sabato, dicembre 28, 2013

wwf e carbone



Sappiamo che in italia il carbone e' stato spinto dalle associazioni ambientaliste.
No infiniti campi regionali  di pannelli
No a wind farm da 10.000 pale
No al nucleare
= incremento mostruoso di.... carbone!

Greenpeace aveva avversato DOPO AVERLO VOLUTO il carbone usando i potenti server alimentati a nucleare e carbone. Se vi sembra strano allora non sono l'unico.

Il WWF non vuole essere da meno e ha addirittura pèreparato una guida per illustrarci i mali del carbone.
Ora che il carbone non sia la migliore fonte energetica se ne erano accorti anche in epoca vittoriana e da allora quando e' stato possibile se ne e' fatto a meno.

Perche' i verdosky si sono svegliati solo ORA?
Semplice: devono prendere una posizione contro il carbone PRIMA che ci si accorga che e' stata una loro richiesta.

Vediamo come presentano il libercolo:

il WWF ha lanciato  una nuova edizione del rapporto ‘Carbone: un ritorno al passato inutile e pericoloso’ dove si legge che ‘attualmente in Italia sono in funzione 13 centrali a carbone, assai diverse per potenza installata e anche per la tecnologia impiegata. 

 

Questi impianti hanno prodotto circa 44.726 GWh nel 2011 e 46.755 GWh nel 2012, contribuendo rispettivamente all’12,9% e al 13,7% 57 del fabbisogno elettrico complessivo. 

Una fonte che e' in crescita, e' importante e rappresenta il 14% del consumato e il 15% del necessario.
In pratica e' uno dei 3 pilastri energetici italiani: petrolio, gas, idro.


A fronte di questi dati, tutto sommato abbastanza modesti, 

 Modesti?
Fatemi capire:  Modesti?
47TWh sono Modesti?
 in qualche maniera l'enormita' di 47TWh e' Modesti?

Come dire che l'abbigliamento di un ganga rapper e' sobrio.
E allora tutte le menate sul solare, che e' tanto, che e' enorme, che serve tutte quelle famiglie...
Che caxxo e': INUTILE!
Il solare mondiale sono 19TWh. In IT sono 0,6.

se 47TWh sono roba Modesta, 0.6 (aka un cinquantesimo) che roba e': INUTILE!



In realta' e' come al solito quando si parla con gente faziosa e stronxa:

quando 1TWh e' solare allora serve ad alimentare 2.000.000 di persone 10 milioni di famiglie e salva le renne di babbo natale. In tal caso mai parlare di Wh.

quando 1TWh e' nucleare alimenta il camino di una villetta, non serve a nulla ed e' una quantita' infima.


scopriamo che gli impianti a carbone nel 2011 avevano prodotto oltre 38,3 milioni di tonnellate di CO2 che nel 2012 dovrebbero aver superato i 40 milioni di tonnellate, corrispondenti a oltre 1/3 di tutte le emissioni del sistema elettrico nazionale…… 


Non vado neppure a contestare le cifre. Il carbone e' la fonte piu' mortifera se poi hanno esagerato ai fini della nostra civilta' non importa poiche hanno voluto loro il carbone in cambio del nucleare.
Quindi salvo che ci diano indietro il nucleare o inventino  il tylitio i morti da carbone ce li dobbiamo tenere.


Ovviamente ho dato una scorsa al libercolo senza prendermi la briga di controllare i numeri per i motivi di cui sopra e comunque consiglierei ai pisquani di leggere un pochetto meno fantascienza e capire quali sono le fonti regolari.

un tutto il libercolo e' chiara una cosa: sono ignoranti o furbetti.


un diverso modello energetico centrato sul risparmio, l‟efficienza e le fonti rinnovabili, a partire dalla
generazione distribuita in piccoli impianti alimentati sempre più da fonti rinnovabili allacciate a reti intelligenti(Smartgrids)



 Chi ha scritto il coso non ha idea di cosa sia una smartgrid e come si comporti, non ha idea quanto i piccoli impianti rinnovabili siano grandi.
Giusto per capirci con solo 13 impianti si fanno 47TWh.
Con un piccolo impiantino solare come questo  r Produce meno di 0.1TWh negli anni di buona e solo di giorno (vorrai mica fare una doccia prima di uscire con una bionda dopo le 14. Epoi dove andresti, i discobar chiudono alle 14!). Ne servirebbero 470. Ora ammettendo di trovare 470 contadini che abbiano cosi' tanta terra dubito che abbiano le risorse per mettere li 200 milioni di euro a cranio.
Ma forse si pensava a qualcosa di piu' piccolo rispetto ad una centrale grande come un piccolo paese.
Ovviamente i costi salgono al diminuire della dimensione: ma tanto paga pantalone.
Diciamo che l'impianto immaginato dal WWF siano cose  grandi come un paio di campi da calcio perfettamente illuminati e ovviamente senza gli alberi regolamentari attorno.
Secondo la FIGC i campi da calcio in italia, compresi pulcini e scuole, sono 16.000.
Aggiungiamo pure le case che hanno un piccolo giardino bastante ad ospitare l'impiantino.

Sono ancora poche.
Ci servono infatti 150.000 proprieta' con la possibilita' di due campi da calcio.
Scendendo ancora non ha senso.
Un po' per l'esigua produzione un po' perche' non ci sarebbero proprieta' sufficienti per un'installazione.
non parliamo dei tetti. Non basterebbero i tetti d'europa. Stiamo parlando infatti di 47 ENORMI (ma modesti per il wwf) TWh.

E qui poi dobbiamo ricordare che il cavo di grossa sezione, smart o old non importa, che unisce il produttore al consumatore ci deve essere.

E quindi anche il WWF finisce ancora sul muro degli impresentabili raccontabugie.

Comincio ad essere convinto che ambientalista sia equivalente a fogna e verde sia il colore della bugia.



giovedì, dicembre 19, 2013

Energia NO ma dammela


Ho avuto una discussione con l'ennesimo ecologista che va a sciare, ovviamente preferendo la neve sparata: non sia mai che ci siano gli anni di magra.

Sciare e' spesso sfoggio dell'antiecologia: sebbene alcune localita' siano ben servite, anche dai treni, il trasporto personale rimane il mezzo preferito. Ancora prima di divertirsi uno ha bruciato 40 litri di benza.

Poiché dire ai degli eco-stronX  “artificiale” è considerato negativo e il concetto di “naturale” ha invece un’accezione positiva, si usano espressioni come “neve tecnica“ o “neve
coltivata“.

Su questa piccola pista da sci larga un centinaio di metri e lunga circa 700 metri ci sono 20 lance
Ognuna ha 2 motori da 6KW per aria e acqua e in piu' almeno atrettanto a valle dove sparano su l'acqua.
In soldoni vuol dire che ognuno di quei cosi spara sono 18KW per un totale di 360KW.
Se passano una notte a sparare parliamo di "miseri" 3.6MWh finiti in neve.
Rimane il fatto di capire QUANTO debbono rimanere accesi.

secondo il  Service d’Étudeset d’Aménagement Touristique de la Montagne SEATM durante la ettaro di pista innevata ammontava a 25MWh

La pista di prima e' 100*700m ed e' piccolina usera' quindi "solo" 175MWh

Ora rapportiamo a innevamenti piu' cospiqui, ci sono molti comprensori che millantano quasi 100Km di piste, e diciamo che molte localita' innevino per una decina di km.

parliamo di circa di consumo di energia elettrica di 2GWh

Sempre dalla stessa fonte dicono che nel 2004 la superficie attrezzata italiana era 10.000Ha con un consumo previsto di circa 250GWh ovvero con costi di trasporto &c parliamo di 0.3TWh.

Giusto per capirci in inverno a -3C di notte  senza vento non esiste nessuna fonte pseudo eco chic che funzioni.
Si chiama CARBONE, nucleare o petrolio.

Per non parlare poi del costo energetico degli impianti di risalita, dello sfruttamento dell'acqua di falda, della posa di chilometri di tubazioni e cavi eccetera.


Sono andato per anni a sciare e ci andrei ancora e non mi faccio ne problemi ne mi pento ma non ho mai detto di essere un ecologista o non mi strappo le vesti quando parlano di aprire una centrale.

Non si tratta di essere "buoni" ma almeno di rendersi conto che ad ogni nostra azione corrisponde una reazione e andare a sciare vuol dire bruciare energia e quindi inquinare.

Scegliere una stazione con i cannoni vuol dire inquinare di piu'.

Chi non capisce questo e pensa siano gli altri ad inquinare o e' imbecille (sterilizzatelo per favore!) o e' un fetentone (mettetelo in galera!).

la prima cosa per rendersi conto di cosa e' l'inquinamento e' dire:

io inquino.

venerdì, dicembre 13, 2013

dimostrazione scientifica


Sapete che penso che la scuola italiana sia ingiustamente sbilanciata sulle materie umanistiche e che incolpo il fatto che ai miei tempi "scienze" contava MENO di educazione fisica che aveva il doppio di ore.

Quindi in un paese convinto che nel mondo sia meglio saper declamare Dante a memoria piuttosto che sapre come funziona la combustione (auto, caldaie altoforni) sforna tonnellate di disadattati che non capiscono perche' il mondo va in modo diverso a come credono, a come gli e' stato spiegato.

Per esempio della vivisezione ci siamo gia' occupati, non sono un fan della cosa ma capisco che se vogliamo (e tutto dimostra che vogliamo) certi risultati occorrono certi sacrifici.
Si puo' essere contrari alla vivisezione e vivere in maniera da non usufruirne e  si puo'  parlarne SERIAMENTE portando argomentazioni anche convincenti (non e' il caso della LAV per esempio).

Ma non e' la vivisezione il problema di quello che dice questo bruto, e' COME lo dice.
Non e' essere PRO o CONTRO, chisene.
Il problema e COSA dice il cavernicolo che crede che dentro nel plotter GPS che ha in auto ci sia un piccolo omino che parla e disegna la cartina.




