giovedì, maggio 05, 2016

banche again N again


Sicuramente in questi giorni avrete sentito parlare del fondo atlante.

Nel frattempo è ormai da molti anni e chi si è insediato a capo del governo ci racconta con regolarità da serial televisivo che le banche stanno molto bene in Italia e non hanno nessun problema di crediti corrotti.

Lo diceva monti che crediti erano al sicuro mentre uno sfigato blog di provincia, e molte associazioni di rating, dicevano che non era proprio così.


Nel momento che molte parlava della sicurezza delle banche veniva giù un colosso chiamato Monte dei Pesci di Scema (io vedo cosi' l'acronimo di MPS).


Se è passato dall'epoca in cui la politica italiana raccontava promesse che non era in grado di mantenere all'epoca in cui esiste la più completa negazione della realtà.

Se guardiamo monti-sfigoman continuava a dire che stava diminuendo le tasse aumentandole, che stava aumentando la credibilità italiana perché non esisteva più Berlusconi... mentre facevamo una serie di figure da cioccolata ai colossale ed infine il patatrac.

Passa di lì letta e nulla migliora oltretutto dura più o meno tempo di una scorengia media.

Infine Matteo renzi.

Il ridanciano personaggio comincia a raccontare ancora le stesse stupide cose dei suoi predecessori:

le nostre banche sono sicure,

il nostro Stato è ricco di roba,

noi siamo fighi,

le aziende italiane sono all'avanguardia,

ma soprattutto non abbiamo sofferenze nelle banche.



Neanche fare apposta fallisce una banca ogni mese.
L'economia precipita.
Bisogna però fare un piccolo passo indietro su cosa successo negli anni passati per capire perché siamo così invischiati in quella sostanza marrone che non è cioccolata.

Nelle passati è esistito un problema molto grosso che deriva dall'esplosione di mercati come la Cina che iniziano a produrre materiale a un prezzo che non siamo in grado di eguagliare.

Fanno eccezione a questa concorrenza spietata le cose voluminose come può essere un divano o le cose ad alta tecnologia come può essere la meccanica di precisione. Alcune branche dell'elettronica dove gli investimenti e la tecnologia avanzata contano.

Il risultato è che per poter far fronte alla crisi è necessario avere un'elevata scolarità e una cultura oltre la media per poter produrre in maniera innovativa pure produrre oggetti innovativi.

Perché come ha  già dimostrato l'Ikea fare un mobile in qualche maniera se costa esageratamente meno riuscite a disintegrare qualunque mobiliere anche di zone dove si facevano cose notevoli come Cantù o Lissone.
Un  mobile fatto in Indonesia, oppure fatto da attrezzature esageratamente tecnologiche, disintegra l'operato del provinciale.


Il provinciale infatti non può competere con la precisione delle macchine per quanto riguarda la grossa serie ne può competere con i costi della realizzazione fatta in paesi anche relativamente vicini.

In realtà il provinciale non può neanche competere con la qualità della costruzione se non fosse che, essendo appunto di provincia, dove è l'acquirente tenderà ad avere un gusto più simile al produttore. Ma purtroppo avrà un prezzo di almeno 2 volte tanto.

In questa situazione lavorare impossibile, non esiste competizione.

Il mercato del lavoro collassa e in una nazione dove la cultura molto bassa, l'istruzione non è una risorsa ma un posto dove parcheggiare insegnanti che non sanno nulla ma necessitano di stipendio, è un casino.


Così quando negli altri Stati la gente non è stata più in grado di pagare il mutuo perché aveva perso lo stipendio si è avuto un crollo del valore degli immobili, l a morte delle banche che avevano concesso i prestiti.

Ma poi piano piano si è tornati verso la normalità non ancora livellata ai fasti precedenti ma comunque funzionante.


In Italia invece chi è in grado di onorare i propri debiti è cattivo in quanto ricco.
Chi è un'azienda, come una banca, è considerato ricco perché muove tanti soldi è automaticamente cattivo.
Una messe di idioti che decide di spendere dei soldi che non ha non riuscendo a leggere le condizioni che sta firmando sul contratto invece sono poveretti che vanno salvati con i soldi degli altri.

Così per evitare di incolpare quegli stronzi che hanno deciso di chiedere un prestito che non avrebbero mai onorato in Italia sono fatto un sacco di leggi e sotterfugi per non dire che la colpa era dell'italiano medio e di conseguenza sistema bancario italiano messo a soqquadro dei mutui aveva scardinato completamente il nostro sistema di vita.

Non solo quindi si era fatto un sistema di leggi per evitare che la gente perdesse la casa quando non era in grado di pagarla, facendola pagare agli altri cittadini, si era anche tenuto nascosto che le banche erano nella cosa marrone.

