martedì, ottobre 16, 2018

lo spread non fa danni



Ultimamente, visto che lo spread dei titoli di stato italici sta andando sulla luna, in molti si stanno affannando a dire che non e' un problema.
Che non tocca nessuno.
Soprattutto l'operaio (santo subito).
Poi ci sono gli idioti che si arrabbiano perche stiamo andando verso un rating basso, pensando che sia solo un voto cattivo, senza collaterali, perche siamo bravi ma gli stiamo antipatici.
Ci declassano perche, secondo gli sciachimisti, l'europa ci odia.
Ci declassano perche, secondo i selfisti, la germania ha paura di noi.
Ci declassano perche, secondo i suvvisti, esiste un gombloddo
Vi risparmio cosa dicono gli amanti del 4k, del megapixel e del watto.

La realta' e' molto, molto diversa e dura.

Partiamo dalle banche italiche che sono il fulcro dell'economia.
Le banche comprano e vendono danaro permettendo all'economia di funzionare, un po come le autostrade e superstrade permettono la viabilita'. 
Certo, si puo' immaginare di muoversi solo su strade sterrate e/o locali, ma capite subito che e' necessario qualcosa d'altro. Almeno se volete vivere nella maniera odierna e non come degli amish.

Premessa: il nostro sistema e' gia' di base diverso dal resto del mondo, che per i sovranisti, e' il migliore “du mundo”.
Ci ricordiamo, vero, che lo stato ha spinto la gente a farsi la casa di proprieta' arrivando a sfiorare il 90% delle persone che vivono in case non in affitto ma di proprieta'? (USA 60% germania 43%)
Ci ricordiamo che lo stato ha regalato fino a quasi la meta' del valore della casa in tasse e nel frattempo fatto debiti che ora producono interessi?

Bene, lo stesso stato che ha favorito l'ingessatura della casa trovandosi in ristrettezze ha favorito con metodi equivalenti l'acquisto di titoli di stato negli asset bancari (i famosi regali alle banche con cui gli imbecilli si riempiono le bocche ullulose). 
Perche io do, se tu dai.

Il risultato e' stato di avere le banche ingolfate di titoli di stato e mutui.
In pratica le banche italiche sono obbligate dalle condizioni locali a prestare ingenti quantita' di danaro allo stato e agli acquirenti di case. Anzi alcune sono specializzate.
Cosi' quando dissi che MPS sarebbe fallita mi hanno dato dello stolto.
Era solo una questione di quando, non se.

Il denaro che puo' trovare una banca non e' illlimitato e se deve essere relativamente “tanto” questo fa si che il costo di raccolta sia elevato. A molti sfugge che una banca che ti presta dei soldi li ha presi in prestito da qualcun altro e per farlo DEVE pagare degli interessi. Li puo' prendere da un'altra banca, da un'azieda che ha un sulplus, dai correntisti, da investitori eccetera. Ma i soldi non sono infiniti e alcune banche si sono esposte piu' di altre. Dopotutto la raccolta bancaria e' in competizione con lo stato, le aziende (bond, azioni) e il mattone.

Per questi motivi le aziende italiane hanno dei problemi anche bancari: le risorse per produrre, tipicamente anticipate dal sistema bancario, non sono disponibili in quantita' e costi simili al resto d'europa dove non entrano in competizione cosi' netta con i piccoli proprietari, i botpeople eccetera.

Cosa succede se a questo marciume si alza lo spread ma sopratutto cosa significa?

L'aumento di spread significa che qualcuno ha messo sul mercato dei BOT perche' non li trova piu' attraenti o ha deciso che all'emissione dei CCT ha deciso di mettere i soldi altrove.

Dopotutto chi decide di parcheggiare i suoi soldi, se reputa rischioso il gioco, puo' decidere, o essere obbligato, a metterli altrove.

Ricordiamo infatti che mentre l'operaio urla contro gli speculatori che vogliono tassi piu' alti, nella realta', l'operaio e' il primo che costringe l'uso di moltiplicatori di un certo tipo come il minor prezzo sull'assicurazione dell'auto (indovina come vengono parcheggiati i danari per avere prezzi minori?) o della casa (obbligatoria in caso di mutuo, che vuole sempre piu' piccolo) o del conto arancio (grande successo fra quelli che odiano gli spekulatori).

