lunedì, marzo 23, 2020

selfista 11/10


Ultimamente faccio sempre piu' fatica a capire il selfista, certo ne abbiamo gia' parlato in maniera estesa, ma alcuni comportamenti mi lasciano basiti.

Capisco che uno che usa il telefono per fare foto e' un idiota, altrimenti non ci sarebbero cellulari da 108 megapixel, ma ci sono dei casi molto difficili da capire anche ammettendo che il selfista abbia un cervello da petauro dello zucchero. Almeno il petauro e' simpatico questi no.

vado ad una mostra su Steve McCurry e ci sono le sue foto ben in grande.
Ovviamente sono sempre le solite nel 90% dei casi che potete vedere su internette 

nei pochi minuti che siamo stati li ci sono stati 4 selfisti che hanno preso tutte le immagini con il cellosfiga.

cosa cazzo puo' riprendere una maledetta webcam tenuta in piedi riprendendo un soggetto orizzontale, in penombra (notate quanto mosso) quando la stessa foto e' disponibile su internette a bomba






Voglio dire, vai ad una mostra perche' la foto stampata in un formato adeguato partendo da files non troppo piccoli fa una sua porca figura. 
Infatti dopo la mostra ho capito che sottovalutavo lo steve, a quella dimensione si apprezza davvero che e' un figo. Forse ritoccherei meno, ma e' uno dei grandi.

idem a una mostra di dali' con le serigrafie (in pratica fotocopie) che sono vedibili ovunque riprese da professionisti, con MACCHINE FOTOGRAFICHE e con illuminazioni decenti.

non riesco a capire proprio come un panda (uno degli animali piu' stupidi del regno animale, ma evidentemente piu' sveglio di un selfista) possa passare ore a webcammare TUTTE le opere di una mostra in malo modo, con immaginette di medda mosse e solarizzate quando queste sono disponibili su internet.




 

 

3 commenti:

Alfredo ha detto...

La foto è pre Covid 19 vero?
Spero tu ti sia tenuto da parte un paio di argomenti che la vedo lunga..

blu-flame ha detto...

si e' pre, hai notato che ho buttato su un po di roba per farvela passare e sto preparando un libercolo.

Celso ha detto...

Dissento in parte. Per me alle mostre è utilissimo fare foto.

1. molto spesso su internet ci sono foto di dipinti fatte male, slavate o ultra-contrastate, deformate da lenti non corrette, iper-sature, col WB a caso.

2. se anche trovo la foto del dipinto completo a buona risoluzione (sempre che non sia stata fatta con un 70-300 f/16-22, e ti assicuro che capita), non capirò niente di quel dettaglio che mi interessa, e che magari si trova a 3-4 metri da terra, e che col cavolo che vedo bene dal vivo. Prendo un 50 o un 100mm fissi, mi allontano per non dover poi correggere troppo le linee cadenti, faccio una foto (più foto per sicurezza) con mano bella ferma abbassando il tempo di scatto per non dover usare ISO12800 e ho foto molto migliori del 90% di quelle reperibili su internet, fatte esclusivamente salve le riproduzioni gigapixel e/o le robe alla Google Art Project o come cavoli si chiama adesso. Testato, provato e riprovato.

3. il celluare... visto che con la macchina scatto in RAW e no non ho voglia di stare a cambiare ogni volta col rischio di dimenticarmene, il cellulare è *perfetto* per cartelli informativi e didascalie. Sincronizzo gli orologi e dopo so esattamente a cosa ho scattato, anche se non mi ricordo il nome di quel minore fiammingo di madre polacca e padre ignoto.