venerdì, agosto 28, 2020

ONG assassine



Tempo fa feci un post dicendo che era impossibile, al contrario di quello che raccontavano i giornali,  per un vascello identificare in mare un gommone e "salvarlo" in un affare grande come il golfo della sirte.
Dicevo che molto probabilmente avvisavano direttamente l'ONG con un punto di ritrovo e questo se veniva mancato era morte certa per l'equipaggio.

Perche' una cosa e' farsi qualche miglia con il tempo buono con 600CV dall'Albania e un motoscafo planate che per sbaglio nasce con i tubolari devastando i 2600litri di benza che ha in sentina: andata e ritorno in 3 ore, sono solo 40 miglia se trovi bel tempo apri tutto e non ti vedono perche sei un piccolo "gommone" da 15-18m.
Piu' difficile con un peschereccio beccare pantelleria, e decisamente difficile, ma con il trucco, Lampedusa. 
Ma alla fine difficile non vuol dire che non ci si riesca se la pianifichi bene e non ti fai troppe miglia.
Kelibia pantelleria sono solo 40 miglia, evidentemente i vip  sparano alle barche.
Mahdia lampedusa e' una passeggiata di 60 miglia, come ho detto non semplice, ma fattibile con un mezzo adeguato ed economico.

Impossibile partire da Sirte per l'italia con un gommone "spiaggia style" stracarico se non hai prenotato il taxi. Al massimo arrivi a Makhlouf. 260 miglia con quel coso cosi' carico e' praticamente impossibile.

In questi giorni una associazione di assassini da l'allarme dicendo che e' colpa degli ALTRI se ci sono stati fra 45 morti in un solo colpo. In realta' ci sono stati in quei giorni, come sapro' poi, altri affondamenti che portando le vittime in soli 3 giorni a circa 150.

Sono andato a vedere questi strz.
Ovviamente il guadagno fa specializzazione e se prima chiamavano direttamente la nave, con l'aumento del traffico, nascono le agenzie di viaggio.

cominciamo a dire chi e' questa ONG usando le loro parole:

Chi siamo

Alarm Phone non è un numero per salvataggi ma un contatto di emergenza in supporto alle operazioni di salvataggio.

Alarm Phone non può effettuare salvataggi. 
Non siamo fisicamente presenti nel Mediterraneo e non abbiamo imbarcazioni né elicotteri. 
Ci assicureremo che la vostra richiesta di soccorso venga gestita.
 In caso non veniate soccorsi immediatamente dalla guardia costiera, chiamate Alarm Phone di nuovo. Informeremo le organizzazioni umanitarie e i media affinchè facciano pressione sulle operazioni di soccorso.
Vogliamo supportarvi e proteggere la vostra vita e il vostro diritto alla libertà di movimento.
Per ulteriori informazioni sulla situazione dei rifugiati nei diversi paesi Europei, seguite questo link. Per mettervi in contatto con noi, cliccate qui.


in pratica questi sono UBER:
Prendono la prenotazione, via mail o telefono e martellano chi ha un mezzo alla ricerca di un passaggio.
Vediamo di tradurre in italiano menefreghista.

non è un numero per salvataggi ,ma un contatto di PRENOTAZIONI last minute.
Alarm Phone non può salvarti, solo prendersi il merito: non spendono i soldi per fare taxi non hanno imbarcazioni né elicotteri. 
Chiamate Alarm Phone e' come cercare un taxi al numero del centralino vodafone: voi chiamate, noi tenteremo di chiamare altri

Se troviamo qualcuno, se il taxi e' disponibile, ha voglia di arrivare: come a Milano che attendi 4 ore un'auto.
Se nel frattempo crepate ci prenderemo il merito di aver dato l'allarme.
In caso non veniate soccorsi immediatamente dalla guardia costiera, chiamate Alarm Phone di nuovo.
Non serve ad un piffero non potendo noi contattare per radio chi e' nelle vicinanze vostre, non siamo neppure nel mediterraneo abbiamo un numero di telefono francese, ma siamo di Berlino.
Vogliamo raccontarvi barzellette mentre crepate. 
Vogliamo essere un centralino ben pagato cosi' che voi abbiate, come con ryanair libertà di movimento e andare dove cavolo vi pare senza uno straccio di documento.

Veniamo al fattaccio causato da questi il 15 agosto mentre gli italici si contagiavano nei festini:
65-85 persone pensando che, come al solito, dopo una bella smotorata breve e tranquilla di sole 4 ore da Zuara (sono proprio li davanti al porto) probabilmente non trovano nessuno ad aspettarli.
 
L'appuntamento con il taxi e' saltato, non esiste motivo per star fermi li come dei piccioni se non per attendere un passaggio OrganizizzazioneNaviGratuite che orbiteranno, come al solito, sul confine delle 12 miglia (ma anche dentro) davanti ai porti piu' grandi.

Ovviamente finito tutto, non pensavano certo di arrivare in Italia con un tender: la benza e' finita e non hanno scorte di viveri. 

dopo un qualche ora, mentre la corrente li porta a spasso, decidono di telefonare in giro e leggere a voce la posizione con il loro telefonino satellitare dotato di gps e danno questa posizione anche a costoro che la registrano: 20 miglia a nord di Zuara.