Se al singolo l'assicurazione non liquida subito e' tragedia. Se non arrivano gli interessi previsti o si alza il prezzo dell'assicurazione si chiama la mamma (o, peggio, si cambia compagnia)
Insomma e' il singolo che pensa di essere all'esterno del giro dei “kattivi” e' il primo  “kattivo” speculatore che se ne fotte della societa'. Soros, al confronto, non e' nessuno.
Sorge il sospetto che sia solo l'invidia di essere un piccolo speculatore e non uno grande. 

Oltre alle spinte esterne le banche europee oggi, dopo l'incidente impropriamente chiamato “crisi dei mutui” per evitare il ripetersi di un tale caos sono molto piu' controllate. 
Di fatto hanno piu' costi operativi dati dal fatto che debbono evitare le speculazioni piu' forti, quelle che permettono di avere piu' guadagni ma meno certezze.

Con l'ultima normativa EU in arrivo la classificazione del portafoglio sara' sempre piu' importante.
Questo avviene perche' in passato quando le banche avevano cacca in portafoglio inesigibile era iscritta con il valore precedente.
Per fare un esempio: faccio un prestito all'operaio da 15KE, questo perde il lavoro et voila' diventa inesigibile. 
Prima era conteggiato nei meandri della contabilita' come 15KE da esigersi
Oggi deve riportare un valore congruo, per esempio 5KE. 
E' per questo che la poLLitica diceva che MPS era OK ed invece il rating faceva pena, vero Monti? 
Poi quando dissero che i conti erano a posto e "si poteva comprare" (vero, Renzi?) falli, di fatto, una seconda volta mentre dicevo che doveva fallire.
Diventa chiaro che se ho una certa quantita' di queste schifezze il mio bilancio la mia classe di rating e' diversa da chi ha roBBa buona.
Guarda caso molti rating su MPS erano precisi nonostante venissero dati come falsi dalla poLLitica.
Per mascherare che si sta' mangiando merda si ordina ai sostenitori politici di dire che chi afferma che secondo analisi e' cacca va osteggiato come nemico del popolo, affermando che non si puo' offendere i buoni piatti della cucina nostrana poiche "loro" ci vogliono solo boicottare.

Per evitare situazioni di M...ps si e' arrivati allo stress test.
Lo stress e' uno scenario che prende il bilancio della banca compilato in maniera idonea e pone la domanda “cosa succederebbe se”.

E' chiaro che una banca che avesse crediti non bellissimi in pancia dovrebbe avere piu' riserve (aka piu' costi) per sostenere uno scenario depressivo.
In base al tipo di stress una banca che differenziasse poco il proprio portafoglio di prestiti potrebbe subire molto. 
Guarda caso le banche italiane sono ripiene di BTP e mutui in maniera abnorme ed MPS era la regina. 
La prima regola dell'investimento talmente ovvia che viene data da tutti dal blog di provincia a G. Gekko e' differenziare. Ma in italia abbiamo "a casa" e  "u bott" che sono bellissimi.

Ad aggravare questa drammatica situazione voluta dallo stato italiano che ha contribuito a mettere in ginocchio le banche oggi arriva una spinta ad accollarsi ancora piu' prestiti verso lo stato.
Certo, se piu' investitori sono spinti a comprare BTP lo spread potrebbe scendere, MA da dove li prendono?
Se e' un privato li toglie dall'economia (piu' licenziamenti) o dal conto corrente per liquidare il quale la banca a sua volta, se non vede BPT, li toglie dall'economia...

Il fatto che uno stato che prende prestiti senza fare spese di miglioramento ma per spesa corrente come pensioni per giovani e vecchi venga declassato perche, salvo esternalita', tendera' a non restituire il prestito e' normale. 

