domenica, gennaio 11, 2015

LAV



La cosa divertente degli ultimi 15 anni e' che tutte le associazioni di fuffa che hanno sempre impestato l'ambiente sono diventate facili da sputtanare: basta leggere quello che scrivono.
Internet se fosse usata servirebbe finalmente a qualcosa.
E' così con i Grillini che tanto amano Internet tranne quando riguarda loro che ben si guardano dal riprendere le riunioni alle quali partecipano mentre invece lo pretendevano per gli avversari. Non parliamo poi del loro programma di governo: solo un imbecille potrebbe votarli dopo averlo letto.

Abbiamo visto anche che Greenpeace altro non è a detta degli stessi, leggendo il loro bilancio, un'agenzia pubblicitaria dedica unicamente alla raccolta di fondi e all'affissione di poster più o meno grandi.

Adesso vorrei leggere con voi che cos'è la lav.
Stando l'acronimo vorrebbe dire la lega antivivisezione. Dopo aver appurato che cos'è la vivisezione proviamo ad andare avanti.



Ma a loro la vivisezione interessa solo marginalmente.
Per Loro stessi un'entità che si chiama LAV ovvero lega per la antivivisezione sta invece per qualcos'altro.
Prendiamo queste frasi dal loro statuto:

La LAV ha per fine la Liberazione animale,

Fammi capire la Liberazione animale con la L maiuscola?
Ma che cos'è la liberazione, come al solito chi viene in aiuto il vocabolario:
L’atto, il fatto di liberare, di liberarsi o di essere liberato (da una soggezione, da un male, da un vincolo, da un controllo, ecc.):
la l. degli schiavi, dei prigionieri; dalla schiavitù,dalla prigionia, da un pericolo, da un obbligo; l. di un detenuto, l. di un fondo, di una casa dalle ipoteche, l. d’un titolo azionario...

Stando a questa parola costoro si dovrebbero battere per qualsiasi forma di intrattenimento forzato o forzoso degli animali di qualunque tipo.
In pratica l'allevamento, 
la detenzione, ad esempio di un cane all'interno di un appartamento, 
un terrario con le formiche 
o un acquario 
sono tutti banditi da questa associazione.

Io sinceramente persone vegane che non hanno animali in casa e che non indossano niente che sia derivato da pastorizia o allevamento sinceramente ne conosco molta poca.

Inoltre aggiungono:

Si batte per l’abolizione della
vivisezione,
della pesca,
della caccia,
delle produzioni animali,
dell'allevamento,
del commercio,
degli spettacoli con animali e dell'utilizzodi qualsiasi essere vivente.

E a questo punto almeno c'è una certa coerenza: qualunque attività umana che contempli l'uso di animali, fosse anche per tirare il carretto, è vietata.


Qua invece abbiamo qualche problema perché l'utilizzo di qualsiasi essere vivente, salvo non considerare gli esseri umani come esseri viventi, vuol sostanzialmente dire che l'unico modo per vivere a costoro della lav consiste nell'arrampicarsi su un ramo mangiando un po' di frutta e aspettando di morire intorno ai 15-18 anni.
D'altronde non può essere che questa l'ottica, la visione, di chi ha redatto il documento perché qualsiasi società umana, qualsiasi industrializzazione porta con sé dei processi che contemplano questa cosa. 
Se pensiamo Alla quantità di prodotti oggi in commercio che in qualche maniera contengono un prodotto che ha a che fare con gli animali come può essere un gelato, una sciarpa o una piadina capiamo che questa associazione sta cercando azzerare il prodotto interno lordo.


Difende la Terra e i suoi ecosistemi.

La solita frase ad effetto che non vuol dire un tubo: difendere la terra veramente dalla presenza umana vuol dire semplicemente una cosa: un suicidio di massa.

La LAV combatte lo specismo lottando contro
ogni forma di violenza,
prevaricazione e sfruttamento,
per il rispetto del diritto alla vita,
alla dignità e alla libertà di ogni individuo umano e non umano.