I poveracci chiamano alle 5 del pomeriggio (16.48) il numero dei balordi evidenziando che hanno mancato un imbarco: non ti metti in mare al calar del sole per cercare di essere individuato. 
Sono africani, ma non sono selfisti, ci arrivano che al buio non si vede un tubo.

alle 17.40 Alarm Phone telefona ai libici per mandarli a prendere. Probabilmente non di sono ONG amiche in zona.
E' evidente che lo scarto di un ora passato a chiamare le ONG e' essenziale: dovesse partire una barca dislocante anche dal porto piu' vicino sono 2 ore, arriverebbe alle 8 e, salvo di avere attrezzature come i costosi termoscan, non li vedrebbero neppure se fossero a pochi metri, e nel mare ci sono le correnti. Oppure pensate che DEBBANO avere un aliscafo specializzato al recupero crocieristi?

alle 18.20 li richiamano sul cello sat. si sono spostati ad ovest e sud  di parecchio. 
Evidentemente cercavano con un economy run di usare i pochi litri rimasti per tornare, capendo di aver mancato l'appuntamento e vengono spostati dalla corrente perché non sono capaci di governare.
Nessuno che si fosse lanciato sulle coordinate precedenti li avrebbe mai trovati senza un elicottero attrezzato.

Vorrei porre il segno sulle ultime ore di costoro: 
consci della morte, 
su un canotto senza governo nella piu' grande solitudine pensabile, 
aggrappati in 65 su un flebile gommone da spiaggia, 
gli uni sugli altri,
assetati,
affamati.

Grazie ONG assassine che avete dato a costoro l'idea che basta fare 20 miglia per essere portati a 600 senza neppure passare dalla dogana. 
Questi, se avviene regolarmente, ci contano.

alle 18.20 dicono anche "Erano in preda al panico e chiedevano urgentemente aiuto, poiché molta acqua stava entrando nella barca." Probabilmente agitandosi per i motivi di cui sopra chissa' cosa e' successo. Imbarcare acqua in un gommone da spiaggia senza tutte le attrezzature obbligatorie (pompe e salvagenti, in primis) e' una condanna, lo sa anche un africano che magari non ha mai visto il mare.

Alle 19:15 quelli del call center assassino siamo riusciti a raggiungere di nuovo la  guardia costiera libica che sostanzialmente se ne fregata con loro grande risentimento come narrato sul sito (no, i libici non sono li al loro servizio: orrore!): "L'ufficiale ha preso l'informazione, ma ha detto che avremmo dovuto informare anche le autorità tunisine"
Di fatto ha ragione il libico, dai dati di plot ormai il gommone e' davanti alla tunisia e i libici, non chiamandosi Rachele (che se ne fotte per intascare il grano), potrebbero avere qualche problemino se e' ormai in acque nazionali tunisine.
Successivamente inventeranno una scusa per evitare di trovarsi con un problema giurisdizionale (ci ho la vedetta che non parte, il cane morto e la nonna malata).

22:25 la persona al telefono sat richiama: era in preda al panico e urlava al telefono, dicendo che le persone stavano per morire e che avevano bisogno immediatamente di aiuto. 
ultimo contatto con il call center assasin creed 

Tutto questo, da bravi pornografi dell'orrore e' riportato in diretta sui social, perché per avere i soldi bisogna "far vedere" a mo di suvvista: sei una medda, ma ti mostri orgoglioso.

Poi torno a casa dalla scampagnata da dove ho scritto questa robba e oggi proseguo a dar fuori di zucca.

quello che succede dopo si viene a sapere a posteriori e viene narrato dal call center come se non fosse per loro una sottolineatura della loro incompetenza e dramma di tutte le ONG.
Sarebbe uno degli scampati che li informa del "dopo".

Il nostro GPS era rotto, quindi non sapevamo esattamente dove ci trovavamo. Abbiamo semplicemente navigato senza sapere dove stavamo andando. Abbiamo visto un posto(?), ma era molto lontano da noi. Ma non sapevamo ancora dove fossero il nord e l’ovest – eravamo ancora disorientati. Il nostro motore si è fermato, ha poi ripreso a funzionare per circa 10 minuti e poi non ha più funzionato. Poi abbiamo guidato di nuovo, ma eravamo ancora disorientati.

evidentemente le mie considerazioni non erano peregrine, sembra che  aspiravano aria perché erano a secco del bidone di benza. Ricordiamo che un piccolo FB consuma litri di benza in maniera impressionante per un terricolo.

Inoltre, in mezzo al mare, e' tutt'altro che banale andare dritti e non e' facile orientarsi con un gps che misura la prua vera solo se si e' in movimento non serpentone. Ecco perché esiste sempre una bussola magnetica su tutte le barche che non fanno piccolo cabotaggio: andare dritti e' molto piu' facile con la bussola.

l giorno dopo, il motore si è fermato di nuovo. 

appunto, cercano di farlo ripartire ma la benza e' finita...
Con un bidone arrivi giusto dove dovevi e il giorno dopo hai 10 minuti con il dito di benza rimasto

Poi ci siamo accorti di essere stati trascinati verso ovest dalla corrente. 

 Ma va che caso strano.... in mare ci sono i venti e le correnti che su un bidone del genere possono spingere piu' del motore. I gommoni sono particolarmente sensibili.