Erano contenti tutti: i cittadini che pensavano che tanto, come al solito, si faceva una piazzata il pagamento lo facevano gli altri. Nella storia italiana esiste un approccio che si chiama unite coloro che hanno fatto le cose in maniera regolare e santificate coloro i quali hanno fatto i furbetti.


Le banche dal canto loro erano molto contente perché se venivano definite solide le azioni, quindi il valore, rimanevano alte.

Come si vede un sistema connivente nei quali il governo faceva la sua parte con monti che dichiarava tutto il sistema era buono, solvibile e senza spazzatura come i mutui.

I cittadini col mutuo col culo che gli si stringeva erano felici perché le loro cazzate non ricadevano sul loro stessi.

Gli azionisti delle banche, molto spesso piccoli risparmiatori, erano contenti perché vedevano che i soldi crescevano.

I banchieri erano felici perché grazie queste bugie potevano continuare a far funzionare delle banche che sostanzialmente erano fallite.



Se guardiamo la storia delle banche vediamo automaticamente che ci sono due costanti: la pancia piena di titoli di Stato e di mutui e un valore dell'azione che non corrisponde al valore aziendale. Questo causa una sovraesposizione e rende la banca ancora meno stabile.




Lo vediamo bene con banche di Vicenza una cosa ridicola e aveva piazzato le proprie azioni a un valore di 62 euro ma il mercato le ha piazzate a 0,1.
In pratica se avevate un bell'investimento polposo da 60.000 euro e pensavate di farvi una Jag ora al massimo potete comprare uno scooter 50 che non abbia troppe pretese.

Al di là degli intrallazzi della banca stessa il gioco stato reso possibile dal silenzio che doveva coprire il fatto che queste banche sono di fatto fallite.

Ovviamente quando una banca, o qualsiasi altra azienda, è fallita ma per qualche perverso meccanismo lo Stato decide di girare la testa da un'altra parte per qualche tempo automaticamente qualcuno ne approfitta.

Dopotutto pensateci bene siete praticamente già falliti perciò non potete andare peggio di così: qualunque punizione non può essere peggiore del fatto di essere di fatto morti.
A questo punto se fate altre porcherie la situazione di certo non si aggrava, anzi, potete ricavarne benefici personali.

Qualcuno potrebbe chiedersi cosa hanno fatto gli altri stati oltre ad avere un'istruzione migliore o ad avere situazioni migliorative, come la Germania che sostanzialmente non ha mutui, a risollevare il mercato bancario. I giornali dicono che alcuni stati tra cui la cattivissima merkel hanno dato dei soldi delle banche.

È vero hanno dato dei soldi alle banche quando l'incendio appena iniziato e arrivare ad estinguere il fuoco in quel momento era relativamente semplice ed era una cosa ottima da farsi.

Una volta spento il fuoco per evitare che qualcuno approfittasse della presenza dei pompieri si è optato in tutta Europa per il discorso del bail in.

In Italia invece si è optato, vista anche difficoltà in altri campi, di far finta che le nostre banche andassero bene.

Invece, com'era normale che succedesse, l'incendio si è propagato diventato molto più grave.

A questo punto ci ritroviamo con un sistema bancario al molto compromesso e la mancanza di pompieri.

I giornali italiani danno la colpa del fatto che noi non possiamo utilizzare soldi pubblici per aiutare le banche ai cattivoni dell'Europa ma in realtà è una sua scelta abbastanza saggia per due motivi:

il primo motivo è che ormai quello che è stato compiuto o è stato risolutivo oppure ha causato altri danni e il secondo che se non si è fatto nulla non basta più mettere un po' di soldi ma occorre fare una rivoluzione.

I giornali continuano quindi raccontarci del fatto che i tedeschi in passato hanno utilizzato dei soldi pubblici vietando a noi italiani odiati di fare lo stesso ma se ci pensate bene nessuno ha vietato i nostri governi di fare la stessa cosa.
Hanno solo vietato di farlo 10 anni dopo di quando era necessario farlo.

Così ancora una volta anziché andare a punire coloro i quali hanno fatto mutui senza aver la possibilità di pagarli.

Anziché andare dalle banche e controllarle in maniera che chi è morto venga dal coroner definito morto e chi è agonizzante venga definito agonizzante.

Anziché dare delle regole certe per un mercato distrutto tutti questi anni di incertezze

abbiamo la soluzione all'italiana: puniamo di quelli che hanno lavorato bene.

Negli anni scorsi infatti nonostante il Bersani e altre entità idiote che hanno massacrato il mercato bancario qualcuno è ancora in attivo.




Lo stato quindi si è ritrovato in questa situazione:

banche morte

banche semi morte

banche agonizzanti
 

un casino di mutui ancora da pagare.




Da bravi italiani noi cerchiamo sempre la via traversa e siccome i soldi devono essere tanti e per legge europea non devono arrivare dallo Stato, ovvero dei contribuenti, hanno inventato un oggetto degno dell'elettronica cinocoreana:

L'aiuto di Stato che non proviene dallo stato.
Hanno inventato un coso che si chiama fondo ATLANTE.

