giovedì, settembre 10, 2020

nuovi mezzi e ignoranza

Lungo pippone...
sappiatelo.

Ultimamente stiamo vedendo che la popolazione sta utilizzando tutta una serie di strumenti che considera molto belli, molto divertenti ma che sono fuori dalla loro portata.
Senza parlare dei seflisti, possiamo sempre parlare di morti, morti veri.
In questi giorni vediamo un'esplosione incredibile di tantissimi nuovi mezzi.
Si va dagli automezzi bislacchi, chiamati SUV, che causano una bella fetta di morti, ma anche altri ancora più nuovi
le biciclette elettriche che ormai hanno accelerazioni difficili da battere anche per una motocicletta 250.
ai nuovi sfigati che prendono in mano un oggetto che chiamano monopattino con sopra un motore che non ha nulla da invidiare a un vecchio 125.

Il problema delle biciclette e dei monopattini in realtà vanno un po' assieme, nel senso che in realtà ESISTE un MOTIVO: la necessità di un mezzo, questo






questa si chiama mobilità leggera,
piccolo motore,
piccoli costi,
nessuna necessità di manutenzione.
Il motorino per molti è stato sinonimo di libertà, soprattutto delle classi povere, capacità di spostamento, abbassamento del traffico veicolare.

Il problema è nato a posteriori quando dapprimaprima si è iniziato, giustamente, a mettere un'assicurazione su questi mezzi perché comunque possono fare danni, poi ad esagerare.
Il fatto a è che a forza di avere italiani che elaborano, fanno i furbi eccetera l'assicurazione per uno scooter o un motorino sfiga costa quasi 1000 € annui, con picchi in alcune zone di oltre 2000E.
Non male per un piccolo mezzo che di danni non e' che ne puo fare come un suvvone tuBBo. Eppure costa di assicurazione di piu'.

A questo vanno aggiunti:
i costi della revisione che sono circa 65 € ogni due anni

i costi del bollo di 20-25E

i costi del casco, sarebbe meglio dire dei caschi perché comunque ogni utilizzatore deve avere il suo e hanno una vita che va in base a come li trattate. Diciamo che se non volete comprare le schifezze altri 200 € ogni biennio circa.

a tutto ciò va aggiunta tutta una serie di procedure burocratiche quando si compra si vende (targa, rottamazione...).

A questo punto che l'oggetto scooter, la versione di lusso del motorino,  che si riesce a comprare nuovo a meno di 2000 €, nonostante le omologazioni, e un usato anche sotto i 700, diviene qualcosa di molto costoso, ma non per il costo dell'oggetto in sé.

È abbastanza chiaro che il mercato del ciclomotore negli ultimi anni, grazie a tutte queste cure, è diventato un oggetto  piuttosto costoso e questo ha fatto sì che le vendite finissero disintegrate.

non è un caso che motorini 50 cm cubici, che potrebbero costare 700E nuovi, sono una specie, in pratica, estinta.
Mentre negli ultimi anni la moto in generale e discuter stanno avendo una rivitalizzazione dopo una serie di problematiche dovute anche all'ennesimo bonus senza motivo del governo, il settore delle piccole cilindrate, le uniche che in Italia si possono condurre senza patenti specializzate, è in profondo rosso. 
Si arriva a seconda di come si guarda il trend ad avere nell'ultimo decennio un dimezzamento delle quantità e, rispetto agli anni 80 e 90, un vero e proprio collasso sia di numero di pezzi, ma, soprattutto, in valore relativo.

in realta'  vi è una grossa necessità di piccola mobilità all'interno delle grandi città: la necessità di avere un mezzo a motore che non coinvolga la necessità di avere una patente specializzata e sicuramente non devastato da tutta una serie di obblighi, oneri e costi che sono stati applicati persino al velosolex.

Con questo non sto assolutamente dicendo che è necessario togliere l'assicurazione obbligatoria ai cinquantini, togliere il casco oppure la targa. Il fatto che non sono l'orpello in se il problema, ma il come sono applicati.