Tre tunisini ci hanno trovato, abbiamo detto loro che eravamo diretti in Italia o a Malta. Ci hanno informato che eravamo molto lontani dalla nostra destinazione. Volevamo tornare in Libia. I tre tunisini ci hanno aiutato a riparare il nostro motore e ad impostare il nostro GPS su Zuara.

dimostrazione dell'ovvio: erano in tunisia e probabilmente, per essere in 65, li hanno anche riforniti con un 150 litri, altrimenti non andavano da nessuna parte. 
Oppure non sono andati da nessuna parte ed erano senza benza, hanno solo riavviato il motore con un qualche litro, altro che riparare, visto l'epilogo.
Comunque non sapevano usare il GPS, il gommo e neppure il FB. 
Pero' vanno in mare: tanto poi arriva il taxi. 
Qualche volta no.

Evidentemente sono state alterate le frasi per non far capire che quel coso e' un tender to taxi e non un gommone in grado di arrivare in sicilia con un viaggio di oltre 260 miglia, ovvero 60 ore di moto a 17 litri orari.

Altra evidenza e' che ci sono dei furbetti che leggono per davvero i tweet delle ONG... e li vanno a beccare come vedremo. Altrimenti non saprebbero dell'esistenza del costoso cello sat che appare nel tweet del call center.
In un ecosistema ci sono gli avvoltoi.


Dopo un’ora abbiamo incontrato una barca 
A bordo c’erano tre egiziani e due libici, con delle armi da fuoco. 
Ci hanno chiesto se avevamo un telefono Thuraya. 
L’accordo era che avrebbero preso il telefono e che ci avrebbero riportato a riva. Le onde erano molto alte. Eravamo d’accordo, volevamo solo tornare a riva. Così abbiamo dato loro il telefono. Ci hanno dato una corda, l’abbiamo tenuta e si sono diretti a riva per 4, 5 ore.

Gia' erano senza benza. 
Per il gommone da spiaggia stracarico che si piega come una gomma del ponte le onde del mediterraneo sembrano grosse.
il telefono per un libico vale circa 3 stipendi, da nuovo e' intorno alle 800-1000E.
4-5 ore quel coso trainato a 3nodi per evitare che si disintegrasse ed erano praticamente a terra.
 
Poi si sono fermati e ci hanno detto di dar loro il dispositivo GPS. L’abbiamo fatto. Poi ci hanno chiesto i nostri telefoni, che abbiamo consegnato. Volevamo solo scendere a terra, perché non avevamo niente da mangiare o da bere. Ci hanno detto: “Avete anche dei dollari, dovete darci anche i soldi”. Eravamo vicini alla riva, così si sono girati e sono andati nella direzione opposta. Continuavano a dirci: “Se non ci date i soldi, morirete”. Abbiamo detto loro di fermarsi. Così hanno preso la corda e hanno sparato alla barca. La gente è annegata, c’era fuoco dappertutto, alcuni sono morti. Alcuni non sapevano nuotare“.

dateci i soldi e vedete di non farci rintracciare subito dalla cpt: un sacco di roba vendibile, ottimo affare. Ma non potete andare a denunciarci. Mi pare un po strano che dopo 5 ore faticose di traino abbiano sparato al gommone, ma tant'e' rapinare un gruppo di disperati non e' tanto normale.
Molto piu' probabilmente il gommone stracarico e a seguido della grave tosione da traino (magari la cima lo ha tagliato) per via dell'agitazione ha fatto pum.

Quella notte sono morte 40 persone.   
Era ormai il 17
 
43 persone sono sopravvissute. Alcuni sono gravemente feriti.
Non è venuto nessuno tranne un peschereccio!
Una nave avrebbe potuto salvarci!
Ma non è venuto nessuno.

sono tutti li a passare sottocosta a raschiare la carena per voi, soprattutto le navi. In alcune zone il nord Africa han fatto dei veri naufragi (veri) per essere passati troppo vicino.
Se hanno perso un tubolare su di un tender questo e' affondato subito per il peso del FB e delle persone. 
Se sono riusciti ad arrivare a riva erano sottocosta: 300-500m che non sono un niente, soprattutto di notte, ma non sono un problema insormontabile per gente giovane  in salute e che sa nuotare. 
In quel contesto se la battigrafica e' "normale" non potevano andare piu' avanti se non entrando in porto e autodenunciandosi.
Con i remi, se avevano il vento contrario, non si sarebbero mai salvati.
 
Siamo stati salvati e messi in prigione. Alcuni sono stati liberati, altri saranno probabilmente rilasciati oggi o domani.

Vedete un po' dovranno interrogarvi visto che siete stati rapinati piu' volte e ci sono stati omicidi davanti alla costa?
No?
neanche una domandina?
uccel di bosco subito? 
dopo una simile stronzata se la faccio io in Italia passo come minimo 6 mesi in galera, alcuni del gommone anni. Questi si lamentano di aver fatto 3 giorni al massimo di gattabuia: che caxxo volete?

Voi, ONG, sappiate che la Libia non è un paese in cui vivere. Dobbiamo andarcene. È insopportabile quello che stiamo vivendo qui. Dovete fare qualcosa. Con urgenza! 

Fate un bel traghetto senza passaporti! vogliamo andare via dalla libia, dal Congo, dalla sierra leone e da mezza Africa. 
In tunisia spariamo, in libia spariamo, in ...
Vogliamo un posto civile, magari dove gli altri non rispondono al fuoco. 
Dai, questa e' stata aggiunta dalla ONG,,, un poveraccio non parla cosi', magari hanno cercato di usarvi per evadere, ma non e' certo un accorato dazibao  poLLitico nelle corde di chi e' appena sceso dall'inferno.