Anche in questo caso si stanno dando la classica legnata sugli zebedei da soli: basta vedere molti fotogrammi da loro pubblicati sulla pagina di Facebook dell'associazione e capiamo che loro stessi sono i primi che legano il cane al guinzaglio negandogli la libertà e le sue volontà che sarebbero quelle di girare libero ad annusare i boschi.
Quindi o cambiano lo statuto oppure detengono in cattività animali come i cani.

Ma forse e' come al solito: 
Neghiamo la detenzione animale agli altri!


La LAV ha inoltre lo scopo della salvaguardia della salute degli umani anche attraverso la diffusione della cultura tecnico scientifica indicando con tutti i mezzi a
disposizione, come convivere con gli altri animali in modo corretto e
non conflittuale, portando gli umani da una visione antropocentrica ad una biocentrica.

Premesso che il mio vocabolario la parola biocentrica non la possiede. Immagino che voglia dire che l'uomo ha la stessa valenza di una formica o qualsiasi altra Forma vivente come può essere un lievito o un virus.
Mi dispiace per voi ma per me i milioni di piccole vite contenute nella bustina del lievito, che poi vengono uccisi in maniera orribile nel forno dopo aver copulato nell'impasto della mia pizza, valgono poco.

Inoltre c'è la questione nel modo corretto non conflittuale che è sempre una esagerazione perché in qualsiasi sorta di convivenza, pensiamo semplicemente a delle banalità come madre figlia, coniugi, suocera e persino amici la conflittualità è sempre presente. 

Si parla anche di una cultura tecnico scientifica e stando a tutta la documentazione fornita dal sito dell'associazione stessa i mezzi tecnico scientifici a disposizione sono pari a zero.
Non ci sono infatti all'interno della LAV dei laboratori in grado d'insegnare procedure,
non ci sono biblioteche LAV da consultare per contesti scientifici e neppure ci sono pubblicazioni edite da loro stessi che rispettando peer rigorosi possano in una qualche maniera fare ciò che la lega si prefigge di fare.

Quindi sostanzialmente questa frase è completamente vuota perché sarebbe come dire che la “trafelati trasporti spa” mette tutti i suoi mezzi a disposizione per andare a sciare in compagnia e poi si scopre che tutto ciò che è inteso come mezzo tecnico disponibile e' un paio di pattini. Guasti.


La LAV inoltre promuove e garantisce i diritti degli individui che aderiscono e perseguono i principi della Liberazione animale in ogni sede opportuna, anche giudiziaria, e si batte contro discriminazioni o distorsioni che hanno ad oggetto tali principi.

In pratica se fate abbastanza casino da finire sulla prima pagina di un giornale di forniscono l'avvocato però in galera ci andate voi.

La LAV riconosce nella scelta vegana un principio fondante dell’Associazione.

E questo mi sembra quanto meno ovvio: se uno si fa una fetta di salame distrugge completamente il 100% di tutto quello detto prima. Quindi uno che da i soldi a lav per statuto deve essere anche vegano.


L'attività della LAV è svolta attraverso i volontari che operano in modo personale, spontaneo, gratuito, senza fini di lucro, con gli scopi di solidarietà.

Voi lavorate noi NON vi paghiamo.

Possono essere soci dell'associazione le persone fisiche, senza limitazione di cittadinanza o di residenza. L'iscrizione all'associazione avviene con il versamento della quota di adesione. Tutte le quote sono annuali, non trasmissibili

Alla fine a noi importa solo il vil denaro.


L'aspirante socio non deve svolgere attività contrastanti o incompatibili con i fini dell'associazione.

In pratica il socio LAV e' un Vegano che non ha animali da compagnia, non lavora con gli animali, non fa un lavoro che in qualche maniera abbia a che fare con gli animali (es il barista, il cameriere o il panettiere) tenda a divenire un disoccupato se gia' non lo sia e il suo sogno sia quello di vivere come nelle foreste del Congo ma sia troppo stupido per riuscire a prendere l'aereo e arrivarci.