Dico semplicemente che, forse, aver esagerato con gli oneri da parte dello Stato e nessun controllo da parte di quelle forze dell'ordine che spaccano i copioni quando non serve, avrebbe fatto sì di contenere i costi dell'assicurazione. 
E abnorme che un assicurazione per terzi di un 2 ruote costi il doppio di un SUV tuBBo da 100.000E.
Non è un caso che in alcune zone d'Italia, sempre le solite, i due ruote siano "praticamente esenti" (e non lo dico io ma lo dicono le varie ricerche) con tutti i problemi che ne conseguono fra cui chi paga paga per tutti.

È semplicemente assurdo che se devo prendere e mettere sotto il sedere un banale motorino che posso trovare intorno una cifra molto risibile, anche sotto i 500 €, mi ritrovo nella situazione di non avere delle spese molto diverse da quelle di un automobile.

È ovvio che quando c'è una compressione, una serie di ingiustificati obblighi, automaticamente si crea una contro pressione che spinge in maniera sempre più profonda fino a quando non esplode.
Lo vediamo tutti i giorni con milioni di persone, tipicamente impiegati, che evadono allegramente le tasse pensando che sia giusto così.
Tanto da dover obbligare le aziende a fare da carabinieri a gratis nonostante la quantità di carabinieri esistenti.
Lo vediamo quando ci sono troppi autovelox in zona e quella immediatamente vicina diventa un circuito di Formula 1: sarebbe il caso di controllare se quella tratta aveva veramente bisogno di quei limiti velocità o per caso cambiare la tratta perche' sia compatibile con la necessita' del trasporto (nota non sto parlando le pazzo a randello nella vietta, sto parlando, per es, delle statali che fanno da dorsale ridotte a strade cittadine per stupidita' dei comumi su cui transitano: abbattere errori non e' errato)

lo stesso accade ora con mezzi spesso al limite del giocattolo o bizzarri.

La prima che abbiamo visto è stata la bicicletta elettrica.
Io non ho niente contro la bicicletta elettrica, anzi sono uno di quelli che per decenni ho auspicato l'arrivo delle biciclette elettriche, salvo poi non essere molto d'accordo sulla legislazione sui risultati che ci sono stati.
Dovete sapere che io ho un motore e tutta l'elettronica praticamente finita di una bicicletta elettrica nel box costruita in un arco, come dire, ampio. Ho iniziato con i primi disegni quando andavo alle medie e probabilmente terminerò l'assemblaggio in età pensionabile.
Le prime biciclette elettriche non erano un problema.
Il problema è arrivato quando si sono resi disponibili inverter che sono in grado di utilizzare appieno i motori elettrici e purtroppo chi ha bisogno di un motorino, ma non ne vuole i costi assurdi, ne ha approfittato.

Ricordo, anche per il resto del testo, che un motorino da 50 cm cubici eroga a seconda del modello fra il cavallo, 735 W, e i sei. Tranne cose come i velosolex che sono piu' contenuti.
Bisogna però far di conto, che spesso e volentieri, queste potenze sono ottenute a regimi molto elevati, di fatto usabili solo se si è già in velocità, e molti motorini, dal ciao agli scooter, hanno trasmissioni a puleggia o cambi o cascate di ingranaggi che perdono grandi quantità di energia.



quello che vedete è il grafico di una vespa 175, molto più favorevole di un 50 cm cubici all'asse del motore. Diciamo che  una vespa normale 50cc ben tenuta e non elaborata ha il picco intorno ai 3 cavalli, in pratica potete usare la scala e fare diviso 10 per avere in'idea di massima su cosa in grado di fare un motore del genere alla ruota (ok, un po di piu'...).
La cosa che potete notare che in pratica alla partenza semaforo non è certo capace di una partenza aggressiva visto che  alla ruota se mette giù più di mezzo cavallo mentre e' in prima è festa grande (salvo voler fregare la frizione in un paio di mesi).

