sabato, febbraio 24, 2018

new audio cacca



A proposito del geneva XL
“Non ho mai visto uno stereo con funzionalità complete facile da usare ... I suoni sono davvero impressionanti ... Più come un mobile moderno che un sistema audio.”
— Macworld — 

Con macword, gente che usa molti funghetti, sono in sintonia sul fatto che e' un mobile, ma ascoltare l'altoparlante mono dal suono cartonato, senza ariosita' e dal lobo emissivo casuale (Io ho ascoltato il cesso appena uscito e disgraziatamente aveva vicino due Canton con un NAD) e' una sofferenza. 
Forse un po caro come fermaporte, con 2500E, di mobili, se ne comprano.
Purtroppo il geneva, non era che l'avamposto delle casse mono da poca resa e alto prezzo. 


Da qualche tempo abbiamo una proliferazione di altoparlanti i senza fili più o meno interessanti.
In pratica una vera e propria esplosione che non ha mai visto precedenti. Sono oggetti che vanno a sostituirsi al vecchio radioloni con la maniglia e, bisogna dirlo, hanno un suono decisamente impressionante per le dimensioni. Tenete be a mente le parole impressionante e dimensioni



Il perché hanno un suono impressive, sempre in relazione alla dimensione, è banale:
l'elettronica non costa più niente e le persone sono cambiate.
In passato un radioregistratore della Panasonic doveva durare, con un carico di batterie, almeno una cinquantina di ore. Questo voleva dire di utilizzare altoparlanti efficienti, quindi leggeri, e potenze molto contenute.


Le batterie del vecchio radioregistratore non erano ricaricabili per una mera questione di costi sia dal lato della vera e propria batteria sia dal lato dell'elettronica necessaria per la ricarica. In piu' il 50% del costo era il registratore con la sua valanga di componenti, poi il CD che ne necessitava ancora. Gli altoparlanti odierni fanno tutto con un chip da 10E non essendoci supporti fisici.

Negli anni dopo il 2005-10 è anche avvenuto un altro fenomeno, sempre dato dalla diminuzione del prezzo dell'elettronica: i vecchi classe D inventati da Philips mezzo secolo prima e lasciati nel limbo perché, all'epoca, esageratamente costosi scendono di prezzo violentemente andando ad impattare persino su oggetti da pochi euri.

In pratica la musica portatile che mancava da tempo nelle case arriva di nuovo alla ribalta. Piu' o meno.

Ovviamente hanno caratteristiche diverse un po' perché il costo dell'elettronica è sceso di parecchio un po' perché i gusti sono cambiati.

Questi altoparlanti non sono più come accadeva prima alimentati da amplificatori che nella media dei casi possedeva 3W ma anche nel caso più sfortunato quelle potenze sono all'ordine del giorno. Molti arrivano allegramente a picchi di 20 W. Il perché è semplice:

un amplificatore da 10 W e relativo alimentatore costa pochissimo, meno della scatola che lo contiene.

Le batterie sono quasi tutte ricaricabili al litio e il caricabatterie è molto più semplice di una nichel cadmio che con la discesa dei prezzi dell'elettronica vuol dire pochi centesimi.

Inoltre le persone passano molto piu' tempo al chiuso, dove esiste alimentazione.


La maggior parte delle persone ormai sono abituate ad ascoltare con distorsione molto elevate questo permette cose:

degli altoparlanti a corsa molto lunga che permettono di scendere sulle medie in maniera vigorosa, causa una diminuzione dell'efficienza e un aumento della distorsione, ma sono cose oggi non importanti.

degli altoparlanti con una un'impedenza molto bassa, aumenta in maniera drammatica la distorsione ma aumenta anche la potenza disponibile con tensioni da asporto.

Altoparlanti pesanti, con un'efficienza molto bassa, ma non è importante perché tanto abbiamo potenze installate elevate

Tutto questo porta al altoparlanti di dimensioni molto contenute, mono, che fanno un gran baccano e un suono impressionante.


Ovviamente abbiamo un rovescio della medaglia molto importante: autonomie decisamente ridicole e distorsione molto alta. Medda forte, insomma.

Ma questo non è un grosso problema nel mondo odierno e adesso vedremo perché:

la qualità del suono del consumatore attuale abituato a televisori senza audio, abituati a home theater dalle prestazioni quantomeno ridicole, a locali che non sanno neppure cosa sia un clipping sembra quanto meno buono.

La durata delle batterie diviene non importante. Se precedentemente un apparecchio portatile doveva essere portatile, wireless appunto, oggi abbiamo telefoni cellulari che devono essere caricati tre o quattro volte al giorno divenendo così molto più simili al telefono della nonna che a un telefono cellulare.
Molte di queste casse hanno autonomie che non raggiungono le tre ore, in pratica non sono in grado, se non sono state collegate alla rete fino a 10 minuti prima, di suonare per intero un disco.