 Troppe volte la Scienza, a partire soprattutto dal 1800, si è presentata come una sorta di divinità incontestabile e ha pensato di essere proprietaria dei segreti della vita e della morte e nel suo nome sono stati compiuti molti crimini.

Gia' questa affermazione fa si che il fesso non conosca la Storia.
L'uomo IGNORANTE ha spesso scambiato la SCIENZA per divinita' in quanto appunto ignorante.
Clark disse appunto che qualunque tecnologia sufficientemente evoluta e' indistinguibile dalla magia.

Culto, magia e scienza fino al 1800 erano spesso confusi dai confini labili. Ma da Galileo, cioe' partendo dal 600, piano piano si e' arrivati al distinguo fra fede, stato, scienza e letteratura fantastica. Nel 900 non dovrebbero esserci confusioni.
Invece l'imbornito la vede ancora come totem.
Dopotutto per gli imborniti i crimini vanno giustificati e visto che la fede in occidende e' demode' usiamo la scienza o diamo la colpa agli spiriti.
Gli imborniti  compiono sempre crimini: poi danno la colpa ad altri non avendo la forza di riconoscere gli errori come propri.


 Nel nome della Scienza sono stati inventati i manicomi, quei luoghi di tortura, di sequestro delle vite doloranti dei matti.

La scienza nel parlare di un sistema complesso come il cervello che solo nell'ultimo decennio possiamo iniziare ad esplorare e' ancora indecisa, E NON LO NEGA, sul da farsi per molte patologie.

Dopotutto, grazie al fatto che il metodo scientifico, la conoSCIENZA, hanno dato ottimi risultati trasformando un cumulo di medioevali straccioni affamati malati e puzzolenti in cittadini di metropoli molte discipline si dicono scientifiche anche se lo sono poco o affatto.
La psicologia NON e' scienza. E' etologia contaminata dalla filosofia.
Sarebbe come dire che l'informatica e' basata sullo studio di Topolino.




 Nel nome della scienza, per esempio, la Vivisezione considerata come una necessità, come qualcosa che viene contestato solo dalle anime belle.

Il fatto che vuoi succarti il consenso dei contestatori "anime belle" e' talmente evidente che la prossima volta fai prima a regalargli del pollo gratis.


 Io penso che oggi anche nel mondo scientifico si è aperta – grazie a Dio – una contestazione nei confronti di questa forma di onnipotenza che si esprime nella Vivisezione.

Tu non ti sei informato, vedo. Sei quindi un poveraccio che non CONOSCE la Storia (oltre che la scienza).
La scienza DA SEMPRE cerca di far a meno del "vivo" semplicemente per un discorso di economia di tempo e risorse. Infatti Appena se ne puo' fare a meno lo si fa.
Senza mettersi ad urlare.

Fino al 1950 ogni test di gravidanza  necessitava di un coniglio da accoppare subito dopo. Insieme alla successiva variante con la rana rimasero in voga fino al 1970 anno in cui si resero disponibili tecnologie meno cruente. Dagli anni 90 addirittura non serve neppure un ospedale: si puo' fare a casa.

Giusto per un esempio che potresti conoscere, mica roba maGGGica da iniziati a lingue elfiche.



 L'idea di poter uccidere, vivisezionare un cagnolino, un animale, nel nome dei progressi della scienza, tutto questo ci apre più dubbi di quante certezze non abbia dato in passato, se certezze c'erano. 

Povero cagnolino. Non cane, topo, ratto... Cagnolino.
La certezza che prendi per il C?
 

E credo che ricongiungere, diciamo, le esigenze della scienza a quel senso del limite, che è un fatto scientifico, a quel tentativo di fermare la deriva verso l'onnipotenza, che spinge gli uomini a cercare di detronizzare gli Dei dall'Olimpo per sostituirsi ad essi. 

Fammi capire, parli sul serio? 
Sei sobrio?
Per te la scienza, quella che ti permette di accendere l'auto e capire l'ecologia e' cosi' oscura?
L'ecologia nasce dal comprendere i processi naturali ovvero la BIOLOGIA, la chimica, l'etologia, il caos.... (aka scienza?). 
Corollario: sei antiecologista.


Tutto questo non può più continuare. Penso che contestare la Vivisezione con ragioni scientifiche, ma anche con ragioni etiche, sia una necessità per restituire alla Scienza e agli uomini il profilo, diciamo, del governo umano di una società che vuole restare umana e l'umanità comincia non soltanto nell'esercizio di sentimenti umani nei confronti della specie umana, ma consiste anche nella capacità di custodire il vivente, custodire per esempio la vita di quegli animali che abbiamo considerato alla stregua di oggetti da usare e manipolare o spezzare a piacimento. 

 Penso che contestare la VIVISEZIONE con ragioni scientifiche voglia dire andare a vedere quale sia lo stato d'arte della cosa per cui viene fatta e POI parlarne.
Pensare che dentro di noi abbiamo le RISPOSTE non vuol dire di restituire la scienza agli uomini ma di pesare di essere degli DEI. Niki Vendola vive sull'Olimpo...
Il fare blabla con "spezzare" e "manipolare" senza pesare i pro e i contro (indipendentemente da dove andra' la bilancia) vuol dire partire prevenuti.



Viva i cagnolini, viva gli animali e abbasso la Vivisezione

Viva piu' figa per tutti!
Abbasso l'astinenza!
Mi sembra Grillo.
E qui capiamo la pasta d'uomo.



In tutto questo sproloquio ha detto che la vivisezione non sa nemmeno perche si fa.
La scienza non la comprende, semplicemente la immagina come un'entita' astratta.  Medioevale!
Peccato che la scienza per quanto affascinante sia assai banale. La geografia, che tanto mi hanno fatto odiare, e' fantastica una volta che magari viaggiando la usi. Come arrivare altrimenti a quel vulcano che vuoi vedere ma che nessuno sa dove sia?

La geografia, la fotogrammetria aerea (aka gmaps), geometria tridimensionale su di una vecchia cartina sdrucida, la Storia (i poLLitici hanno incasinato pure le coordinate), l'informatica mixata con la teoria della relativita' (aka GPS) ti permettono di viaggiare tracciando sulla vecchia carta il percorso e seguendolo poi per waypoint.

Questo, il banale uso di una cartina,  per uno che e' un ELETTO destinato alla GUIDA del popolo, una regione italiana intera, non e' una banalita' ma e' MAGIA. E' la richiesta ad una DIVINITA'.
Cosi' che e' MAGIA la cura del cancro.

Qualcuno incolpava la Minetti di essere solo un igienista dentale laureata in scienze tecnico-assistenziali e di essere arrivata fino a li per essersi fatta berluscau.
Nichi Vendola non ha mai lavorato un giorno e ha una laurea da piazzista d2d (filosofia). Come conseguenza logica, proporzionalmente,  come minimo si deve essersi fatto l'intera dirigenza della sinistra italiana e il presidente della repubblica.

Come ha fatto una persona cosi' INCOMPETENTE a governare un'intera regione? perche se ci pensiamo i motivi per far usire tali vaccate dalla bocca sono 2:

o sei un completo ignorante e allora devi essere rimosso da qualsivoglia carica
o sei un "molto furbetto" alla ricerca dei poveracci che sono ignoranti per celiarli e successivamente fregarli. In tal caso qualcuno dovrebbe prenderti a sberle giornalmente fino a quando non capisci che corrompere le anime semplici non e' lo scopo del tuo mandato ma proteggerle.

Comunque sia hai DIMOSTRATO SCIENTIFICAMENTE sei inidoneo persino a presiedere neppure la bocciofila parrocchiale: DIMETTITI.

E questo e' SCIENTIFICO.

fai del bene al paese: DIMETTITI!

lunedì, dicembre 09, 2013

terra dei fuchi




Tutto questo clamore intorno alla terra dei fuochi lo capisco relativamente in quanto e' nato, sembra nascere, da un enorme stupore. Come la presentatrice che sembra che si trovi improvvisamente... OPS!

Stupore di che cosa?, stupore del fatto che in quelle zone la spazzatura venga assolutamente considerata alla stregua di un'opera d'arte monumento e quindi è necessario disporla bene attorno a sé perché è bello vedere la spazzatura intorno a noi.

nell'agosto 2004 da The Lancet     disse che i rifiuti in quella zona  erano cosi' tanti e cosi' mal gestiti da causare CANCRO a manetta. Nel 2004, 10 anni fa, gente seria diceva che esisteva un problema GROSSO.

I miei nonni dicevano che da quelle parti era la norma vedere cumuli di spazzatura. Alcune persone che avevano viaggiato negli anni 60 mi raccontavano che all'epoca era cosa normale vedere cumuli di spazzatura nelle strade del napoletano. Quando lo raccontavano a me bambino negli anni 80 se erano lombardi DOC (TM) aggiungevano il viso sdegnato, agitavano le mani e facevano qualche affermazione significante “sono dei selvaggi in africa: cosa ci vuoi fare?” mentre io li guardavo incredulo. 

Sull'emergenza spazzatura della zona cui abbiamo avuto anche un rimprovero della comunità europea.
Al di la dell' esagerazioni dei racconti mi sembra che non ci sia bisogno di dire che la spazzatura sia mai stata gestita in maniera continua negli ultimi 60 anni.
Sbaglio?

Ora qualcuno dice che la povera gente Non si è accorta di quello che stava succedendo, i locali si stracciano i capelli perché la mozzarella di una zona così vessata non la vuole nessuno.

Queste sono squallide bugie che solo dei giornali assolutamente senza rettitudine o moralità possono dire.

Questa è una cosa di quelle che ti fa veramente arrabbiare

pare, stando alle statistiche pubblicate su questi STESSI giornali, statistiche che vengono riportate dai numeri della protezione civile, che in un decennio si siano riversati 10.000.000 di tonnellate di rifiuti più o meno pericolosi ai quali successivamente, spesso volentieri, davano fuoco.

Per quanto vasta può essere un'area come quella di un paio di città come Milano o se preferite l'hinterland di Torino quella quantità di spazzatura buttata in malo modo in maniera che nessuno se ne accorgesse equivalgono grosso modo a 5000 camion al giorno.

