lunedì, febbraio 13, 2017

europa 5 conclusioni




Nel quadro precedentemente descritto abbiamo cercato di analizzare, in maniera molto semplificata, la motivazione dell'esistenza degli stati, non meri cubi al cui interno per sbaglio ci sono degli esseri umani, al motivo per cui l'Europa esiste e il fatto che è un'assurdità per tutti andarsene.

Il problema nasce dal fatto che spesso, volentieri, l'Europa per come è stata creata oggi rappresenta per molti una palla al piede.
È un organismo che costa molto e restituisce solo a chi ne ha un maledetto bisogno e guarda caso chi ne ha bisogno non è chi paga.
Da un lato questo sembrerebbe normale ma dall'altro coloro che pagano non vedono migliorare direttamente il proprio giardino: pago ma non vedo il cammello.
Lo si è visto bene con la Grecia dove sono stati forniti soldi in quantità ma anziché divenire una sorta di Germania in grado a sua volta di contribuire alla crescita di tutti è rimasta la palla al piede di trent'anni prima. Soldi pagati ma il cammello non è mai arrivato.

Ancora negativo dal punto di vista di tutti è il continuo legiferare su cose  come la rotondità del pisello o la specie di vongole che può essere venduta. Uno dei motivi di queste eccessive bizzarrie è dato dal fatto che lo “Stato europeo” non ha niente da fare perché viene delegato loro solo un certo tipo di proclami e le piccole cose come l'angolo curvatura della banana.
In pratica l'Europa non è un insieme di ex-Stati che cercano di fare economie di scala delegando a un ente superiore le funzioni duplicate da tutti migliaia di volte, come la politica estera, ma viene lasciata legiferare solamente su cose apparentemente assurde.
Dopotutto un'Europa che non ha suo esercito non può certo fare della politica estera un lavoro vero. Però nessun europeo ha deciso di delegare queste funzioni duplicate ad uno Stato centrale.

Secondo me è proprio questo il problema maggiore:
nessuno Stato europeo vuole diventare una regione dell'europa.

Se prendiamo gli Stati Uniti che sono sostanzialmente un insieme di Stati ognuno con delle peculiarità così tali da essere profondamente diversi non si preoccupano di andare alle Olimpiadi separatamente così come non ho mai sentito dire che il presidente del consiglio del Kentucky (govenatore, ok) Abbia mai fatto visita al nostro presidente della Repubblica.
Allo stesso modo non ho mai pensato sentire un politico californiano, parliamo sempre di un affare grande quasi come l'Italia, andare a trattare con il nostro presidente del consiglio.
Il perché non accade e perché queste funzioni sono delegate a Washington. Non esiste l'esercito dell'Alabama così come non esistono tante cose ma esiste l'FBI.
Perché se c'è una cosa del genere, perché l'Europa possa funzionare regolarmente di avere veramente una moneta unica senza che qualcuno possa fare furbate, come sta facendo ad esempio l'Irlanda, è necessario che esiste uno stato unico e che chi si presenti non come Italia, Francia e Inghilterra ma con un'unica identità che e' quella europea.
La fiscalità, sebbene con delle differenze, deve essere simile.
Non è possibile che ci siano stati come l'Italia in cui le tasse sono superiore al 60% e altre il 30%: un riccone semplicemente facendo 50 m, attraversando un singolo segno per terra,  puo' risparmiare centinaia di migliaia di euro tutti gli anni.

Sarebbe stupido se non lo facesse!

Ci sono storie documentate di aziende italiane che rischiavano la chiusura e semplicemente attraversando il confine sono divenute floride: il 40% di fiscalita' in meno trasforma l'imprenditore fallito che scappa dai creditori da quello con la bentley e il triplo degli operai.

In pratica l'Europa non solo genera una concorrenza INTERNA fra zone che cercano di rendersi amico il potere centrale, e questo ci può anche stare nelle dinamiche di gruppo, ma esiste anche una concorrenza data da una forte differenza delle regole all'interno delle zone.


Non esiste nessun tipo di accordo.
Giusto per capire quali sono le difficoltà date dal fatto di non avere delegato le funzioni statali all'Europa:
Una persona che dovesse fare del commercio di contenuti video dovrebbe andare a negoziare singolarmente per tutti i paesi europei la gestione dei diritti d'autore. Capite che e' follia allo stato puro ed è il motivo per cui una  Mediaset non puo' competere a livello di un netflix neppure sul territorio europeo. Medesimo discorso per migliaia di altre leggi.
In questo caos riescono a cavarsela bene entità' come la svizzera che non avendo il pastone dell'Europa riesce ad attrarre molto da Francia e soprattutto Italia proponendo un ambiente low cost e senza bizantinismi. L'economia Svizzera non avrebbe senso se l'europa funzionasse bene, anzi si butterebbero dentro a capofitto.