Un piccolo click verso il basso non e' sbagliato, no?
Non si dice che sia sbagliato in se. Ma quando aumentano i debiti e non ci sono prospettive per un aumento dei guadagni, anzi, visto l'aumento di tasse prospettato e' un problema.

Il problema secondario e' che un click verso il basso implica che in uno stress test si modifica il risultato. In un'ipotesi di perdere un click per una diminuzione di performance globale fanno due click che si traducono in capitali da poter mettere a disposizione.
Ovvero le banche devono racimolare molti piu' soldi per coprire le medesime esposizioni.

In piu' se io vendo un BOT che non vuole nessuno (ricordiamo cosa significa lo spread, vero?) lo piazzero' non al valore che avrebbe ma ad un valore piu' basso. Di fatto ho svalutato il valore degli asset che ho in pancia. Il BOT non vale piu' 100KE ma ne vale 95. Se in pancia ho 10 miliardi di euro di titoli capite che il mio bilancio non e' piu' lo stesso e in caso di calcolo di stress test il patrimonio bancario e' completamente diverso.

Non e' un caso che le banche hanno aumentato i costi accessori in maniera drammatica. Per esempio la mia banca e' passata da zero assoluto a 100E annui per la gestione di poche parpaglie. Si tratta di un aumento dell'infinito percento. Il 50% di questo aumento solo nei 2 anni recenti.
Mi fa arrabbiare, anche se lo capisco, dal punto di vista della banca.

Se la redditività crolla come un sasso che cade, o fallisci, o trovi i soldi. E i soldi arrivano dai clienti.
Molti contratti bancari sono in rinegoziazione e da molti anni le aziende si trovano sempre meno supportate. Per una banca un impegno di 20 anni non e' gestibile (non puoi andare da uno e chiedere di restituire 20.000E da un giorno all'altro), per un prestito aziendale corto si rientra anche in giorni. Le aziende chiudono e i mutui diventano inesigibili, in un cerchio non rompibile.

In pratica quando il vostro capo decide di licenziarvi o chiudere l'attivita' e' certamente ANCHE un problema della sua capacita' imprenditoriale, ma anche un problema di mercato: in un europa che ha prestiti aziendali migliori, oneri inferiori e una tassazione bassa, trovarsi una situazione nettamente piu' difficile per mantenere una macchina statale che fa debiti il vostro licenziamento puo' essere anche colpa dello spread. 
La classica goccia che su una coorte di 60 milioni di anime sono tanta roba.
Questo porta ad una diminuzione di valore del PIL che porta al deficit, che porta ad uno spread piu' alto che porta....

Indirettamente voi avrete meno lavoro e meno stipendio, assicurazioni piu' alte eccetera.
Direttamente le banche ovviamente scaricano questi oneri ai clienti che sono i cittadini, ed in particolare il groooooso peso in pancia dei mutui.

Per finanziare i vostri mutui i soldi li hanno presi da molte parti, ma se le banche vengono declassate perché hanno in pancia BPT declassati e mutui a randello: non possono certo regalarvi soldi.
Il mutuo vi hanno spiegato molti che sono pro governo (diversi a seconda del colore e del periodo) sono legati al tasso di sconto EU che si chiama euribor.

Generalmente il prestito sulla casa viene concesso in 2 modi:

A tasso fisso della banca, ovvero variabile per l'utente: la banca propone uno spread (un aumento) fisso da applicarsi al tasso euribor. in pratica se euribor passa al 4% e avete uno spread bancario del 1% diviene il 5%. Se avete un euribor del 2% e uno spread dello 0.5 avrete un 2.5%.

A tasso variabile della banca, fisso per per l'utente: La banca propone un tasso molto piu' alto variabile in maniera che l'utente paghera' sempre la medesima rata, per esempio con un tasso del 6%. Per salvaguardarsi da un rischio imprevedibile rispetto ad una scala inaaccettabile dal sistema esiste sempre una clausola per aumentare il tasso in caso di un sovvertimento dell'euribor o altre.