Ora provate a immaginare una colonna di 5000 camion giornalieri che arrivano in una zona e si dividono nelle stradine immediatamente adiacenti alle vie principali, come è stato riportato.
A questo punto i solerti trasportatori scendono dal camion e buttano fuori ognuno una ventina di pesanti bidoni, chi duecento o trecento sacchi.
Finita l'operazione codesti signori perdevano anche tempo a dar fuoco alla mercanzia, chiunque abbia provato a dar fuoco qualcosa sa che non è la cosa più semplice o veloce dell'universo.
Ammettendo pure che codesti signori si concentrassero nelle ore meno frequentate così da essere visti da meno occhi parliamo per una piccola zona di 500 camion ogni ora.
Per scaricare un camion come minimo ci si mette 30 minuti vuol dire che ogni istante della notte ci sono almeno 250 camion che stanno scaricando ed ovviamente non sono trasparenti e hanno pure una targa.
Questo per immaginarli veloci ma qundo mi dicono che hanno ritrovato un'autocisterna sottoterra non mi possono dire di averci messo 30 minuti. Non mi possono dire neppure che non e' stato notato dai locali.

Visto che la strada principale nella zona si riduce giusto un paio di dorsali viene da chiedersi con quale coraggio, con quale presunzione, si possa fare l'affermazione nella quale un abitante del luogo possa definirsi all'oscuro della cosa.
I ragazzi poi che ora scrivono sui blog, su faccialibro indignandosi... Mai passati di li'? Mai visto quella roba? Mai fatto una denuncia?
Magari si sentono ecologisti perche' hanno votato contro il nucleare. Dai non scherziamo. Questa roba sta facendo piu' morti di fukushima. Sono NUMERI, non sentito dire. Se chiamiamo la perdita della centrale jap disastro come dobbiamo chiamare questo?
APOCALISSE?
Perche' non dare il nome corretto alla cosa? Perche non dire che la regione e' altamente contaminata?
Cose assolutamente vere del resto MA, e' qui che cambia la solfa, gli sciacalli vogliono vendere mozzarelle locali (per dire qualsiasi prodotto ortofrutta) contaminate agli altri.

I giornali STRONZI come quello che faceva vedere in un fotomontaggio temporale la gente che sfollava da mezzo giappone parla di leggi e decreti, parla di colpe ai toscani e ai lombardi. Parla come se un cumulo di schifezze si fosse riversato quasi per sbaglio.
SVEGLIA.
Dove e' il fotomontaggio che a Monaco stanno scappando per l'apocalisse napoletana?




Quando qualcosa di così grosso succede non è possibile senza la collaborazione di una percentuale molto importante degli abitanti.

Molti anni fa contestai il fatto che su di un vulcano non bisognerebbe costruire. La Protezione civile in quei giorni stava spendendo delle cifre enormi per costruire degli argini alla lava che stava investendo un abitato. Andando a controllare venne fuori che quell' abitato ufficialmente non doveva esistere in quanto costruito successivamente alla definizione di luogo pericoloso e quindi in teoria i permessi non dovevano esistere e gli eventuali condoni non avrebbero dovuto funzionare.
Il fessi all'epoca si lamentavano Che la protezione civile non stava facendo abbastanza per salvare le loro case che ufficialmente lì non c'erano.
I giornali davano risalto al fatto che questi poveretti, che se ne fregavano dello Stato, non erano sufficientemente protetti dallo Stato. La solita crisi di lacrime dei giornali italiani: poveretti, poveracci.
Oggi le case li sono il triplo: basta google per saperlo. Perche' non ABBATTONO le case cosi' da non doverli salvare successivamente?
Perche' si perdono voti?
Perche' i giornali non parlano strappandosi i capelli di un disasto annunciato, chiaro e semplice di abuso edilizio, morti, feriti e costi collettivi?

Il fatto che ci sia una zona in cui tutti gli abitanti esigono una cosa non giustifica poi che diano la colpa a un mitologico stato di cui essi stessi sono parte.

Quando 60.000.000 di italiani hanno deciso che il distretto industriale di Prato deve essere una macchina che non paga le tasse Per ragioni politiche ovviamente uno non può farci molto grande che denunciare i casi noti magari in forma anonima.
Quando 60.000.000 di italiani hanno deciso che la COOP non debba pagare le tasse e si sono fatte delle leggi apposite perché questo sia legale l'unica cosa che si può fare e votare un partito che non prende soldi dalla più grossa azienda dopo la Fiat.
Quando 60.000.000 di italiani hanno deciso che i supermercati sono una bella cosa e quindi devono pagare meno tasse rispetto ad un negozio tradizionale ovviamente hanno la stessa scelta: non pagare un partito che desidera prendere i soldi da costoro (questo e' piu' difficile).

Poi si lamentano del netto in busta predendosela con il padrone per quei 1100E in busta che il padrone ha pagato 2000.

Nella terra dei fuochi come spesso avviene in Italia la contrattazione è porta a porta. Com'è venuto per lo scandalo della Banca monti dei pesci di scena quasi tutta la popolazione prendeva qualche maniera dei soldi direttamente o indirettamente.
I toscani avevano così soldi per le università, per il loro giro a cavallo, per il campionato del rutto libero pensando che se falliva una banca al massimo ci smenavano tutti gli italiani. E cosi' e' stato.
Lo stesso devono aver pensato nella terra dei fuochi: noi oggi parliamo di soldi e poi un domani chi se ne frega. Pagheranno gli italiani nel loro insieme.

Dopo un decennio a prendere soldi per fare un disastro ora si lamentano che siccome l'inquinamento ha raggiunto vette così stellari da essere rilevato persino sui prodotti della regione la colpa e' di qualcun altro.

È colpa dello Stato, è colpa del guidatore del camion, è colpa del mafioso, è colpa della fabbrica del Nord e da dove arriva il carico di quel determinato camion (ho sentito persino questa).

E' colpa degli altri.

Adesso pagano?
Lo spero!
E non votero nessun poLLitico che usera' soldi dello stato per ripulire il merdaio.

Aumentiamo le tasse alla regione del 20% fino alla soluzione del problema causato da loro.
Non venderanno piu' la mozzarella impestata? Chissenefrega! Ce se la mangino.
Gia ora stanno crepando di cancro, no?

Cominciamo a segnalare che chi rompe paga e le mozzarelle sono sue.
Forse cominceranno a chiedersi da dove arrivano i soldi quando li prendono e altri che ragionano cosi' magari smettono.

Ma forse sono un povero illuso:
Pierluigi Bersani sta gia facendo marcia per prendere voti: «Cerchiamo di non creare una psicosi» e soprattutto «non spingiamoci a immaginare un mondo senza mozzarella»
Bersa' se e' contaminata (e lo diranno i continui re costosi test di laboratorio e non certo un pollitico che starnazza) la mozzarella la faranno i toscani, i veneti,  o meglio  i tirolesi che se butti a terra una carta ti riempiono di male parole.

Non e' una psicosi e' un fatto.

domenica, dicembre 08, 2013

statistiche 2013

 

Le statistiche del 2013 di questo url sono alquanto variegate.
Per esempio anticipano di ANNI le statitiche di uso dei browser.
da anni ormai exploder e' in terza posizione e da due anni chrome e' in prima.
Da sempre exploder non e' in prima.

 Chrome            14.492  
    2.    Firefox            11.846  
    3.    Internet Explorer    4.798  
    4.    Safari            2.745  
    5.    Opera            1.798  
    6.    Android Browser        303  
    7.    Mozilla            115  
    8.    Safari (in-app)        76  
    9.    Mozilla Compatible Agent    37

vediamo una cosa:
le visite da exploder sono al lumicino, ormai solo il doppio di safari

Prosegue....

sabato, dicembre 07, 2013

Telecom bulgara italiana

Parlano di ADSL?
internette pe' tutti aho'?

Ma in italia non sanno ancora collegare un telefono
Grazie telecom italia.

Nota che la foto e' dritta, lo si vede dalle prese in basso, e la borchia di telecom montata a marzo che e' sbilenca e con i cavi... be lo vedete....
ovviamente poi non funzionava.

lunedì, novembre 18, 2013

il cavo ed il consumatore 5/5



L'ultimo cavo che andiamo a vedere tiene il piede in due scarpe.

Da un lato è un cavo di potenza, dall'altro è un cavo di segnale.

È il cavo che connette il amplificatore alle casse.

Da un lato sembrerebbe che la dimensione sia tutto come succede con i cavi di alimentazione. Però questi ultimi hanno una frequenza di funzionamento costante mentre il cavo delle casse a un segnale che arriva 20.000 Hz.
Anche in questi frangenti esistono cavi super cavi super che spirali dosi dal costo improbabile dall'aspetto anche peggio.

Innanzitutto esiste un problema chiamato effetto pelle: la corrente alternata tende a disporsi sull'esterno del cavo e del motivo per cui gli elettrodotti sono sostanzialmente dei tubi di alluminio vuoti all'interno.
Una linea di trasmissione che va ad alimentare un altoparlante che a sua volta è di un colore sconosciuto visto che contiene induttori, condensatori e resistori.
Sostanzialmente un bel caos.
Partiamo da la parte più semplice: la resistenza.
Dal momento che un cavo di potenza non può esimersi di avere una certa sezione complessiva poiché si devono transitare 5 A questi devono poterlo fare con una resistenza molto bassa.A quattro ohm cinque ampere sono 100 W una potenza assolutamente normale in ambito hi-fi.E su questo non ci piove.
Di converso però aumentando la dimensione del cavo si tende ad avere un'ampia superficie del cavo che si guarda e questo causa un effetto capacitivo.
 sempre per la forma del cavo lo stesso anche una induttanza e anche questo è un male.
L'induttanza, la capacità e la resistenza fanno sì che ci sia un'oscillazione nella risposte frequenza a seconda del brano musicale dalle caratteristiche dell'amplificatore e dalle caratteristiche della cassa acustica. Queste tre entità andranno modificare insieme le caratteristiche che avrà il segnale dopo essersi consegnato da quel determinato cavo.
Da questa follia nascono una serie di corollari.
Una cassa acustica reattiva o di impedenza molto bassa tenderà a dover aver bisogno di cavi migliore rispetto ad 1+ costante.
Un amplificatore dalle caratteristiche migliori soffrirà meno il cavo.