Le bici elettriche ufficialmente hanno motore da 250 W al massimo, questo quello che dovrebbe essere. Però ad un motore elettrico se date ben più birra non cambia niente ed inoltre la potenza del motore, almeno finché non brucia, e' questa

prima del pianoro noterete una rampa, ci sono due ma:
La prima cosa e che su una vettura sarebbe difficile dissipare su di una bicicletta, salvo scatti il termico, buttare dentro 250W a rotore bloccato per 2 secondi non è un problema. Se buttate dentro a basso numero di giri 500W o piu' non e' un grosso problema per diverso tempo. L'overboost termico.
L'altra cosa e che i motori elettrici possono salire tranquillamente di moltissimi giri quindi quando li paragonate ricordate che questo grafico sbagliato perché si ferma 5000 giri. In pratica è come se il grafo della vespa  precedente avesse il grafico fino a 3000 giri.
Non a caso sulla Tesla  se fate un po' i scalmanati entra il termico e vi dice di andare tranquilli

in pratica un motore da 250 W elettrico equivale grossomodo al cavallo e mezzo del ciao o del sì sempre che non venga overbooostato duro.

Ma questo non basta molte di queste biciclette sono elaborate, così come sono elaborati il 90% dei motorini che ci sono in circolazione: avete mai visto un motorino che non riesce ad arrivare a 70 km all'ora?

Il fatto che tutte queste biciclette sono in giro guidate spesso da vecchietti o da incapaci ed escono dagli stop con una veemenza che nessun mezzo motore termico solitamente è in grado di fare in maniera così semplice.
Ma questo non basta perché è stato detto a questi idioti che l'elettrico è un mezzo che in qualche maniera ecologico.

Il problema è che ormai quando tu transiti in giro per le montagne per i sentieri trovi una quantità enorme della versione elettrica di questo




Per chi non è giovanissimo si dovrebbe ricordare che ad un certo punto quando abbiamo cominciato ad avere l'economia che girava un po' e qualcuno ha scoperto che esistevano i fuoristrada, aka in moto da cross: la campagna mediatica è stata quella da prima di vietare tutti e tutto ed infine, anche quando non era possibile vietare, il dover mettere delle gomme cosiddette ecologiche, in realtà pericolosi  slick, sulle moto come questa sopra.
Ricordiamo che questo aggeggio possiede un motore, a seconda degli anni, 3-6 cavalli all'asse? Nella gomma molto meno.

Difatti i motorini per le campagne erano spariti nonostante comunque non avessero fatto tempo diventare una cosa di massa.
Quello che non capisco è perché oggi si permetta di fare la stessa identica cosa con i mezzi come le mountain-bike elettriche che da come sono strutturate hanno motori che tranquillamente sono in grado di raggiungere il cavallo, però ricordo che è un cavallo elettrico quindi non è un cavallo di picco che per sbaglio arriva quando motore è a 15000 giri, motore che praticamente da fermo svernicia il povero Fantic.

Questa riflessione mi è venuto in mente perché quest'estate sono andato in giro a camminare e oltre a dover saltar via dai vari sentieri, anche quelli piccolini in cui una bicicletta fa veramente fatica a passare in larghezza, arrivavano questi missili a grande velocità in salita come se nulla fosse.
Oltretutto questi sentieri ormai sono demoliti da questi mezzi perché nelle parti cui sono battuti o semplicemente aggiustati in qualche maniera ci sono zone che sono dei veri e propri scavi dovuti alle accelerate mostruose.

Camminando sull'Adda una signora cinquantenne di quelle con il fisico "faccio fatica ad alzarmi per prendere il telecomando, ao' W a ppasta" arriva scampanellando ("u sentiero e' mmio") con un mezzo come questo

 Non certo con un telaio del fantic.
Ha fatto una sgasata facendo 4 m ad alzare polvere dalla ruota posteriore in una pattinata di potenza come non vedevo dai tempi in cui andavo a fotografare il motocross. Il sentiero aveva letteralmente lo scavo del suo passaggio.

con delle differenze importanti rispetto al caballero:
La bicicletta ha dei freni diversi
La bicicletta non ha ammortizzatori, di conseguenza sullo sterrato e' tutto tranne che controllabile
La cre_ina non aveva casco
La scimmia è passata a quattro dita da una bambina mentre era in piena accelerazione con pattinata

Almeno se fosse stata con il fantic la percezione sarebbe stata piu' corretta da parte della bambina, no?

