lunedì, gennaio 27, 2020

gioppini per peones



E' interessante quando qualcuno, che lavora nel marketing, capisce che:
l'ecologia non esiste
e che
si puo' spacciare il comprare per gratis.

Il primo punto:
E' abbastanza semplice dimostrare che l'ecologia sia il nulla.

Per il peone tipo e' solo una mostrina per avere la scusa di parlare d'altro. 
“ho comprato l'auto euroX” 
o peggio 
“chi ho l'auto co a spina”
serve solo per introdurre un discorso NON di esser ecologico, si badi bene, d'altronde non e' il modo, ma di aver l'auto nuova. 
L'ecocosa e' solo la scusa per poter parlare d'altro: non puoi piombare al tavolo e dire : 
“hei pezzenti ho l'auto (il cello, le scarpe, la marmitta o il robot da cucina) nuova di pacca”. 
Anche se site simpatici vi prendono a sberle. 
Il peone ha trovato un modo di dimostrare di essere in possesso del grano per cambiare auto (aspirapolvere, sbucciabanane...), e sbatterlo in faccia senza remore:
"hei tipa facc un gir co a maccna nuova? Poi ti bomb"

Per il peone e' anche uno scarico di responsabilita': inquino 1000, ma so' iBBrido. 
Un po come la grassona da 150Kg che dopo una lunga sessione al ristorante da sfamare un intero villaggio prende il dietor nel caffe': “ha meno calorie” ti comunica giuliva con soddisfazione sorridendo ammiccante. 
Non si spiegherebbero altrimenti molte cose.

Per l'uomo di spettacolo e' la visibilita': basti vedere come l'attrice comica Greta sia presa ad esempio da pollitici e attorucoli di serie B.

Insomma tutti ne parlano, nessun fa.

Anzi spesso si arriva a situazioni imbarazzanti come la storia dei sacchetti di plastica sostituiti dai sacchetti di plastica (che ora pero' disseminiamo furbescamente nei campi) che mangeremo. 
Il tutto per evitare di usare una parte della plastica del sacchetto e riciclarla in apposite strutture.

Mentre portiamo a casa la spesa in borse costose e parzialmente in materiali della consistenza della carta bagnata, il tutto per risparmiare PARTE della plastica, il desiderio segreto del consumatore e' riavere quella stronxissima plastica da buttare con  per poterla buttare felicemente come prima.

Solo che adesso e' plastica inutile.
Il marketing ha bene individuato che al peone piace essere stolto e come tale piacciono le prese in giro.

Secondo step:
Molti supermercati hanno capito che un acquisto obbligatorio e' identico ad un regalo.

Una volta vi erano le tessere fedelta' e/o a punti
Si trattava di favorire chi era altospendente o particolarmente fedele.
In pratica aumentando il prezzo di un nulla e concedendo un raro vantaggio a pochi scelti-eletti per la spesa abnorme si invitava l'intera platea ad esagerare per accedere, anche con scambio buoni, al premio. 
Se il gioco aveva successo l'economia di scala risultante: 
pagava il premio al consumatore, 
il premio al manager 
e il premio all'azienda.

Pero' il premio, e' raro.
Il problema che oggi il consumatore e' “io valgo” e per irretirlo o metti sul piatto un c-tofon X32 e ne metti tanti, oppure rischi che nessuno ne parli: a chi interessa piu' di “vincere” un raro tostapane da 15E?

Qualcuno per far si che il regalo apparisse “gratis” e copioso lo faceva comprare facendo verificare il codice chiamando un numero a pagamento: se ci pensate e' un colpo di genio! 
Permette di far pagare direttamente il costo del “regalo”. 
La prossima era di farli vincere in tantissimi e chiedere 30E di spedizione per il tostapane da 15E?

Un altro estremo e' di farli “vincere” tutti indistintamente senza apparenti costi.

Ecco questo e' quello che hanno inventato: il gioppino (in italiano: il pupazzetto).