Anche a livello di eventuali problemi interni continentali siamo slegati, prendiamo i disperati che cercano da mangiare in Europa arrivando da posti dove una pagnotta è alta tecnologia: nessuno sa dire chi sono, dove arrivano, dove vanno.
I vari ministeri dell'interno, le varie polizie, i vari organi che dovrebbero coordinare l'ingresso o meno di codesti personaggi interno dello spazio europeo non hanno neppure un ufficio comune e un database unico.
In pratica se devo sapere di Tizio  lo devo chiedere per telefono.
Le decine di polizie sono gelose dei loro dati.
Dopotutto succede anche in italia: se presentate una denuncia ai caramba la pola non lo sa (non so se sia cambiato qualcosa).
Come rovescio della medaglia: banali aziende statunitensi queste cose le conoscono perfettamente.

In pratica quello che è necessario per l'Europa e in realtà fare l'Europa, rinunciando quindi al potere assoluto del proprio orticello.
Fino a quando non si arrivera' a questa soluzione l'Europa sarà sempre un problema.

Mezza barca non e' meglio di niente, mezza barca prende acqua!
Sarebbe il caso di sedersi ad un tavolino e decidere un piano per FARE l'europa.
finalmente.

12 commenti:

Marco ha detto...

Ottimo resoconto.... È tutto ciò bisognava farlo prima della moneta unica... Sarebbe da far leggere sto pezzo a Bruxelles

Anonimo ha detto...

Qualcosa di interessante qui:
http://www.radioradicale.it/scheda/499815/forza-europa
E.


Stefano ha detto...

D'accordo su tutto, tranne il finale:
Occorre mettersi a tavolino e DISFARE questa Europa.
Tornare alle regole disomogenee paese per paese, perche', anche se idiote, regole adatte ad un contesto mal si attaglia ad altri molto differenti (un po' come la data di cambio di divisa estiva/invernale nell'Esercito: non puoi dare la stessa data ad Aosta e a Palermo...). Monete separate, che riflettano il reale stato economico di un Paese (una Grecia NON PUO' avere una moneta forte come il marco, come al Germania NON PUO' avere il marco piu' svalutato dello yuan), tanti economisti hanno sottolineato il disastro di monete comuni in regioni economiche non omogenee e Argentina e Messico insegnano.
Che vadano a casa il branco di burocrati/burosauri creatori di brutte copie di normative gia' presenti in tutti i Paesi con la pretesa di uniformarle tutte scontentando tutti (per alcuni troppo strette, per altre troppo larghe, per pochi -indovinate chi- OK).
Ognuno per se' e Dio (ops, scusate, neppure quello e' rimasto nella ridicola Costituzione europea...) per tutti. Se poi vorremo fare accordi e scambi commerciali, li faremo, ma senza la pretesa supponente di essere un unico popolo che NON siamo.
Siamo stati uniti (eh, Stati Uniti... guarda che scherzo del destino...) a "forza" dopo la guerra fredda per paura di nuovi conflitti, ma le differenze hanno creato lo stesso una guerra, economica, con tanti morti silenti, senza bombe, ma grazie ai suicidi, alla miseria, all'accesso alla sanita' "tagliata" perche' tre idioti a Maastricht hanno deciso su un parametro INVENTATO durante un pranzo tra economisti di vincolare e strozzare le economie imponendo tagli su tagli per poi dirottare i dindi alla Germania grazie alle sue banche forsennate e a un marco strasvalutato da stracciare qualsiasi concorrenza interna.

Addio, CEE, troppo poca Comunita' e troppo Economica, per niente Europea. Non ci mancherai.
Benvenuto, caro, vecchio continente Europeo. Antica Terra di Cultura e di millemila genti diverse.

blu-flame ha detto...

Caro stefano permettimi di dissentire.
La moneta non e' una FEDE. Tutti gli stati hanno avuto una buona performance con una valuta che non si discostasse troppo da riferimento. L'epoca della lira e' per fortuna finita.
La lira serviva solo per svalutare i debiti e massacrare le aziende.

Per confermare che "e' bello" avere una moneta seria vai sotto dollarizzazione o uso dell'euro al posto della divisa locale.