Questa situazione era decisamente limite, siamo d'accordo, rimane il fatto che potenza del mezzo era veramente notevole e l'effetto mi ha lasciato basito. WoW che sgasata! mi son detto manre i genitori della bambina non hanno notato lo sfioro e la situazione.

Da come salivano  nei sentieri montagna le mountain-bike che ho visto avevano tutte tutto tranne che una potenza proporzionale alla pedalata e soli 250 W.
Molto probabilmente la qualità energetica proveniente dalla batteria era intorno al 90 95% rispetto a quello introdotto dei pedali, di fatto ormai un solo un acceleratore, a quel punto togliere i pedali e usare la manetta li renderebbe piu' sicuri. La potenza con cui salivano era tutto tranne quella di un motore di piccole dimensioni.

lo dico contro il mio interesse, prima o poi finirò di montare la bicicletta mancando solo 2 sensori, siamo proprio sicuri che non sia necessario per via della quantità di sbtronzi dare un numero di serie a questi oggetti e fargli una revisione periodica?

evidentemente una situazione così ingarbugliata non bastava e oggi abbiamo il mezzo dei creativi che vogliono suicidarsi in maniera nuova, alla moda.
Ricordiamoci sempre del discorso precedente: esiste una necessità di mobilità personale all'interno delle grandi città e questa mobilità è stata costretta da una serie di oneri e costi fuori misura.

Foto: non sappiamo neppure piu' scegliere un fotografo
da portare all'inaugurazione dell'ignoranza. Coerente.


Il monopattino elettrico sta avendo un successo enorme per un motivo banale: soddisfa la necessità movimento ed è a basso costo
il basso costo non è perché il mezzo è effettivamente basso costo, per carità è un giocattolo che non dovrebbe uscire neanche dal portone di casa, ma come abbiamo visto non è un problema del prezzo sul cartellino. 
Oltretutto molti nuovi pattini non sono propriamente regalati.

Se ne prendiamo un mezzo e cominciamo a dire che:
non è necessario il casco, e qui abbiamo una bella libertà con la chioma al vento
non è necessaria l'assicurazione, per quale motivo non è dato sapere
non è necessario avere dei freni, cosa che diminuisce i costi
non è necessario passare la revisione
Non paga tasse sul carburante
non...
è abbastanza chiaro che  questa grande necessità di mobilita' ha trovato un suo sfogo economico.
in più il monopattino è anche velocissimo, e' in grado di sfrecciare a velocità elevate, oltre 30 km all'ora, ovunque e comunque. 
Vedi delle auto che rallentano perché la situazione non è delle migliori? Il monopattino se ne frega arriva bomba e sorpassa tutti sprezzante del pericolo grazie all'enorme motore da 500 W.
Se pensavate che gli scooter come il Tarro-MAX  erano il problema... e' perche il fondo del barile non era stato ancora rimosso.

Peccato che il monopattino ipermotor e' un mezzo che non puo' andare su strada, almeno se non siete pazzi isterici suicidi.

In pratica sta diventando una situazione persino peggiore di quella che ho visto in Thailandia dove il traffico è esasperante e veramente difficoltoso, le persone non hanno voglia di preservare la propria vita e i mezzi sono in una condizione di manutenzione spesso discutibile. 
Qui in Italia vogliamo aggiungerci la nostra  pizza di  saggezza: mezzi senza freni alla nascita.

Se guardiamo i giornali della prima citta' a credere ai giocattoli a motore sono tutti felici e festanti, manco avessero vinto il premio della citta' piu' vivibile du mondo:

«Questo primo bilancio – commentano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore alla Mobilità Federico Arena – conferma l’altissimo interesse verso la new-mobility».

davvero, hanno detto «new-mobility». 
non e' una mia invenzione per prenderli in giro


«Puntando su monopattini e biciclette, in sharing ma non solo, l’obiettivo è alleggerire il traffico delle auto private, soprattutto di chi risiede in città........ Questi primi dati ci dicono che la scelta di puntare sui monopattini elettrici potrebbe essere vincente».