Gli europei si rendono la vita facile, lasciano annegare la gente e la portano in Libia, perché per loro è facile. 

Veramente cosa dovrebbero fare?
sparare ai tenderisti?
un traghetto ufficiale che non chiede i documenti?
Ci lasciamo invadere da milioni di persone?
Mettere un muro di cemento sulle coste per evitare i tender to taxi?
Sparare merda di cammello ai tender?

Perché neppure io posso andare a vivere in Giappone o a Singapore.
In molti stati se ci vado dopo 6 mesi mi prendono e cacciano anche se sono europeo.
E non parliamo di stati "particolari" parliamo degli USA, Giappone (1 mese) o l'Australia (12 mesi).
Nella maggior parte di stati se entro senza passaporto mi sparano e basta, dopo fanno domande.

Qui non possiamo fare nulla, non abbiamo prospettive. 

Vogliamo parlare di altri paesi?
Sai mezzo mondo, purtroppo, vive di merda. 
L'altra meta' e' spesso convinta di farlo comunque.

infine come e' stato riportato dai giornali.

Wired
"provocato anche da un mancato intervento delle autorità libiche, italiane e maltesi dopo la trasmissione di una richiesta d’aiuto da parte della ong Alarm Phone che, per prima, aveva avvistato la barca in difficoltà"

Quale parte di "avvistato" non e' possibile se ti trovi in Francia o Germania?

"il motore del gommone e' scoppiato e il veicolo ha iniziato a imbarcare acqua"
I motori scoppiano e distruggono come una bomba il tutto. Persino i fuoribordo.
Chissà cosa succede se scoppia una sega a motore di un giardiniere...

agi riporta praticamente un claim delle ONG:
"È necessario rafforzare con urgenza le attuali capacità di ricerca e soccorso. Si continua a registrare l'assenza di programmi di ricerca e soccorso dedicati e a guida Ue"

notoriamente l'UE si estende fino  al tropico del cancro e Algeria, libia, Marocco eccetera sono di sua competenza, a carico di uno svedese, insomma.
Non vedo perche' non ci si occupi anche dei pirati che infestano coste non molto lontane, anzi spingiamoci fino al golfo di Aden dove navigare e' piuttosto pericoloso e muoiono in parecchi per le incursioni. 
E poi la Mauritania,  non vogliamo lasciarla sola! che se occupi l'UE!!11!!234567

il post e' un claim del unhcr
"È necessario rafforzare con urgenza le capacità di ricerca e soccorso nel Mediterraneo"
 la domanda e' chi paga?

tg 24 fa un mix: esplosione del motore, claim vari  e non si capisce un casso.

la repubblica e' praticamente un "volemosi bbene" e "famo qualcosa"

Riassumendo:
come detto in precedenza costoro partono per 2, ottimi ai loro occhi, motivi:
1) una situazione locale di medda che copre mezza Africa. Non a caso i morti arrivavano da una decina di nazioni
2) il fatto che hanno una discreta certezza che con un tender potranno accedere ad un sistema che scavalca le leggi e indipendentemente da tutto vi imbarca gratis per l'Italia.

in pratica un sistema repulsivo e attrattivo contemporaneamente che li spinge come razzi.

Sulla prima parte possiamo fare poco, dopotutto non possiamo andare da una nazione e cambiare le regole. 
Dopotutto pensiamo solo quando l’Europa, che ha invece voce su di noi, ci dice che siamo idioti: i nostri politici danno fuori di matto, spesso a torto, ma abbiamo quello che abbiamo come classe poLLitica.

Non e' che l'Italia o l'UE puo' andare in Sudan, darfur, mali e libia (per dire alcune nazionalita' di quelli imbarcati) e dire "hei raga, dovete fare cosi' e cosa' per star bene e smettete con le guerriciole!". 
O entriamo in guerra con questi e li sottomettiamo duramente o possiamo fare solo poche azioni, e in queste nulla possiamo fare se vogliono scannarsi fra di loro (il genocidio dei tutsi del Ruanda dice nulla?).

Sulla seconda possiamo intervenire, per esempio riportandoli esattamente al punto di partenza e spiegando che l’Italia e' molto lontana: un tale mezzo non ci arriva.
Dopo qualche (molti visto i precedenti che fanno storia) centinaio di salvataggi vedremo dei risultati.
 
Certo che se questi sanno che i parenti, amici e conoscenti A DECINE DI MIGLIAIA sono riusciti a trovare un passaggio e hanno pane e acqua a fiumi (spesso gratis) come raccontano dal telefono ai parenti...
penso che pure io ci proverei: crepo di fame o ci provo ad andare nel bengodi con una ONG?
Il gioco, grazie alle ONG, e' molto rischioso, ma e' concreto che e' differente da impossibile.
Se non fosse per il fatto che li portano in un punto dietro ai confini italiani (europei) non sarebbe cosi' allettante.
Purtroppo e' brutto da dirsi ma:
in Congo si sparano di brutto e sono 5 milioni
lo Yemen e' solo il paese piu' povero de mondo e si sparano. son 24 milioni
l'iraq si sparano ancora, son solo 37 milioni.
la libia si decimano da soli con il mitragliatore e ora sono intorno ai 5 milioni
l'Algeria e' un brutto paese dove vivere di media e sparano: se non sei un riccone del petrolio sono cassi 
....
Eccetera eccetera.
Fra paesi in guerra e paesi in lotta fanno una quantità di persone, senza istruzione, che vorrebbero venire in EU enorme.
Alla fine saranno almeno 300 milioni di persone che vorrebbero andare in EU.
Li capisco, ma e' altresi' furbo svuotare un intero continente?
e' furbo prendere da un continente ENORME e vuoto per metterli in un continente gia' densamente abitato?
E' furbo importare gente che non e' in grado neppure di usare un PC?
E' corretto importare gente che e' abituata a risolvere con la violenza i conflitti? 

