mercoledì, novembre 19, 2014

scienziati cattivi

La nostra società è sostanzialmente ripiena di tutta una serie di persone che campano sulla parte primaria della società che consiste nella produzione di beni, servizi o idee.
Tutte queste persone per potersi dare importanza, un'importanza che non hanno, utilizzano una divisa che è simile a quelle che tutte le società umane hanno avuto in passato.

L'usciere ha una divisa come il soldato che ne ha molte. L'importante della divisa e' dare potere, di far entrare, di poter uccidere, di poter disporre della vita altrui come il re che appunto ha un abito regale.

In pratica l'abito fa il monaco come del resto in alcune aziende molto naziste da questo punto di vista come IBM hanno creato un look che è praticamente identico a quello dei MIB. Ecco perche IBM e' diventa enorme perche' parlava la stessa lingua dei altri.

L'ambito scientifico poi si e'  sempre notato per essere particolarmente fuori da queste regole perché chi ha che fare con spazi di tempo della durata di milioni di anni oppure spazi che sono al di fuori di una immaginazione normale il fatto che un vestito conti qualcosa come può pensare una persona dalle ristrette vedute come un avvocato è un'idea semplicemente ridicola.


Ricordiamo infatti che un avvocato prende una marea di soldi per combattere contro qualcosa che è stato fatto da quello che e' un amico: un altro avvocato.
Per far vedere che esiste un valore in quello che l'avvocato, il commercialista, il notaio fanno bisogna darsi un tono di serietà perché prendere 2000 euro per portare un pezzo di carta in comune deve apparire come un compito particolarmente serio.

Il sapere  scientifico e' completamente diverso lo dimostrano il protocollo di trasmissione Kermit che si chiama così in omaggio ad una rana di pelouche di 80 cm che sostava sulla scrivania dello sviluppatore ed è stato utilizzato per anni dalle banche che manco sapevano cosa fosse un kermit.
 Pensavano fosse un'acronimo. come SpA.

lo dimostra Heinz-Otto Peitgen che e' quasi sempre vestito di nero.
camicia nera
giacca nera
calzoni neri
scarpe... nere
mutande nere
Per la cravatta..... glissiamo.


lo dimostra Cedric Villani, un fessacchiotto che va in giro sempre con dei ragni e cravatte inenarrabili, uno  che non e' mica uno che e' un'avvocatino di provincia con il SUV lucido: e' uno che ha preso una medaglia Fields . È inoltre il direttore dell'istituto Henri-Poincaré.




È uno dei principali esponenti del movimento del software libero. Stallman come vedete e' piuttosto ironico su quanto sia iconico.

"hey bro!"
Questo e' quello che parla in pubblico ed e' nominato come uno dei '50 cervelli migliori nella scienza
un pirla con "qualche" laurea honoris causa: 14 lauree in 10 stati.proprio pacato non deve essere se fa lo "stupidotto" cosi', no?

E questa e' la gente ABITUATA a parlare in pubblico...



Così quando qualche fesso che è abituato ad intervistare gente di nessuna importanza che si dà un sacco d'arie mettendo dei vestiti, per carità bellissimi, con il solo intento di mascherare il fatto che un notaio non è che un semplice travet dello Stato si ritrova a che fare con uno scienziato sovente appaiono una serie di barriere: innanzitutto linguistica poiché l'intervistatore spesso è uno di quei fessi che non riesce a sistemare il videoregistratore ma magari sta importunando qualcuno che in testa ha un  universo intero.

Ecco quindi che quando lo scienziato interrogato sul fatto se esiste o meno la radioattività non dice, come si aspetta l'idiota che scrive su Repubblica, "non esiste radioattività" ma risponde che è simile al fondo e quindi il redattore della giornale meno fedele d'Italia scriverà che esiste una gran quantità di radioattività.
Perche' per il redattore di repubblica la Radioattività può anche non esistere, e sicuramentte non esiste in cameretta sua dove si tira i rasponi sognando la FI-lomena. Secondo alcuni articoli del famoso giornale tutta la zona di Roma e dintorni andrebbe immediatamente evacuata perche' quei livelli uccidono all'istante. Il motivo per cui nessuno è scappato a gambe levate causando un'emergenza e' che nessuno ha capito il senso degli articoli, per fortuna. Ogni tanto l'ignoranza ci viene ad aiutare.

