lunedì, dicembre 16, 2019

un bravo fotografo

un bravo fotografo, chi e'? 

 Una delle domande piu' fatte e con risposte sempre pessime: mi hanno stracciato i cosiddetti.

Negli anni ho sentito questa "qualifica" a nomi famosi o a regole ben seguite (dei terzi, vitruviche e spiraliformi). 

Per non parlare del fatto che bisogna avere questo o quello, come se una certa attrezzatura garantisse risultati.
Per carita' sappiamo che con un telefono fai solo ridere i polli o che (rimaniamo in tema ribaltandolo) per fare avifauna se non hai un 600mm luminoso e' meglio che lasci stare se intendi andare oltre le papere e le galline.
Pero' fra la tristezza inutile del telefono e 15.000E di ottica per passeracei in mezzo ci sono TANTI, ma tanti, ottimi esempi. Non necessariamente costosi.
In pratica togliendo gli estremi l'attrezzatura conta si, ma marginalmente. Magari ci facciamo un post che non serve spendere i capitali.


Anche il soggetto conta poco. 
Certo che con una supergnocca quando fai un ritratto vinci facile. 
Un po come quando hai una nikon d5 con un'ottica zeiss in uno studio attrezzato: se sbagli e' colpa tua che sei un superbrocco.

Eppure ci sono ritratti che "parlano" di megere e bruttoni.

Alla fine, visto che ci sono foto bellissime di discariche direi che anche il soggetto conta poco.

io taglierei la testa al toro:

un bravo fotografo e' quello che fa una bella foto.

scontato?
non proprio.

I canoni di bellezza sono codificati, certo esistono tutta una serie di eccezioni, ma alla fine sono sempre quelli. da almeno 3000 anni.










Perché se si escludono le pazzie, come valutare un ritratto stracciato in una cornice vuota o una banana nastrata al muro (e quelle son provocazioni e non immagini come del resto il cesso di duchamp) alla fine tutto si riduce alla luce e al soggetto che e' opinabile.

Direi quindi con discreta sicumera che:
un bravo fotografo e' quello che sa molto bene interpretare o gestire la luce.
 
Se uno ha capito quello, ha fatto il 90% del lavoro.
 
poi esistono fotografi non bravi, ma eccezionali, quelli  che ti lasciano di sasso.

Mi dispiace essere un fotografo appena sufficiente.

1 commento:

Roberto M ha detto...

Una cosa che ho imparato dall'esperienza è l'importanza del "resto".
Va bene il soggetto, va bene la luce sul soggetto, ma tutto il resto fa veramente la differenza.
Una foto ben studiata non può prescindere dal contorno.