Già nome dovrebbe far paura visto che ricorda Atlantide.

In pratica hanno obbligato delle banche a dare i soldi ad un fondo.
In pratica è una tassa sulle banche, quindi sui contribuenti che hanno i conti correnti presso queste ultime, che non passa attraverso le casse dello Stato.

Se ci pensate geniale: una tassa sul popolo che non transitando dalle casse dello Stato non può essere definita aiuto di Stato.

Geniale.




Allora vediamo un po' che cos'è questo affare qua nello specifico:

secondo il governo dovrebbe risolvere tutti i nostri problemi bancari attraverso il fatto che il fondo stesso acquista azioni di banche oppure sofferenze delle stesse.

In pratica questo fondo dovrà andare a comprarsi delle banche oppure la roba marrone che è incorporata in queste ultime.

Se andiamo a vedere esattamente quanto l'unione bancaria dice di avere di roba marrone in pancia descrive un numero che è da sbiancamento dei capelli così forte da avere dei denti splendenti: 200.000.000.000. Questa è la cifra ufficiale, cioè non può essere di meno, dei prestiti fatti che sicuramente non sono riusciti ad avere indietro.

In pratica sono 200.000.000.000 di gente che non paga il mutuo, non paga un prestito fatto per acquistare un macchinario, non paga l'automobile non paga uno dei famosi prestiti fatti agli amici.

Sono 200.000.000.000 di euro che quando è stato chiesto di averli indietro è stato risposto: no grazie, non te li restituisco.


Il fondo dovrebbe aiutare a smaltire in qualche maniera non troppo chiara questo valore e siccome il momento il fondo vale 5.000.000.000 capite che è un po' difficile.
"Hei devo alzare un carroarmato."
"ecco un apribottiglie"

In pratica e' uno scenario che fa paura che è arrivato questo punto semplicemente perché quando era il momento non si è deciso di operare e il cancro. Nel frattempo è andato avanti complice anche il fatto di voler salvare coloro i quali non erano in grado di pagare quello che avevano comprato.

Ad ascoltare i vari ministri che appoggiano le banche il piagnisteo è sempre quello: non vengono cedute le sofferenze perché vengono pagate troppo poco.

Qualche giornale di parte, dice che il poco è poco perché gli sporchi banchieri vogliono guadagnarci.

In realtà è vero ed è sbagliato allo stesso tempo. Se li cedessero al valore di mercato la banca fallirebbe. Li trattengono perché sperano di portare a casa in qualche maniera di piu' oppure che qualcosa cambi per poter riuscire a venderli a un prezzo di mercato simile a quello che si usa in altri paesi.

In altri paesi questi crediti deteriorati, prestiti che nessuno restituisce, valgono molto di più e le società che  acquistano sono specializzate nel trattare questo tipo di credito.

Il lacoro di queste società che comprano a poco prezzo roba marrone e da questa dopo un certo tempo riescono a portare a casa una percentuale che è superiore a quella di acquisto così facendo hanno guadagno.  Tutti lavoriamo per un guadagno.

In pratica se la società X acquista mutui per 1.000.000 di euro pagandolo 100.000 euro e dopo un certo numero di anni riescono a portare a casa 200.000. Sono società specializzate nel trattamento delle acque nere sostanzialmente.

I nostri banchieri si lamentano che il costo a cui vendono la roba marrone è molto basso.

Hanno ragione?

Purtroppo la risposta è sì.

Provate a immaginare il classico mutuo:

in famiglia hanno deciso su di un reddito di 2500 euro di fare un bel mutuo di 1500.

A questa cifra si collega al fatto che la macchina nuova, assolutamente necessaria, fornisca un ulteriore spesa di 500 euro. A cui si aggiungono spese varie come il mobilio a rate, il telefonino ormai regolarmente a rate, e altre schifezze. Alcune volte le rate si sommano per dei periodi superando il reddito famigliare erodendo il fieno in cascina.

Mettiamo che a questo  punto "famigliola felice" decida di non pagare il mutuo perché uno dei due coniugi viene licenziato.

Della macchina non è possibile farne a meno altrimenti non si riesce ad andare più lavoro in tante zone d'Italia. Gli altri beni sono strutturati in due o tre anni, come il telefonino, anche cedendoli non valgono più di un cerino usato.

La cifra più grossa che comunque non sarebbe possibile pagare con un singolo stipendio è il mutuo.

Questa è tutt'altro che una situazione estrema e sicuro che dopo vent'anni in cui ho fatto credito al consumo e ho visto veramente di tutto vi posso garantire che una situazione abbastanza normale.

In molti stati acquisire un credito deteriorato di questo tipo, vuol dire acquisire la casa, buttar fuori i proprietari, metterla su un mercato saturo di case dove il valore di riacquisto è decisamente inferiore al valore iniziale della casa stessa.

