lunedì, novembre 30, 2015

turismo al sud

Più volte mi sono scontrato con persone che abitavano al sud a proposito del fatto che a dir loro
il sud poteva campare (o sta campando) di turismo.

Abbiamo tanto mare BBeDDO,
abbiamo tanti alberghi,
abbiamo tante spiagge BBeDDe,
siamo bravi,
siamo belli BBeDDissimi.
In passato ci credevo, me lo hanno raccontato in tutte le salse, ma poi, visti i numeri...

Peccato però tutte le volte che io sono andato al sud, ovviamente ci sono delle notevolissime eccezioni, ho trovato situazioni quanto meno incresciose come poca pulizia o addirittura pozze di piscio in mezzo a una sala da pranzo come avviene in un paio di locali molto costosi a Lampedusa.
Il sindaco di Lampedusa dice che e' colpa dello stato se hanno "pochi" turisti.
Mah.

Detto questo,
la qualità dei servizi,
il costo e
la cortesia
al sud italia non erano, mediamente, a livello di una meta consigliabile. 

Personale alberghiero che non parlava neppure l'italiano: io il dialetto siciliano non lo comprendo, mi spiace (ti guardano offesi). Capisco piu' lo spagnolo.
Mi dispiace ma per me Camilleri non scrive in italiano, mi ci vorrebbe la traduzione a lato per molte pagine.
Figuriamoci servire a tavola dalla parte giusta.
In pratica sono in grado di servire correttamente solo conterranei.

Detto questo in alcune località si ritrovano in estate parecchie persone.
Come mai?
Perche'?
Quante sono?
Possono mantenere la popolazione indigena?

Il sud Italia è la terra di origine la maggior parte degli italiani che però passano 11 mesi in altre località per lavoro: lombardia, piemonte, veneto...
Succede quindi che la maggior parte del turismo in realtà non è turismo ma un ritorno a casa per salutare parenti.
Molti infatti affittano presso parenti o addirittura vengono ospitati da questi ultimi o comunque se devono andare in albergo scelgono località che soddisfino questa esigenza.

È anche vero che una persona che si comporta in questa maniera non è un turista del tutto: infatti non richiede quei servizi, come ad esempio il noleggio auto, che normalmente sono molto richiesti in una località turistica. Cercare di noleggiare un'auto o un'imbarcazione (anche un banale pedalo') per esempio in molte località turistiche del sud è piuttosto difficile nonostante la grande quantità di persone che ci sono in spiaggia.

La stessa cosa si potrebbe dire dei ristoranti,
della mancata presenza dei fast-food (importantissima per alcune tipologie di fruitori),
ed in genere anche di trasporto cittadino da e verso i pochi aeroporti esistenti
presenta delle lacune che non è sbagliato definire enormi.

L'appoggiarsi poi a questo tipo di “turismo” forzato è una bomba a orologeria poiché una volta che i vecchi crepano oppure qualcuno comincia a fare i conti scoprendo che la cosa non è così conveniente in Sicilia oppure in Puglia... con il cavolo che ci torna.
Torna a trovare chi? Il cugino con il quale ti litighi la casa dei nonni?

Perché al sud sono abituati a pensare che meglio prendere un euro fregando qualcuno che farsi fare un assegno da 1.000.000 di dollari fornendo un servizio. E' un peccato perche' conosco anche gente valente.

Quando si arriva in alcuni aeroporti del sud i carrelli portavaligie non ci sono perché vengono gestiti dai portabagagli abusivi che vogliono l'obolo.
Questo è molto noioso come del resto il fatto che altrove per evitare la sparizione del carrello hanno messo come al supermercato la monetina ma non si può estrarre perché viene bloccata da un tarocco per poterla rubare.
Causare il malcontento di uno che vuole portarti 3000E per volta ruBBandogli 1E? 
Geniale, non trovate?

Ancora le tratte di connessione di aeroporti, spesso molto sporchi, vengono pagate dallo Stato italiano ma magicamente non sono disponibili per il vostro volo perché MAGICAMENTE non sincronizzate con gli arrivi.
Ovviamente arriverà un tassista con una offerta di viaggio “scontata” rispetto al tassametro. A quando metteranno gli scontrini anche ai costosissimi tassisti italiani?

In pratica i turisti non hanno bisogno di conoscere il territorio per capire: appena sbarcati hanno il primo grande impatto dell'Italia che froda.