Oggi i bimbi vivono in un epoca mai vista prima, i regali si assiepano copiosi e complessi, non relegati solo alle poche occasioni istituzionali come una volta (natale e compleanno), ma subiscono una pioggia costante di gratificazioni da genitori che, pur di non dover interagire con il pupo, forniscono oggetti di vario tipo.
Ovviamente i pargoli imparano immediatamente che basta rompere il caxxo che il genitore trovera' risorse, prima quasi banali, poi telefonini appena parlano, e, infine, diventano dimaio: basta piangere e i soldi appaiono per magia.

Anche i parenti, spesso, gareggiano per l'attenzione del, raro, pupattolo (dovendo pagare i dimaio o i renzi, hai altri problemi che riprodurti) fornendo cosi' altri giocattoli.
Se guardate un bimbo odierno ha piu' roba in un anno che l'intera vita fino ai 14 di 50 anni fa (poi andavano spesso a lavorare).

Esselunga, poi imitata da molti altri, decide di vendere dei piccoli pupazzetti di plastica insieme alla spesa.
La campagna e' furba, hanno un nome (come tutte le cose inutili, vedi il 4k), hanno un look studiato e ovviamente piacciono a chi ha nei paraggi un bimbo.

Il fatto che venga considerato GRATIS, e' un potente plusvalore: consente di FARE senza alzare il culo o, apparentemente, spendere, come avviene per i tappi di plastica.



Cosi', gli idioti, sono felicissimi di avere i pupazzetti di esselunga, tanto che ne succederanno molte edizioni e verranno imitati da tutti i supermercati, persino da chi dovrebbe fare del prezzo la bandiera come gli hard discount. 
Infatti persino Lidl ed Eruspini si sono inginocchiate al padrone pagante.

Quando poi  alla cassa ti lamenti dei gioppini la cassiera strabuzza gli occhi e ti dica che
“tanto sono gratis”
“gratis col piffero, visto che sono pagati dal mio conto!”
al che la cassiera fa la faccia da coniglio che rimane bloccato davanti ai fari della  falciatrice. Poi si ripiglia:
"ma no sono gratis, nel conto non e' compreso"
"dunque XXX detrae il valore dei pupazzetti dagli utili per la felicita' degli azionisti, oppure li sto pagando io con questi soldi?"
"no, sono gratis"
"quindi sta dicendo che fallirete a breve con gli azionisti che scappano a razzo?"
Altro blocco neuronale della poveraccia intelligente come la cassa che manovra.
Nel frattempo il peone dietro di te, in genere, ti guarda con una salivazione eccessiva, come un pitbull davanti ad una fetta di pizza e relativo lago ai piedi, e con fare insperato e lascivo:
“se lei non li vuole, li posso prendere io?”

Tu il suv te lo meriti, con lo schermo 4k, sono sicuro che sapendo che esisti lo stanno gia' producendo!

A questi idioti, perché tali sono, non si rendono conto neppure che un gioppino di merda, perche non e' certo eccelsa roba, sia inquinare duro. 

Parlano di auto elettriche senza capire che la massa cambia le prospettive. 

Parlano di energia nucleare e manco sanno accendere la luce.

Sono tutti ecologisti, ma vogliono il gioppino.

I fetidi gioppini esselunga  sono stati distribuiti dalla stessa in 200 milioni di pezzi, in 4 fasi, almeno fino al 2020. 

Pesano 12g, che in soldoni vogliono dire 2040 tonnellate di plastica, con il la busta 2200 e non parliamo neppure dei contenitori intermedi.

Giusto per capire l'ordine di grandezza di cui stiamo parlando, un tubo in acrilico da 10mm lungo un metro pesa 53g. Ovvero con 2200T stiamo parlando di 46.000Km.

Con lo stesso materiale dei rollinz di merda potremmo tirare un tubo per l'acqua che fa il giro del mondo, letteralmente. E ne avanza.

Poi i verdosky del caxxo parlano di eliminare le cannucce di plastica! 

Facciamo un tubo che gira mezzo pianeta e stiamo a fare autoerotismo per le cannucce?

Una cannuccia rigida lineare ad uso alimentare va fra .3 e .5g, con 2200T sono 5.000.000.000. Si, CINQUE miliardi di foxxute cannucce in plastica del piffero che tanto distruggono il pianeta poderosamente e che greenpeace ha considerato una santa lotta. 