In pratica se andiamo a vedere le performance del cavo di potenza da due soldi, la piantina rossa e nera da mezzo euro al metro, vedremo che se la colleghiamo ad un ampli a stato solido di grande qualità, come possono essere molti amplificatori con grande corrente in uscita, avrà un'oscillazione nella risposte frequenza di circa 0.5-1 dB per una lunghezza di3 m.

Usando lo stesso cavo da due soldi, la stessa cassa, la stessa lunghezza ma un ampli di quelli che non si capisce perché ci siano degli appassionati che li desiderino il discorso è un po' diverso.
Un amplificatore a valvole solitamente ha dei grossi problemi di pilotaggio e soprattutto a in mezzo alle scatole un affare chiamato trasformatore di impedenza. Misurando la risposta in frequenza ai morsetti della cassa acustica usando un tale orpello si scopre che lo stesso cavo che quando si è usato con un grosso amplificatore a stato solido Aveva fornito un po' di attenuazione sulle alte frequenze con questo ampli il cavo è divenuto un equalizzatore con le bande disposte a casaccio. Un paio di buchi che capitano a seconda della cassa acustica utilizzata che giungono a creare avvallamenti di quasi 4 dB.
Usare dei casi di altissima qualità del costo di ben 800 euro per i medesimi 3 m, solo 795 euro in più, riduce i buchi a quasi 3 dB.

In sostanza quello che sto cercando di dire e che un amplificatore con un'impedenza in uscita non corretta, non performante, soffre molto di più i cavi tanto da trasformare dei cavi da 800 euro in cavi peggiori di quelli da cinque.

In pratica dei buoni cavi, ma senza esagerare, possono migliorare in maniera appena percettibile degli ampli che già sono molto buoni. Esagerare con i casi di non è una strada corretta in quanto un aumento importante dei costi e' meglio applicarlo al generatore e non alla linea di trasporto.
Io sono sicuro che ci possiede degli amplificatori da 10.000 euro come dei Krell o classe' sicuramente può permettersi cavi di altissimo lignaggio ma a questi signori la differenza tra un cavo decoroso come può essere un trifase con neutro da collegarsi in maniera simmetrica  e dal costo di un euro al metro può considerarsi inudibile rispetto a cavi sci-fi.

Invece chi possiede un ampli che non è in grado di erogare grandi correnti in maniera facile trarrà dei benefici udibili salendo molto di prezzo con i cavi stando soprattutto attento alle capacità e induttanza parassite. Però lo stesso tipo di amplificatori troverà difficoltoso pilotare delle casse che non siano assolutamente composte e quindi il risultato potrebbe essere comunque deludente, e per gli ampli a valvole di qualunque prezzo lo sarà certamente.

Sostanzialmente chi ha un ampli da trecento euro dovrebbe spendere 1000 euro di cavi. Uno che possiede 2000 euro di ampli può spendere quattro euro di cavi.
Forse chi possiede un ampli da trecento euro dovrebbe cambiare ampli anziche' strangolarsi con sti cavi del put.


Infine il fatto che il 90% del cavo per gli altoparlanti venduto sia sottile come un capello dovrebbe far pensare che come al solito il problema è il consumatore.

giovedì, novembre 14, 2013

cavo e cosumatori 4/5



Il quarto cavo video che andiamo ad esaminare è il cavo che è più difficoltoso da realizzare:
il cavo d'antenna.
nel cavo d'antenna di un privato cittadino si possono  avere tre tipi di segnale:
il primo segnale è quello classico della televisione terrestre che parte da pochi megahertz e arriva fino quasi ad 1 GHz.
Il secondo segnale può essere l'uscita convertita dei programmi della televisione satellitare che vengono inizialmente trasmessi a svariati gigahertz e riconvertiti in una frequenza che all'incirca fra uno e 2 GHz.
Il segnale radio FM, una passeggiata rispetto agli altri visto che e' solo 0,1Ghz

All'interno del cavo possono addirittura coesistere in quanto essendo di frequenze diverse con un filtro passa alto passa banda o passa basso essere estratti a piacimento.

In questa condizione si capisce già che la questione è un pochettino più difficoltosa del povero e sfortunato segnale audio che a questo punto sembra veramente una passeggiata.
Se la difficoltà non sembra già essere di migliaia di volte più grande dobbiamo anche pensare alla lunghezza del cavo: fra l'antenna e l'utilizzatore possono esserci tranquillamente un centinaio di metri se parliamo di un condominio.
Visto che arrampicarci sull'Everest non c'è bastato ricordiamoci che solitamente in casa ci sono prese d'antenna e ognuna delle quali ruberà parte del segnale soprattutto se non fatta in maniera molto buona. Infatti il segnale e' passante e quindi tutto quello che causerà la presa si ripercuoterà lungo tutto l'impianto.
Un cavo serio per questo uso comincia ad avere un prezzo abbastanza alto si parla anche di cinque euro al metro. In una casa di 100 m quadri spesso ci sono 25 m di cavo e almeno sei o sette prese.
Moltiplicando il prezzo del cavo per un piccolo condominio di cinque persone diviene abbastanza ovvio che una cosa è aver speso 600 euro solo di cavo e 350 euro di partitori seri per ogni presa e un'altra è aver speso 100 euro di cavo e 50 euro di prese con  saldata una resistenza a casaccio.
950E conto 150.
Stessa differenza di prezzo nelle caratteristiche delle antenne, dall'amplificatore e degli alimentatori.
Un impianto benfatto costa anche 10 Volte un impianto appena sufficiente. Addirittura i molti rifacimenti di impianto si utilizzano le ramificazioni che sono state installate in grande economia negli anni 60 andando quindi a migliorare solo la discesa e l'amplificazione.
Nonostante molti condomini abbiano più volte rifatto l'impianto d'antenna tutte le volte che esista una qualche variazione va a finire che non si riesce a vedere qualcosa.

Superclassico in questo senso è l'arrivo della televisione digitale che è stata costruita in maniera che non ci fosse nessun problema a livello impiantistico. Tranne quando fatto con il sedere.

Oggi si tende a richiedere preventivi e pesare unicamente in base al prezzo il risultato. Questa cosa fa sì che l'installatore tenda a non mettere il cavo migliore nell'impianto sacrificando la qualità.

È ovvio quindi che sebbene esistano dei cavi a bassa perdita grande linearità con connettori schermati completamente che fanno una differenza visibile anche per la tratta di pochi metri dall'apparecchio al muro in realtà il problema non si trova in quella zona ma dietro il muro.
Spendere una cifra superiore ai 10 euro per un cavo d'antenna di 2m super mega performante è purtroppo inutile se nel muro abbiamo le tratte che hanno trent'anni ed erano poco performanti anche all'epoca.

Il super cavo da 50 euro al metro con connettori placcati agli elettroliti di Brawndo Diviene quindi assolutamente inutile

lunedì, novembre 11, 2013

il cavo e il consumatore 3/5



Il terzo cavo che analizziamo e' il cavo video-Segnale.

La frequenza del segnale e' ancora piu' alta, parliamo di 6MHz per il segnale PAL e fino a quasi 200MHz per l'HDTV.

E' sicuramente il cavo piu' rognoso dell'industria AV per quanto riguarda la parte gestibile.

Inoltre esiste un problema: per diminuire l'attenuazione e' necessario aumentare il diametro.
Questo si scontra con la necessita di far passare il cavo dietro ai mobili.

In passato quando un videoregistratore era un prodotto di lusso destinato ad una persona informata dei fatti il cavo video era un banale, per quanto sufficientemente performante, R.G. 58 con un bel connettore bnc magari crimpato.

Poi accadde un problema, il videoregistratore divenne ambito dalle masse di consumatori che avevano un GIGANTESCO problema.
un PROBLEMA ENORME

leggere INGRESSO e capire che li il segnale ENTRA
Legge  USCITA e capire che li il segnale ESCE

Regolarmente il consumatore sprovvisto di cervello collega regolarmente un uscita al posto di un ingresso e due uscite insieme perche' e' ovvio che quando uscite dall'autostrada uscite anche dal centro citta o quando esce il latte dalla bottiglia esce anche dal bicchiere.
Il latte non entra MAI nel bicchiere esce sempre.

Così per facilitare quella cosa che in un videoregistratore si compie una volta ogni quattro o cinque anni, se si trasloca, ma più spesso una volta ogni 15 anni si è deciso di utilizzare un connettore con una forma tipica dei giocattoli per i bambini sotto i tre anni ed è nata la SCART.
La presa per i consumatori facilitava di certo la difficoltà enorme che provava un babbuino a fare l'inserzione del cavo ogni 10 anni ma condannava la qualità della connessione 365 giorni all'anno.
Ma forse il problema grosso era che i babbuini non erano in grado neppure di leggere: le scritte sul retro del videoregistratore, quelle sul tv e il manuale istruzioni.

La presa per gli animali aveva anche un altro paio di problemi:
per evitare che divenisse delle dimensioni di un tubo dell'acqua i cavi schermati presenti al suo interno non erano certo della qualità del vecchio R.G. 58. Un cavo così grosso moltiplicato per 10 sarebbe stato impossibile da maneggiare. Così nasceva già con dei compromessi notevoli sia dal punto di vista del connettore avere proprio sia dal punto di vista del cavo.
Il secondo e più atroce problema era di costi. Avere così tanti cavi e così tante saldature metteva a dura prova il portafoglio. Anziché 2 semplici cavi che permettevano una semplice gestione la nuova presa ne possedeva Otto. Ovviamente il consumatore che si crede furbo da subito decise che il prezzo era troppo e cominciò a scegliere cavi sempre peggiori ma di prezzo più interessante.
Alla fine si è arrivati ad avere dei cavi SCART di segnale video del costo di cinque euro e dalla qualità semplicemente infame.

