto acido, non solo perde i pezzi: tante situazioni non si comprendono perfettamente. Se uno rompe una foto, forse, ma dico forse, e' il caso che il pubblico veda bene cosa caxxo vi e' sulla fotografia, scimmiotti altri ma non capisci la scena. Sempre cosi'.

Curon, un modo per dimostrare scientificamente che in italia non abbiamo cultura. 

Non abbiamo cultura

Non studiamo la cultura 

Non creiamo cultura.

Italia il deserto della cultura e delle capacita'

Il primo che dice che in italia vi e' cultura scarponate in faccia fino a perdere i sensi.




lunedì, ottobre 05, 2020

cani e padroni di cani

oggi mi faro' odiare. :-)

Sapete che vado giu' di motosega.


il problema, come al solito, non è il cosa ma il come.
Sono millenni che l'uomo ha addomesticato animali come il cane.
Il cane, però, è anche un animale che viene usato come animale non domestico ma "in casa". Casa, intesa quella dove le capre non entrano, non una situazione da spelonca come nel rurale di uno stato rurale di inizio 1900 dove le famiglie dormivano con la mucca, e in alcune zone fino agli anni 60.
E qui iniziano i problemi.
Come altri animali considerati domestici di cui abbiamo parlato la società moderna li rende qualcosa di diverso di quello che sono.
So gia' che ci saranno molti che odieranno questo post: chissenefrega e' scienza e la terra non e' piatta.


immagine fluffosa di un cane 
phonato e con balsamo di pino silvestre


in un'economia contadina, praticamente quella di solo pochi anni fa delle persone comuni, vi era un animale da usare. Il tempo passa  ma rimane il retaggio culturale  e  ci si ritrova ad avere un animale utilitaristico che permane anche se ne e' cessata l'utilita'.
Tutti gli animali che abbiamo addomesticato hanno un uso specifico: maiali, capre e anche il cane.
Non a caso esistono razze che sono studiate per la caccia o per l'allevamento.
Le forme, i modi, permangono anche quando l'utilita' che li ha plasmati e' cessata. Ci sono migliaia di casi, questo del cane non e' diverso, ma ha generato altre stranezze

Il problema poi peggiora con con la nascita dei cani di compagnia, versione geneticamente modificate dei cani di qualche utilità lavorativa: Il giocattolo per bambini.
Stiamo ancora parlando di una visione contadina della cosa, un cane era un giocattolo per una famiglia ricca quando non esisteva la PlayStation: vieni giu' a giocare con il cane. O, tanto le case non erano certo pulite come intendiamo ora, il cane veniva su.

Quando l'economia cambia, e cambia in fretta, nascono le città e le metropoli. Ma il cane non e' scomparso e quello che era "roba da ricchi" diviene "del popolo" come spesso accade. E quando accade vi e' una distorsione: brutto da dirsi, ma un povero non e' un ricco. Anzi neppure il ricco e' ricco alla stessa maniera, non ci sono piu' i ricchi di una volta con case enormi e appezzamenti infiniti se non una manciata in tutta la nazione.

Oggi il proprietario di cane generalmente e' una persona che abita in città, spesso in condominio, e non è certo una persona che abita in campagna con ettari di bosco attorno a sé. Non ricorda l'operaio invidioso del range rover che compra un suv o l'arricchito sfigato che si fa il cayenne? Nasce per un esigenza e si trasforma da necessita' a stoltaggine modificandosi.

Cominciamo a capire che esiste un cambio di paradigma fra il cane del 1600 e il cane oggi?

In questa nuova situazione si creano contrasti che sono quantomeno assurdi fra il desiderio e la realta'.