Il disco un altro retaggio del passato che se ne va scomparendo sia come supporto in sé sia come metrica d'uso. 

Oggi sono apparecchi che stanno perennemente collegati alla rete elettrica e quando ci si sposta all'interno della casa si va subito alla ricerca di un altro connettore, spesso lo stesso che si utilizza per il cellulare. 

Quelle rare volte che veramente l'apparecchio diviene portatile, essendo una rarità, non è importante che vada più di qualche minuto.

A dimostrazione delle stupidate appena dette oggi molti costruttori propongono oggetti sulla falsariga di queste piccole un boombox ma, per avere ancora più potenza, non possono neppure essere scollegate dalla rete come le sonos o le apple.

Questi oggetti fanno veramente pena rispetto ai loro omologhi di trent'anni fa ma sono molto più indicati come aspettative per l'utenza moderna che avrebbe delle difficoltà a definire buono un segnale ineccepibile.

La apple in questi giorni sta pompando a mille oggettino di questo tipo addirittura senza batterie: è una cassa assolutamente banale con un midrange corsa lunga e un array di Tweeter che servono per ottenere un suono che sia sferico, ricordiamo che e' un altoparlante mono senza posizionamento, e contemporaneamente permettere il funzionamento del microfono destinato all'assistente virtuale Siri. 

"Se stai cercando un altoparlante eccellente per riprodurre la musica di iTunes o se hai un abbonamento Apple Music, l'HomePod è una buona opzione."
MacWord

Io non ho avuto il dispiacere di ascoltare una cassettina mono, ma se usate sostanze psicotrope vi conviene chiedere dove comprano: sono certo che usano roba buonissima.

Proprio SIRI è la parte piu' costosa e importante perché questi assistenti virtuali, secondo molte ricerche, dovrebbero permettere dei lauti guadagni nel prossimo futuro essendo porta principale per consigli per gli acquisti e spionaggio degli utenti quasi a livello dei fetenti di WhatsApp (applicazione per chi vuole il tecnocontrollo)

Il risultato è un classico altoparlante mono che si può tranquillamente acquistare intorno ai 60, 100 euro ma venduto ad un per prezzo praticamente quadruplo.  

Vi ricordera' di comprare l'hashish ma che riproduca decorosamente dell'audio io lo vedo maluccio.
L'elevata necessità di entrare nelle case con un tale spione e il fatto che ad un utente non dovrebbe interessare un oggetto simile, vista la pessima qualità e il microfono annunsante, fa si che tutte le riviste ne stanno parlando in maniera esagerata.
Ci sono delle riviste on-line che dal giorno dell'annuncio a quello della messa in commercio hanno fatto un articolo al giorno. Oserei dire che hanno preso delle belle bustarelle per vendere un altoparlante da due soldi.

Poi abbiamo altri simili come la SONOS un altoparlante decisamente sovraprezzato: è possibile comprare uno da solo al costo di un rene oppure è possibile aggiungere in un secondo per avere, sia mai detto, persino la stereofonia.
È interessante notare che sia l'altoparlante della mela morsicata sia altri contender pur essendo oggetti piuttosto costosi in nessun caso mostrano set di misura ne nessuna rivista ha ancora pubblicato una misurazione ragionata con un'impostazione tecnica su cosa siano o non siano questi altoparlanti. 

In pratica parlano del sesso angelico come espressione della liberta' di religione.

Il motivo è molto semplice: una volta che fai notare che sono altoparlanti splendidamente mono, una volta che si nota che la risposte frequenza è la siluette del Duomo di Milano, una volta che mostri che sono poco idonei ad ascoltare la musica e non sono certo hi-fi, qualcuno potrebbe scoprire che il re è nudo.

Anche i cataloghi, i siti dei produttori, sono completamente assenti riferimenti alla qualità del suono. 

Dopotutto è un trend in crescita non è un caso che se poi andate a vedere quei radioloni spacciati per 5.1 di qualsiasi marcaccia come Samsung, auna o irradio e noterete che dei siti non solo sono sparite le indicazioni come le potenze ancorate alla qualche realtà ma persino sono scomparse dall'intero sito le indicazioni del consumo. 

In alcuni casi non è possibile sapere il consumo massimo neppure sui manuali istruzioni. 
Il perché è ovvio: non posso certo dichiarare un amplificatore che arroghi 1650 W dicendo che ne consuma 50. Anche un idiota arriva alla considerazione che forse forse se entrano nel portafoglio 50 euro non possono uscire duemila.