Vincente?
Che vinciamo, il numero di trapassi superiore al covid?
E' interessante notale che il pollo Arena e' felice quando si tratta di fare multe agli automobilisti (che potrebbe essere che lo meritino, per carita'), ma non ci arriva sui monopattini a motore. Sara' il solito che fa il liceo: declama Catullo e non ci arriva che il giocattolo non puo' frenare.

il giornale chiosa felice

I noleggi di monopattini sono stati 41.349 dalla data del debutto del servizio – avvenuto lo scorso 22 luglio – con 450 utenti attivi ogni giorno e una crescita giornaliera in questo primo mese che si attesta intorno al 35%.... I monopattini elettrici a disposizione degli utenti sono oggi 391.


è ovvio che un oggetto che la massa non è in grado di capire la reale portata della questione, è anche vero che sta ricevendo degli input sbagliati.
Non è un caso che quando si parla di questi strumenti di morte li si chiami
"monopattino" o
"monopattino elettrico", oggi elettrico e' come led: è salvifico.
Non si parli mai "monopattino a motore".
chiamarle monopattino a motore farebbe immediatamente capire che qualcosa non funziona.
Dopotutto e' un pattino con un motore 125cc un po spompato.

Federico Arena:
«Questa è la mobilità del futuro e stiamo investendo per sostenerla  senza dimenticare che serve prudenza e attenzione. Bisogna rispettare le regole altrimenti si diventa un pericolo per se stessi e per gli altri ed è per questo che la Polizia Locale nelle prossime settimane intensificherà i controlli."

questo signore per me ha fumato pesante, l'unica cosa che la polizia locale può fare nelle prossime settimane e' prendere tutti quelli che noleggiano questi giocattoli e metterli in galera.
Le regole sono fatte per rendere sicure le persone non per renderle insicure.
Altrimenti la prossima mossa sarà mettere il motore anche sugli skateboard, sulle scarpe con la ruota estraibile e sui pattini in linea.


Non a caso a Milano, citta' vicina, danno dati sugli incidenti.
Finalmente


l’assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato:
"numeri sarebbero allarmanti, 533 feriti in 55 giorni”. 
“dotarli di targhe, introdurre il casco e l’assicurazione obbligatori“.

A casa mia, con un parco di meno di 5000 veicoli, vuol dire, che e' molto peggio del conteggio dei giorni: ogni monopattino fa un incidente annuo, manco il peggiore dei suv!
E stiamo parlando di cifre estive, con l'asfalto asciutto visibilita' ottima, non intirizziti e traffico ridotto: non solo estivo, ma non tutte le aziende sono ancora al 100% dopo il covid, anzi.

Quali sono le statistiche che possiamo aspettarci in inverno quando dalla nebbiolina vediamo apparire, come dal nulla, l'idiota a randello con il gas spalancato, senza luci (voi le vedere quelle dei pattini rasoterra e messa storte?) e senza freni che si para davanti?

Suvvia, il minimo, se devono andare in strada e' che abbiano l'assicurazione, targa, casco E SELLINO per abbassare il baricentro e arretrarlo permettendo una cosa chiamata FRENATA.

Ma, forse, e' gia' stato inventato, sapete?

Ovviamente perseverare e' diabolico come chi ha permesso sta roba:
il 4 settembre tuonano:
Milano, in 106 giorni 86 multe ai guidatori di monopattino  92 incidenti

Ora, se la matematica non e' un'opinione, sono diventati nettamente meno.
In altri articoli dicono che le bici elettriche hanno fatto 200 incidenti, ma non tornerebbero comunque.

La cosa e' che per parlare di incidenti devono essere quelli dichiarati: uno che cadendo si rompe un braccio e se ne va in ospedale per i caspiti suoi non viene normalmente registrato come incidente stradale.