Citare sempre la cultura in un paese senza la stessa a me fa un pochino impresssione. Ma la cultura e' quella che hai nella tua casa: chissenefrega.

Per le regole ci sono delle cose oggettivamente diverse ma il 90% dei bisogni sono gli stessi in tutto il mondo:
diritto
stabilita'
chiarezza.
Cose che a noi mancano, ma piacerebbe averle.
Perche poi tutti a dire che noi simo belli ma alla fine abbiamo un paese di M.
A me non dispiacerebbe aprire un negozio in TRE giorni e non SEI MESI.
Non dispiacerebbe avere la PA funzionane, l'eliminazione della PEC eccetera.

e NO, non e' colpa della germania (gia orfano di merkelona?) ma nostra.

Stefano ha detto...

Approfitto del tuo spazio per dissentire dal tuo dissentire.
Ci sono tantissimi studi (di premi Nobel, non di gente come i nostri politici che fanno fatica a far di conto se non per le proprie tasche) che dimostrano, dati e grafici alla mano, che i Paesi che hanno tratto vantaggio dalla moneta unica sono pochi e guardacaso chi avevano una moneta "forte" (Germania, paesi del nordeuropa, Francia in misura minore), tutti gli altri hanno visto paramentri come PIL, export, occupazione, risparmio procapite ecc. in calo a partire dal 2001 (non ti stanco con link a grafici o studi, ma se vuoi...).
Avere una moneta forte quando non te lo puoi permettere (v. Argentina) e' un suicidio.
Si sono sacrificati sull'altare della Germania, inserendoli "a forza" nell'euro, paesi con valute deboli per svalutare un marco troppo forte. Ai quali ora si impone una deflazione salariale (cercala con google...) come panacea dei costi di produzione elevati per competere con chi per 15 anni ha sfruttato lo status quo per prendere un vantaggio incolmabile, violando proprio i patti europei imposti ai partner (Germania e francia hanno violato sistematicamente Maastricht piu' volte, ma nessuno ha detto "beo", la Germania e' rientrata, la Francia MAI e tutt'ora e' fuori, ma Padoan si guarda bene dal farlo notare..., la Germania da sanzionare per surplus di export da ANNI sopra l'8%, ma di multe a Merkel e Schaeuble non se ne parla neppure, DB che viola da SEMPRE le regole di bilancio bancario e ad ogni nuova violazione la BCE modifica i parametri per non mandarla in default).

E' una concorrenza, tutta interna, altamente sleale.
Tu dici che una moneta forte ci ha avvantaggiato. Certo: ci ha permesso di riempirci di paccottiglia a prezzi stracciati e di avere le sontuose auto tedesche al prezzo delle fiat scrause. E di importare materie prime a prezzi vantaggiose. Wow. Con le quali abbiamo cominciato a fare cose che nessuno vuole perche' grazie alla moneta forte (lascia stare le solite storielle sulla stratassazione italiana e gli italiani fannulloni strapagati) sono troppo care. E non le compriamo neppure noi visto che come gia' detto costano meno all'estero. E visto che non lavoriamo perche' le nostre cose non le vuole nessuno possiamo permetterci solo le cose straniere piu' economiche.
(end part 1)

Stefano ha detto...

(start part 2)
Gia'. Bell'affare l'euro.

Lo hai fatto notare tu. Una Europa tenuta insieme solo da meri interessi economici, finanziari e speculativi, dove ci se ne FOTTE (perdona il francesismo) del popolo.

Tutto il resto che citi, leggi uniformi, non dover impazzire con le bolle e intrastat, ottenere "per osmosi" l'efficienza, le leggi e il welfare dei paesi nordeuropei, cosa ILLUSORIA, come ti ho spiegato, per motivi culturali (metti assieme un palermitano e un norvegese: come riesci ad imporre ad uno le abitudini di un altro?) ed economici (i norvegesi, quattro gatti in croce, farciti di soldi dai pozzi petroliferi del Mare del Nord ha gioco facile ad avere un welfare TOTALE rispetto ad uno Stato che importa anche gli stuzzicadenti).

Voler far diventare gli Stati Uniti d'Europa come gli Stati Uniti d'America era e rimane una utopia irrealizzabile, dannosa e costosa, sia in termini economici che umani. Non riuscirai mai a mettere insieme leoni, tigri e coyote (nordeuropa, sudeuropa, esteuropa, animali presi a caso...) dentro una gabbia, stretta (Euro) e pretendere che non si sbranino, mentre convivono bene ognuno nei propri spazi, anche se entrano in contatto raramente si faranno male.