Se fosse per me, che passavo i miei pomeriggi della scuola media in un laboratorio con circa 50 specie di animali, per il mio piacere  metterei in casa di tutto e di più: 

una scimmia  Platyrrhina, o una Catarrina
15 cavie,
5 enormi terrari a L per criceti cosi' li vedo scavare felici,
un boa,
i topi per il boa,
un gatto, o un felino piu' grosso, per insidiare i fuggitivi, il gatto e' una macchina da guerra senza pieta' con tutta la roba precedente, boa compreso (almeno fino a che non e' molto grosso e ha fame).
e almeno un gruppo di pirana con le loro livree fantastiche e un affare strano per killifish.
Giusto per iniziare. Mi piacciono tanto gli animali.

invece gli unici animali che si trovano casa mia sono dei piccoli pesci in un acquario che pesa mezza tonnellata di specie che normalmente abitano in pozze d'acqua. Il motivo e' che i miei animali, se non esiste motivo, devono vivere decentemente.

I proprietari dei cani cittadini sono tutti convinti di trattare la propria bestia in maniera ineccepibile, buonista direi.
peccato che il cane in questione la pensi molto diversamente.
Certo, sono sfamati e con un cibo assolutamente ineccepibile nella maggior parte dei casi.
Un trattamento di vitto che i loro avi non si sognavano di certo.
Stanno al caldo, anche se sono husky.
Infatti vivono straordinariamente a lungo.
Un'altra cosa che non si sognavano certo gli antesignani della bestia comprata su amazon (o quasi) era di vivere prigione.
Prigione fisica e morale: una casa in muratura.

Nella testa del possessore dei cani scattano molti meccanismi di autopompaggio:
la bestia è non solo giocattolo, ma anche propagazione del proprio io e il confonderlo con un umano per esaltare le proprie doti.
Come succede con i figli o le auto, il mio figlio ha fatto la mia auto fa. Fantozzi all'ennesima potenza.

Non è certo un caso, ma banale conseguenza, che quando parlate con un possessore di cani esso parte per la tangente con il discorso amore.
Una parola tanto abusata in 1000 ambiti, spot televisivi compresi,  che anche qui fa una sua certa impressione.
AMORE, sentimenti.

La dialettica è che il cane restituisce un amore incondizionato o giù di lì.
In alcune spiegazioni si rasenta il sesso inter specie e sembra la descrizione di un sito porno se togliete la parola cane.

Del resto i discorsi che fanno i padroni schiavisti sono incredibili:
"gustavo attento hai velocipedi che sopraggiungono da dietro!" (no, non sono inventate)
"Guarda che di li non non puoi andare"
"la palla rossa non e' tua, restituiscila al bambino biondo" (il cane ha dei recettori in lunghezze d'onda diverse e vede colori diversi)
Tralascio i lunghi discorsi... impressionanti.
E' assodato un livello di comprensione del parlato superiore al livello di molti umani. Sembrano quei film in cui ci si rivolge ad uno straniero dando per scontato che capisca la lingua solo perche non parliamo veloce, solo che non parlano lentamente.
Del resto un amico e' del vostro livello, no? Che amico sarebbe? E allora si IMMAGINA, potenza dell'immaginazione umana che si autoinganna per moltissime cose (scie chimiche?), che sia al nostro livello.
Mi dispiace, per il cane voi siete solamente leader e/o tavole calde. E, no,  non capisce la vostra lingua.

Certo che al cane fanno piacere i grattini, del resto lo dimostrano anche gatti quando si strofinano da sé sulla palizzata, soprattutto se arrivano, come se fossero approvazione, dal capobranco.
State regnando, non state sullo stesso livello. Il re che approva il sottoposto premiandolo con carezze e ciotole.

Fa piacere al cane mangiare bene senza sbattersi a cacciare, anzi per quella crocchetta sono disposti a qualsiasi cosa voi riusciate a spiegargli o lui a comprendere con le sue limitazioni. La bestia vive per procurarsi il cibo, altrimenti morirebbe.
Impara subito quale sia lo sguardo per ottenere il risultato, nonché a lui freghi più di quel tanto ma da per scontato che tale comportamento porti a tale risultato.