Rimane il fatto che partendo con 400 giocattoli e arrivando nell'ultimo a 5000 mezzi (togliendo anche i blocchi del TAR) sono comunque TANTI.
Anzi mi meraviglio che non ci sia stata gia' una decina di casse di pino.
Forse l'effetto covid e' stato benefico?

Rimane da chiedersi perche lo scooter debba essere testato per freni e ammortizzatori, deve avere il casco sebbene sia piu' sicuro e il pattino monotema, pur essendo piu' potente di molti scooter non debba aver nulla.
E' una questione di logica: se lo scooter e' cosi' pericoloso da dover avere tutta quella roba, il monopirla dovrebbe almeno necessitare di una tuta fullbody in titanio.

il problema, oltretutto, e quando tutti lo usano la questione della "coso elettrico" diviene immediatamente socialmente accettata.
ELETTRICO= ECO= FIGO= SALVIFICO.


Vi racconto una bella storiella che mi ha portato a scrivere questa vomitata di cui sopra:
ultimamente i genitori comprano ai figli quella versione del monopattino elettrico che hanno le ruote anziché assiali laterali.


Siccome non sono degli esperti danno per scontato che sia una cosa semplice, dopotutto come avviene per altre cose molto complesse, le persone ignoranti dello specifico argomento danno per scontato che se sono cose diffuse sono automaticamente semplici.
Peccato che sia un oggetto mostruoso  con una complessita' favolosa.

A questo punto finiscono  dall'ignoranza alla stupidità.

Un'amica mostra un video di un bambino, sembra uno di  quei video turpi russi dove fanno cose che ti si ribalta lo stomaco per loro, in cui il poveretto di una decina di anni spinge una falciatrice (sembrerebbe a combustione interna) rimanendo su quella versione povera del vecchio segway.

Si avete capito: bimbo su hoverboard cinese spinge falciatrice su prato. 

Faccio un commento facendo notare che forse  mostrare un video del genere non è la cosa saggia. Lo dico pensando: qualche idiota potrebbe farlo veramente

L'amica mi chiede del perché, già qui avrei dovuto preoccuparmi.
Ma sono stupido,  lo sapete.

Io scrivo che mettere un bambino sulla piattaforma inerziale che sta in piedi giusto perché un complesso sistema deve avere tutto che funziona e che comunque non è fatto per andare sull'erba con quelle ruotine così piccole  metterà alla prova tutto il sistema.

insomma, di cose che possono andar male tra motori servo controllati, gli accelerometri, gli assi scoperti che possono riempirsi di erba, la batteria in esaurimento o un transistor che va in corto...
insomma è abbastanza facile che il bambino cada, magari all'indietro, sollevando la falciatrice e finendo sotto con i piedi visto che tiene il manico.
Zapp!
Selezione naturale.

Lo zapp deve aver toccato corde pancine.

L'amica, che a questo punto comincio a sospettare che il bambino fosse il suo, non solo mi elimina dalle amicizie di Facebook, ma mi banna pure.
Tenuto conto che questa non è neanche una persona stupita, non la vedo dal vero da anni, magari si sarà rincoglionita, denota la profonda ignoranza della fisica e dell'informatica che circonda le persone.

È evidente non ha capito  il messaggio e in lei e' forte  "perché io valgo" e "io mamma".


Mi dispiace Chiara, questo è un mezzo pericoloso,  instabile, da due soldi perché non è neanche di quelli grossi con le ruotone come i segway originali.

E' un coso che giusto sta in piedi per una complessità enorme e tu, siccome è una cosa diffusa che hanno tutti, dai per scontato che sia semplice e utilizzabile come una bicicletta.

Al di là che spingere una falciatrice anche con una bicicletta io non lo consiglierei, ma mettere le ruote, comandate da un PC con una complessa retroazione,  sotto tuo figlio mentre guida una falciatrice e qualsiasi anomalia potrebbe spingerlo verso la falciatrice per uno dei 200 motivi per cui può succedere,  a me inquieta moltissimo.

Il video mi fa star male. 