La seconda problematica nasce dal fatto che persino il portaborse o il galoppino sono vestiti griffati misteriosi mentre magari lo scienziato arriva dinoccolato col suo camice bianco, magari con qualche macchia, o peggio il tipico informatico con la camicia che sorvola la pancia e crea una specie di tenda.
Per un idiota abituato a giudicare in base all'uniforme se l'intervistato è più o meno importante e' in base al fatto che  la giacca sia della Rinascente (beah), di Armani (mid) o di Zegna (superfigo: grande lupo mannaro!).  Se uno e' degno dell'intervista dipende dal prezzo della giacca. Trovarsi uno con una camicia che al massimo sembrerebbe degna della piscina di un hotel a tre stelle e' già uno choc.

A questo bisogna aggiungere che di recente anche in Italia si sta facendo una campagna ossessiva pro donna perciò tutte le cose che possono in qualche maniera sembrare anche solo fastidiose Vengano levate a drammi esistenziali di importanza tali da sconvolgere l'assetto del paese.

Ricordiamo per esempio le piagate mostruose dette dalla Boldrini una che probabilmente ragiona con le tette: ha la cevella, ha due piede, una nasa ed infine una corpa.

cosi' dopo la cagata colossale del tg4 arriva un'altra defecazione da parte di un giornale che ha desiderio di autodefinirsi idoneo al locale bagno.
 Non potendo dire come hanno fatto  in italia che la ricerca e' merda cercano un'altro appiglio e quel fessacchiotto di Matt Taylor lo fornisce "aggratisse".





il Matt Taylor e' un povero pirla, non ha capito ancora che il mondo gira sull'apparenza e cosi' pur essendo un padre di famiglia con due bambini quando viene intervistato mette una camicia cool che gli ha fatto un'amica: un orribile affare lucido con una stampa inkjet idonea al limite sul mercatino a 10$ anche se l'amica si reputa un'artista. 
Artista:
abbiamo tutti un conoscente un po' ricoglionito che  sebbene sia idoneo al massimo di lavorare come riempi-scaffali al supermercato cova l'idea di essere un grande e potente artista solo perche sa accendere una macchina fotografica o una stampante. Bene il pirla, nome che da ora in poi daremo a Matt, ha passato la sua vita fra le bellezze del cosmo e se un'amica che si atteggia da artista gli dice che una sciatteria e' molto COOL...  il pirla ci crede.  
Basta vedere il suo account facebook  (dell'amica, non del pirla)
https://www.facebook.com/ellyprizeman/photos
Una che pubblica le foto di cibo cani e gatti SOPRATTUTTO se fa "foto" con il cellulare e le istagrammizza  e' automaticamente esclusa dalla parola arte.
Altrimenti e' decisamente arte la merda d'artista.
Duchamp vi prendeva per il culo e manco ve ne accorgevate. E ancora oggi elevano i cessi appesi sul muro come opera somma.
Oserei dire che il povero pirla e' in buona compagnia.

A questa cosa si sono buttate a pesce le donne frustrate da se stesse.
In pratica le donne che si auto-ghettizzano.
Perche mettetela come volete:
Il matt e' pirla
Il pirla ha poco gusto
e' stolto
e' un pessimo comunicatore
e' quellochevoletevoi.

Ma definire misogena una maglietta semplicemente brutta come un nissan J-puke o con il gusto dell'orrido del ford ecosborr vuol dire fare arretrare le donne di un secolo nella conquista della parita'. 
OLTRETUTTO DI UNA CAMICIA FATTA DA UNA DONNA. ma forse le rinco non lo sapevano ancora.
E' come quei veterocomunisti che se uno veste di nero come Heinz-Otto lo prendono a cazzotti perche' non e' in accordo con le politiche del partito vestirsi dell'aborrito nero.