Questo causa due cose:
 innanzitutto che i proprietari non riceveranno nulla dalla vendita stessa e
come seconda cosa la valorizzazione che finisce in tasca alla società che mette in vendita la casa sarà bassa anche perché non deve rimanere in vendita più di un certo tempo perché ogni mese equivale a una perdita finanziaria.
Pero in pochi mesi l'investimento termina e con il valore rietrato si riparte per un'altra acquisizione.

In Italia la gestione del credito deteriorato diventa un'altra cosa:

Innanzitutto se uno non paga delle rate lo Stato dice che deve pagare chi ha prestato i soldi.
In pratica aspetti.

Solo in casi estremi, dopo spese legali, dopo pignoramenti, dopo altre cose si arriva alla vendita della casa.
In pratica aspetti.
In piu'  diventa difficoltosa se abbiamo a che fare con figli o anziani ovvero l'80% delle possibilità.
In pratica aspetti.
Ma la casa con dentro la gente non si può vendere e allora ci sono tutta una serie di ammennicoli e difficoltà. In pratica aspetti.

Da quando uno decide di non pagare più a quanto effettivamente la casa viene venduta passano molti anni.


Inoltre l'Europa ha già messo parzialmente in dubbio l'operato di Atlante: se come è stato detto dal  sottoscritto è un aiuto di Stato camuffato da privato la domanda vera e cosa succede dopo?




Ed infine, la cosa più importante di tutto il discorso lunghissimo:

Signor Renzi abbiamo ancora il coraggio di dire che il sistema bancario italiano non è stato corrotto?

Ma lo sa che lei è peggio dei Grillini?

Quante banche ancora stanno per saltare?

Dal momento che esistono dei bilanci e gli amministratori delegati lo sanno perfettamente non sarebbe il caso di fare una bella task force governativa metterli tutti insieme e chiedere di dare delle cifre così almeno sappiamo dove andiamo a spiattellarci?

Perche sarebbe utile sapere dove ci troviamo per sapere ancora quanto abbiamo da affondare.

Viene quasi il sospetto che Berlusconi non sia stato fatto saltare perché ha fatto quello che ha fatto ma perché non voleva dire che il nostro sistema bancario faceva schifo.
Forse era troppo anche per lui e hanno dovuto mettere dei professionisti del pulito per dire bugie ancora più grosse.

In effetti la storia delle banche molto solide e' iniziata con monti o sbaglio?
Comunque sono stufo di sentire che sono solide e poi udire il tonfo

"sono solide!"
CRACK
"sono solide!"
SBONK
"sono solide!"
SPATAPAM
"sono solide!"
CRASH
"sono solide!"
SUPERCIUK
"sono solide!"
CRACK


Posso votare il commisario Tronca?
Dreh dich nicht um
Der Kommissar geht um
Er hat die Kraft und wir sind klein und dumm
Und dieser Frust macht uns stumm
 

10 commenti:

Stefano ha detto...

Una analisi molto semplicistica, davvero troppo.
Non sono solo i mutui dei cefalopodi SUVtrasportati o dei cummenda con capanùn, machinùn e putanùn i crediti deteriorati. O meglio sono una parte risibile.

Sono stati strumenti molto piu' complessi (derivati, CDS, CFD e quant'altro) utilizzati da chi a stento sapeva cos'erano (e parlo di alte dirigenze, non dell'impiegatucolo) e storie di corruzione e "sponsorizzazione" (chiamiamola cosi'...) politica a distrarre (i media "mainstream" insistono a dire "bruciare", ma in finanza come in fisica nulla si distrugge, ma tutto si trasforma e trasferisce, ma bisogna non dire a chi e' andata tutta la "ricchezza" perduta o inventata) tutti i patrimoni di banche e investitori.

Si parla di investimenti e strumenti finanziari di centinaia di milioni di euro a botta, non certo il "millino" per la villetta o la pressa. Nessun bail-in riuscira' mai a coprirle. Neppure se un depositario fosse il sultano del Brunei.

La sola Deutsche Bank per ripianare le sue esposizioni dovrebbe avere a disposizione circa 50 volte il PIL della Germania. Sono cifre al di fuori da ogni realta', frutto di una finanza creata sulla fantasia e un mondo parallelo "alla Matrix" che l'economia reale non ha piu' nulla a che fare, numeri su computer senza nulla sotto, frutto della cessazione dei trattati di Bretton Woods nel 1971.

In questo "far west" di numeri ognuno puo' tirare acqua al suo mulino, basta che sia abbastanza potente o "too big to fail", ovvero se sei una banchetta di provincia puoi saltare per aria INCULARE (se il termine e' troppo forte puoi censurarlo, ma e' l'unico che rende inequivocabilmente la situazione) tutti i risparmiatori e salvare gli "amici di merende" (manager, papa' di ministri, societa' finanziarie che sovvenzionano i partiti, hedge fund con sede a Londra il cui CEO e' un amico di un presidente del consiglio...), se sei invece grosso, grasso e tetesko o francese puoi spingere al suicidio una intera nazione perche' hai elargito, corrotto e costretto ad acquistare i tuoi prodotti a debito.