Non e' un caso crederlo "amico" (un amico, vero, sincero...) perché qualsiasi mammifero gioca a fare lo specchio: i topi imitano sia le loro genti che altri se vedono un'azione. E' fantastico vedere i topi che imparano dai criceti. I topi sono molto svegli ma non direi che topi e criceti si AMINO. Alla stessa stregua, seppure piu' limitato, un ratto potrebbe fare le stesse cose del cane: chissa' perché i ratti non ispirano amore. Eppure in alcuni risvolti del pensiero sono piu' svegli di un cagnaccio.

Il cane, inoltre, è un animale sociale e gerarchico, come lo siamo noi.
Questo causa interazioni sociali complesse e molto diverse se viste  dagli occhi del cane o dagli occhi dell'umano.

All'occhio del cane voi potreste essere il leader del branco quello che si dice e' legge, il cane si adatta perfettamente a tutti i vostri voleri.
Ne e' obbligato dal suoi geni.
Uno schiavo in miniatura che pende dalle vostre gesta.
All'occhio umano imbecille che umanizza il canide vede con uno specchio falso ( pensiamo al tipo con l'auto grossa che pensa di essere "piu' grosso") una sorta di amico che eroga amore incondizionatamente.
Del resto alcuni dicono di aver ADOTTATO un cane, come se fosse un figlio o un umano.
Del resto l bestie capiscono l'italiano perfettamente, no?

Questo e' il contesto di follia che porta ad estreme conseguenze di ordine pratico.

Cominciamo con il pratico terra a terra da marciapiede.

Il cane produce, e voi siete in una giungla d'asfalto densamente popolata, non in una foresta con 2 bestie per Km^2 nella foresta.

qualche anno fa con l'abitudine alla città si era assistito ad un certo rallentamento nel possesso del cane da parte di persone deboli  in zona urbana. Poi, con la crisi riproduttiva attuale, vi è stato un aumento esponenziale di chi si portava in casa una bestia.

Il risultato cittadino è stato un'esplosione di merda e di piscio.
Non che prima non ce ne fossero, ma in tempi recenti ormai era difficile fare 20m senza avere la montagnola marrone.
Incredibilmente la maggior parte proprietari si e' resa conto del problema, forse perché tornare a casa il cane curioso che scorrazza ovunque, divani compresi, con una zampa intinta nella merda non è il massimo, che era il caso di fare qualcosa e si è importato anche in Italia il buon gusto di raccogliere gli escrementi.
Anche se, purtroppo, non tutti.
 
Rimane però il problema del piscio.

il problema del cane, che nasce evoluzionisticamente non certo per fare da PlayStation, e' che piscia ovunque perche' marca il territorio. Il cane parla con il piscio.
Il problema del proprietario del cane e' che pensa che il cane sia suo pari e lo lascia officiare ovunque pensando che sia lecito.
Il cane piscia cosi', cosa dovrei farci oltre a lasciarlo pisciare ovunque tranne a mie cose?
Il risultato è che il pieno centro cittadino, nella vietta dietro il Duomo è letteralmente impossibile passare senza che un acre odore ci faccia lacrimare gli occhi, nella altre vie ci sono piu' pisciate che vetrine.

È bello andare in centro con il cane al guinzaglio a guardarsi in giro come 2 umani. Il cane preferirebbe altro anziche vedere un cubo di plastica con una scritta e ci prova a credere che quel vaso che viene spostato tutti i giorni a mai nude sia una quercia che segnalera' il territorio di caccia.
Bella la maniglia sella serranda che proviamo a credere sasso.

Senza arrivare a questi massimi miasmi del lago di 50m, tutto il centro è costellato di piscio di cani e la mattina, dove ci sono i negozi, la maggior parte degli imprenditori ha come scopo il lavare i generosi lasciti fatti durante la giornata dai padroni di cani. Tanto che ormai fino a 40 cm i muri sono disintegrati dal piscio e dai lavaggi.

Le serrande sono particolarmente ambite, ed è bello la mattina alzarle impugnando il lascito serale di una bestia.
Non parliamo poi dove ci sono delle sporgenze, per il cane posto giusto dove ricordare ad un proprio simile di andarsene.
Se si guarda bene tutto il centro storico cittadino fino all'altezza pisciocane è completamente rovinato. Monumenti del 1578 e il duomo del 1300, iniziato nel quarto secolo insieme alla casa dirimpetto unica testimonianza nazionale del suo genere, compresi. Tutto pisciocanato duro.