Perche' questa e' invidia. L' invidia va diretta verso qualcuno. Nel mondo delle grosse corp le donne sono arrivate come e piu' degli uomini: hp, IBM, xerox, yahoo e altre sono capitanate da donne.
Il problema che quelle che non hanno la capacita fanno da freno lamentandosi e dando la colpa agli uomini e questo frena anche molte che potrebbero farcela ma invece rimangono frenate perche' si immagina che le donne siano tutte uguali a quelle che rompono e non producono...

Esattamente come quelle che hanno rotto i coglioni al povero pirla.

Se e' un'offesa agli occhi,
se e' vero che e' stato stolto,
se e' vero che ci sarebbe dovuto essere uno staff che evitava queste figure di merda (aka PR).

Perche' se il catenone al collo e' ormai archiviato e con  una camicia cosi' il truzzo veniva pestato dalla nonna (non perche donna ma perche' sarta!) non toglie che uno che compra una mini cuttyman o un ford purga e' uno che non solo mette una orribile camicia che gli regalano ma spende pure dei soldi per fare una figura da tarro.

infine una nota alcuni contrappongono il pirlotto con la Monica Grady.
Ora, per quanto mi sembri di aver gia' detto cosa ne pensi sull'incauto Matt, care "donne represse" (TM) sceglietevi un altro paladino.

Ora non dico che tutte possano avere un alure di Hedy Lamar  o la compostezza di una carly fiorina, il sorriso di una Safra A. Catz (immagino molto finto visto che una che guadagna 46milioni$ annui debba essere un attimino bastard) con il loro charme e armadio....

ma proporre come nemesi del pirla il capibara peggio vestito della savana sia un momentino eccessivo. Cazzo fatele fare un giro davanti allo specchio e insegnatele che differenza esiste fra il golfino della tristezza e un normale capo di abbigliamento. Prossima volta vada al lavoro in pigiama, mi raccomando. Almeno il pirla era pettinato e apparentemente pulito.
Fra i due, se permettete, ne sceglierei un terzo.




Forse avevano ragione in IBM che obbligano a giacca scura, camicia bianca, cravatta scura, niente barba, capelli corti e per le donne capelli raccolti e tailleur.
Sara' sembrato eccessivo, e' stato molto criticato perche "lesivo" delle liberta' personali, ma capibara all'arrembaggio della savana e pirla non ci sarebbero stati.






7 commenti:

julo d. ha detto...

Quando il saggio indica la cometa, lo stupido guarda la camicia.

Paolo ha detto...

Mi hai fatto schiattare dal ridere sul finale, la storia del capibara ti attirerebbe gli strali di moltissime donne che poi girato l'angolo darebbero comunque della "sciattona" al capibara stesso :D:D:D

Anonimo ha detto...

Adoro la roba trash. Conservo una camicia con le banane, comprata negli anni '80 e che non mi va piu'. Poi una cravatta (Disney originale, regalatomi da amici che erano stati in USA) con Jessica Rabbit (se mi vedesse la Boldrini!!!). E rimpiango di non aver comprato una cravatta con il marchio GUCCINI (questa devo spiegarla, ai piu' giovani... una volta vendere i falsi era punito, non come ora, per cui i produttori borderline vendevano capi con nomi che ricordavano quelli dei grandi stilisti... per cui ecco che Gucci diventava Guccini :-) ).
Quindi
VIVA MATT TAYLOR CON LA SUA CAMICIA MERAVIGLIOSAMENTE BRUTTA.
E un allegro "feve furb" (fatevi furbi, in piemontese) agli ipocriti.
Federico

Anonimo ha detto...

mah in IBM, quando facevo il manovale del bit da loro, forse perché peone non avevo il dress code da mib... (anni 2001-2003 c.a).

Sto sgnanasciando dalle risa guardando la foto della prizeman...ce n'é solo 1 di gatto dai...le altre sono inquietanti...di lei con tinta malfatta e vestita anni 50? oda cosplayer, però versione rigattiere..