O come non parlare che ogni gioppino di merda pesa quasi 2 sacchetti di plastica di media dimensione (7.5g), come dire 400 milioni di quei sacchetti che tanto i verdosky hanno combattuto aspramente, anzi visto le percentuali di plastica rimaste nei sostituti parliamo di un  miliardo di sacchetti circa.


Se questi numeri vi sembrano enormi, perche lo sono, si ricorda vanno almeno moltiplicati per tre, forse cinque.

Si perche' i numeri di esselunga sono pubblici, quelli degli altri supermercati gioppinosi, segreti o non chiari.

Voci non precise parlano per gli skifez, sticazz, sticomecavolosiachiamano di  LidL di altri 60 milioni di pezzi.
Aggiungete gli altri supermercati e non e' difficile ipotizzare 500.000.000 di pezzi.
Ma ricordiamo che esselunga sta uscendo in questi giorni con la fase 3 dei rollinz (dopo i wizzi, le superbanane e non ricordo)

Una stima imprecisa dei dati in giro danno che complessivamente i gioppini sparati nella spazzatura sono almeno 400/500 milioni di pezzi nella sola italia.

10 a testa compresi lattanti e nonni.

ovvero per una fascia di eta' che va da 1 a 12 anni (dopo immagino preferiscano il telefonino) in italia sono 6376440, con gli extracomunitari saranno almeno 8.000.000. 
vuol dire 50 pupazzetti a cranio che sono finiti nella spazza.

Se e' una santa lotta  contro qualche cannuccia di plastica, che se riciclata/smaltita correttamente e' quasi nulla,:

perche' i  verdosky di greenpeace non okkupano i supermercati cattivi di aziende kattive MULTINAZIONALI come lidl sgommando con i loro potenti motori?

perche' i  verdosky di greenpeace non okkupano i supermercati cattivi di aziende kattive come eurospin calpestando gli scaffali con la kattiveria dei loro rozzi  scarponi?

insomma dove sono i vari WWF, greenstrz, ecoblog, grillini solari e compagnia cantante che urlavano contro i Kattivissimi per cose che comunque avevano una misera utilita'?


E no, non si puo' andare contro i regali dei bimbi, contro un marketing riuscito, un azienda che permette lo stazionamento dei venditori di abbonamenti... non si puo' evidentemente essere ecologici se vuoi fare business come associazione.
Evidentemente sono destinati a produrre ecoballe,  cosi' facciamo un po di sport all'italiana

Dimenticavo, i giornali sono felici dei gioppini, inneggiano al successo o ne parlano con una bizzarra gioia nomenclando i contenutori-raccolta o la grande (!?) qualita' di questo prodotto. 

Il giornalismo e' morto. Sepolto. Decomposto. Diventato albero. Incenerito da un fulmine.

Il primo che mi dice che gli italiani sono senzienti o che esistono gli ecologisti mi permetto di prenderlo per il culo rozzamente.

Questo e' uno dei pochi prodotti che esportiamo (esportiamo e' una parolona, visto che sono prodotti in Cina e disegnati da italiani): gli sticazz di lidl sono distribuiti in 30 paesi per, tenetevi forte, 1 miliardo di pezzi: l'idiozia e' contagiosa.
Lascio a voi il conteggio: riusciamo a fare una cannuccia  fin sulla luna per dar una cola all'astronauta di passaggio?







3 commenti:

ijk ha detto...

Suggerisci tu a greenpeace o qualche altra organizzazione analoga di fare una campagna contro questi cosi. I presupposti ci sono tutti, spreco, inquinamento gratuito, plastica etc. e i dati li hai gai pronti.
Non sto scherzando. Almeno vedi come reagiscono.

Anonimello ha detto...

Clap clap clap
Gran bel post, complimenti!

Anonimo ha detto...

Decenni fa, se non erro, la Barilla fece una gran pubblicità per la dismissione dei Punti Mulino Bianco (quelli con cui si prendevano tovaglie tazze e biscottiere), dicendo appunto "Eliminiamo i punti così possiamo abbassare i prezzi"