Così anche questo campo troviamo che le cose banali sono di qualità elevata e comunque sufficienti alla bisogna. L'arrivo in massa dei consumatori ha creato prima la necessità di una presa a prova di idiota dal costo elevato e successivamente una richiesta per abbassare la qualità della presa ancora più in basso per farla costare come cavi precedentemente usati.

Anche questo casoAbbiamo cavi e connettori che si usano tranquillamente per frequenze intorno alle gigahertz utilizzati in ambito video per frequenze solitamente di un decimo.
Tutto questo a basso prezzo Utilizzati da decenni e assolutamente banali. Utilizzare cavi a bassa perdita dai costi esotici e dai connettori bizzarri placcati in strane maniere non porta ad un miglioramento evidente.

Invece porta un peggioramento netto e mostruoso Seguire l'onda del consumatore



giovedì, novembre 07, 2013

Il cavo ed il consumatore 2/5




Il secondo cavo che ci troviamo a che fare e' il cavo di segnale audio.

E' il cavo piu' delicato perche' deve portare un segnale che e' molto basso, debole e sfigatello.
Poi la frequenza in transito e' VARIABILE e relativamente piu' alta dei 50Hz della rete elettrica arrivando alla favolosa cifra di 20KHz.

Ma anche in questo caso ci sono dei pionieri del 1880 che si sono dati da fare per anni per ottenere buoni risultati e sono quelli che trasmettevano la RADIO.
Un cavo RG58/u, oggi assai banale visto che si compra dal droghiere a 1 euro metro circa, perde
0.4dB a 1000KHz su 33metri ovvero 0.04 su ben 3 metri.
3 metri una misura ben oltre quello necessario a qualsiasi impianto HiFi e a una f dove le perdite sono almeno colossali rispetto a quelle audio.
Un cavo dalla sorgente all'ampli e' solitamente 20cm di media (15cm o 33cm). Avremo un attenuazione intorno agli 0,0001dB in gamma audio con un costo di pochi centesimi.

Vuol dire che nessuno e' in grado di udire le attenuazioni di un cavo del genere.

Detto questo potremmo dire che un cavo audio pur con un BUON connettore perde piu' per la superficie metallica d'interfaccia che per il cavo stesso e quindi sarebbe da preoccuparsi di saldare direttamente il cavo sulla basetta dell'ampli e del cd che di comprare cavi esotici che porterebbero a miglioramenti molto marginali (0.000000000dB) se proprio dobbiamo pensare a spendere vagonate di soldi.

Quindi e' piu' sul connetttore che per evitare perdite di interfaccia deve essere ottimamente costruito e possibilmente dello stesso materiale del connettore di destino.
Il problema e' poi la placcatura: da una parte fornisce protezione contro l'ossidazione, pensiamo ad un connettore in rame che diverrebbe verde e gracchiante, dall'altro offre altre 2 superfici d'interfaccia.
Guarda caso nel campo RADIO si sono studiati molto bene questi fenomeni giungendo persino ad una serie di connettori sempre piu performanti: sma, F, N, BNC eccetera. Alcuni di questi portano senza problemi frequenze dell'ordine di decine di GHz.
10.000.000.000Hz dovrebbe esser chiaro che sono molti di piu' di 20.000.

Quindi se DAVVERO il cavo audio di segnale dovesse essere COSI' importante dal punto di vista sonoro uno che spende 100E di cavo se trovasse ancora un RCA come connettore dovrebbe infuriarsi.

Se poi spendendo 1000E di ampli trovasse ANCORA degli orribili RCA anziche' degli SMA dovrebbe tirarlo fuori dalla finestra.

In passato alcuni marchi hanno provato ad introdurre connettori migliori ma il popolo ha detto che preferiva spendere 200E per un cavo peggiore che 30E per un cavo eccezzzzzzionale.

Alla fine il cavo del segnale non deve essere cosi' tragggico se anche ampli da 7000E hanno un connettore che perde MOLTO piu' di 5metri di cavo da 5E. No?

Al solito i cavi audio sono andati peggiorando e alla fine alcuni ti vendono delle cose sottili e mal fatte ma e' colpa del cliente che vuole spendere 1euro per un cavo stereo finito comprensivo di connettori e scatola in policarbonato.

Trovare un cavo audio che non sia fetente e' divenuto problematico.


Ma i consumatori lo sanno che fra una moneta da un 0.5 e una banconota da 5 cui sono delle belle differenze?

I cavi seri da 15mila lire con calza antistrappo e connettori RCA torniti che erano la norma dove sono finiti?

Mistero....

lunedì, novembre 04, 2013

Il cavo e il consumatore 1/5


Il cavo negli impianti Hi Fi e' esploso negli anni 80 quando le elettroniche avevano raggiunto una certa maturita'.
Il cavo e' divenuto di colpo una cosa di cui parlarne, una cosa di cui aver fede che migliorasse il proprio impianto.

Ma la cosa divertente, al solito, e' che contemporaneamente al fermento la qualita' di questi accessori ha continuato a scendere.

Negli anni 70 qualsiasi crucco (TFK, GRUNDIG..) faceva cavi cortissimi (15 cm) e per quanto un poco diafonici erano ottimamente costruiti. I loro cavi di alimentazioni erano bei tuboni.Quando serviva.

I cavi ci sono sempre stati di 2 qualita': normali e ottimi.

Solo negli anni 90 si sono iniziati a vedere altri 2 cavi: quelli vomitevoli per il consumatore e quelli colorati per il consumatore danaroso.
Ma a ben vedere sono la stessa cosa.
Li chiameremo sciemio+sciemio





Partiamo dal cavo piu' semplice il cavo di alimentazione:
Il cavo di alimentazione e' un affare molto semplice:
Viene percorso sempre dalla stessa f=50Hz che e' maledettamente bassa e quindi poco impegnativa.
viene percorso da una corrente relativamente bassa: 220W a 220V sono solo 1A e anche mettendoci tutti gli sfasamenti del mondo non arriveremo oltre 1,3A. Poca roba.
Sono standardizzati perche' quello che e' il peggior cliente (l'ampli) tutto sommato e' un trasformatore: un aggeggio che si conosce dal 1800.

La differenza, alla fine della fiera, lo fa la dimensione del cavo e la qualita' dei connettori ma qualsiasi cavo che non sia vomitevole va bene.
Gia' perche' tante volte a forza di risparmiare si trovano cavi IEC che costano 1 euro: cosa pensate di comprare se non dei connettori ballerini con quella cifra?

Poi ci sono i cavi da gay pride, colorati, belli con rivestimento morbido e viola e la confezione in policarbonato con il reggicalze che avete appena buttato pesa (e costa) piu' del cavo da 45E che avete appena comprato.
Ammettendo per un istante che l'enorme pornografico serpente viola sia veramente in grado per i 2m di percorso verso il vostro ampli gli elettroni anziche' in pullman su di una lussuosa Rolls sapete, VERO, cosa si trova NEL MURO dove lo collegate?

Il compratore del cavo spesso infatti dimentica che l'elettricista mette dei comunissimi cavi monofilare da 3mm come da norma e questi percorreranno 20 metrri prima di giungere nel magnetico che e' una spirale, gia', una bobinazza schifosa!, entrera' in un piccolo termico (una resistenza) e infine andra' al contatore dove ripetera' la scena altre 2 volte.
Poi percorre altri metri, qualche centinaio, su cavi monofilari (argh!), si infila un un altro magnetotermico e in un rifasatore (condensatori).
Poi finisce in trasformatore, in un altro, si spara qualche kilometro, sempre che non viviate in zone dove si parla di centinaia di kilometri, prima di arrivare al generatore.

Un po' come dire che se siete stati presi a pugni tutta la vita se vi danno una carezza sarete felici e senza lividi e fratture?

giovedì, ottobre 31, 2013

idiocracy


Pur avendo letto molto tempo fa la marcia degli idioti devo dire che la visione di idiocracy che ne e' una copia meno amara e piu' easy mi ha catalizzato.
Siamo gia' nell'epoca degli idioti e basta sostituire ad elettroliti i pixel, i watt, 2-3-4-5-7.1 abbiamo i nostri fessi.

Anche la leadership con l'urlante grillo che gli dice che sono tutti intelligenti e' molto simile per molti versi al presidente camacho: urla e risolvera' tutti i problemi in una settimana...


Fatastico e' il dialogo (vado a memoria) nel quale il protagonista cerca di far innaffiare le piante con l'acqua anziche' il gatorade che ha reso sterili i campi nel quale gli rispondono con le frasi pubblicitarie (4k o megapixel dice nulla?).

Provate ad usare l'acqua...

Ma Brawndo è quello che vogliono le piante!
Sì, ha gli elettroliti!
Che sono quelli che ha Brawndo.

Ma almeno lo sapete che cosa sono gli elettroliti?

Quelli che usano per fare Brawndo.
Perché Brawndo ha gli elettroliti!

Si, ma perché li usano per fare Brawndo?

Perché Brawndo ha gli elettroliti!
Che sono quelli che vogliono le piante.
Loro vogliono gli elettroliti.
Che sono quelli che ha Brawndo.
E questo perchè le piante vogliono Brawndo.
Non l'acqua... come quella del cesso...

Hai mai visto crescere una pianta nel cesso, genio?
(risata di scherno contro il "genio" che vuole togliere brando alle piante)

E con lo scambio di dimostrazione catartica, come molti complottisti, sciochimicisti  e affini e idioti di tutte le sigle politiche, sindacali e sociali  capisci che devi arrenderti se non vuoi finire bruciato.

domenica, ottobre 20, 2013

greenpace=FIA-F1?



Sinceramente non riesco a capire se l'aumento degli imbecilli è dato dal fatto che oggi agli imbecilli viene dato ampio spazio sui media oppure il numero degli imbecilli è salito clamorosamente.
Potrebbe anche essere un insieme delle due cose.