Capiamo che non e' semplicemente una cosa furba, per mille ragioni, deportare tutta questa gente. L'unica cosa che succederebbe e trasformare l'UE in una nuova Africa, con gli stessi problemi con in piu' la densita' abitativa.

NB
Vorrei fare un appunto.
A forza di concentrare motovedette italiane al sud, concentrando l'attenzione in quelle zone, sia di mezzi nautici che aerei che ormai sorvolano quelle zone piu' di quanto facciano per l'italia intera viene da chiedersi:
Ma non e' che se un poveraccio ha un vero naufragio gli tocca morire perché sono tutti a soccorrere i croceristi pazzi?

martedì, agosto 25, 2020

itaGliani


Capisco che a foerza di liceo classico e le varie "la verita' e' dentro di te" quando essendo macchine biologiche dentro di noi l'unica cosa certa sono le feci, si arrivi a inventarsi modi migliori di fare.

Ovviamente modi "migliori" vuol dire "che stanno comodi".

Catullo e' infatti famoso per il suo scritto "mascherinam non olet"  come del resto i romani con cui ci hanno triturato gli zebedei usavano tante le mascherine che pubblicarono "il debello mascherinam"

Lascio ovviamente a lato che non ha potuto frequentare che le sQuole elementari, dove del resto l'importanza dei romani e' estremo. Ma non si insegna la posta elettronica.

Cosi', da bravi selfisti, gli italiani usano la mascherina e  ovviamente, come quando scambiano le webcam per fotocamere perche non hanno cultura (salvo che saper citar catullo sia cultura degna di nota piu' della formazione della marra pugliese).

Anche nei momenti di gravita' estrema, a 30Km da me vi erano zone con le chiese che avevano tolto le panche per stivare le bare (mi hanno raccontato roba apocalittica), alcuni campioni andavano in giro:







Il primo e' il nasone.
Il nasone e' prevalentemente maschio, non giovane, ha solitamente la posa da duce e se lo guardi alzando un sopracciglio lui mette le braccia sulle anche e si guarda in giro con fare tipico come dire "aho che caxxo vuoi, io mi metto la maschera perfettamente!" mente i peli del naso si muovono come tentacoli del kraken

Altro idiota e' la vecchietta: le vecchie non respirano dal naso, e' risaputo. Per loro vi e' una bolla papale che le esenta dal coprire il naso




Poi vi e' il napoletano, spesso rappresentato da un burino, piu' raramente da un vecchio, che e' convinto di respirare dal mento.
Evidentemente e' la spiegazione del perché vanno in strada con un monopattino a motore: se mangiando il gelato finisce in fronte scambiata per bocca e' normale scambiare un mezzo di trasporto per uno di morte.



Questo e' invece il superburino.
Lui HA la mascherina.
E' abbastanza trasversale questo stronzo, va dall'extra di colore al terrunciello locale attraversando i ragazzini.
"ci ho mascherina li perche ci ho u buco": evidentemente pensano di avere una tracheotomia.

Anche in questo caso ci sono dei convinti di essere nel giusto.




Potremmo narrare pure di questi deficienti che pensano, come degli elefanti, di respirare dai gomiti.

Ovviamente tutta questi li trovi sia in strada, dove pensano che ci sia un qualche salvacondotto anche se vi passano sui piedi,  sia al chiuso, per esempio mentre parlano al cellulare sopra le zucchine: evidentemente per chi usa lo "smaTT-phon" vi dev'essere una "aPPP" che e' salvifica per chi vien dopo.

Infine tutti quelli che non la mettono proprio, almeno non si farebbero compatire come i precedenti (almeno potrebbero non nascondersi dietro un mento) se non fossero persino piu' idioti.
I bambini: "oddio mio figlio che ha la mascherina che punizione!" da solita mamma pancina. Trovare un bambino sotto i 13 con mascherina e' come fare le foto ad un grampo (specie se come il sottoscritto avete il tele altrove)

E' interessante notare che le distrubuzione di deficienti cambiano anche all'interno della famiglia per esempio estremo: molte famiglie di neri la donna e figli erano attrezzati (evidentemente le madri piu' intelligenti di molte italiane), ma il maschio no, doveva fare la scimmia mascula dal gelato che cola dai capelli. 

Un vero disastro, un paese che non e' neppure in grado di mettere una caxxo di mascherina... Figuriamoci avere un lavoro decente.


se non volete metterla almeno siate espliciti.
Siate nudisti integrali.
Senza neppure i pantantaloni.

giovedì, agosto 20, 2020

POSE



POSE
2019, ambientato nei, ormai soliti, 80, gli anni del tutto.

Sgombriamo il campo sul cosa parla questo telefilm:
Con il termini ballroom, non ci si riferisce alla balera delle nonne, ma, nella cultura LGBT statunitense, si identificano competizioni dette ball, balli. 
Durante queste competizioni  sfilano o ballano, o si esibiscono in modalità "drag queen", secondo categorie stabilite.
le competizioni sono ispirate alle pose dei modelli/e fotografati sul periodico mensile Vogue e alle pose delle modelle in genere.