Bella però la frase al telegraph del professor Woodley che si occupa di fenomeni di distrazione e mancanza di attenzione ai dettagli dei grandi scienziati....
"I cervelli dei grandi scienziati sono programmati diversamente dai nostri, non si occupano dei particolari, non processano le cose a bassi livelli. Se sembrano assenti, è solo perché ogni parte del loro cervello è concentrata solo sulle abilità cognitive"
Come difesa d'ufficio del cattivo gusto nel vestire di taylor ci sta...

Le femministe (molte delle quali dotate di poco o nullo cervello) puntano sulla Monica Grady, perché

1) la considerano intimamente un boiler, adeguatamente trasandata e quindi appetibile x diventare il simbolo di quello che loro vedono come dovrebbero essere le "altre" donne.... (tutte le altre)...
2)Una come La lamar non sarebbe mai stata adottata come simbolo.. (pericolosa: gnocca+intelligente=nemico... (e si depilava pure!!!!)...

Saluti
Zero

blu-flame ha detto...

nel 2001 il dress code IBM era gia' defunto da un pezzo.

http://www.nytimes.com/1995/02/07/nyregion/black-jeans-invade-big-blue-first-day-of-a-relaxed-ibm.html

Anonimo ha detto...

Ora mi permetto di dissentire qualche punto del post (ovviamente a cazzeggio):D

1) La merda d'artista é arte, inequivocabilmente, il Manzoni era un genio nel provocare artisticamente con un senso dell' umorismo peraltro abbastanza raro, lo sfottò in quel caso era diretto a committenti e ad artisti, ma ne ha fatte altre interessanti di provocazioni :).
2)Su istagram ci sono validi fotografi e anche alcune correnti interessanti (fotograficamente parlando) e l'uso del cellulare non é diverso da quello che grandi fotografi han fatto con le polaroid, o con le usa e getta.. (se serve ti giro qualche link interessante)...
Essendo strumenti, uno di pubblicazione e uno di scatto é sempre chi sta dietro che deve valere,o avere qualcosa da "dire" fotograficamente.

Sulle foto di gatti...
Qui mi permetto di "bacchettare" più che altro perché va combattuta la tutta internettiana minchiata che la foto o il ritrarre il proprio animale domestico (gatto cane canarino elefante etc) non abbia alcuna valenza e sia da schifare, (fosse anche come esercizio), ovvio vale sempre la regola del uso del cervello nel fare qualcosa.. ma a favor del ritrarre i gatti....
Kandinsky ,Wahrol, Klimt, Knee, Cocteau, Duchamp stesso, si son fatti fotografare con i loro gatti o hanno ritratto,i loro gatti, bresson ha varie foto fatte ai gatti,così come un vagone di altri atisti e fotografi..
io di mio ti cito Malanga, e chandoha
di cui ho anche na copia del libro ehehehe...

http://6thfloor.blogs.nytimes.com/2014/01/24/how-to-take-a-perfect-cat-photo-or-at-least-make-a-living-as-an-artist/?_r=0

Saluti
Zero

blu-flame ha detto...

Hai ragione zero:
Un grande artista con una tecnica sopraffina puo' usare tutto.

Pero' accetto questo fatto (e la tua simpatica provocazione) come accetto il fatto che se dai a un'imbecille un banco ottico con ottiche schneider-kreuznach non ottieni nulla.

Detto questo NORMALMENTE uno sceglie l'attrezzo migliore per quello specifico lavoro.

Per esempio i filtri instagram sono come disegnare a carboncino con i guantoni da boxe.

I gatti sono creature notturne, schive e capaci di notevoli balzi d'umore. Fotografare questi feroci cacciatori vuol dire aver fatto degli studi (aver perso molto tempo!) per comprenderli. Come del resto quasiasi bestia.

Quando tutti pubblicano foto di felini fatte con utensili strani (penne, telefoni, videocametre da sorveglianza) i casi sono 2:
1) Sono scomparsi i consumatori per un'improvviso aumento dell'intelligenza sulla terra che porta bellezza intorno a noi.
2) i consumatori sono i soliti che amano il brutto, lo squallore e vogliono che anche noi cerchiamo di essere come loro. Un gruppo di fessi che telefonano al gatto e pubblicano un'immagine mossa fuori fuoco e con i colori di una nausea post-sbornia.