mercoledì, novembre 04, 2015

republica: bnannaaah





Questo è il tipico articolo di giornale che può essere pubblicato solo su di una testata cui la bugia regna sovrana ma soprattutto possibile solo se i lettori hanno una cultura generale che pari a quella di una foca monaca sarda media.
In pratica definisce il tipico lettore italiano e chiarifica esattamente quale è il giornalismo oggi e sottolinea quanto importante una società italiana ma forse è un discorso più lungo:

A conferma che le cose non migliorano quasi mai.


Stando ai suoi ideatori, Charles Bombardier e Ray Mattison, Skreemr potrebbe rivoluzionare il mondo dei viaggi.

Mi raccomando quando facciamo un articolo di giornale bisogna dire che tutto quello che vediamo deve essere nuovo, rivoluzionario, mai visto prima, super cavi fragili che spiritoso eccetera.

Si tratta di un modello di aereo supersonico ancora in fase progettuale, in grado di viaggiare pari ad una a una velocità di dieci volte quella della luce (7,673 miglia orarie).

Sebbene lo stesso giornale quando si parla di energia cerca di tradurre in maniera molto bizantina le unità di misura che dovremmo conoscere tutti perché leggiamo sulle nostre bollette in cose come
case, 
famiglie, 
cani, 
tane di conigli e 
condomini 
MA non sono neanche in grado di tradurre una misura in un'altra. 

cosi verrebbe da chiedersi visto che siamo in Italia se quelle sono miglia nautiche (usate in aeronautica), imperiali (quelle stradali) o romane (per fortuna non piu' in uso!) e perche' non sono state tradotte. 
Forse perché non sapevano neanche loro in quanto è la traduzione di una traduzione e non sapevano se era stato emesso da un giornaletto che sta parlando facendo riferimento terrestre oppure dell'azienda aeronautica che parla in una maniera diversa.

Interessante anche l'uso disinvolto della velocità della luce ma io di questo non mi preoccuperei perché potrebbe essere anche uno svarione dato da un gran mal di testa e non è così grave come il resto.


“L'idea dello Skreemr è venuta a Bombardier che ha provato ad applicare i criteri dell'ingegneria aeronautica al mondo civile. “

Evidentemente aziende come airbus e boeing invece usano i criteri dell'ingegneria edile quando progettano cosette come l'A380 o le parti dei dreamliner.

Con l'aiuto di Ray Mattison della Design Eye-Q,

ma forse la notizia questa che quelli del marchio dovevano fare un favore ai fornitore del programma di CAD CAM. Uno sconto in cambio di un po' di truffa che finiva sui giornali di terza categoria magari abbiamo qualche licenza più venduta.



è stato dunque realizzato il concept di un velivolo di lusso dotato di quattro ali

scusa perche' 4 ali?
Quasi tutti gli aerei hanno 4 ali, anche se generalmente la maggior parte di gente conta solo le principali e i piani di coda con il timone vengono spesso snobbati.
Qui abbiamo un veivolo con i piani di coda mancanti perche' in configurazione canard. In un certo senso quello che si trovava in coda ora e' davanti.

Cosi' degli ignoranti contano i piani ci coda perche davanti sono, per un inesperto, ali principali.
Certo non si puo' pretendere ad un fexxo di repubblica (aho') che sappia che i wright volarono con le canard o che il TU144 o il piaggio avanti.
Per non parlare dell'eurofighter che a repubblica dicono di conoscere tento bene quando lo confrontano con l'F35.


“e due motori a razzo, “

I motori a razzo sono assai bizzarri.
In pratica non usano per molti motivi l'ossigeno che si trova nell'aria ma o usano un propellente solido che unisce comburente e carburante (es i booster dello shuttle o quelli per far alzare alcuni arei cargo) o lo stivano insieme al carburante (in due serbatoi diversi, ovviamente) come fa lo shuttle con il motore principale alimentato da quel gigantesco tank che poi elimina in volo.
Capiamo da soli che e' assurdo usare dei motori poco controllabili che in alcuni casi non possono neppure essere spenti o modulati?
Wile E Coyote usa motori a razzo!
e sappiamo come finisce.

Normalmente i supersonici sono dei turbofan che si convertono piu' o meno profondamente in turbogetto, grazie a prese d'aria variabili, e ad un postbruciatore che butta secchiate di propellente per usare l'ossigeno residuo.

Altre volte, ma non sono motori “facili” per quanto semplici si usano statoreattori e scramjet ma non usabili in questo contesto perche' a velocita “contenute” non funzionano o sono poco efficienti. In parole povere non decollerebbe. 

Ci sono anche motori che passano da essere un jet a statoreattore ma comunque non e' un motore di un razzo.

capace di portare 75 passeggeri e in grado di raggiungere rapidamente una velocità due volte superiore a quella del Concorde, l'aereo da trasporto supersonico prodotto dal consorzio anglofrancese formato da British Aerospace e Aérospatiale. L'augurio è che non faccia la stessa fine: il Concorde, entrato in servizio nel 1976, ha smesso di volare nel 2003
02 novembre 2015

L'augurio e' che se non capite un casso di una cosa e' meglio che tacete.
Questo e' un render di un ufficio marketing e voi, allocchi, dovete dire qualcosa per farvi belli.
Dovete fare er di piu'.

facciamo una class action per chiedere la chiusura del giornaletto in virtu' dei danni provocati allo stato?

A repu', mavaffa...

2 commenti:

Unknown ha detto...

Per la velocità basta fare qualche calcolo:
velocità del suono (non della luce, ovviamente): circa 340 m/s
(al suolo: per un aereo il discorso cambierebbe, e infatti quelle velocità si misurano in numero di Mach)

3400 m/s = circa 6610 nodi (miglia nautiche orarie), quindi non ci siamo
3400 m/s = circa 7605 miglia orarie (imperiali), abbastanza vicino al 7673
(l'articolo originale sembra usare come velocità del suono 343 m/s, arrotondata dai 343,8 m/s che è la velocità del suono nell'aria a 20°C al livello del mare; ma ovviamente un aereo non andrebbe mai a Mach 10 a livello del mare ...)

Max Depo ha detto...

Peraltro non è neanche questo grand'esercizio di stile originale, è la brutta copia abortita di un Valkyrie, Vero Design Anni Sessanta (Ma quello era un gioiello di macchina, e a differenza di questo coso esisteva davvero)