Generalmente non mi piacciono le tematiche nere, gay, esseredonnaoggi che si lancia con il pannolone dall'aereo (elio docet) eccetera: essere autolesionisti e mostrarlo sullo schermo non e' una cosa generalmente interessante a vedersi. 
Con ovvie e RARE eccezioni.



Idem mi da fastidio che ogni 3 personaggi etero ci DEBBA essere il gay. 
Du palle. 
Conosco molti Gay, ma generalmente si aggregano in ambiti specifici: non conosco gay che fanno l'idraulico (manco donne per questo), sicuramente ci saranno in percentuali ridotte, ma almeno ne ho conosciuti circa  200 nell'ambito del tessile. Come esperienza personale non mi sembra, sbagliero' e correggetemi se sbaglio, che il 30% della popolazione sia gay.

Pose e' foxxutamente gay in tutte le espressioni che la parola puo' definire ed e' straordinario.


Cosa cambia con il fastidio di vedere un gay e un ammasso di gay da vedersi senza fastidio?
Il fatto che tutta sta gente ha un maledetto senso nella storia. Si racconta una storia, oltremodo cruda, e, incidentalmente, costoro sono praticamente tutti gay. 
Non il gay e' costretto li, senza motivo, per rompere i co... Come del resto mi darebbe fastidio nel contesto di Pose un etero stile Fonzarelli fosse paracadutato senza motivo nella room  rivendicando la patata.

Non e' solo il tema del gay che fara' scappare tutti gli etero incerti del loro sesso dal tv urlando “che schifo”, e' anche uno spaccato di un mondo degradato e malato (ci ricordiamo dell'aids anni 80?).
E' ovvio, visti i temi trattati, che e' molto difficile fare qualcosa di appetibile, eppure...
Come conciliare tutto cio'?

Ancora una volta la costruzione molto pensata dello script salva tutto. Quasi, l'etero con tendenze gay continuerà ad aver paura, ma per il resto e' un altro prodotto che dimostra l'eta' dell'oro della TV.
Si salva perché il cast e' pazzesco, il team e' fatto di professionisti e i costumisti sono decisamente mostruosi.


E' fashion, e' glamour, e' condotto in maniera tragica, potente e coraggiosa.
E' incredibile, letteralmente.

Perche' la storia e' potente e mostra uno spaccato di societa' che e' lontana anni luce non solo da un etero come il sottoscritto, ma anche dalla piccola provincia italiana dove e' scandalo a proporre qualcosa che non sia almeno vecchio di 150 anni come cultura.
Stiamo parlando di cultura, questa delle ballroom, piaccia o meno, e' cultura.
Cultura potente che ha permeato gli anni 80 in cui si e' prodotta mooolta cultura (non sempre di livello) e ha portato molti dollaroni.
Vogue di madonna, che riprende il fenomeno, che le galline italiche che cercavano di ballarlo con i panini (li ricordate?) non capendo cosa era faceva comico, ma all'epoca non sapevo perche', adesso si.
Milioni di dischi venduti, 40? 50?, non sono proprio due lire. 
Le spice Girls, dicono nulla? Eppure aprono i concerti con sta roba.

Avere una marcia in piu' e' meglio, il problema e' quando sono decine di marce in piu' (le ballroom sono solo un tassello del brano di madonna, ma non solo quello arriva dalla cultura americana recente) e dall'altra parte si continua a pensare che siamo il meglio perche i romani, i verdi...

Non sono due lire le decine di artisti che le ripropongono fondendole con i propri lavori. Film, Video e performer a pacchi usano gli stilemi di questa cultura delle balroom.

Questa e' cultura e con la cultura si mangia, miliardi di dollari... sempre che non si voglia parlare di catullo tutte le volte. Perche con le storie dei romani puoi anche scriverci, ma non puoi scrivere solo di quello. La muffa solo sui formaggi, e neanche li e' cosi' diffusa.

E alla fine serve qualcosa di nuovo.
E' 200 anni che non produciamo piu' nulla di nuovo oltre alle tasse.
Siamo sicuri che l'italian sounding sara' ancora percepito positivamente?

lunedì, agosto 17, 2020

no, davvero....

per cortesia ditemi che gli intervistati sono comparse e nulla di quello che traspare sia verita'.







altrimenti siamo messi molto, molto, peggio di quello che pensavo.
Questi sono selfisti, suvvisti 4K e grillini in un unico corpo.
mi ha causato una profonda depressione.

sabato, agosto 15, 2020

The Wire



The Wire
2002
Un altro pezzo grosso che crea il mito HBO.
E' la prova che le serie tv possono essere grandi.
Molto grandi

Il metodo narrativo, la durezza delle riprese e dei personaggi, le difficoltà burocratiche e logistiche sono così cesellate e potenti da essere assolutamente credibili.
Sono forse vere?
ni.

Un ex giornalista di cronaca che scrisse per anni delle gang locali e un ex poliziotto di Baltimora scrivono una grande epopea che cambia la  TV.
Certo che e' finzione, ma i personaggi sono reali che si muovono in una Baltimora non reale, non esattamente vera, in una trama che non e' quella che hanno percorso nella vita. 
Confusi?