Le ultime notizie che appaiono sui giornali parlano infatti di tutta una serie di entità composta da gruppi di persone che sono contro qualcosa e nel culmine della loro azione contrastante spesso arrivano alle mani o distruggono beni altrui.

La mia mamma mi ha sempre detto che quando qualcuno arriva le mani passa dalla parte del torto.

Vediamo gli imbecilli del no-tav che come abbiamo visto nei loro siti non appare nessuna motivazione logica alla loro azione ma appaiono in grande splendore tutte le porcherie che hanno fatto come mettere due dita nella presa di corrente o massacrare aziende subappaltate.

Vediamo le Grillini che sono sostanzialmente contro tutto e purtroppo sono una quantità enorme di persone.

E vediamo bene che cosa è divenuta Greenpeace: una forma di gente che ben disposta usare il carbone e l'energia nucleare per risparmiare soldi ma deve manifestare contro coloro i quali forniscono queste tipologie di energia.

Di recente il gruppo dei manifestanti che si reputa oltre le parti ha messo piede sul territorio sovietico e prontamente la guardie di confine li hanno presi e li hanno arrestati come legge vuole.

Non è una questione di cattiveria ma una questione di opportunità: se uno rompe le scatole e infrange contemporaneamente una delle leggi più importanti del pianeta, la definizione di Stato, la controparte è solo felice di poter utilizzare una cosa che gli è stata servita su di un piatto d'argento.

Se una unità, come può essere una piattaforma, chiede aiuto lo Stato è obbligato a rispondere e un abbordaggio non permesso è un atto di pirateria o comunque visto che su di un'imbarcazione battente una bandiera si è fisicamente sul territorio di quello Stato, e vigono le leggi dello Stato della bandiera, dovrebbe essere ovvio incorrete in tutta una serie di conseguenze

Per costoro ricordiamoci che per fortuna esiste L'articolo 19 Convenzione di Montego Bay, In passato un tale atto veniva punito impiccando il trasgressore sulla varea del bompresso a mò di polena. Diciamo che l'arresto è stato quasi una protezione.

Così visto che si erano auto attapirati e dovevano dare la colpa qualcuno e per farlo dovevano fare una manifestazione ben visibile.A qualunque costo.

Hanno deciso di sabotare la più grossa manifestazione Velistica italiana dove uno dei velisti, uno sloveno, era sponsorizzato dal possessore della piattaforma assaltata.

Già in quest'occasione vediamo delle stranezze: manifestiamo contro uno sloveno il quale ha la sola colpa di prendere dei soldi da una società russa perché la Russia ha carcerato un nostro amico.

Un po' come dire che diamo uno sberla ad un operaio italiano della cisco perché in USA è stata fatta una legge contro il gelato alla panna.

Greenpeace ovviamente dimostra di non essere molto logica per l'ennesima volta.
Ma la ciliegina sulla torta viene posata sulla modalità con cui viene portata a termine questa manifestazione.

Ricordo che siamo in una gara Velistica, imbarcazioni assolutamente ecologiche visto che molte di loro non hanno neppure un motore imbarcato. Energia eolica.
Un'associazione ecologista avrebbe potuto manifestare almeno un migliaio di maniere ma sceglie di dimostrare quello che è: un gruppo di persone molto inquinanti.
Prendono due gommoni, la tipica imbarcazione del cafone nautico, di cui uno super motorizzato e cominciano a sgasare davanti alla barca e sopra vento.

In pratica vanno manifestare contro una barca a vela utilizzando i più inquinanti motori del pianeta usanti l'estratto della trivellazione, i fuoribordo, sulla più inefficiente delle imbarcazioni, il gommone, con un consumo orario che rasenta i 100 l all'ora, riempiendo del puzzo della miscela i velisti e mostrando la loro cafonaggine perturbando il vento ad uno che e' in gara.

Il passo successivo è contattare un magnaccia per organizzare un'orgia come manifestazione contro la prostituzione.

Ma quanto sono imbecilli?



giovedì, ottobre 17, 2013

tappi di plastica raccolti


Esistono i casi in cui delle leggende metropolitane che per ragioni non chiare pian pianino diventano prima piccola realtà è poi isteria collettiva.
Possiamo vederlo in tutti i settori, in particolar modo nella moda dove improvvisamente metà della popolazione di una determinata città indossa quella determinata camicia o quel determinato giubbotto.

Lo vediamo nella politica dove per 10 anni si è parlato di una sola persona non solo da parte di chi lo sosteneva ma soprattutto piaceva a chi era della parte avversa.

Per qualche ragione strana, ma strana forte, l'isteria di questo momento più assurda è quella dei tappi di plastica delle bottiglie.

Le persone hanno deciso che anziché essere riciclate dalla collettività una parte di queste poteva essere utilizzata per pagare dei progetti quasi fosse una moneta.
Dovrebbe essere chiaro che se una confezione da 10 bottiglie costa poco più di un euro e contiene 10 o 15 l di un liquido che è lo scopo dell'acquisto, 360 g di plastica, il gasolio per trasportare 15Kg per almeno 100Km, la stampa dell'etichetta, il costo di fusione  e 12 g di tappo il valore di quest'ultimo come semplice materiale non può che essere una fesseria.

Eppure ti ritrovi a parlare con persone determinate nella raccolta tappi tanto che se sono in vacanza in auto ne riportano alcuni anche verso casa.

Altre volte parli con gente che ti informa che il tappo di plastica e' preziosissimo e quindi è una grande merce di scambio.
 È difficile parlare con costoro poiché il fatto che abbiano acquistato l'intera bottiglia con il contenuto ad un prezzo inferiore a quello che loro reputano il valore del tappo equivale ad andare da un vescovo e cercare di spiegargli che deve diventare ateo.

Mi sembra un po' la questione di quando i Grillini dicono di essere esperti di computer, pur essendoci un'evidenza di bugia con i militanti è impossibile parlare.



Vediamo di capire di cosa stiamo parlando.
Un tappo è un oggettino di plastica del diametro di circa 3 cm e dello spessore di circa 1 cm per l'acqua, un cm e mezzo per le bevande gassate. Esiste anche il tappo per il vino in plastica che pesa fino a 6 g ed è una struttura complessa per garantire la tenuta.

I nuovi tappi per l'acqua pesano all'incirca 1,1 g, quelli vecchi erano intorno ai 1,27, quelli delle bibite arrivano 1.8 (un realta' sono qualche decimo di piu' ma bisogna detrarre il peso della guarnizione).
Ricordiamoci per chi chi va sul sito del produttore dei tappi di levare il peso dell'anello di tenuta che rimane sulla bottiglia.
Siccome vogliamo fare un favore al calcolo ammettiamo che i capi in plastica pesino come quelli delle bibite così che sia meno faticoso trasportarli.

In genere sui materiali di riciclo si parla di tonnellate come unita' minima di misura.

Partendo da una dimensione di 3*3*1cm con un banale spreadsheet

1Ton di tappi sono:
5.4 metri cubi
600.000 tappi
67 enormi sacchi da 80 litri (quelli grossi della nettezza neri condominiali per intenderci)

Ogni sacco da 80 litri
pesa 14Kg
contiene 8888 tappi

Ora ammettendo che una famiglia di 3 persone beva esclusivamente roba in bottiglia possiamo immaginare che dopo 12 mesi produca 1000 tappi e con nonni e vicini arriveranno a 2000-2500.
A questo punto e' necessario portarli ad un centro raccolta visto che occupano un enorme sacchettone che e' gia' 25 litri: quello del pattume da casa.
Ovviamente in una casa comincia ad essere difficile da gestire tale volume soprattutto se pensiamo gia' a quello della carta, della plastica, del vetro, del metallo, dello schifo e del residuo che gia' ingombrano casa.

Dopotutto sarebbe assurdo differenziare il tappo se non si differenzia tutto resto.

A questo punto vedi il credulone felice che va a portare il residuo al punto di raccolta, tipicamente una parrocchia o una circoscrizione.
Il credulone e' scxmo e contento perche' gode, gli sembra, di aver fatto del bene con le tasche altrui: senza toccare il PROPRIO portafoglio.
E' li che gode, lo vedi con il sacchettone della spesa, La camicia stirata, tutto in tiro e con tutti i tappini.
E' felice il marrano!, spesso accompagnato con il figlio che anche lui ha uno sguardo beota.

Che bello essere al centro dell'attenzione
come un buon samaritano,
additato di bonta'
ebbro come quelli che fanno donazioni per salire sul palco
Con il cuore in pace per aver fatto del bene quando il resto dell'anno ci si è comportati come scimmie stupide
MA, cosa importante, senza aver tirato fuori neanche un euro dalla tasca.

Così consegna il suo enorme sacco di ben cinque chili, 25 l, al centro di raccolta della parrocchia o della circoscrizione percorrendo in auto 2 km ad andare 2 km a tornare per un totale di 4 km.
Secondo la Gazzetta Ufficiale di dicembre 2012 numero 297 il costo di un'autovettura tipo Fiat cinquecento  sfi-ga costa tra una cosa e l'altra poco meno di mezzo euro a kilometro totalizzando un costo di trasporto di due euro.
Alcuni furbi per evitare di presentarsi sciupati in un luogo dove faranno la figura del benefattore utilizzano un sacchetto di plastica nuovo acquistato supermercato al prezzo di 0,2 euro.
Alcuni centri reimbustano poi in sacchetti piu' grandi.

Ma questo pezzente che ha fatto tutta la sceneggiata per portare il sacchettino con dentro i tapini per un valore totale inferiore ad un euro e per farlo ne ha spesi due ed ha inquinato come per produrre una buona parte di quelli portati gli si può dire solo una cosa:

stronxo! allunga la mano al portafoglio e tira fuori una fottuta banconota da cinque euro se vuoi fare della carità!