Appare ovvio che i contratti in essere non DOVREBBERO essere toccati, mentre e' chiaro che quelli prossimi saranno molto piu' onerosi perche lo spread richiesto dalla banca sara' obbligatoriamente piu' elevato costando di piu' la raccolta. I soldi continuano a non crescere sugli alberi nonostante alcuni dicano che basta fotocopiarli.

Ma il diavolo si annida nei dettagli. Abbiamo gia' visto che le banche hanno aumentato in maniera potente le “spese accessorie”. All'aumentare dei costi bancari le banche saranno costrette ad aumentare il costo dei mutui che sono il principale costo essendo le banche italiche ripiene di tali stranezze.
Salvo cartolarizzare e cederli all'esterno svalutandone il prezzo (ops, non era gia' capitato?) l'aumento delle spese accessorie e' praticabile: perche non far pagare un bel 10E in piu' un rendiconto mensile? Perche' non far pagare diversamente altri oneri?
Il tasso non si muove ma avviene il miracolo. non sembra ma qualche 100E in piu' a mutuo sono milioni. Poi si puo' sempre sperare che il cliente se ne vada via.
Come e' fatta la clausola di salvaguardia dei tassi fissi? Io mi ricordo che era di 2 pagine e per quello, oltre per il costo praticamente doppio,  preferii il tasso variabile.

Giusto per capire cosa avviene con lo spread in cose tangibili e istantanee: l'impennata ha causato la perdita di valore della banca pubblica MPS. 
In pratica i grillini hanno voluto che fosse pubblica, hanno richiesto 15 milardi di prestito per varie cose (insieme ai compari) e prima di iniziare a spenderli ne hanno gia perso piu' di uno nel valore di MPS. WoW.
Un miliardo  di perdita nel bilancio dello stato. (vedi valore mps fino a meta' ottobre e analisi dei katttivi)
Moltiplicate questo per le banche ita (carige, dice nulla?) e pensate che, alla fine, lo pagano le aziende e i lavoratori.
Senza dimenticare i costi che stiamo pagando, imponenti "tasse", per il nano atlante e il compare atlante 2. Il primo che, secondo gli stessi che oggi sono felici, doveva risolvere il sistema bancario italico: peccato che dopo 10 minuti era gia' morto. dovettero fare un secondo aiuto di stato (che non fosse statale) che duro' 2 minuti. La matematica per gli italiani e' una brutta cosa.

se non siete spaventati siete polli.
Quando vi dicono che un pochetto di spread a 3 cifre abbindanti non cambia nulla volete andare ad infilare un sapone di Marsiglia intero nella bocca dell'empia creatura che narro' la bugia. Se avete almeno un neurone




7 commenti:

Giuspi ha detto...

Le banche italiane non sono sovraesposte con i mutui

https://www.unimpresa.it/wp-content/uploads/2018/05/Tabella-credito-26-mag-2018.png

I mutui sono il 27,6% dei prestiti totali, i prestiti alle aziende il 53,6%.
Stanno aumentando i mutui e sta crollando il credito alle aziende? E grazie, vorrei pure vedere dopo le dimostrazioni di incapacità imbarazzante sfoggiata dall'imprenditoria italiana negli ultimi anni.

Quanto sono esposte le altre banche europee sui mutui?

https://www.statista.com/statistics/614792/outstanding-residential-mortgage-lending-europe-by-country/

UK 1570 miliardi
Germania 1390 miliardi
Francia 963 miliardi
Spagna 494 miliardi
Italia 376 miliardi

Anche qui il confronto è impietoso. Noi siamo formiche e i big europei sono cicale al nostro confronto.

Poi, anche volendo, l'Italia non potrebbe esporsi più di tanto, data l'alta percentuale dei proprietari di casa.

Cosa potrebbe fare il governo sui mutui? A mio avviso ben poco. Se la finanza decide di bruciare migliaia di miliardi nei mutui li brucia e basta, vedi crisi mondiale del 2008.

Il problema è solo politico. Quando era il momento di dare il colpo di grazia alla Germania (annessione della Germania Est o crisi del debito della Grecia), i loro politici sono riusciti ad evitare la mazzata. Vedremo come si comporterà la nostra classe politica (e qui ti do ragione - si preannuncia tempesta all'orizzonte)

Stefano ha detto...