Perché alla fine quest'associazione come tante di verdosky propongono un'idea di natura libera e bella ma non forniscono mai il rovescio della medaglia che sarebbe necessario per ottenere veramente questo obiettivo. Perché per avere gli animali liberi occorre la banalità che non siano chiusi fra sbarre o mura: in pratica l'uomo deve abbandonare una società moderna e vivere di stenti in maniera peggiore che nell'età della pietra. Non bisogna dimenticare che la coltivazione in tempi antichi veniva fatta usando per tirare gli aratri animali. Non è neanche ipotizzabile utilizzare qualcosa di moderno perché qualunque cosa moderna si utilizzi vuol dire ripristinare il mondo industriale che tanto sembra voler male agli animali.
Intorno al 2011 quest'associazione per il ritorno dell'umanità sugli alberi ha deciso di succhiare del carburante anche dallo Stato attraverso la disciplina dell'8 × 1000. La pubblicità in tal senso è illuminante ed esplicita quello che vuole sentirsi dire il pubblico.


Fai come Mario Rossi
contribuisci a tutto senza fare nulla.
Dona il tuo 5xMille alla LAV.
Ti basta una firma.

Contribuisci senza far nulla, 
senza impegnarti, 
senza tirar fuori di tasca tua 
è la classica trappola di alcune associazioni verdi o alcuni miti come quelle che abbiamo già esaminato dei tappi di plastica che stanno inquinando la nostra penisola. 

Alla persona sembra di non spendere, come per dire che quei soldi non fanno parte della comunità e che quindi arrivano come pioggia da un'entità astratta lontana come un abitante di Marte.

In pratica nella testa, nella psicologia, del verdosky pare che possa continuare a fare la sua vita di sempre come mangiare la pizza con la mozzarella, utilizzare strumenti come gli ospedali che devono molto agli animali in cattività, e con una banale firma sul modello unico da farsi sbarcati su quella comoda poltrona nel caldo della propria casa riscaldata con combustibili che provengono dall'altra parte del pianeta fare in maniera che gli animali corrano liberi in una qualche fantasia remota.

Così grazie queste donazioni fatte con il sangue dei lavoratori la lav incamera quasi 1.500.000 di euro che a casa mia non sono propriamente noccioline.

Tutti questi soldi che raccolgono sono talmente tanti, parliamo di quasi 7.000.000 di euro (6,8 milioni di euro), che negli ultimi anni non riescono neppure a spenderle e alla fine li bruciano in varie maniere. Purtroppo il bilancio come accade in piccole associazioni con idee non chiare non è molto esplicito su dove finiscano i soldi. 
Ad esempio abbiamo visto che quelli di Greenpeace sebbene non pubblicano esattamente tutto è abbastanza chiaro a cosa siano serviti soldi. 
Qui neppure questo e l'unica cosa chiara è che costoro sono grandi proprietari di immobili perché possiedono circa 2.700.000 euro di roba e durante l'annualità non riescono neanche spendere tutti i soldi che ricevono. Probabilmente hanno una decina o quindicina di sedi che sono già di loro proprietà. 

Per una società che dovrebbe spendere tutto per gli animali suona un po' strano, non trovate?

In pratica Alla fine dell'anno aprono al cassetto, il conto corrente, e si ritrovano ad avere che ballonzolano nel cassetto un'eccedenza di circa 3.000.000 di euro in un momento di crisi come questo sono tanti soldi. 
Giusto per capirci l'orgoglio Grillino che tanto ci hanno massacrato le scatole per anni e hanno basato la campagna elettorale su questo ammonta a poco di più di questo tesoretto.

Nonostante questo, il fatto che hanno più o meno il doppio dei soldi di quelli che riescono a spendere, l'associazione continua a chiedere soldi. 
Ogni mese.

