lunedì, luglio 25, 2016

RMS VS CGIL



Ho scoperto che uno dei miei grandi “eroi” faceva una conferenza vicino a casa. 

Già è strano che un autorità del genere sia invitata dalle mie parti e oltretutto molti di questi personaggi non sono solo rari in Italia ma cominciano ad avere una certa età e quindi stanno scomparendo.

Mi piacerebbe per esempio molto incontrare il fondatore di apple, Woz, che comincia ad avere una certa età. Così come mi piacerebbe sentire Roy Allison, Thiele, Sthal...

Ray dolby, Amar Bose e tanti altri ci hanno gia' lasciato.

Ho stretto la mano a Jim Marshall qui a Milano al SIM ma e' andato anche lui.

Essendo un piccolo paese senza cultura e' difficile che vengano da noi “pezzi grossi”.

Comunque sia RMS (Richard Stallman) e' venuto a farsi un giretto.

La location, a dire il vero, è un attimino strana. Il movimento per il software libero nasce per donare una libertà enorme sia al software stesso ma, soprattutto, nasce come bisogno di affermazione personale contro qualsiasi massificazione del programmatore stesso.

Un'affermazione potente del singolo.

La filosofia sottostante, infatti, si scontra sia con il discorso delle multinazionali che con qualsiasi entità accentratrice, come potrebbe essere il comunismo, o una azienda che fagocita l'arte.

Capite la mia perplessità a vedere una tale conferenza presso la CGIL Lombardia.

Ricordiamo che la genesi di questa organizzazione è di tipo marxista?

La location è la stessa che mi aveva già procurato molta bile perché scambiava la necessità produrre energia tutti noi per una leva politica per far fuori Berlusconi. Berluscau e' stato colpito ma gli associati della CGIL non hanno ricevuto beneficio, anzi.


Vediamo cosa dicono costoro durante la presentazione, e scopriamo che forse forse non hanno capito il messaggio:


Il progetto GNU, lanciato nel settembre del 1983, ha mostrato come si possa efficacemente contrastare lo strapotere delle grandi multinazionali del software.


Il primo rigo parte già maluccio visto che di tutto il messaggio parte con una delle tante tiritere per idioti: “ lo strapotere delle grandi multinazionali”. Se avessero raggiunto la parola “cattive” Sarebbe stato perfetto per lobotomizzati.


Il movimento per il software libero si batte per dare agli utenti di sistemi informatici la libertà di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software. Stallman ha promosso un metodo di collaborazione distribuita che ha permesso di creare una comunità di persone sensibili alla stessa filosofia, alla stessa idea di libertà e di dignità del lavoro.

Vabbe', ci sta. Non sottiliziamo.


Uno dei frutti di questa azione è stata la GNU General Public Licence (GPL), uno strumento perfettamente in linea con le norme vigenti, 

In realtà non è proprio  “in linea” taanto che viene regolarmente bypassata e fregata, anche in ita, e in alcuni stati non è neanche legale del tutto.




e che ha scosso sin nelle fondamenta il placido mondo delle multinazionali del software.

Sarebbe da chiedersi cosa intendono con questa frase. Nel mondo del software non sono mancate stragi e cadaveri.
Il mondo delle multinazionali del software non è mai stato placido e in realtà l'unico motivo per il quale nei computer desktop si è avuto lo strapotere di una singola azienda e' solo per la dabbenaggine gli utenti stessi.
La Microsoft, per es, ha fatto strage di intere compagnie software che hanno versato fiumi di sangue: dove sia questo placido mondo dovrebbero dirmelo.


Il progetto GNU è un progetto sociale. Usa mezzi tecnici per promuovere un cambiamento nella società. Nell’epoca delle reti globali industriali e finanziarie, strutturate secondo modelli distribuiti e a bassa gerarchizzazione, bisogna dotarsi di modelli di organizzazione sindacale e di azione di contrasto di pari livello e di pari forza di impatto.

I modelli di organizzazione sindacale sono rimasti all'800 e spesso sono contrari agli interessi dei lavoratori.
Non e' un caso che nella leadership CGIL manchi cultura in genere e sia slegata dalla societa'. 
Il capo e' infatti una quasi archeologa che tuona contro qualsiasi variazione dello status quo. 
Se esagerasse ancora un po potrebbe chiederebbe il ripristino della monarchia o il ritorno delle signorie.


La filosofia del progetto GNU può rappresentare un eccezionale spunto di riflessione anche per la nostra organizzazione e per il nostro progetto di società.

MAGARI!
Ma chi ha redatto la frase lo ha letto il manifesto GNU? 
Pura utopia, certo, ma molto distante dal mondo industriale necessitante di sindacati.