Gia', i personaggi principali sono modellati su persone reali, esistenti, su una città reale e in un'epoca reale. La trama si discosta, come i nomi, dal reale mantenendo un alone di realtà dura e potente tanto che mezza comunita' della zona narrata riportava alla writing room i “movimenti” in giro in cambio di qualche dollaro. Al termine della serie fu una tragedia, i pochi dollari erano, per moltissimi (si parla quasi di un migliaio di collaboratori estemporanei), un'integrazione del reddito non da ridere, 50 o 100$ al mese non sono esattamente niente in quel contesto. 
La cultura, anche se e' quella delle gang, paga. Che non paga e' la cultura latinica di catullo in stile liceale: saperla in tanti e male non serve a nessuno. Vale fare qualcosa che non tutti sanno fare come voi se la richiesta e' poca.
La writing room di the wire probabilmente aveva l'idea di quello che succedeva in alcune zone di Baltimora piu' della pola.
Gli sceneggiatori furono cosi' precisi che alcuni dei personaggi reali buttati nella trama si complimentarono per la conoscenza psicologica (uno arrivo' a dire:"in quella situazione avrei fatto esattamente quello, come facevi a saperlo?")

Se i soprano non sono che l'inizio, l'assaggio, questa e' la consacrazione del telefilm come mezzo espressivo che puo' spingersi la dove nessuno, tranne i libri che ormai non legge piu' nessuno, puo' spingersi.
Un atto d'accusa e contemporaneamente arte che immortala la realta' che definisce un perimetro.

Quest'opera cambia definitivamente il panorama televisivo e certifica la golden age attuale con il grande livello a cui puo' assurgere la TV. I nostri film e telefilm sembrano i lavoretti delle elementare dei bimbi dinnanzi a questo lavoro. D'altronde non abbiamo sQuole per far questo.

Il verismo sommato al moderno e frullato con la realta'.
Da strapparsi i peli del naso.
Terrificante.
Bellissimo.

In pratica ogni serie delle  cinque è un intero film e la lunghezza permessa dalla serie è utilizzata per far capire che la realtà non è lineare ma spesso fluisce in rivoli inaspettati apparentemente slegati fra loro.
È uno spaccato di vita, è una spiegazione del perché le cose capitano e spiega tante cose che i giornali spesso omettono perché se dovessero veramente dire le cose come stanno sarebbero meno piacevoli.

È la terra della corruzione, del compromesso e delle mani legate.
È la terra di chi pensa di non avere scelta semplicemente perché non ha mai pensato che ne esista una.
È la terra di chi pensa di non avere scelta perché i soldi sono molto più facili.
La dovizia di particolari associata a come si muovono gli attori all'interno della storia ne fanno un'opera monolitica e assolutamente unica.
Chi non lo ha visto deve correre a farlo.
Subito.
Cosa fate ancora qui?

giovedì, agosto 13, 2020

mad men



Mad Men 2007
Apparentemente, e così pensavo prima di vederlo, sembrerebbe il solito affare all'americana con la visione rosa dei tempi d'oro di una volta. 

Avete pensato ad happy days?
Una di quelle cose pallosissime che hanno imperversato anni sulla generalista?
Dimenticate questa storia.

La questione e' che e' un progetto molto rimandato perche nessuno voleva portarla sullo schermo, troppo estrema, poi cambiarono le carte in tavola con i Soprano e fu acquistato da AMC quando voleva il didietro di HBO.

In realtà Mad Man è un maledetto tremendo spaccato dell'alta società di quegli anni e dei modi di fare o di essere che erano normali. Un trattato, quasi.

Nelle varie serie si intravedono modi che erano considerati normali ed oggi farebbero gridare allo scandalo, uno per tutti il fatto che alla fine del picnic si raccoglie il telo lasciando sul prato tutto dalle posate agli avanzi.

I temi in realtà sono parecchi e sono visti dall'interno di un ufficio dove girano tantissimi soldi e temi affrontati sono parecchi dalle donne che entrano nel mercato del lavoro all'uso di sostanze  stupefacenti o al banale fumo. 

È una macchina del tempo fantastica che ripercorre nell'alta società la scoperta del marketing e contemporaneamente all'evoluzione del costume il tutto fatto con una buona approssimazione di quello che era la realtà. Stiamo sempère parlando di un telefim, non di piero angela.

Certamente e' tutto mediato per avere un panino consumabile da una gran massa di spettatori, non e' the wire con la sua durezza, ma e' ugualmente una grandissima opera magna. 

Ancora una volta troviamo le idee e soprattutto queste ultime fuori dagli schemi non esistono buoni o cattivi ma esiste semplicemente la realtà e la realtà non è sempre ciò che noi vorremmo.
La grandezza, ancora una volta, non e' data da chissa quale scemenza di effetti speciali, ma da attori che sono scelti accuratamente e vestono parti complesse e ben scritte come un vestito su misura. 
La parte  nascosta (macchinisti, trovarobe, costumisti, luci&c) sono tutti con palle inox. 
Non accade come nei nostri film ambientati negli anni 60 dove vedi il dietro di un TV LCD (si, e' capitato) "tanto non si capisce che fatica spostare 2Kg di roba" o una lavatrice anni 2000.
E' patinato, e' anni che furono, e' cattivo ed e' una pietra miliare.

È assolutamente da consigliare a tutti ma in particolar modo alle femministe moderne che pensano che tutto è dovuto quando non solo solo le donne che hanno dovuto faticare per trovare un posto nel mondo, ma anche che se vivono in un mondo di uguaglianza non e' il caso di tornare indietro come vogliono fare.