Il problema di questa associazione, oltre al fatto di essere un'idrovora per soldi, e' che non ammette nessuna base per poter costruire un futuro coerente con quanto richiesto dallo statuto.

È abbastanza ovvio che il mondo odierno si basa su quella che è il contrario di un'interazione tra mondo animale e mondo umano e per funzionare come sta funzionando è purtroppo necessario che le cose siano esattamente quelle che sono. 

Se decidiamo come hanno fatto a Macerata di liberare gli animali di un circo, non conoscendo gli ippopotami le regole stradali, a quanto mi risulta nessun ippopotamo ha mai passato l'esame della patente, l'unico risultato è la morte per incidente stradale di un ippopotamo che non ha rispettato la precedenza. 
Ed è già buono che il guidatore della Polo completamente distrutta sia ancora vivo.

A me non piace vedere un ippopotamo in gabbia, penso che non piaccia a nessuno da un punto di vista logico ed emotivo. 
Però bisogna dire che se non fosse stato per queste opportunità io un ippopotamo dal vero non l'avrei mai visto. 

È necessario quindi pensare se è meglio tornare ad arrampicarsi sugli alberi e vedere tutti gli animali che vogliamo incarnando alcune volte la preda anziché il predatore oppure aderire al mondo moderno dove le mucche vengono ricoverate in stalle, le galline nei capannoni e possiamo permetterci il lusso di farci una frittata.

Perché in nessun modo lasciando le galline libere è possibile avere un flusso di uova così grande da permetterci di avere in tavola biscotti e frittate. 

Mi dispiace per i vegani ad oltranza ma non solo mi piacciono le frittate ma adoro il pan di Spagna benfatto.

Inoltre ho uno stupendo acquario dove i pesci si riproducono e sono felici. Come posso definire la felicità di un pesce ovviamente è solo un dato che posso interpolare in base al fatto che molti di questi animali in natura vivono in pozze che non sono di dimensioni molto diverso dal mio acquario e la loro vita in natura e circa la metà della durata che riescono ad ottenere nell'ambiente artificiale che ho creato.

Sinceramente a me non sembra di essere contro gli animali, anzi, ma mi rendo conto che in una società moderna bisogna scendere dei compromessi tra i quali l'uso di materie prime per la cucina derivanti da allevamenti sono la norma.
 Mi rendo conto che con il mio tipo di vita un cane se ne soffrirebbe, abito in una città ed è stupido avere un cane senza un grande giardino in una città. Il motivo per cui sono Giunto a un acquario. 

Mi rendo conto, ancora, che vorrei che la mia vita fosse lunghissima e la medicina moderna mi ha evitato già di morire almeno tre volte quando alcune malattie che mi hanno attaccato piuttosto duramente sono state debellate da cose come vaccini o antibiotici: oggetti che non possono essere sviluppati semplicemente senza l'ausilio di un allevamento.

Non è che non mi interessa che gli animali siano tenuti in cattività ma il contrario, avere ippopotami che circolano in tangenziale o vivere sugli alberi,, sono opzioni che non mi sembrano ragionevoli.

In realtà non sembrano ragionevoli a nessun italiano, persino a quelle che sono iscritti alla lav, perché nessuno di loro rinuncia a queste cose. 

Altrimenti vivrebbero nella maniera che DICONO di volere.


ma forse e' il modo che vogliono far vivere gli altri.
A loro va bene invece cosi', loro vendono sogni per gli altri come una samsung-apple qualsiasi.



2 commenti:

ijk ha detto...

Bel post, analisi chiara. E lo dico da quasi vegano. La lav non mi è particolarmente simpatica manon è solo lav che lavora così, raccogliere soldi e attaccare manifesti. Anche i partiti per esempio, o i movimenti religiosi etc. Non lo trovo scandaloso.

ijk ha detto...

Quello che scrissi anni fa su avaaz. http://ravennapensa.blogspot.it/2011/02/avaaz-chi-sono-costoro.html