Si potrebbe continuare così a narrare le piccole furberie continue con cui si ha a che fare per l'intero soggiorno, la mancanza di qualsiasi cosa che non sia dormire e mangiare (a caro prezzo entrambi).

Parliamo dei prezzi?
L'ultima volta, 2007, per un B&B ad Otranto, citta' sfregiata da incompetenti, il costo era pari a vitto (3 pasti), alloggio, aereo, transfert e agenzia in almeno 200 localita' in 4 stati.
Per poi trovarsi senza possibilita' di movimento visto che nella citta' del Salento le auto non si noleggiano.

Ma anche mangiare dormire possono presentare dei problemi: se arrivate ad esempio a Santa Maria di Leuca come a reggio calabria in barca scordatevi di poter ormeggiare come avviene nel resto d'Europa ma soprattutto sarà impossibile acquistare generi alimentari di qualunque tipo.
L'unica soluzione sarà farsi amico con un paio di biglietti da 50 euro un qualche personaggio che “passava di lì per caso”  dopodiche' costui vi tratterà come fratelli.
È lo stesso stronzo che minacciando il vicino supermercato eviterà che quest'ultimo faccia servizio a domicilio al posto barca.

Parliamo della provincia di Agrigento? Buahahaha (inserite l'eco).
Essere al porto e aspettare 8 ore: Andare alla valle dei templi (6Km, fattibili a piedi se non hai le valigie)? Non se ne parla! Nessuno sa come fare se non “ho un amico che...” (con fare cospiratorio). Il taxi ti chiede 100E e non ci sono depositi.
Tu, l'amico, il taxi e la valle dei templi andate a FANC. Dicono che e' bella ma io non ci sono stato.
Next time consiglio RODI: e' disastrata ma ci sono autobus a raffica e un mezzo a noleggio (2,3,4ruote a motore e non) e' disponibile alla sola alzata di mano e con 100E noleggiate un'auto 3 giorni.

Molti miei conoscenti non vanno piu' in vacanza in Italia e quando lo fanno spesso sono zone o strutture non gestite da locali.
In pratica al sud non esiste il turismo.

Se vi sembra follia il fatto che dico che al sud NON ESISTE IL TURISMO proviamo a vedere un indicatore preciso confrontabile che si puo' verificare in molti modi: dei miliardi di persone che abitano il pianeta quante vengono in vacanza in italia e dove?


La prima regione,non è certo dotata spiagge caraibiche, è il
Veneto 10.471.016 turisti . Non è certo un numero pazzesco ma è molto importante. U soli e U mari non ce stanno. fanno 10 milioni di turisti con il nebbione ma anche le piste da sci e venezia.

Al secondo posto troviamo una regione dotata di un paio di laghi in cui i crucchi amano soggiornare sapendo di essere trattati ad un certo livello e le piste da sci.
Lombardia 6.989.200

Lazio 6.664.244 Presenze, nonostante la pompatissima Roma e altre menate, non riesce a volare così alto ma rimane dentro nel medagliere.

WoW, dove sono tutti quelli che dicono che vivono di turismo? Adesso arrivano.

Toscana 6.747.165 La medaglia di legno pertocca alla Toscana con cui c'hanno frantumato gli zebedei su quanto è bella. Medaglia di legno: ricordiamocene quando se la tirano.

Il Trentino-Alto Adige 5.299.763
Sarebbe praticamente la medaglia di cartone ma fermiamoci un attimo a pensare. Il Trentino Alto Adige ha una superficie pressoché insignificante rispetto alla sicilia (meta') con una popolazione ancor più ridotta. Se poi pensiamo che le zone abitabili sono irrisorie e l'accesso e viabilita' conseguenti.
Non ha mare, non ha sole, non ha una grossa città fornisce attrazione come potrebbe essere Roma, napoli o la città di Venezia.
In effetti, pero', quando vai in Trentino scopri che si sta proprio bene per quanto gli indigeni siano un pochino scostanti ma parlano italiano, tedesco e inglese sebbene con quell'accento un pochetto crucco.

Emilia-Romagna 2.504.803 L'Emilia-Romagna si vede bene che comincia a non attrarre più così tanta gente come succedeva tanti anni fa. Ma forse la nomea Italia comincia a farsi sentire.