La prossima tempesta sara' la nazionalizzazione di Deutsche Bank, cosa VIETATISSIMA dalle leggi europee, ma come ha detto Juncker a chi gli ha fatto notare che anche la Francia fa regolarmente manovre fiscali in deficit con percentuali ben maggiori dell'Italia (a proposito ricordamo i "virtuosi" governi precedenti: https://pbs.twimg.com/media/DppJKa7U0AA0dG-.jpg dove Monti ha piazzato un 3.7% e un 2.9%, Letta e Renzi 3%, poi ancora Renzi 2.6% e 2.5%, Gentiloni 2.5% mentre Conte si ferma al 2.4% e scoppia lo scandalo europeo...) ha candidamente risposto "La France c'est la France", allora diranno "Deutschland is Deutscland", un po' ricordando Alberto Sordi "Perche' io so' io e voi nun siete UN CAZZO!!".

Tu che ti occupi di "fake news", sarebbe il caso di sbufalare tutti i media nazionali sul reale stato dell'Unione Europea, chi sono fratelli e fratellastri, cosa c'e' dietro la speculazione e lo spread (vedi la manovra spericolata e al di fuori di ogni regola di borsa di Deutsche Bank con il governo Berlusconi sui BTP) e chi e' che viola SISTEMATICAMENTE le regole europee (Germania con il surplus commerciale, Francia con il deficit ben oltre i parametri di Maastricht e le regole sulle frontiere) e non vengono sanzionati perche' "loro sono loro e gli altri non sono un cazzo" e non contenti fanno la morale a tutti gli altri paesi.

Se hai qualche curiosita' http://icebergfinanza.finanza.com/, a patto di tralasciare lo stile e le conclusioni un po' apocalittiche, le fonti sono molto interessanti. E il libro merita di essere letto. Si tratta di eventi tutti riscontrabili nella storia e che dice di come immancabilmente ricadiamo negli stessi, medesimi "errori", sempre per colpa dell'avidita' di manager incapaci, pregiudicati e psicotici, di politici corrotti e di economisti e giornalisti servili ed accondiscendenti (oltre che di un popolo ignorante e credulone, ci sta...).

blu-flame ha detto...

giuspi
Sono molto felice che tu sia andato a vedere i dati che sono molto interessanti.
Il primo png racconta una storia strana: Gli italiani non fanno debiti se non per la casa.
Tenuto conto che comprano l'auto a rate il credito al consumo dovre bbe essere molto piu' alto, ma forse non ho capito l'unita' di misura. E direi che nel credito personale ci siano alcne cose come crediti personali ad uso aziendale o mutui spacciati per prestiti (casi entrambi abbastanza diffusi, magari ne faccio un post)

Comunque sia anche il gioco delle aziende sembra principalmente composto di mutui. Spesso l'unico modo di avere capitale per un'azienda e' aprire un mutuo, come gia' raccontato, per incapacita' delle banche.
Un'azienda ha normalmente una fetta enorme di prestiti a breve e brevissimo (su fatture o su ordini e addirittura il factoring) una di investimenti solitamente sui 5 anni (per ragioni fiscali) e salvo stravoglimenti e' relativamente raro avere prestiti a lungo come 10 anni. Ad un'azienda non interessa del capannone, interessa del macchinario e della materia prima.
In pratica ci sono molte aziende che hanno l'intero fatturato "prestato". I dati non tornano.

L'altra tabella mi chiede 600E per essere vista.
Cmq, stando alla tua replica, o i teutonici si sono svegliati alla mattina e hanno deciso improvvisamente di diventare padroni di casa e gli scozzesi gli fanno da eco, oppure dobbiamo capire cosa succede.
Stiamo parlando di cifre 5 volte superiori per una popolazione non molto diversa...

bisognerebbe investigare.