Siamo vittime (in concorso di colpa) di un sistema morto ed insostenibile, di una repressione fiscale e di una deflazione degli stipendi, di acrobazie contabili e fantasiose manovre valutarie che dovrebbero favorire l'economia reale e invece rimangono "dentro Matrix", il cui effetto sul mondo reale e' la sola morte (proprio come nel film... non ho mai capito perche' l'unico effettto "reale" del mondo "virtuale" non sono ferite, traumi, ma la sola "morte" del partecipante), frutto piu' di immense speculazioni a livello di banche centrali "schiave" (e non regolatrici) del "mercato" (entita' semidivina, incontrollabile, onnisciente ed evanescente, che molto piu' prosaicamente ha il nome di sette banche d'affari che si riuniscono periodicamente a Manhattan) che di un gruppo di bamboccioni viziati che volevano casette che non si potevamo permettere.

Comunque, evidentemente bisogna essere blogger di "provincia" per vedere (e dire) le cose come stanno: http://icebergfinanza.finanza.com/

blu-flame ha detto...

Sicuramente semplicistica in quanto focalizza solo un aspetto.

Sono stati strumenti molto piu' complessi (derivati, CDS, CFD e quant'altro) utilizzati da chi a stento sapeva cos'erano

Si, e' vero e sai che ho citato piu' volte i comuni italiani.

storie di corruzione e "sponsorizzazione"
Certo, sai che ho citato la barca d'alemiana, MPS e il territorio, la storia di molte banche che davano prestiti agli amici...


Si parla di investimenti e strumenti finanziari di centinaia di milioni di euro a botta, non certo il "millino" per la villetta o la pressa.
Attenzione non e' proprio cosi'.
Una casetta condominale sfxga sicuramente varra' sole 300.000E ma va moltiplicata per milioni di volte. Quando in pancia hai TROPPI crediti a basso valore aggiunto e dal rientro pluridecennale e ad un certo punto cominciano a non rientrare sono solo “pochi” soldi ma TANTE volte.
Stesso discorso per i macchinari che si costano poche centimaia di migliaia di euro (ormai anche un plotter per tessuto e' mezzo milione di euri) ma vanno moltiplicati seneramente per TANTE volte.


Nessun bail-in riuscira' mai a coprirle.
Certo. E' troppo tempo che arde la casa.

La sola Deutsche Bank per ripianare le sue esposizioni dovrebbe avere a disposizione circa 50 volte il PIL della Germania.
Ricordiamoci che DB ha appena comprato da MPS un miliardo di crediti fuffa e ha fatto lo stesso altre volte. Non penso che DB siano cosi' folli, penso che abbia un piano di rientro e magari, cosa che le banche italiane non hanno fatto, il credito potrebbe essere valutato per valore e non per nome.

Siamo vittime (in concorso di colpa)
Questa e' la parte piu' vera.

di una repressione fiscale
Che guarda caso e' tipica del 3zo mondo, italia compresa.

Comunque, evidentemente bisogna essere blogger di "provincia" per vedere (e dire) le cose come stanno: http://icebergfinanza.finanza.com/

Guardero' il sito.

A conclusione e' necessario pensare ad una cosa: un buco grande e' piu' piccolo di milioni di piccoli buchi.
Quando cipputi non paga il mutuo, quando brambilla non paga il macchinario non sono 2 piccoli buchi che fanno un milione di euro ma sono migliaia di buchi. Moltiplicalo per il tempo...

Oggi recuperare un credito occorre, in italia, mettere in moto una procedura che impiega di media 7 anni. Poi si prova a fare il recupero (1/5 del reddito quando esiste ti voglio vedere a recuperare grosse cifre).

Se non fosse cosi' non si giustificherebbero tutte le leggi fatte contro il prestatore a pro del non pagante come il famoso parto del bersani.

Andrea ha detto...

Grazie a Stefano ed al padrone di casa per i dettagli.
Immagino che il fatto di averlo scritto in anticipo vi farà più rabbia che soddisfazione.
Oltre all'analisi vi viene in mente qualcosa di serio da fare per uscire da questo pasticcio? Giusto per poter votare chi proporrà qualcosa di buono... sul mantenerlo è meglio sorvolare.

Stefano ha detto...

@andrea

In una parola:

uscire dall'euro.