Non siamo più neanche a livello del SUV, siamo proprio su un altro pianeta di numeri.

pensiamo a questo: fino a 30anni fa, non 200, 30, fare una cosa come il segway era banalmente impossibile.
Ci vogliono dei computer molto veloci, ci vogliono degli accelerometri piccoli che facciano letture velocemente e che siano digitalmente integrati, ci vuole un sacco di cose e una matematica dietro.

pensiamo solo alla qualità di alimentazione di quel coso qui, è stato inventato nel 2001 e il costruttore che lo ha inventato nel 2003 si è accorto che una fluttuazione dell'alimentazione poteva spingere motori nella direzione non voluta (hanno sostituito l'intera produzione di 2 anni). Parliamo di un oggetto che costava come tre stipendi.
Cosa succede se accade la stessa cosa sulla board cinese da 300E?
ZAP!
tuo figlio e' senza un piede.

cosa succede se la imperfezioni del praticello su cui sta andando con un affare fatto per stare in piano vengono interpretate male dalla logica di controllo?
ZAP!
tuo figlio e' senza un piede.

Cosa succede se l'umidità del prato influisce in qualche maniera sulle capacità parassite della main board cinese dell'oggettino giocattolo?
ZAP!
tuo figlio e' senza un piede.

E che dire se magari un po' di erba entra nell'asse e magari non riesce a compensare la spinta suppletiva necessaria?
ZAP!
tuo figlio e' senza un piede.

Ma potremmo anche pensare che l'alimentatore si guasti e questo provoca anziché una tensione duale una singola con la conseguenza che il motore che ti guarda oscillare parta A RAZZO  in una direzione, la stessa cosa che succederebbe se il transistor in uscita brucia
ZAP!
tuo figlio e' senza un piede.

E cosa dire della possibilità che il motore stesso, magari a spazzole, abbia un problema di scintillio una cosa del genere non rispondendo in maniera perfetta alle centinaia di variazioni di spinta che deve fare in un secondo
ZAP!
tuo figlio e' senza un piede.

sai Chiara come e' morto il CEO di quella cosa?
si, hai indovinato, stava usando un segway ed e' finito in un burrone.


Il problema, e' che la tecnologia e' andata avanti, soprattutto per quello che e' il mercato consumer.
Uno smartphone, un un certo senso, esiste da anni, ma veniva gestito da decine di persone. 
Solo alla parte router, una volta grande come un rack, o alla parte di gestione della connettivita' ci lavoravano in 10.
Certo, non e' necessario capire tutto, cosi come guidare un'auto non si necessita di essere SOCK-MAKKER in pista.
Pero' e' ovvio che ci sono dei problemi GROSSI con l'istruzione.

Politici esperti "in liceo" che si occupano della mobilita': la verità e' dentro di te e' un approccio sbagliato!
Andava bene negli anni 30, il mondo era semplice.
Oggi il mondo e' complesso e nei prossimi anni peggiorera'.
Il monopattino 125cc, l'hoverboard peggio, non sono cose banali.
Ormai niente e' banale.

Molte cose sono contro-intuitive come i pixel su tv e citofonini per citarne due semplici. 
Se le guardi pensando al passato si compiono errori colossali.


La domanda e': non e' il caso di fare un sistema-meccanismo nello stato che non debba rispondere a necessita' di rielezione e che eviti l'apparire delle cose populiste come i monopattini?



lettera al comune
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Buongiorno
Scrivo questa lettera al sindaco e all'assessore “competente”.

Le vostre signorie hanno rilasciato diverse interviste riguardo a quello che voi chiamate «new-mobility» e in particolare all'uso dei monopattini “big-motor”.

Capisco che le signorie vostre siano molto impegnate, il comune e' complesso, non avete fatto studi superiori attinenti... eccetera.

Evidentemente non avete neppure avuto il tempo di interpellare un esperto prima di mettere i monopattini con il motore sulla strada.

Vorrei però portarVi a conoscenza del fatto che e' un mezzo giocattolo non dotato di freni, se non omeopatici, con calettato sopra un grosso motore non è forse l'idea migliore di questo mondo.
Anzi, diciamola tutta, è una maledetta pessima idea.