Il centro di raccolta se non vuole farsi pagare un'inezia dovrà aspettare di avere almeno la tonnellata tutto intera e questo vuol dire avere un'aria di stoccaggio sufficiente. Dalle mie parti un box, che forse è la soluzione più economica, ha un costo di 150 euro mensili se poi disposto in zone centrali si può cominciare a ridere.
 In pratica il costo di stoccaggio supera il valore della raccolta se non si raggiunge la tonnellata mensile. 
In un caso ho scoperto che veniva utilizzato come zona di stoccaggio un appartamento sfitto che avrebbe sicuramente avuto più senso utilizzato per persone non abbienti.

A questo punto dopo aver speso 2,2 euro per portare fin lì il sacchettino che si traduce una volta arrivati a 1 t di una banale cifretta di 440 euro esiste un problema di trasportare dal centro di raccolta all'azienda che fa la vera lavorazione la tonnellata di prodotto contenuta in 5 m³. Ovviamente di caricarli su di un'autovettura non è fattibile salvo di fare diversi viaggi.
Ammettendo di aver fortuna e avere l'azienda a soli 25 km di distanza noleggiare un furgone vuol dire che se anche il prodotto è arrivato sostanzialmente gratis perché altre persone hanno versato 400 euro aggiungere altri 80 euro per noleggiare un furgone non è forse la scelta più furba ma anche possedendo una station wagon con un paio di viaggi ed una percorrenza di un centinaio di kilometri che equivalgono ad almeno 60 70 euro di TCO non è la cosa più furba del mondo ma quella che vedo fare più spesso sia da una parrocchia sia da una circoscrizione.
A questo punto sono stati spesi più di 600 euro per gestire una raccolta che finalmente fornisce un prodotto monetario da utilizzare come risorsa.
Le aziende che gestiscono questo tipo di plastica spesso fanno prezzo di favore per gli usi umanitari e anziché pagare 150 o 170 euro alla tonnellata arrivano a pagarne quasi 200.

Raccogliere tappi ha quindi fornito la bellezza di 200 euro in cambio di un costo di gestione di 610-670 euro
Più migliaia di ore di lavoro
più i costi di inquinamento delle buste di plastica nuove
più i costi eventuali di pulizia dei veicoli utilizzati
più l'inquinamento mostruoso dei trasporti
più l'aumento di traffico generato
più tante cose....

È un investimento quindi tipico dell'ecologista spendere quasi  700 euro per avere quasi  200 euro di benefici indirizzati non alla comunità che li avrebbe comunque riciclati all'interno delle discariche Ma perché così ci si sente fini.
Ovviamente tutto aumentando l'inquinamento.




Qualcuno ovviamente si chiede del perché non si trasporti in questo circolo dantesco anche la bottiglia. Dopotutto anche se la plastica della bottiglia è una plastica di pregio inferiore è comunque una risorsa nettamente più importante visto che pesa 36 g. Anche se la plastica costasse la metà è ovvio che il valore sia 15 volte tanto. oltretutto il PET viene utilizzato per fare parecchie cose dal maglione, il famoso PILE, a giochi per i bambini..

Il problema è essenzialmente volumetrico.
Il tappo ha un elevato spessore e quindi produce per 1 t un volume che è già di difficile gestione con i suoi bei 5 m³.
Una bottiglia dell'acqua essendo un oggetto con delle pareti più sottili o viene schiacciato in maniera molto curata oppure tende a occupare un volume molto elevato e allora quel punto per trasportare 1 t non basterebbe neppure un furgone o due ma si dovrebbe iniziare pensare a qualcosa di molto più grosso oppure con il compattatore.
Diventa una cosa da professionisti.

La piu' grande raccolta e' avvenuta in Francia con 1400 t raccolte. In pratica l'unico motivo del quale tutta la struttura sta in piedi è perché qualcuno trova divertente farlo e viste le immagini sul loro sito il solo costo dei trasporti, dei noleggi, della gestione e dei sacchi standardizzati per poterli trasportare costa una cifra molto vicina a quella degli stessi tappi solo per reggere l'associazione tappista.

Quando ero piccolo alcuni raccoglievano carta e cartone per venderlo e camparci su. Generalmente giravano con una bicicletta a tre ruote e di sovente arrivavano a litigare quando vedevano malloppo come quello che lasciavamo fuori dai negozi. Con l'aumento del costo della vita inizialmente si sono spostati verso i rottami ferrosi ma poi la legislazione complessa li ha messi in una situazione molto difficile. In questo scenario gli extracomunitari che non hanno certo paura dei pezzi di carta italiani hanno fatto un takeover dell'attività utilizzando mezzi motorizzati che non devono sottostare alle noiose legislazioni italiane che parlano di revisioni, assicurazioni e bolli. Arrivano con un'automobile tenuta insieme con il nastro adesivo caricano un frigorifero e due lavatrici mandando gli ammortizzatori a pacco e se il lunotto posteriore è ormai un ragno di crepe nessuno comunque avrà da dire a loro qualcosa.

La raccolta dei tappi e' qualcosa di meno interessante della raccolta di metallo ma è esteticamente pulita e ideologicamente pura poiché è stata propagandata come ecologica e caritatevole.
Raccogliere il ferro che vale piu' della plastica o addirittura il prezioso Al delle lattine che costa 1300euro a tonnellata, come dire il 700% in piu', appare da straccioni. Da extracomunitari, sfixati.

Raccogliere il PREZIOSO Al avrebbe molto piu' senso e giustificherebbe da molti punti di vista una raccolta.



Prendiamo una delle affermazioni che fanno i raccoglitori di tappi, altre sostanzialmente simili e parlano del fatto che tale cosa sia più o meno educativa:
“ noi crediamo che questa azione sia più educativa perché, invece che mettere mano al portafoglio una sola volta, le persone vengono coinvolte maggiormente e così dedicano più attenzione ai problemi dell'Africa “

Io sinceramente la penso in maniera diametralmente opposta: questa è una moda che sicuramente influirà sui modi di pensare all'ecologia o al fare del bene.

 Finisce per istillare nelle persone l'idea che per far ecologia non è necessario cambiare il proprio stile di vita ma basta semplicemente fare due o tre piccole cose una volta all'anno

Per fare la carità non è necessario mettere mano al portafoglio o passare giornate intere con chi ha bisogno, magari vicino a noi o addirittura nostro parente, ma basta donare dei rifiuti che a noi non servono.
Sostanzialmente passa l'idea che regalare la nostra merda è sufficiente per guarire i mali del mondo.

Per raccogliere 1 tonnellata è necessario mobilitare centinaia di persone le quali se avessero donato un misero e fetente euro avrebbero raccolto una cifra superiore in maniera drammatica e non avendo necessità di essere trasportato visto che una monetina la si può portare tranquillamente in tasca si sarebbe ridotto l'inquinamento in maniera interessante.

L'unico vero vantaggio di tutta questa storia e' Il fatto che nelle aree di raccolta delle bottiglie queste ultime essendo prive di tappo il PET sarà più puro ma siccome la via più semplice per il riciclo della plastica è la combustione in pratica si sarà fatto un piccolo risparmio di petrolio.

Il costo per fare questo è però un grosso esborso in petrolio e la nascita della leggenda metropolitana che informa le persone che per fare la carità o l'ecologia non è necessario fare nulla.

Oserei dire che vietare questa pratica potrebbe essere ecologico.

domenica, ottobre 06, 2013

l'interogazione

Come molti bambini capricciosi che il giorno del compito (oggi verifica) di scienze si danno malati il nostro governo di M ha fatto lo stesso.

E' caduto per evitare di prendersi le responsabilita' sull'iva?
si
alcune forze  stavano gia' banchettando con il presunto cadavere?
si

Molte forze SPERAVANO che la caduta fosse quello che sembrava e si erano gia' preparate...

Ma il giorno dopo e' tutto tranquillo.
Berlusconi e' stato l'agnello sacrificale

«Si è chiusa una stagione politica di 20 anni. Si è chiusa in modo politico con un confronto molto forte. Berlusconi ha cercato di far cadere il governo e non ci è riuscito perche il Parlamento in sintonia con il Paese ha voluto che si continuasse. Ho preso un rischio perché non ho accettato mediazioni» (Letta)

Questa e' una versione.
L'altra versione, mi scusino se pare un poco complottista, e' questa:

Nessuno vuole fare la figura di azzoppare l'italia, peggioramenti del pil, licenziamenti e altre menate verranno incolpati se non a berlusconi all'aumento delle tasse CHE NESSUNO HA VOLUTO....

Infatti hanno gia messo le mani avanti

« nei prossimi mesi presenteremo una legge di stabilità e lavoreremo a mettere ordine nelle aliquote dell'Iva. Lo faremo tenendo conto dei problemi della finanza pubblica»

 Traduzione: non e' colpa nostra se quel giorno li eravamo assenti, la maestra non puo' chiederci della geometria perche eravamo assenti.
Siccome nessuno vuole prendersi la responsabilita' di licenziare 100.000 statali cominciamo a sperare che molti ci lascino le penne di loro e magari diamogli una mano a crepare montando un po' di tutor.
dopo di che diamoci un  luuuuungo tempo sperando che qualcosa si sitemi da se e cosi' potremmo apparire salvatori della patria.

La grossa domanda e':
ma berlusconi in cambio di fare la figura del fesso cosa ha voluto?
Perche' non penserete che sia stato cosi' pistola?

martedì, ottobre 01, 2013

pollitica e berluscau


Ho scoperto che sarebbe caduto il governo il giorno 19 settembre duemila e tredici.
e dal momento che non sono un veggente vuol dire che come me lo sapevano in tanti ma molti erano tutti presi a dimostrare di essere stupidi.

Quello che non capisco, E non vedo perché debba essere così, è perché quando gli italiani pensano che ci sia un cattivo che in qualche maniera ordisce questo debba essere anche un completo idiota come alcuni personaggi della walt disney.
Ecco quindi che i cattivi vengono bollati di essere stupidi.
Possiamo ritrovare questo comportamento in migliaia di affermazioni principalmente nell'ambito complottistica, scie chimiche, torri gemelle e qualunque altro cattivo che ci imponga ad esempio gli OGM: non si capisce se sono così bravi organizzati da avere messo in scacco l'intero mondo perché poi debbano essere degli idioti completi quando si parla di nascondere la cosa.