Abito in una casa con la porta che dà sulla strada, ovviamente la porta è leggermente rientrata producendo due spigoli. È bellissimo la mattina quando si esce dovere scavalcare una pozza di 40 cm di piscia, non vi dico quando ci entro con le scarpe per errore. See poi devo entrare in auto...

il costo di questo lavaggio che devo fare anche sulla mia porta di casa almeno settimanalmente ovviamente non e' a carico del pisciante, ma il mio tempo, saponi e schifo nel dover rimuovere piscio rancindo e' a carico mio avendo la colpa di dare sulla pubblica via.

Passiamo alla questione del lavoro.
Si, il padrone del cane non lavora come cacciatore, pastore e non vive nelle campagne del boffonchioshire.
Vive a sesto SG nel 2020 con vista acciaieria o tangenziale.
Il cane e' un capriccio che si adopera il WE.
Il cane, spesso abituato ad una iperattenzione malata durante la presenza del leader, durante il giorno e' in un ambiente poco idoneo alle sue necessita' e senza il faro faro attento ed esagerato. Molti cani danno fuori di zucca e iniziano ad abbaiare nella prigione pensando cosi' di richiamare indietro il supremo. Un cane non pensa che e' in ufficio a caxxeggiare a 20Km di distanza e tornera' fra tot ore. Il tempo e' un problema per le bestie, non lo concepiscono come un umano.

Conosco un beagle che passa la giornata da solo abbaiando regolarmente come una sveglia rotta con frequenza di un abbaio ogni secondo o 2 per tutto il tempo.
Un martello in grado di far impazzire tutti i condomini: ma come e' cosi' bravo il mio fuffi! dice la padrona rimbambita.
Si, quando ci sei non abbaia. Grande scoperta. Mi sa che hai pochi neuroni, ne?
Lascio in bianco la cattiveria del bastardo che ha comprato un alano in viale Padova a Milano con un monolocale di 30m^2 e la gioia dei mobili e dei condomini.

si perche' al proprietario di cani, essendo l'oggetto dell'aMMore non frega niente di nessuno, solo del cane. In realta neppure di quello, ma del fatto che e' li.

 
Il cane, anche il padrone idiota arriva a capirlo, quando vede un prato da fuori di melone.
Quella e' la sua casa, non il bilocale in zona semicentrale (leggi suburbe).
Il padrone allora lo porta a pisciocagare in posti BBelli, ma possibilmente a vicini e/o con un parcheggio comodo.
Non sia mai che bisogni fare anche fatica a gestire un cane.
Cosa fai? vai un una villa di alto livello aperta al pubblico che per favorire il transito lungolago ti permette di passare con il cane AL GUINZAGLIO, sali sulle aiuole e ti metti a giocare a riporto sul prato inglese  scavando fosse e chiami altri amici (il gruppo fa la forza) e fate rincorrere i cani fra loro.
Ovviamente le bestie sono felicissime, non e' la foresta, ma vuoi mettere rispetto all'appartamento?
I poveri animali  non mettono neppure una zampa fuori dalle aiuole e i padroni dietro felici come bambini decerebrati. 
Si fa quello che dice il cane: ci stupiamo della Bindi?
 

Devo parlare anche del piscio e delle cagate, o vi basta aver visto la foto di villa olmo (CO) mentre scavano le aiuole? Gli umani stanno sui vialetti e i cani sulle aiuole con i padroni.
Tutti i giorni.
Tutto regolare.