Cmq il fatto di essere poco differenziati e che ci sono dei problemi fa parte delle decine di report precedenti la fine di MPS e soci che disegnavano con perfezione la realta' che vedevo davanti a me giornalmente

Do per scontato che le analisi delle societa' di rating siano corrette, non tanto per cio che posso vedere, ma per il motivo che quelle che avevo visto disegnavano un futuro preciso che successivamente si e' verificato in tutta la sua importanza (il fallimento delle banche e il crollo in borsa di quelle rimaste).

Ovviamente non toglie che i numeri che mi porti possano essere veritieri, sarebbe interessante capire, CON LA STESSA METRICA, fare un confronto fra stati, anche nello scorso decennio. Magari esiste un motivo per le quali entrambe la analisi sono altrettanto vere (i crucchi fanno mutui perche la merkel ha dato sovvenzioni similitaliane da 12 mesi?)

blu-flame ha detto...

x stefano

“La prossima tempesta sara' la nazionalizzazione di Deutsche Bank cosa VIETATISSIMA dalle leggi europee “
Non direi visto quello che e' capitato ad MPS: noi si e loro no?

la Francia fa regolarmente manovre fiscali in deficit
Ma con un debito diverso e un'economia diversa
la manovra francese è frutto di una sfasatura temporale in alcune misure, destinato quindi a terminare nel 2020, e che il taglio di tasse è comunque coperto con riduzione di alcune voci di spesa.

“ ricordamo i "virtuosi" governi precedenti”
Il fatto che abbiamo fatto pena e questo ci siamo potati in questo misero luogo non significa che si debba fare la stessa cosa. Anzi il fatto che si continua da anni a caricare l'elastico significa che siamo arrivando a prenderlo sui denti.

“La Germania con il surplus commerciale”
Se la DE produce a randello e noi acquistiamo perche' non siamo capaci di fare un piffero, forse, e' il caso di punire i cucchi?
Ok, prendo nota.

“,Francia con il deficit ben oltre i parametri di Maastricht”
non e' vero...

“ le regole sulle frontiere”
Le regole loro le fanno rispettare, noi non sappiamo neppure avere una frontiera.


“sempre per colpa dell'avidita' di manager incapaci, pregiudicati e psicotici, di politici corrotti e di economisti e giornalisti servili ed accondiscendenti (oltre che di un popolo ignorante e credulone, ci sta...). “

La colpa e' dei villan: Penguin, Vega, Zion...
In realta' e' che la situazione piace a troppi italiani.

Stefano ha detto...

Diciamo che la nazionalizzazione di una DB non e' paragonabile a quella di MPS...
E i crucchi ci hanno "lasciato fare" proprio in quella previsione.

"Ma con un debito diverso e un'economia diversa "
"La France c'est la France", quindi. Loro si' e noi no?

"Se la DE produce a randello e noi acquistiamo perche' non siamo capaci di fare un piffero, forse, e' il caso di punire i cucchi?"

https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-01-19/la-germania-esporta-go-go-e-viola-8-anni-trattati-europei-se-non-cambia-rotta-sara-l-eutanasia-dell-euro-102152.shtml?uuid=ABRJb8fC
Se vogliono rimanere nella UE, anche loro devono rispettare le regole che hanno sottoscritto e che si affannano a far rispettare agli altri.

“,Francia con il deficit ben oltre i parametri di Maastricht”
non e' vero...
https://www.huffingtonpost.it/giuseppe-corsentino/la-francia-rispetta-il-3-di-deficit-o-e-solo-unillusione-contabile_a_23395431/

"Non poteva capitare coincidenza migliore: lo stesso giorno (lunedì 26 marzo) in cui Emmanuel Macron riceve in pompa magna all'Eliseo con 200 "chefs d'entreprises", top manager e capi azienda, venuti da tutta la Francia a Parigi per l'8° Semaine de l'industrie e il contemporaneo Salone dell'Industria, arriva la notizia che per la prima volta, dopo dieci anni, dal lontano 2007, il deficit pubblico della République scende sotto la soglia del 3% (rispetto al Pil) che è, come si sa, il parametro della "legge di Maastricht", la regola aurea su cui si costruiscono da tempo i bilanci dei Paesi membri e la cui violazione comporta -come sappiamo bene in Italia- l'avvio di una procedura d'infrazione che, alla fine, consiste nel versare ammende salatissime, cioè altro denaro pubblico, nelle casse di Bruxelles."