Esperienza ed esperimento completamente fallimentare per Italia e tutti gli altri paesi trascinati dentro a forza per abbattere il "supermarco" e promuovere le esportazioni tedesche e francesi (gli unici paesi che hanno avuto vantaggi dall'operazione, la Francia sta pero' gia' mostrando la corda).
Nessuno dei fondamentali italiani e' migliorato dall'entrata nell'euro, sono tutti andati in giu', quelli della Germania e di alcuni (non tutti...) i paesi del nord sono schizzati in alto e complice il rispetto "a fasi alterne" dei parametri europei ovvero, solo quando pareva a loro: la Germania e Francia il trattato di Maastricht non lo hanno mai rispettato (cosi' come la Spagna, trattata come "esempio virtuoso di miglioramento"), come il limite sul surplus commerciale della Germania, che avrebbe comportato sanzioni, ma, guardacaso, mai applicate.
Una Europa non con "due pesi e due misure", ma con una piccola coalizione di Stati che comanda (il Nord, capeggiata dalla Germania, gli altri accettano supinamente le sue decisioni, il loro peso economico e' ridicolo) e l'altra che deve stare zitta ed obbedire, pena il declassamento di tutti i rating controllati da mamma USA (credevate che non c'entrasse dietro tutto questo sfacelo, eh?) e con minacce piu' o meno velate ai nostri capi di stato (Napolitano in primis) di cedere ai diktati di Bruxelles (e in definitiva della Germania spalleggiata/controllata da Londra e Washington, alla resa dei conti).
Non potrai mai votare nulla di "buono" in Italia, siamo un paese a sovranita' limitata (gli ultimi tre presidenti del consiglio non sono stati eletti dal popolo, l'ultimo eletto e' stato spodestato da quello che in paesi sudamericani si chiama colpo di Stato, ti dice nulla?) e anche le opposizioni piu' dure devono stare buone se non vogliono subire intimidazioni e minacce. Spremere, spremere piu' possibile i paesi del sud (Grecia, Spagna, Portogalli, Italia), distruggere risparmio e capacita' produttiva (acquisendola o demolendola) e poi solo allora lasciarli morire di inedia. Questa la filosofia di Bruxelles/Berlino.

Il gioco e' maledettamente serio, quando c'e' in ballo la supremazia (economica, finaziaria, politica, militare) statunitense c'e' solo da perderci. E la CEE e tutto l'apparato burocratico/politico/finanziario con esso creato e' stato fatto per garantirla e contrastare l'avanzata cinorussa e quando sembrava che la stessa economia europea sopravanzasse quella americana (a causa delle sue imbecillita' finanziarie), ecco imbottirci con i loro titoli tossici tramite Germania e DB (e tutte le sue controllate) in modo da trascinarci al suo livello.

Potrei andari avanti per ore, ma anche no. Tutto gia' stato scritto da bloggers (Mazzalai) e premi Nobel (Sen, Krugman, Stiglitz, Friedman, non "patacca" come Monti, Renzi, Schaeuble o Merkel).

Uscire dall'euro, quindi.
Peccato che a costo di farci arrivare i panzer alla frontiera, finche' ci sara' qualcosa da spolpare, non ce lo lasceranno MAI fare.

La consapevolezza e' crudele. A volte e' molto, ma molto meglio la (beata) ignoranza

Stefano ha detto...

@blu-flame
"Ricordiamoci che DB ha appena comprato da MPS un miliardo di crediti fuffa e ha fatto lo stesso altre volte. Non penso che DB siano cosi' folli, penso che abbia un piano di rientro e magari, cosa che le banche italiane non hanno fatto, il credito potrebbe essere valutato per valore e non per nome."

Io non li sopravvaluterei...
A Wall Street gli operatori di DB li chiamavano (e chiamano tuttora) "gli idioti di Dusseldorf.
Il "piano di rientro" si chiama "aiuti di Stato di nonna Merkel". Quelli che il resto d'europa non puo' fare perche' non sono "too big to fail".

Quando hai 32 miliardi di esposizione, 1 miliardo in piu' non fa differenza. Soprattutto quando a pagare non sei tu. E puoi decidere tu a che valore farli comparire a bilancio (i teteski hanno imposto recentemente agli organi di vigilanza bancaria di Basilea di non iscrivere piu' a bilancio i derivati "mark to market" ma "mark to mark", ovvero al loro prezzo di acquisto, il che equivale al "mark to fantasy"... il tutto per salvare DB e Sparkassen dai prossimi stress test che le vedrebbero spacciate)

Anonimo ha detto...

@stefano, FORSE capirai qualcosa di economia, ma sei IGNORANTE per quanto riguarda la costituzione.
in Italia NESSUN presidente del consiglio è eletto dal popolo, non lo è Renzi e NON LO E' STATO Berlusconi
La costituzione prevede che SIA IL PARLAMENTO e votare il PDC.
per cui smettiamola con LA BALLA che gli ultimi presidenti del consiglio non sono stati eletti.
Spero che tu di economia capisca qualcosina di più che di diritto.

enrico.gi.elle ha detto...