Se infatti andiamo ad analizzare in maniera becera che cosa andiamo ad otttenere con un singolo altoparlante da 400 euro grande come una scatola di pelati maxi la risposta non può che essere: meglio di un radioregistratore che costava 4 soldi, ma che durava settimane. Pero' le prende da un radioregistratore di marca degli anni 80.

Ma con 800 euro, necessari a fare la stereofonia, ci possiamo permettere un impianto hi-fi decisamente migliore non una porcheria come i sonos-pod.

Giusto per capire lo scontro che ho avuto con uno di quelli che devono essere dentro nel commerciale di uno di questi oggetti sfigati vediamo alcune preziose indicazioni sul suono dati da costoro:

"è un sistema domestico, con i radioloni non centra proprio nulla"
Ora, io non so se hai vissuto sulla luna fino a ieri, ma direi che un panasonic portatile anni 90 o un FH sony questo giocattolo se lo mangiano in casseruola.
Andando a memoria esistevano FH con ampli da oltre 40Wch in classe AB pur avendo maniglione, casse planari a tre vie eccetera.
Di FH (77,55, 45, 150) ne ho venduti a cumuli alcuni con il vano batterie opzionale (non tutti lo avevano di serie).




Possiamo dirlo che piallano senza pieta' i sonos?
I piu' hanno la maniglia e li porto facilmente da una stanza all'altra. Anche mentre funzionano.
Chiamarlo sistema poi (sistema de che?) non e' R1 di okio o peggio LinuxMCE (quello e' un sistema!).



"suono per 20 metri quadri"
ha appena inventato un nuovo sistema di misurare le casse. Amar Bose e' appena diventato una lavatrice dalla sua tomba. Programma centrifuga 1200giri.


Insomma, sono oggetti di basso prezzo perche non hanno tutta la stravaccata di meccanica che vi era dietro alle cassette, i chip per il wifi&c sono piu' economici di quelli che servivano per fare da radio, oltretutto equipaggiata con antenne degne del nome e non una povera pista incisa per errore sul bordo del pcb.
Nonostante le facilitazioni viste sopra e le potenze molto elevate il suono e' spesso alquanto... non un granche'. 
Basterebbe andare a dimensioni piu' consone, alcune sono grandi come una lattina di cola, e voler meno impressionare con il punch da roditore che si avrebbe un qualcosa d'interessante.
Ma forse a nessuno interessa piu' ascoltare musica ma dialogare con siri facendo autoerotismo.
Audio da segaioli. 
Sbaglio qualcosa?

13 commenti:

Lib Berro ha detto...

D'accordissimo sulla distorsione audio, ma personalmente ho un altroparlante Boomyours: autonomia decente (dura settimane come radio da doccia, nei pic-nic supera abbondantemente le 3 ore) e portabilità sono gli unici requisiti che cercavo, e fa il suo lavoro.

Anonimo ha detto...

mmmhhh... non sono d'accordo con te quando scrivi: "non posso certo dichiarare un amplificatore che arroghi 1650 W dicendo che ne consuma 50."
Il consumatore standard e' ben attento a non confondere i 50 W della 220, con i 1650 W che sente dalle casse.
I primi vanno sui fili, me li manda l'Enel, e se li tocco ci prendo la scossa. I secondi sono invece nell'aria e sono quello che sento quando alzo il volume.
Infatti un amplificatore da 1000 W suona meglio di uno da 10 W. Se poi consuma poco e' perche' e' un amplificatore, cioe' 'amplifica'. Il problema e' che tu non capisci la tecnologia moderna!!! Con lo SMARTPHONE che ho in tasca posso dare dello st..zo a uno che sta dall'altra parte del pianeta, e vuoi che non siano riusciti a fare buttare fuori 1000 W con un consumo di 50?
p.s. non ho capito se, "arroghi" sia un gioco di parole su 'arroganza' oppure un banale refuso. In ogni caso suona bene.
Fred

blu-flame ha detto...

arroghi e' itaGGlianissimo.
nessun si arroghi la scelta di vita e morte altrui.
https://it.wiktionary.org/wiki/arroghi
non so costruire le frasi ma i lemmi sono il mio forte. :-)
in genere quando una prof di itagliacano la mena sulla superiorita' del latino, se ha un accento pesante (aka: nun sta itagghiana), la invito a giocare ad una gara di lemmi. Dopo averla ammorbidita alle costole con banalita' mentre sto vedendo il suo stupore che un inetto teNNico la sta segando la colpisco con parole come imbutitura, edibile e, gran finale che mi tengo sempre quello per divertimento, enrosadira. In genere la pianta li e sta zitta per il resto della serata con le minchiate pseudoenergetiche grilliniche o politiche.
Aver letto molto ha i suoi vantaggi.

per il resto immagino che il commento sia ironico, perche' non e' che si capisca tanto :-O

Anonimo ha detto...