E' da piu' di dieci anni che lo sforano... sono rientrati quest'anno con alcuni giochi contabili alla Prodi.
http://goofynomics.blogspot.com/2018/01/deficit-in-francia-e-in-italia-due.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2018/01/17/moscovici-tajani-non-parla-a-nome-ue_f682277a-e18b-490c-83a7-def01eeba173.html
(Tajani prima diceva che il 3% non era un dogma... forse perche' pensava di andarci lui al governo...)

%

Stefano ha detto...

%
"Il fatto che abbiamo fatto pena e questo ci siamo potati in questo misero luogo non significa che si debba fare la stessa cosa"
Si', ma siamo sempre alle solite, cioe' il bue che da' del cornuto all'asino... pieni di una verginita' che non hanno e hanno perso da tempo.

"Le regole loro le fanno rispettare, noi non sappiamo neppure avere una frontiera."

Beh, dalle dichiarazioni dell'ambasciatore francese (che parla di un errore di gendarmi "novizi", come nei migliori scaricabarile, e' sempre colpa di un operatore "nuovo" e "inesperto") sembra che siano i loro gendarmi a non sapere dov'e' il confine... l'ingresso non autorizzato di militari ARMATI in un Paese estero e' equivalente ad una aggressione: potrebbe al limite (ma molto, molto al limite) configurarsi come atto di guerra (la Gendarmerie e' un corpo militare alla stregua dei nostri Carabinieri). I nostri giornalisti lo fanno passare come folklore, ma e' un atto gravissimo per la sovranita' di un Paese. Per questo sono partite subito le scuse di Parigi invece della solita meschina risata beffarda di Macron.

Noi italiani siamo troppo bravi ad autoflagellarci e dire che ogni punizione e' a noi sempre dovuta perche' siamo dei farabutti, malandrini, sfaticati e piagnoni.
Appena c'e' qualcuno che tenta in qualche modo (sia o no quello giusto) di instillare un po' di orgoglio nazionale e tentare di cambiare la nostra posizione totalmente servile, ecco ch ee' quello che rovinera' per sempre l'Italia.

Lungi da me difendere il governicchio attuale, ma farmi governare da un branco di non-eletti ubriaconi e puXXanieri del nordeuropa che vogliono obbligare altri a seguire regole che loro ignorano bellamente, beh, mi dispiace, no.

Questa Europa doveva essere una Unione tra Popoli, si sta riducendo sempre piu' a una rissa tra bimbi dell'asilo.

(scusa del commento monstre, ma le citazioni delle fonti m'erano d'obbligo per avere un minimo di credibilita')

Stefano ha detto...

Approfitto biecamente e a mani basse della tua ospitalita' per un ultimo link riguardante quanto economia, finanza, politica e manipolazione dell'informazione sono intrecciate e quanto e' difficile reperire per i non addetti ai lavori informazioni che portano a conclusioni diametralmente opposte a quelle fornite dalla stampa "mainstream":

http://icebergfinanza.finanza.com/2018/10/23/2018-anno-zero-fuga-dallitalia/

Le "fake news", le notizie manipolate, i "ratings" arbitrari (basti guardare chi sono gli azionisti di Moody's, Fitch, Standards&Poors, banche d'affari e fondi di investimento speculativi) in campo economico e finanziario reggono e condizionano tutta la finanza e la politica mondiale, arrivando a decidere le sorti di elezioni e l'autodeterminazione dei popoli piu' dei fantomatici (ancorche' possibili) attacchi hacker dei russi.

Scusa ancora se me ne approfitto, ma se tutto cio' puo' dare un po' piu' di "consapevolezza" a qualcuno dei tuoi lettori e la possibilita' di farsi una opinione con i dati messi a disposizione da questi blog (io devo ricorrere alle interpretazioni, i miei strumenti sono limitati) mi sembra una cosa utile.