@stefano

il primo post sembrava equilibrato, riflessivo e condivisibile tnato che ho dato un occhiata al blog di provincia.

la risposta di uscire dall'euro, merkel e teteski kattivi, nord comanda, sud obbedisce, minacce all'Italia e via cianciando è di un pressapochismo e qualunquismo degno dei M5S

Ma ti rendi conto che i guai dell'Italia (guardiamo per piacere a casa nostra, prima a casa nostra) si chiamano malapolitica e mala gestione a tutti i livelli, dal comune montano di 100 abitanti alla metropoli milanese e romana?

Ti rendi conto che abbiamo bruciato circa 2 punti di pil in aiuti ad neo18enni, 80 euro ad una fascia media "in difficoltà", ad assunzioni a tempo indeterminato solo per il 2015?
Ti rendi conto che con circa 2 punti di pil potevano abbattere il cuneo fiscale sul lavoro in una maniera impressionantemente positiva e soprattutto a lunga scadenza?

Siamo incapaci di riformare, non vogliamo toccare nessuno status quo, nessuno vuole cedere una sola briciola di potere: questi sono i problemi irrisolvibili dell'italia. È troppo comodo dare (solo) la colpa agli altri kattivi del nord e agli amerikani. Non siamo in grado di gestire noi stessi altroché.

Poi sicuramente l'euro non aiuta, la burocrazia europea neanche, i mercati (concordo sulla tua definizione) non tirano più;
i tedeschi fanno la voce grossa perchè sono più potenti, più rispettati e sai perchè lo sono? perchè non si rendono ridicoli al mondo intero con politiche e riforme idiote, con capi di governo che cianciano di ripresa dell'occupazione e dell'economia quando abbiamo un +zerovirgola o inquisiti per sfruttamento della prostituzione; perchè i tedeschi in 34 anni sono stati governati da Khol, Schröder e Merkel e non da Craxi-Fanfani-Andreotti-Amato-Ciampi-Berlusconi-Dini-Prodi-D'alema-amato-Prodi-Berlusconi-Prodi-Monti-Letta-Renti

Siccome tutto questo non è bastato a generare una società diversa vuol dire che agli italiani (non tutti per fortuna) piace esse inKulati e allora amen; io come tanti altri me ne sono andato all'estero e non ho alcun rimpianto.

blu-flame ha detto...

Stefano, pensa in grande,

Quando si da la colpa all'euro in genere e' perche non si e' fatto bene i conti.
Le aziende italiane in passato SPESSO non cosegnavano gli ordini. Cosi' abbiamo una pessima nomea e una pessima economia (non prendiamo i soldi che vogliono darci!)

Quando non esisteva l'euro vendevi un prezzo fatto alla sfilata di febbraio per la sfilata. Il prezzo calcolato in Lirette sfiga.
La materia prima la ordini a fine marzo e ti arriva a maggio/gougno.
La pagavi in Fr, £, $, DM... ad un prezzo diverso da quello che pensavi a GENNAIO.
Consegnavi fra luglio e il primo di settembre e ti pagavano in Yen,$, DM...
AD UN PREZZO DIVERSO DA QUELLO DI GENNAIO quando avevi fatto le conversioni.

Avevi 2 strade:

Alzare molto i guadagni per evitare sorprese come perdere soldi per ogni pezzo venduto. Ovviamente perdi clienti.

Fare un prezzo concorrenziale con chi aveva una moneta forte sperando che non succededae qualcosa.



Altretutto visto che i clienti avevano almeno 2 valute sul listino (noi avevamo spesso $ e L) alzavano il telefono e chiedevano il raccordo al piu' conveniente DOPO la spedizione.

L'euro per la nostra economia e' stato un toccasana.
E' stabile rispetto al $ e se fai un listino in E anche un japp non rogna.

Una sola valuta di aquitso,
una sola di vendita
Prezzi uguali per tutti per 6 mesi.

L'unica variante gli zimbelli al governo.

Chi vuole uscire dall'euro e' solo una persona che occupa posti poco importanti in azienda. Una roba da grillini.

Oppure esci dall'euro ma entra nel dollaro.

Stefano ha detto...

Non sono un grillino, neppure per sbaglio.
Si sono appropriati di idee altrui stravolgendole, sbagliandone le interpretazione e estremizzandole a propio uso e consumo, senza neppure capirle, ma sfruttandone la "propulsione polulista".

E di Costituzione ne so abbastanza per poter dire che Berlusconi era un deputato, quindi (nel bene o nel male) eletto dal popolo; Monti, e Renzi NO, uno e' stato messo senatore d'autorita' presidenziale, Renzie a furor di "compagni". Letta era gia' deputato, ma non ha fatto parte di nessuna indicazione "popolare", o "primarie", che vanno tanto di moda adesso ma che non hanno nessun valore vincolante.
Tra l'altro la nostra Costituzione "consente" e favorisce i partiti quali fonti di aggregazione della domanda del popolo e la loro funzione politica, ma NON ne ravvisa l'indispensabilita', rendendo quindi diretta la responsabilita' di ogni eletto di fronte ai propri elettori e NON ad una entita' politica quale un partito.