Se guardiamo invece sulla pagina di Stallman per lo stesso evento:

Copyright e' stato sviluppato nell'era della stampa, ed è stato progettato per adattarsi al sistema di copiatura centralizzata imposto dalla stampa. Ma il sistema del copyright non si adatta bene alle reti informatiche, e solo con punizioni draconiane possono farla rispettare.
Le multinazionali che traggono profitto dal copyright stanno facendo pressione per punizioni draconiane, e per aumentare il loro potere d'autore, sopprimendo l'accesso del pubblico alla tecnologia. Ma se, seriamente, sperariamo di servire l'unico scopo legittimo del diritto d'autore, promuovere il progresso, a beneficio del pubblico, allora dobbiamo fare cambiamenti nella direzione opposta.

Come si vede la grossa differenza fra il testo che proviene dall'autore della conferenza e quello pubblicato dall'organizzazione sindacale.
Nel primo caso sembra visivamente una bandiera contro le multinazionali cattive mentre nel secondo caso è focalizzato sul copyright: una lotta che viene fatta fra i detentori di marchi ormai centenari (vecchie canzoni e personaggi come Topolino, Superman e affini) e i propugnatori di un piu' libero scambio culturale.
E' chiaro che lo scontro CONTRO le multinazionali per la CGIL e' dato dal fatto che sono “concorrenti” del sindacato. Sono come un berlusconi, un nemico ideologico e bisogna punire il nemico.
Per RMS e' solamente un eccesso di protezione dato dall'enorme potere monetario che promuove il possesso infinito. Che siano spesso multinazionali le parti avverse e' solo un effetto collaterale.

Comunque sia, il relatore, non essendo un politicante ma una persona a capo di un'associazione che ha prodotto parecchi libri che ho letto, mi intriga parecchio e vado lo stesso.



Bisogna dire che sono molto organizzati e all'arrivo c'è la possibilità di avere una cuffia e una traduttrice che non sembra neanche male.
Le cuffie sono di altissima qualità, un ricevitore ad infrarossi di tale fattura è una cosa abbastanza rara.
Stallman, comunque, parla in maniera pacata, spaziando bene e con un accento abbastanza neutro e la traduttrice non mi è necessaria. Il mio inglese parlato infatti fa abbastanza cagare e usandolo poco e' quello che e'.
Aiuta, ovviamente, il fatto che sono tematiche che conosco da sempre visto che propugnavo il software libero (piu' una via di mezzo col freeware in realta') quando la parola “software” la maggior parte degli italiani pensava fosse una marca di mutande.

Arrivo in questa aula dove ci sono una mezza dozzina di nerd e molte persone con una faccia che non sembra quella di un appassionato del genere.

La sala è gremita. Ci saranno forse un centinaio di persone.
Dopo 10 minuti appare abbastanza ovvio che oltre a una decina di persone le restanti non si capisce perché siano li.

Arriva RMS e, come succede con i miti, e' strano: un barbuto e scalzo Hobbit!
E' completamente sproporzionato e sembra una caricatura.
Vabbe' non si puo' avere tutto, no?

RMS parte subito con una filippica diesel sul fatto che non vuole essere messo sui social media perché operano grandi tracciamenti.
La fila davanti a me appena il relatore finisce l'elenco di tutto ciò che non vuole, e vi assicuro che era molto lungo, fa esattamente il contrario e fa tutto, ma proprio tutto, quello che RMS dice cortesemente di non fare.

Un paio di ragazzi passeranno tutto il tempo a massaggiare il telefono cellulare con aria scazzata.

Qualche persona di età media cercava di star li con aria finto-interessata ma si capiva che avrebbe voluto andare a farsi una grigliata.

Per farla breve vi era un piccolo gruppo di entusiasti, qualche persona che era interesssata, ma non si capiva cosa ci facessero li quasi il 90% dei presenti.

Che non era chiaro dico sa si parlasse, quale fosse il tenore della questione, è dato da due perle:
La prima perla è stata dei due fessi che hanno portato una bambina urlante in sala, poi spostata in coda e solo dopo molto sono usciti.
Se un genitore non e' un completo idiota dovrebbe arrivarci che andare ad una conferenza seria con un bambino di 2/3 anni e' infliggergli una tortura e il minimo che possa fare il poppante e' mettersi a piangere. 
Ma forse pensavano che RMS fosse Claudio Bisio o beppe grillo.

La seconda questione è nata al momento delle domande che erano un pochino stranine. 

Una domanda sembrava che volesse insegnare ai gatti ad arrampicare. 
Cioe': stiamo parlando con un personaggio che si è dato ad uno scopo preciso nella vita ed è un mostro di intelligenza. A certificare questo basti pensare a tutti quelli che venerano l'eleganza del suo codice. E tu vuoi far vedere quanto sei intelligente? La prossima volta cosa fai? Cerchi di far vedere quanto corri a Usain Bolt?