Direi che e' uno dei Grandi, senza ne hah ne bah.
se non lo avete visto non potete parlare di televisione


dimenticavo: in italietta vogliamo e-mule piu' che altrove:
non solo e' frammentato durante la prima, ma per quento ne so e' ancora reperibile a casaccio.
Cult (st. 1-3)
FX (st. 4)
Rai 4 (st. 5)
TIMvision (st. 6-7)  
Se andavano ancora avanti la 8 si sarebbe dovuta vedere solo via satellite con una padella arecibo e un abbonamento a satana

mercoledì, agosto 05, 2020

i soprano - the sopranos




I soprano sono un'altra grande produzione.
Scusate, la produzione.
Per alcuni, molti saggisti, Sopranos e' lo spartiacque fra il prima e il dopo e la nascita della golden age odierna della TV.
Non e' proprio cosi'.
La golden age esiste perché ci furono premesse negli states che hanno portato la situazione attuale ad essere una macchina da guerra produttrice di cultura.

Mentre da noi italioti la sinistra faceva di tutto per 25 anni per creare un mostro come mediaset e il dualismo rai-mediaset, negli USA vi erano 2 cose molto diverse.

LA prima sono SCUOLE, l'istituto d'arte non e' la bizzarria, ma un corso di studi non orientato alla pittura preraffaelita, ma un insieme di molteplici specializzazioni fra cui drammaturgia e recitazione.

La seconda e' la parcellizzazione della fornitura, avvenuta in maniera diversa da come ci si aspettava, i saggi che lessi da pischiello, scritti nei 70, davano per certo una TV di quartiere come sembrava stesse avvenendo con la radio.
Avevano ragione e torto insieme, un po come la fantascienza degli anni 40.

Quando hai un dualismo, come rai-mediaset, vincere significa avere il 60% di share. Il 40% e' aver perso.
Di fatto stai trasmettendo la signora in giallo: una storia facile per la popolazione di basso intelletto, senza parolacce o sangue per gli animi deboli e una fruizione leggera.
Appena ti discosti da uno dei diktat hai perso un fettone e sei dietro.
Non puoi fare roba per nicchie o che escluda una nicchia: la pasta al sugo fa triste, ma la mangiano tutti, il katsudon no.
Il cibo che mangiano tutti ed e' molto buono e' una rarita'.

Non ho niente contro le signore in giallo, alcune non sono neppure male, ma riuscire a soddisfare tutta la tavolata con una sola portata e' un compito difficile, spesso ottenuto con riso scondito, solo di rado con roba di grande qualita'.

Per carita', parte di quelle “signore in giallo”, non erano male, ma non potevano permettersi di essere libere come successe poi, dove uno share dell'6% ottenuto da “i soprano” sparo' HBO a guadagnare piu' delle 3 TV generaliste statunitensi messe assieme.
Un 6% di affezionati vale piu' del 27% ottenuto controvoglia della top.
Inoltre non e' un 7% di una massa a caso, ma un 7% di persone con un mix “qualita' oro” denso di professionisti, dirigenti e benestanti pischielli. Il sogno dell'adv. Non era il programma che avrebbe visto il pubblico che adora il rutto come battuta.

I soprano sono comunque uno spartiacque e se le serie dei soprano poi costeranno parecchio in un escalation senza fine, le prime puntate “spaccano” nonostante alla fine non ci siano grosse spese intese come set o effetti speciali: ancora una volta sono le idee e la professionalità che sbancano. 

La cultura paga, ma non la cagatina degli antichi romani “noi semo fighi e il latino e' il mantra”, ma “come fare” a recitare, a scrivere, a costruire una trama, a gestire una produzione...


In pratica è la storia di un malvivente con dei problemi di paura/ansia che deve far andare bene tutto senza finire in galera nonostante sia circondato da una forza lavoro che e' tendenzialmente incapace e/o una spina nel fianco che un aiuto.
Già questa affermazione sconvolge il background tipico del film sulla mafia ed è tutto giocato sul fatto che non è una tipica commedia degli equivoci, ma il tono rimane serio e le conseguenze credibili. 

La storia si dipana attraverso molteplici stagioni mancando quindi della serialità tipica del mezzo e offrendo quindi un'apertura che nessun film potrà mai dare.
Si configura più come un grande fratello su molti anni di storia del nostro personaggio e alla fine, pur essendo un mafioso violento e assassino, ci dispiace per la sua sorte.
Può piacere o meno lo stile di narrazione come può piacere o meno il personaggio ma è assolutamente uno dei pezzi forti della produzione televisiva mondiale.
Il primo grande eroe negativo televisivo e la prima spinta al binge watching su grande scala. 

Un eccezione che diverra' norma.
Un indicatore del fatto che la TV non e' piu' quella di prima.

Su questo prodotto ormai ci sono libri e cosi universitari per il mondo in quantità folle. Questo e' come cambiare il mondo, come fare cultura.
Noi ancora a fare roBBa come Catullo
Come primo exploit "estremo" sente la vecchiaia, 1999 ricordo, e' abbastanza imperfetto, ma ne parleranno ancora quando avra 50 anni e le nostre sQuole forse lo scopriranno.
Se la storia della cultura vi interessa dovete vederlo. E' piu' importante della meta' buona dell'antologia delle medie sa volete fare tv o cinema.