Campania 1.876.610
Sicilia 2.003.018
Da questi due dati si comincia a intuire che non basta avere un posto carino per fare turismo.
La campagna è una regione piuttosto ampia per non parlare poi delle dimensioni che assume la Sicilia con stupende isole annesse. 
Ma carino non basta.
Giusto per capire quali sono le dimensioni del flop siciliano: se si prendono i dati degli anni in cui non fanno uno sport chiamato “sparare  al turista” la sola cittadina di sharm el sheikh su di una spiaggia lunga circa 4 km riesce a sfiorare 1.000.000 di arrivi. Tenuto conto che a non tutti interessa l'area protetta di Ras Mohammed e si è praticamente in mezzo al nulla e' record. In proporzione la Sicilia dovrebbe macinare quei numeri settimanalmente, non annualmente.
Perche' ad un turista avere un lontano rischio di esssere accoppato non e' bello, ma andare a napoli e avere la certezza di essere derubati e' peggio.
Insomma a nessuno interessa Napoli: o e' racchia o e' abitata da scimmie drogate.
Piuttosto che "vedi Napoli" muori.

Ma c'è di peggio.

Il Piemonte con la Fiat probabilmente non ha interessi a definirsi una regione turistica.
Piemonte 1.490.737

Liguria 1.685.872
Anche la Liguria molto deludente in pratica più che un vero e proprio turismo attira più i vecchietti Milanesi e torinesi che vogliono svernare magari affittando una casa in nero. In effetti basta andare sul litorale per essere presi da una tristezza infinita di grattacieli disabitati detti seconde case.

Friuli-Venezia Giulia 1.027.529
Anche in questo caso ci troviamo a che fare con una piccola regione che è grande un terzo della Sicilia che però macina bene nonostante non abbia spiagge, non abbia entroterra e soprattutto non abbia tutte quelle foreste così ben curate da migliaia e migliaia di guarda boschi come la sicilia.

Sardegna 1.002.046
Anche la Sardegna non macina così tanto. Ci sono intere coste di decine di kilometri Assolutamente deserte. In pratica il 90% del turismo si concentra nell'arco di 30 km, di cui la maggior parte gestito da forestieri, ed è già buono che vi parlano in italiano. Uno straniero non saprebbe neppure come fare ad interagire, una tristezza che condivide con il sud.

Umbria 633.083
Glissiamo?

Puglia 607.998
Anche la Puglia sono bugiardi quando si danno tante arie per non far passare un tubo del gas perché rovinerebbero il turismo scardinando completamente l'economia locale: dimostra che sono tutte balle. Sono le presenze che si competono a una citta, non a una regione.

Marche 389.313

Valle d'Aosta 344.385 Qualcuno può ricordare che una regione insignificante dall'accesso molto difficile macina comunque questi numeri?

Calabria 254.330
Abruzzo 188.658
Basilicata 70.550
Molise 12.924

Queste quattro regioni sono semplicemente la vergogna del sistema italiano. I calabresi che tanto si sono lamentati per i lavori di un ponte che probabilmente non si farà mai (rovina il turismo!). Oppure che non hanno voluto cedere per l'expo' un paio di mesi i bronzi di riace perche' avrebbero perso un sacco di turisti
QUALI turisti? 
Diamogli 2000 euro e sti bronzi portiamoli stabilmente in veneto! Come minimo faranno una navetta aerea da berlino con degustazione delle acque del Po e visita a Venezia in elicottero.
La basilicata fa meno di 200 visitatori stranieri al giorno. SONO NUMERI DA PIZZERIA.
Esistono anche i chioschi del gelato come il molise che offre 30.



TOTALE 50.263.236 (anno 2013)
si, avete capito bene, il veneto fa il 20% del totale e il nord italia macina la meta' del turimo italiano, se poi ci infiliamo la romagna....

Il sud italia non fa turismo.

I turisti gli fanno schifo.


Qualcuno leggendo questa statistica mi ha detto che è di parte perché prende come riferimento gli stranieri.
Eppure e' un modo semplice per fare conteggi.
E' semplice perche' i numeri sono CERTI.
Evidentemente il mio ragionamento di avere dei numeri certi utilizzando coloro i quali possono essere facilmente conteggiati non sembra filare.
L'interpolazione non e' ammessa.


A questi geni della lampada fornisco un' altra statistica che semplicemente conteggia posti letto sommando gli alberghi agli ostelli al bed& breakfast e tutte quelle attività professionali che creano quello che si chiama posto letto lasciando escluso solo gli appartamenti di proprietà e degli enti di ricovero.