Ma il massimo si è raggiunto con la comunista mononeurone convinta. 
Quando ha fatto la domanda ha schiaffato dentro tutte quelle belle frasi che non vogliono dire un caso ma che piacciono a quelli “convinti” con la testa vuota: le frasi ingombranti riempiono.
Mi sarei aspettato da quei rari "comunisti veri" (TM) un'insurrezione istantanea con defenestrazione rapida. 
Invece la coatta ha potuto sproloquiare lungamente  non capendo che quando si va a produrre qualsiasi oggetto occorre un'infrastruttura che non è gratuita: manca la capacità di capire che è impossibile avere gratis quello che ha un costo.
In pratica: siccome siamo comunisti, siamo gli eletti, le multinazionali ci devono dare il soft GRATIS il PC GRATIS e l'energia GRATIS. 
E mi raccomando, tutto GRATIS ma lo stipendio a me lo date GROSSO. 
Perche non succede?
RMS svicola ma lei insiste per 10 minuti buoni.

Capite che in un posto normale il gestore avrebbe preso per il braccio la decerebrata e portata fuori.
Ma questa era una “compagna” una agitprop che porta consensi.
Non si toccano i compagni. Perche' il compagno ha sempre ragione, la multinazionale mai.


Alla maggior parte delle persone che erano presenti in sala non interessava l'argomento.
L'impressione è stata quella per cui la conferenza è stata vista principalmente da persone che erano lì per far numero e decretare il successo dell'appuntamento o dell'intero luogo.
Oppure era la cosa che succede quando si va ad alcune mostre d'arte? La situazione nella quale il classico ignorante fa vedere un entusiasmo per tutto ciò che non ha compreso. Si sono costretti ad una punizione per poter dire di essere stati li.

È un'occasione mancata all'interno dell'organizzazione sindacale che forse avrebbe potuto cominciare a pensare che “la fuori” esiste un mondo diverso e molto complesso e non è fatto solo dagli ignoranti che tirano bullone. Questa visione arcaica tipica di cinquant'anni fa sta per essere spazzata via.
Molti lavori stanno morendo e questo anche grazie al free software.

Occorre nuova competenza in grado di capire queste nuove regole.

Inutile mettere un amico di partito come amministratore delegato di una società che si occupa di diritti digitali quando questi hanno perso, come dice anche il racconto del relatore, consistenza e localizzazione.
L'unico risultato ottenuto dalla sinistra e' stato il licenziamento di migliaia di lavoratori correlati.
Se “un'amico” non e' in grado non e' il caso di assumerlo per QUEL lavoro.

Forse sarebbe il caso di prendere la registrazione di questa conferenza e farla vedere integralmente a quella grande ignorante che è la Camusso. 
Forse la grande ignorante tuonante smetterebbe di dire tante cose che non solo collidono con alcuni contenuti di RMS ma sono completamente avulsi dal mondo reale odierno.

Mi dispiace per RMS ma mi dispiace anche per chi ha organizzato la conferenza poiché, immagino, sia molto difficile trascinare un simile personaggio in un paese del terzo mondo e in una città che desidera essere tagliata fuori. 

Per farlo ha sicuramente messo nel compito entusiasmo e fatica.

Mi dispiace perché comunque era organizzata bene e la traduttrice, per quel poco che l'ho sentita, mi sembrava apprezzabile.

Per questo ringrazio l'organizzatore: mi ha fatto un bel regalo.
 
Evidentemente anche in posti ingessati nella fine dell'800 esistono piccole luci.
Peccato siano piccole candele di sego quando servirebbe una fusione nucleare.


5 commenti:

Unknown ha detto...

Beh, rms ha la compagna di origini, o vivente , nel milanese. penso si sia presentato solo perchè era già in luogo :)

Andrea ha detto...

Rassegnati alla compagna mononeurone,
non farà mai nulla in vita sua e alla fine la dovrai mantenere con le tue tasse.
E' dura, io faccio fatica a rassegnarmi a dover mantenere i ladri come il tuo amico Berlusconi che ti ostini sempre a difendere. E' indifendibile e ti rovina il post, ci si può abituare all'italiano disinvolto ma al caimano no.

blu-flame ha detto...

berlusconi non e' mio amico.
e' un simbolo del popolo.
Quando tutti lo votavano davo dei pazzi a tutti quei peones.
Sembrava la madonna e se non eri d'accordo (come lo ero io) eri lo strano di sinistra.
Poi e' diventato il simbolo del diavolo.
Se non dicevi che era il male eri lo strano che eri contro la sinistra.

SONO ATEO. Non "credo" ai movimenti poLLitici per partito preso.

Ora, come ho detto piu' volte, non TUTTO quello che ha fatto berlusconi e' il male come non TUTTO quello che ha fatto d'alema e' sbagliato. Anche perche se riuscissero a fare TUTTO perfetto (bene o male, non importa) sarebbebbero degli dei.

Se capisci che berlusconi nel post e' semplicemente QUELLO CHE HANNO DETTO ALLA CGIL senza aggiunte da parte mia forse arrivi a capire che berlusconi non e' un mio idolo ma lo e' della CGIL. Quindi se rovina non rovina me ma la CGIL.
corollario: la CGIL a tuo parere e' indifendibile.

Andrea ha detto...

Leggendoti mi sembrava proprio "tuo amico".
Confermo che a mio parere anche la CGIL è indifendibile.

Ufficiobrevettimarchi ha detto...
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