@blu-flame
OK... "arroghi" e' un gioco di parole. Molto bello! Non volermente se ho aggiunto il p.s.: ogni tanto qualche refuso ti scappa!
In realta' poi non mi sembra proprio che tu costruisca male le frasi. Quando non vai di fretta le costruisci benissimo.
Per quanto riguarda il mio commento, e' sicuramente ironico. Io non darei per scontato che il consumatonto si renda conto che se entra 10 non puo' uscire 100. Il consumatonto - appunto perche' tale - di scienza ne capisce poco... io l'ho imparato anche da te.
p.s. bello "enrosadira"... l'ho dovuto cercare! Come ho cercato "imbutitura"... ma qui bari un po': e' linguaggio tecnico...
Fred

Stefano ha detto...

Il Panasonic in foto (se la memoria non falla) e' quello che negli anni 90 regalai alla mia ragazza (e futura moglie...) sigh... bei tempi...
Suonava benissimo, anche se era sempre attaccato alle dueventi.

Ti garantisco comunque che a un gruppetto di bimbi che "telefonavano" alcune canzoncine con i loro cellofoni li ho sfidati ad ascoltare musica "da vecchi" (Thunderstruck) con un impianto da "vecchio" (CDP Pioneer+Carver 50WRMS portato alle spie di clippin+casse a 3 vie con wf da 20cm). Beh, l'effetto non e' stato male...

blu-flame ha detto...

in effetti sono pieno di refusi.
una nota casa di coreana di M ha cancellato le potenze persino dalle foto dei posteriori. Ora, si vede che ti ascolta, vende oggetti da 1000Wout con lettore e tutto da 49Win.
4W... con etichetta 1000.

Anonimo ha detto...

Ma non è meglio du' cuffie nelle orecchie?
;) Tony

OlatusRooc ha detto...

>parole come imbutitura, edibile e, gran finale che mi tengo sempre quello per >divertimento, enrosadira.
Ok, enrosadira non la conoscevo (e i miei nonni vengono da Feltre), e imbutitura l'ho imparata all'università a Disegno: ma edibile non è così strano o tecnico come lemma. Provando un nuovo formaggio capita di chiedersi se si può mangiare tutto e, leggendo l'etichetta, il termine "edibile" lo impari subito (entro i 10 anni, credo). Come "glutammato" oppure "emulsionante".

blu-flame ha detto...

edibile e' tornata da qualche anno, ma ti assicuro che molti non la conoscono ancora.
E' un po' come quando dicevo sito, riferendomi al mondo reale in epoca preinet, che mi guardavano sbiellati. Ora e' normale.
Ci sono parole che vanno e vengono.
addiaccio, aluatta (sostituita da grillino?), scabroso (inteso ruvido), piroclastico, circonvoluzione sono parole che il 95% degli italiani non conosce.

franz s. ha detto...

e pensare che chi s'è guadagnato una qualche autorevolezza scrive: https://www.tnt-audio.com/casse/geneva_sound.html

mai capitato di testare queste? http://www.eclipse-td.com/uk/index.html
Niente di miracoloso... però...

blu-flame ha detto...

x franz
TNT non e' un oracolo. Alcune volte e' buona altre e' eccellente ma qualche volta spara castronerie. Diciamo che non e' male nel panorama odierno.
Lo ricordiamo il trucido periodo della classe D?
ho trovato 2 misure e posso spiegare meglio cio' che dissi.

Le eclipse non lo ho mai ascoltate, sono molto simili a molti prototipi degli anni 60-70 (mi pare allison e B&W le avevano anche commercializzate).
Inoltre e' un altoparlante con pochi alti nessun basso e manca di xover per evitare le complicazioni progettuali sia delxover stesso
http://allarovescia.blogspot.it/2015/10/boxncone-2428.html
sia del tw coassiale alla tannoy.

Diciamo che se ben realizzato non e' malaccio ma dipende dal prezzo. Se costano 10KE e' cacca, se costano 300E rischia di essere notevole.

franz s. ha detto...

Azzardo qualcosa a metà come costo.... Però quando ho avuto modo di ascoltarle, parecchi anni fa ad un Top Audio mi colpirono parecchio. Ora si fa un gran parlare di https://www.kiiaudio.com/en/ ... ma, purtroppo, non ho avuto modo di apprezzarle.

blu-flame ha detto...

le casse da menttere sugli stand non lo ho mai capite: usate quel volume perdinci!
http://allarovescia.blogspot.it/2015/06/boxncone-928.html