In pratica, escludendo la residenza, la seconda casa, la casa dei nonni, del cugino o dell'ospedale, della galera e dell'ospizio tutto resta posto letto.

Il ragionamento e' semplice: esiste ricettività, ovvero uno costruisce un albergo (un B&B...), solo se in quella zona la capacità e' insufficiente. OVVERO ci sono posti letto solo se uno va a dormirci.

2011 - PER REGIONE
Piemonte
185.754
Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste
154.326
Lombardia
345.279
Trentino-Alto Adige
385.918
Bolzano
220.571
Trento
165.347
Veneto
708.001
Friuli-Venezia Giulia
140.701
Emilia-Romagna
442.087
Toscana
523.583
Umbria
88.477
Marche
194.405
Lazio
298.400
Abruzzo
111.552
Molise
11.435
Campania
212.044
Puglia
249.784
Basilicata
39.040
Calabria
195.141
Sicilia
195.839
Sardegna
207.002

bizzarro, no?
Grossomodo le cifre raccontano storie simili alla prima, non trovate?


Mentre compilo questo affare (sett 2015) un tg nazionale dice la seguente stronzata:

la Campania, con 7 milioni e mezzo di visitatori, a far registrare tra le regioni del Sud la migliore performance nel settore del turismo legato ai beni culturali. Al secondo posto, la Sicilia...






(tutto con un tono soddisfatto e gaudente e con parole che dicono che abbiamo preso li denari e senza specificare come sono conteggiati: magari sono le auto passate in autostrada!)


Cavolo e' un po come dire che


fra le peggiori, nell'accezione di quelle senza tonsille, e con l'itterizia, l'atleta Pallina e' giunta prima!


Prima al 140simo posto su 141.

Comunque anche 7 milioni di visitatori e' una merda!

Il louvre da solo ne fa 9 milioni all'anno!

Mi vuoi dire che tutta la campania e' buono che venda come il louvre?

Anzi MENO.


Volete altri dati?


Per repubblica (si non ridete e' ufficialmente un giornale) siamo re delle presenze in europa.
Stiamo er numero uno aho' NNveddii.
4 articoli su sta meDDa....

Poi leggiamo sulla documentazione rilasciata l'anno prima (come fai a conteggiare migliaia di fonti in sono 30 giorni?)

UNWTO 2015 dati 2014

in spagna fanno 66 milioni di presenze internazionali e
la francia 84.
Italia 51 (confermando di fatto il dato precedente. Come vedete numeri certi e non siamo certo neppure nel podio)

La turchia (il loro governo) ci fa sapere che nonostante abbiano piu' di qualche problema ricevono 34 milioni di stranieri di cui 800.000 italiani.

Perche?


Perche nonostante le dimensioni, i problemi, la guerra, intere zone rurali eccetera se vai a bodrum o ad antalya alla reception non ti parlano in dialetto turco delle regioni montuose incomprensibile a chi e' di Instambul ma parlano tedesco, inglese e qualche volta italiano.

In piu, non contenti di non averti rubato la valigia (come a malpensa), ti tocca scoprire che hanno dei camerieri: sanno da che parte si serve!

Mi pare ovvio concludere che le regioni del sud hanno molte persone che
ritornano a casa DURANTE le vacanze
ma
non hanno gente CHE VA IN VACANZA da loro.


Gli italiani che non tornano al paesello vanno all'estero.


In pratica spiega perche il Spagna, in Tunisia, in grecia (85 milioni, ma non eravamo il numero uno?), Croazia (93 milioni, ma non eravamo il numero uno?) eccetera ci siano PALATE di italiani, tedeschi, inglesi...

In pratica il turismo non esiste nel sud italia, non esistono strutture, accoglienza, gente preparata e insomma non esistono stranieri che ci tornano volentieri.


Anzi non esistono TURISTI che ci tornano volentieri.


La prossima volta che qualcuno vi dice che al sud vivono, possono vivere, di turismo sapete che potete buttarvi per terra a ridere (o piangere)....


Al sud i turisti non li vogliono.


Non esiste turismo al sud Italia.

E' un fatto.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono siciliano e non potrei essere più d'accordo con quanto hai scritto. L'impiegato dell'ufficio turistico del mio comune non solo non sa parlare nemmeno italiano (figurarsi una lingua straniera) ma non sa neppure usare google translate per aiutarsi quando vengono turisti. Una volta dovetti tradurre io per caso ad una coppia di arzilli anziani svedesi, e mi pento di non averli dissuasi a tornare in sicilia.
Noi abbiamo quello che ci meritiamo.