Questo avviene anche a livelli piu' alti come la villa reale. 
Provate a dire ad un francese che volete portare i cani a Versailles, immagino che vi chieda se state scherzando o fate sul serio perché avete usato troppe canne. 
Da noi e' norma.
Da qualche tempo gli animalisti (quelli che odiano gli animali e le cose belle?) hanno vinto l'ennesima battaglia. Si puo' portare il cane, anche se legato e museruolato, nei giardini reali italiani. Del resto gli strz lo facevano gia' foxxendosene allegramente.
Fra poco si potranno portare anche in sala operatoria e nelle piscine pubbliche.
Inutile a dirsi che nei giardini della villa dei reali italiani i cani non solo accedono, ma non sono mai legati e fanno, letteralmente, stragi di anitre, scoiattoli e altri pochi rimasti. Ho intravisto una volpe segnata e conigli mezzi sbranati camminare ancora. Le buche e il pisciocane e' l'ambiente e l'aroma giusto per vedere l'opera del Piermarini venendo quasi investiti da scooter spacciati per monopattini e motorini spacciati per bici che sparano ghiaia fin sul vostro viso.
Piu' che villa reale direi rotonda nel traffico cittadino.

Lascio solo pensare a cosa succede nelle aiuole cittadine, che certo raccolgono (non sempre), ma rimane sporco e smerdolento... sai non sempre e' composta e comunque timbra.
In pratica in citta' un ciuffo verde significa un mare di roba canina. I giardinetti non sono per i bambini, nonostante lo scivolino triste, ma per cani e spaccio (e questa e' un'altra storia)

Proiettare sul cane tutto il proprio io vuoto.

Tutte queste cose derivano dal fatto che mancando connessioni umane il tapino eleva il bestio e lo trasforma nella sua mente malata a livello umano.

Oltre alle varie amicizia e amore la non conoscenza  del comportamento e dell'indole.

Il cane, abbiamo detto, e' un animale sociale che vive in branco seguendo un leader e con creazione di una gerarchia abbastanza precisa.

Questo non e' assolutamente tenuto in considerazione dai proprietari dei cani e danno al povero canide feedback strani.
Certo il fatto che dai da mangiare ti fa leader. Ma darlo prima che tu mangi e' il contrario.
Un  leader deve essere chiaro su chi e' chi. Considerare il cane al proprio livello o un gioco da segnali errati e provoca problemi al povero cervello canino. Se un cane si comporta strano e sembra idiota avete scoperto perche', il padrone si sente padrone perché ha comprato il cano, come l'auto, li possiede, sono suoi e come conseguenza diretta devono ubbidire.

Persino i libri sui cani sono ridicoli e scritti da chi non ha idea di cosa sta dicendo:
Decine di pagine sul cibo, sulla cura del pelo (devo far vedere il cane BBello) e su come obbligarlo a fare cose nei casi piu' completi, spesso sbagliando.
Molto di rado direbbe che e' un canide, Canis lupus familiaris, e' un lupo essendone una sottospecie perfettamente compatible.
Nessuna pagine sul PERCHE' o come e' impostato il cane. Se il libro dicesse COSA e' il cane non venderebbe, se narrasse le necessita' del cane come far parte di un branco di simili il Re diverrebbe nudo.

il problema e' anche che le gerarchie cambiano, il cane ad un certo punto deve provare a diventar leader. Se siete fermi e pacati non e' un problema, se il canide e' piccolo gli tirate una sberla (in maniera da leader, altrimenti cercherà sempre di aver ragione di voi pensando di essere come voi e non 6Kg di canide). Il fatto che se un cane e' un molosso ed e' di indole importante potrebbe farvi male. Il cane che e' impazzito e aggredisce il padrone sta solo facendo una scalata e, no, non e' impazzito, pensa solo che puo' farlo ed e' venuto il momento.

questo perche' il cane che vedono i padroni del giocattolo e' questo:

Anche se sono 50Kg di bestia zannuta.

Una dimostrazione e' quando lo schiavista di cani va nella natura.