Un qualsiasi mezzo, fosse anche una bicicletta, che decida di fare una frenata intensa con alle spalle un mezzo del genere verrà certamente tamponato.
Figuriamoci il poter frenare in tempo al sopraggiungere di una macchina non vista o di una macchina che, può capitare, non ti ha visto.

Permettere ad un tale mezzo in cui non è possibile avere un trasferimento di carico normale (essendo gia' tutto sull'anteriore appena si decelera appena) tale poter azionare dei freni la circolazione in mezzo alla strada equivale semplicemente ad aver deciso di uccidere delle persone e mettere in un caos giudiziario persone che nulla hanno fatto di male e magari avranno sulla coscienza lo stolto che non sapendo la fisica ha noleggiato il monopattino.

A conclusione di ciò ricordiamoci anche che moltissimi monopattini vengono utilizzati (come al solito con 1,2,3 e persino 4 passeggeri) all'interno del parco a piena velocità in mezzo a pedoni che si debbono scansare come fossero in un vecchio videogame. Non solo questo capita nelle vie principali come i viali ma anche nei sentierini che ormai tra questi e altri mezzi a motore sono spesso degli scavi.
Non sara' pericoloso come sfidare in curva un furgoncino come di solito fanno, ma, permettera', che e' alquanto ridicolo.

Io comprendo tutta questa felicità data dall'ignoranza del Sindaco e dell'Assessore frettolosi.
Dopo questa ovviamente non potete più dire di essere ignoranti se proseguite siete semplicemente assassini.
Grosso motore piu' freni omeopatici a casa mia e' il richiamo della morte.

Distinti saluti da un cittadino preoccupato

Claudio.
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8 commenti:

Tiziano ha detto...

Ho condiviso questo post, complimenti.

Anonimo ha detto...

92 minuti di applausi....
Emiliano

Anonimo ha detto...

Per la serie "ho visto cose che voi umani"... Tempo fa ho incrociato un giovane padre, direi asiatico (giapponese?) e sui trent'anni, ben vestito. Stava percorrendo un marciapiede in discesa, utilizzando un segway monoruota e spingendo (o forse venendo trascinato da) un passeggino. Per non farsi mancare niente aveva anche gli auricolari. Non l'ho più rivisto, forse per selezione naturale...

Cullà ha detto...

A proposito dei cineshoverboard, come se non fossero delle trappole sufficientemente mortali, dalle mie parti alle scuole medie va molto forte questo "adattamento".

Anonimo ha detto...

@Cullà
Quello va benissimo da usare in uno spazio aperto, chiuso al traffico, per fare un po' di numeri e divertirsi
Andarci per strada, rasoterra... E' un incidente in attesa di accadere!
Co.Bra.

Cullà ha detto...

@Co.Bra
No non hai capito: ci vanno per il paese, in gelateria, in oratorio. È la "nuova bici". Temo che prima o poi succederà qualcosa di molto brutto. Spero solo che le mamme rinsaviscano e non ce li lascino andare a scuola.

Anonimo ha detto...

Ringrazio di avere buoni riflessi, e di non frequentare le città.
Comunque anche qui nei paesini iniziano a saltar fuori i primi fenomeni col monotrappola, trulli trulli sulla provinciale per andare al lavoro/aperitivo.. Giusto ora che i cinesi hanno imparato a portare i motorini e addirittura iniziano ad assicurarli.
meno male che arriva freddo e gelo.
Unica nota positiva in tutto ciò: i motori 24V da trazione hanno finalmente prezzi ridicoli e potenze discrete!! trattorino DY per la mia nipotina in arrivo ^.^
Paolo
Pinerolo

Anonimo ha detto...

@Cullà
No, ho capito benissimo
Dicevo solo che quel coso ha (Avrebbe?) senso solo come trabiccolo da usare per divertirsi in spazi chiusi (Immagino che il baricentro rasoterra permetta, appunto, un'esperienza kart-style)
Usarli in strada è da incoscienti, appunto perché (tra le altre cose) sei così in basso che praticamente non ti si vede