Le responsabilita' del nostro (mal)governo sono innegabili e indipendenti dalle pressioni europee. Ciononostante accettiamo troppo supinamente le opinioni e i diktat altrui. Questo "storicamente", quasi dai tempi di Gramsci. Forse perche' ci sentiamo ancora subalterni degli Stati Uniti dai tempi della II Guerra Mondiale. Certo che se ti fai mettere i piedi in testa, gli altri non avranno tante remore a farlo. E i "teteski brutti e kattivi" non fanno altro che, giustamente, farsi i propri interessi. Perche' non dovrebbero, quando la controparte non reagisce? Bruxelles mica e' una convention di "bon-ton"... QUESTA e' la MASSIMA pecca del nostro Governo e di noi italiani.

E Paolo, non me ne volere, ma pensa tu un po' piu' in grande. Il tuo e' un ragionamento "da ragioniere", non da economista (quale io non sono e sono il peggiore a poterlo spiegare: Mazzalai, Auriti, Krugman e Friedman sarebbero letture un po' piu'indicate di me).
Non e' solo un fatto di bolle, ordini, prezzi e ritocchi di ricarico. Non fare come mia moglie, che per lei l'uscita dall'euro sarebbe una immane tragedia semplicemente perche' diventerebbe un casino gestire le fatture Intrastat e un bagno di sangue il nuovo gestionale da imparare.

Si parla di finanza ed economia mondiale, di regioni valutarie omogenee (cosa che gli USA sono e l'Europa NON e' e non potra' mai essere, prova ne sia che chi come Argentina e Messico hanno provato ad "agganciarsi" al dollaro sono andati in rovina, regge solo il Canada perche'... non esiste...), di meccanismi molto piu' complessi di stampare un listino con due valute. E i "prezzi fissi", ah, che bello!!! Comodissimo, peccato che poi chi ha una flottante e se la vede brutta, svaluta e ti INCULA A SANGUE sul prezzo concorrenziale (dumping valutario dell'Asia orientale e del Regno Unito... gli inglesi sanno sempre MOLTO bene cosa conviene per loro... ora stanno pensando ad uscire anche dall'Europa... che proprio stavlota si stiano sbagliando?), mentre tu, legato al "supermarco" vendi solo al sultano del Brunei... se sa che esisti... Per non parlare poi della Germania che ti vende Fiesta e Focus al prezzo di una Punto o una Stilo...

Ne ho prese abbastanza. Se volete indicazioni su persone piu' "serie" da seguire ve le ho date. E buona consapevolezza.

blu-flame ha detto...

Non e' solo un fatto di bolle, ordini, prezzi e ritocchi di ricarico.
Non e' SOLO, e' TUTTO.
Quando non puoi competere sul mercato sei fottuto e basta
Per farlo devi contratare in una moneta stabile.
Gia' le tasse in italia sono di fatto retroattive, il costo del lavoro una cosa bizzarra e tu vuoli andare da un koreano e dirgli che il tuo oggetto lo deve pagare in conchiglie del mare ionio?
Maddai.
O il prezzo e' in euro o in dollari.
oppure non lo compra.

Quando la lira oscillava anche del 10% come facevi a sapere fra 6 mesi se la fornitura valeva 1000$ o 1200$?
Se mettevi 1000$ e poi non valeva la pena fallivi
se lo mettevi a 1200$ e poi arrivava un concorrente a 1000$? Fallivi.

Allora facevi il prodotto "alla fiat"
Prezzo 1000 ma di valore 8-900 perche in produzione ti si stringeva il C e usavi schifezze.
Ecco perche il prodotto ITA fa ridere i polli e molti buyer vogliono un prototipo nelle loro mani se la produzione proviene dall'italia. Compravano seta e poi arrivava viscosa.

Vallo chiedere ai compratori e senti cosa dicono della produzione italiana. Poi capisci perche' ci prendono in giro.



Non fare come mia moglie, che per lei l'uscita dall'euro sarebbe una immane tragedia semplicemente perche' diventerebbe un casino gestire le fatture Intrastat

Tua moglie ha torto: se usciamo dal'euro l'intrastat non ha piu' senso. Semplicemente non si fara' piu'.

L'intrastat si fa solo perche' paesi che dovrebbero essere omogenei non lo sono.
Se rimanessimo nell'eurozona (follia!) con una moneta flottante non sarebbe possibile preparare un documento del genere in quanto servirebbe un database che minuto per minuto desse la quotazione rispetto all'euro e legasse quello al momento dela fattura.
Molto piu' semplice cosiderare tutta l'europa come qualsiasi stato estero, no?