Egli e' convinto che il suo animale sia puccioso e va in giro con questi giocattoli. Abitando in una zona densamente popolata le poche foto agli animali che riesco a fare sono ovviamente su sentieri e zone dove passano molte altre persone.
Fino a qua normale.
Il problema e' che se stai inquadrando un animale e tutto svanisce sai che sta arrivando un animale sanguinario.
Il cane.
Gia' perche' il cane e' quello, un cacciatore che fa a pezzi topi, scoiattoli e uccelli. Certo alcuni un po', sbagliando, si sono abituati, ma comunque se svaniscono tutti di colpo e' perche' arriva la bestia sanguinaria. Tu che ti sei appostato e sei stato silenzioso per 15 luuuunghi motivi sei scocciato.

L'imbecille che porta a spasso la bestia ti guarda nella tua immobilita' e si sofferma per curiosare (miii ci ha a maccana fotocamenra che sa a fa'?) facendo si di creare il deserto per 50 metri e 20 minuti. Se sta li per piu' di 2 minuti lo guardo male e al che mi chiede cosa vedo.
"Non vedo nulla fino a che vi e' la bestia sanguinaria." 
Ovviamente l'imbecille considera il suo giocattolo inoffensivo e non certo portatore di tale sventura. Perché il SUO cano non e' pericoloso per gli altri animali.

L'imbecille, per tutti i motivi di cui sopra guarda la bestia sanguinaria e vede questo:

un giocattolo bellissimo e inoffensivo.
Il problema e' che inoffensivo per lui per 4 motivi
1) e' di taglia contenuta rispetto ad un umano
2) sei dello stesso branco
3) crede di essere un umano.
4) ha la pancia ripiena da esplodere.
Trovati un branco di cani tornati selvatici "padrone di nessuno" e poi ne riparliamo.
Non sono i cartoni della Disney dove il cane e' buono perche' umanizzato come un fine abitante dell'upper.
Il cane e' una bestia sanguinaria, un fatto chiaro e semplice.
Ogni tanto si cibano di umani (o ci provano), oltre a fare strage di altri animali, fino a cani di piccola taglia che non riescono a gestire il discorso gerarchico. Per questo vanno catturati e gestiti i cani senza padrone e o soppressi. 

Perché il padrone stronzo di cani vede il fluffy di cui sopra, ma gli scoiattoli che volevo fotografare (e che sono stati sicuramente mangiati con tutti i cani che passano) vede piu' correttamente cosa e' la bestia sia per indole che per dimensioni questo

 

 

Mi sembra tanto la storia di quello con l'acquario da 2m con dentro lo squalo che ormai era otre i 50cm. Lo squalo era molto bello. Peccato che ci mettesse una vita solo per voltarsi perché  pestava il muso e aveva uno sguardo... il padrone rideva della manovra. Del resto era un pesceCANE con relativo "padrone".
Evidentemente mancava solo il collare e lo avrebbe trascinato ai giardinetti per mostrarlo... facendolo defecare sui fiori della bordura, come tutti.

Dimentichiamo nei libri per amanti di cani anche le razze OGM piu' simpatiche che producono cose come mal di testa perenni (prince charles per dirne uno dei tanti), alla congiuntivite perenne, ai funghi della pelle passando per poderosi mal di schiena eccetera. Perché il padrone vuole l'auto, ops, il cane piu' figo del vicino: guarda che cane bello POSSIEDO.

Perche secondo voi questi sono cani?

no, non sono cani, sebbene dubito che siate in grado di distinguerli da un maremmano al volo se non per l'atteggiamento.

Il voler per forza mettere in piena citta', dove gia' gli umani non stanno benissimo, un'animale sanguinario non e' una grande idea. Pone problemi sanitari, di sofferenza della bestia e l'unico vantaggio apparente  e' dare supporto psicologico, ma e'  nella direzione sbagliata: il cane non e' una bambola o un umano succube.

Cane e citta' non vanno bene assieme.

Volete un cane?
Ci sono poderi anche a poco in mezzo a bellissimi prati e boschi.
Andateci a vivere con il vostro cane trattandolo da cane.

altrimenti ha ragione costui:

Cani e padroni di cani
Posso stringervi le mani molto forte
In uno strumento di tortura e di morte?

(elio e le storie tese)