Si sapeva gia' che non avrebbe funzionato, lo si e' fatto lo stesso perche' guardacaso qualcuno ci avrebbe guadagnato. E ora che il re e' nudo si insiste a mantenerlo in vita perche' chi ci ha guadagnato vuole continuare a farlo, mentre gli altri si sono stufati di impoverirsi sempre di piu' per ingrassarlo (il "trickle down", tanto invocato dagli economisti neocon, semplicemente e' una assurdita').

Tutto scritto e sottoscritto a diverso titolo anche da numerosi nobel per l'economia.

Ciao e scusa della prolissita' (ho sforato i 4096 caratteri...) e della "occupazione abusiva". Ma chi ha ipotecato il futuro dei nostri bimbi, mangiando anche la loro parte adesso, merita una lezione.

Anonimo ha detto...

Chi ha ipotecato il futuro dei nostri bimbi è chi ha voluto (è fatto) un debito pubblico, italiano, altissimo.

Un altro link (per carità, sempre da prendere cum grano salis.... )
http://www.radicali.it/bugie-sull-europa/

E.
Ps. scrivere "Ci sono tantissimi studi (di premi Nobel, non di gente come i nostri politici che fanno fatica a far di conto se non per le proprie tasche) che dimostrano, dati e grafici alla mano" senza citare almeno uno studio/fonte non serve alla discussione.

blu-flame ha detto...

“Approfitto del tuo spazio per dissentire dal tuo dissentire.”
Se non avessi accettato un dissentire non avrei lasciato fare commenti, no?

“Ci sono tantissimi studi che dimostrano”
In realta' gli studi degli economisti sono un pochetto come la psicologia: non sono scienza MA quelli un poco seri dicono che una moneta STABILE in un paese manifatturiero fa solo del bene.

Il calo a partire dal 1991 con decisa impennata a partire dal 2001 si chiama cina, quella che ha creato la crisi dei mutui.

L'Argentina o la Grecia scontano una minore istruzione.

“E' una concorrenza, tutta interna, altamente sleale.”
Si ma lo fanno contenendo tasse e incrementando istruzione.

“ci ha permesso di riempirci di “
Non producendo nulla, per ignoranza, compriamo estero.

“ grazie alla moneta forte sono troppo care.”
Forse non ti e' noto che la supply chain e' ormai prevalentemente estera.
Quando PRODUCIAMO lavoriamo attraverso beni e servizi che sono in gran parte esteri. Avere una moneta debole puo' far incrementare notevolmente il prezzo del bene per una serie di effetti collaterali. Aggiungiamo poi il carico da 90 del costo energetico ita e della pressione fiscale (no, non sono collaterali, sono primari!).

“possiamo permetterci solo le cose straniere piu' economiche”
Produciamo male e siamo malpagati perche' lo stato e assetato.

“come riesci ad imporre ad uno le abitudini di un altro”
Facendo rispettare la legge.
i norvegesi sono quattro gatti in croce e conteranno in quella maniera. Ma ricordati che in norvegia STUDIANO. E' ai Palermitani che bisogna dare le sberle visto che spendono come i norvegesi ma vengono negli ospedali della lombardia .

Stefano ha detto...

Ti rispondo con un paio di link, a favore anche di chi volesse approfondire l'argomento:

http://vocidallagermania.blogspot.it/2017/02/lettera-aperta-di-heiner-flassbeck-al.html

https://en.wikipedia.org/wiki/Heiner_Flassbeck

Non e' tutta e sempre colpa nostra...e apriamo gli occhi che il paradiso (locomotiva d'europa" forse non e' tanto paradiso... almeno non per molti

MareNostrum ha detto...

Ho letto tutto con molto interesse. Alla fine mi sembra che tutto ruoti intorno al mercantilismo come sistema per dare prosperità economica.

Ora si può intervenire in svariati modi: dalla moneta ai salari, dalla pressione fiscale all'organico degli statali; ma i nostri governanti cosa hanno fatto?
Sembra che non ci abbiano nemmeno provato. Che forse non abbiano individuato neppure il problema? Incapaci fino a questo punto o semplicemente interessati a non far scemare il potere della cosa pubblica?

Stefano ha detto...

Un po' la "summa" delle due.
I tedeschi/nordici sicuramente interessati, gli italiani un po' interessati, un po' (molto) incapaci.

Per altri spunti http://icebergfinanza.finanza.com/

E cercare su gugol "crisi economica antrolpologica".

MareNostrum ha detto...

Curioserò un po'.