Stefano ha detto...

Ho girato molto poco ma per quel poco non posso che tristemente confermare.

Nel "profondo nord" non ti daranno le pacche sulle spalle o non ti accoglieranno con un "CUMPA'A'A'A'A'A'A'A'!!!!!" ma fanno di tutto per essere massimamente disponibili e farti sentire a tuo agio, ma con poche smancerie. Sembrano freddi, ma sempre estremamente cortesi e velocissimi. Un po' meno nell'Alto Adige, ma basta evitare i "fondamentalisti austriaci".
In Liguria, specie Genova, sembra che gli fai un piacere a toglierti dai coglioni...
La Romagna e' l'emblema di fare turismo con NIENTE: cortesia massima, strutture a go-go, tutto a portata di tutto, un parco giochi grande come una regione, con un mare puzzolente e l'assenza completa di montagne, colline o punti di valore mondiale (carini, si, ma morta li'. Non ci verrei dal Giappone a vedere Gradara...).
I romagnoli sono una razza fondamentalmente scontrosa e musona (non credete a Casadei e altri...), ma se c'e' da lavorare per prendere su i turisti diventano di una cordialita' fuori dal comune!
Passi nelle Marche e gia' li' si vede che un po' per pigrizia, un po' per trascuratezza, l'efficienza romagnola non c'e' gia' piu' e lotti per trovare posto e un sorriso da qualcuno.

La tantissimo decantata "calorosa accoglienza del sud" c'e' per i familiari o i fratelli di tribu', se ci vai come turista (o anche passi solo di li') trovi o qualcuno che ti vuole fregare o qualcun altro che ti vuole "proteggere" dal farti fregare.

Le potenzialita', per carita' di Dio (nel senso che ha affidato loro delle meraviglie nautrali) ci sono, ma come al solito, vengono gettate alle ortiche e tutti queli che ci mettono la buona volonta' (e sono proprio tanti!!!) vengono castrati e mazzuolati da quei pochi (ma armati di potere politico o criminale o tutti e due assieme) che rovinano da centinaia d'anni ormai la nostra terra.

Max Depo ha detto...

Così, oziosamente.... Basilicata, 70.000 presenze per 39.000 posti letto.
Interessante. Spero che ciascuno di quei 70.000 si spari almeno 3 mesi filati di permanenza, altrimenti l'unica giustificazione per l'esistenza di due terzi di quei posti letto è "raccogliere contributi regionali".

Unknown ha detto...

I numeri non mentono ma le statistiche vanno compilate in maniera completa e vanno talvolta interpretate, ad esempio se propongo la classifica rispetto alla superficie del territorio (turisti/superficie) ottengo questo:

http://imageshack.com/a/img905/4971/jIhS77.png

ci sono delle conferme, il sud non carbura, ma anche delle sorprese vedi Lombardia, Trentino e Liguria.

Ciao

blu-flame ha detto...

max i 70.000 sono 70.000 NON italiani. Quindi ci sta che ci siano quei posti letto.
Il perche ho scelto le presenze estere come ho detto e' che sono piu' facilmente rintracciabili visto che devono corrispondere con le statistiche degli stati di provenienza: non possiamo dire di aver avuto 10 milioni di francesi quando lo stato francese ha detto che da noi vengono 200 persone.
Mentre invece slle presenze italiane non ci sono 2 dati che anche solo si assomigliano. La repubblica titola che in sicilia e' record e magari il tg5 dice che il re e' la puglia e nessuno nota la romagna (che fino a prova contraria siamo in pochi a non esserci mai andati in vacanza).

jimmy ha fatto cio' che sprono di fare con i dati: giocarci.
Il trentino se noti ho gia' sottolineato la cosa e del resto come superficie abitabile insieme con altre valli sulle alpi sono azzi. La liguria, in effetti...

Franz ha detto...

mi sono trasferito al nord da più di trent'anni e confermo parola per parola quello che hai scritto. Tutte le volte che torno al paesello (che attira molto turismo anche dall'estero) vedo che non si riesce a capire che chi viene a portarti i soldi va trattato bene. Invece succede quello che descrivi. Pensano persino di essere dei dritti, e se ne vantano, perché sono riusciti a spennare il malcapitato di turno. Non si preoccupano di farlo tornare, troppa fatica, basta darsi da fare su quelli che arrivano dopo.