La stessa cosa accade con Berlusconi. Chissà per quale motivo lo si riduce a macchietta: quello che va con le donnine (cosa che fanno la maggior parte degli italiani altrimenti non si spiegherebbe l'offerta sul mercato), dice le barzellette, sbaglia tutto quello che fa, tutto quello che fa è sbagliato, è il generatore totale delle ingiustizie ed è arrivato in politica solo ed esclusivamente per salvare se stesso. Ovviamente è un idiota.

Questo più o meno è il pensiero comune.

Pensare che una persona che abbia fondato un'azienda che conta oggi 6400 dipendenti diretti più almeno un altro 15.000 di società esterne e che oggi è il primo gruppo in Italia ed il secondo in Europa per quanto riguarda la televisione sia semplicemente stupido a me pare bizzarro.
Pare ancora più bizzarro che una persona che viene dall'ambito industriale nell'arco di pochi mesi riesca fondare un partito e sostanzialmente vincere le elezioni in più di una ripresa venga considerato stupido o inetto.
E ancora più assurdo pensare che una persona che ancor prima di essere eletto e comunque anche quando non aveva nessun titolo ufficiale andasse tranquillamente a parlare con i più grossi industriali planetari e con i capi di Stato sia un signor nessuno o sia stupido mi dispiace è un grosso errore.

Il problema che ci sono tante persone alle quali Berlusconi sta semplicemente antipatico e i loro gruppi di appartenenza gli hanno detto che qualunque cosa contenga la parola "Berlusconi" sia semplicemente da non ascoltare.
In realtà l'unica cosa ovvia e che Berlusconi è sicuramente una persona molto intelligente e determinata e chiunque dica il contrario è semplicemente uno senza scatola cranica.

Poi si potrebbe discutere molto sul fatto che il personaggio abbia fatto cose buone o cattive guardandole però singolarmente e all'interno della situazione del momento. Neanche al diavolo  riusciva sempre nell'intento di riempire l'inferno: il piede luciferino di Pont-Saint-Martin secondo i locali testimonierebbero ciò.

detto questo per liquidare la questione Berlusconi o "è colpa di Berlusconi" che a parer mio è una grande stronzata bisogna fare mente locale sulla situazione italiana del momento.

L'Italia si trova nella situazione di avere un caso mostruoso di avere troppi dipendenti statali ma non aver più le necessità per i quali questi personaggi sono stati assunti.
Lo Stato deve assumere personale per soddisfare le necessità di coloro i quali vivono in Italia e ci lavorano. Se in Italia non c'è lavoro  nessuno è ovvio che ci sono delle persone che non sono più necessarie. A questo punto si aggiunge il fatto che in Italia si è molto assunto in cambio di voti, una cosa tipica in particolar modo nel sud Italia.
Sostanzialmente è la stessa cosa che faceva ad esempio la banca MPS: pagare tutti gli abitanti del luogo pur che facessero finta di girare la testa dall'altra parte: evviva il Palio.

Oggi ci troviamo con la situazione di dover aumentare in maniera drammatica le tasse per poter mantenere quel carrozzone che comunque non riusciremo mantenere.

Non è un segreto che aumentando le tasse diminuiscano le entrate:
lo ha dimostrato il superbollo del pirla monti che ha fatto diminuire così tanto le immatricolazioni ed il possesso delle auto di grossa cilindrata. Avrebbe dovuto portare alle casse dello Stato 168 milioni di euro Ma oggi facendo i conti hanno scoperto di aver perso circa 140 milioni di euro solo per l'anno 2012 e probabilmente altrettanto per quest'anno. Non sembra ma solo con questo aumento hanno perso un quarto di miliardo di euro. Come avevo PREVISTO anni fa.

Lo ha dimostrato la tassa di stazionamento per le barche, non ho visto cifre corrette ma potremmo più o meno definire la cosa in 3 o 4.000.000.000 di euro per mancata manutenzione, porti, alloggi, ristoranti e gioiellerie.

Stato italiano si ritrova adesso a fare la stessa stupidata: un aumento elevato delle tasse che ci permetterà di avere molti più licenziamenti molti più costi e meno business.

L'unica vera via percorribile in realtà è fare qualcosa che nessun partito dalle palle molli vuole veramente fare per evitare di perdere la poltrona. Perché purtroppo le medicine non solo sono amare ma si le distribuisce sarà automaticamente il cattivo di turno.

La medicina è così ovvia quanto pericolosa:

cominciare a licenziare almeno 30.000 forestali che imperversano in Italia dando alle regioni la possibilità di tenere assunti solamente un certo quantitativo proporzionale alla superficie boschiva che non può superare il doppio della regione più efficiente.
Non sembra ma queste persone che durante l'anno prendono parte dello stipendio dalla regione e parte come sussidio di disoccupazione dovranno cercare di inventarsi un lavoro e noi risparmieremo 600.000.000 di euro all'anno. abbiamo appena trovato 6 miliardi in un decennio sufficienti a tirar su una piccola realta' come la peugeot o qualsiasi realata' con quei 10.000 impiegati che lavorano.
Stessa cosa per quanto riguarda i comuni: trovare una formula tra superficie e abitanti e applicarla. Scomparirebbero quei 3000 camminatori che in una singola regione hanno fatto ridere l'Europa.
Altri 60.000.000 di euro all'anno risparmiati.

Fare la lotta all'evasione alzando culo dalla sedia: si continua a cercare di guardare e trovare gli evasori senza alzare il sedere. Se uno evade, salvo che anche questo sia il cattivo disneiano, cercherà di non lasciare tracce e se è grosso si potrà anche permettere di pagare qualcuno che gli spieghi come fare bene. Sono tanto disperati che non potete neppure avere 1000E nel portafoglio (o almeno e vietato usarle!)

In realtà basta prendere dei finanzieri che non siano bustarellati e fare quattro passi nelle zone industriali di alcune città che tutto il mondo sa come sono conciate: Prato, Montappone....

bloccare l'importazione di oggetti di contrabbando da parte dell'operaio di turno. l'importazione di oggetti relativamente piccoli che passano dogana semplicemente perché non c'è un su una sufficiente quantità di ispettori, e qui si possono avere delle assunzioni che servono a qualcosa, a qualcosa di sconvolgente come dimensioni.

Altro contrabbando sono le importazioni di "roba" cinese. Un oggetto puo' essere economico quanto vuoi ma purtroppo deve soggiacere a tutta una serie di controlli e dazi che sono previsti anche per i prodotti italiani: dalla marcatura CE in avanti. Il fatto che si vedono oggetti come i DVD a 0.3E o un vestito con pelle a 5E vuol dire solo una cosa, esiste un problema: un finanziere ha preso danari o la dogana ha un buco logistico da sanare.

Altri fenomeni come le cartiere (un sistema di contrabbando per evadere l'Iva diffuso principalmente nell'elettronica di consumo) possono essere contrastati controllando che i finanzieri siano puliti e non seduti sulla sedia. Molte autovetture oggi vengono vendute evadendo l'Iva non si perseguono perché il tempo per gestire una pratica e' tanto e si recurerebbero solo un paio di migliaia di euro. Se ci pensa però alla lunga è vantaggioso poiché si limiterebbe il fenomeno e soprattutto si potrebbero assumere delle persone specifiche per questo compito con un bel contratto a progetto.

Ridurre o addirittura azzerare i regali che sono stati fatti per le fonti alternative. Gli incentivi vengono dati per far partire un mercato: su quel mercato sono stati riversati 10,67 miliardi di euro annui e probabilmente arriveranno a 15.000.000.000 per i prossimi anni. Ogni anno. Va bene un incentivo per far PARTIRE un mercato ma l'assinstenzialismo non porta da nessuna parte.


si potrebbe andare avanti ancora a lungo ma solo con queste prime cose abbiamo risparmiato abbastanza per IVA, IMU e abbastanza per far ripartire l'economia.
PERO' quello che appare a un osservatore senza cervello come pare essere la maggior parte degli elettori italiani sembrerebbe che il medico fosse un super cattivo che va a licenziare centinaia di migliaia di persone dando incentivi a chi è ricco e togliendole all'energia verde. Facendo pure aumentare il costo del telefonino.
Ma il medico che taglia la gamba per evitare la cancrena e' cattivo?

In pratica chi opererebbe queste scelte sarebbe automaticamente bersaglio ad esempio di una forza avversa che si professa amica perdendo automaticamente lui e il suo partito la possibilità di governare Alle prossime elezioni.
il licenziamento di blocchi enormi di gente che sta seduta  a guardare gli alberi crescere potrebbe persino portare a manifestazioni alquanto sanguinarie per via dell'enorme quantità di persone coinvolte.


È per questo motivo che i nostri politici senza palle che amano tanto la loro sedia mai e poi mai potrebbero fare una manovra del genere che ci farebbe abbassare l'Iva anziché alzare e risparmiare molti molti soldi in cambio anche di piccole rivoluzioni in alcune zone del sud che magari si mettono a fare qualcosa.
Ma questo e' gia stato sviscerato con i 10 post sull'economia
http://allarovescia.blogspot.it/2012/09/tasse-e-giustizia-1010.html

è per questo motivo che cade il governo, forse anche perché  Berlusconi si sarà un attimo incazzato per alcuni trattamenti subìti che non si aspettava, ma il motivo principale è perché nessuno vuole prendersi delle responsabilità.

Non vuole prendersi le responsabilità il partito delle libertà perché vorrebbe dire non andare più al governo

non vuole prendersi la responsabilità di licenziare centinaia di persone al giorno il partito che si professa amicone di una forza che non è amica dello Stato che sono i sindacati.

Non vogliono prendersi la responsabilità di Grillini perché l'unica cosa che interessa loro è andare al potere e sarebbe quindi un cortocircuito.


La soluzione più elegante e trovare un capro espiatorio disposto, in cambio magari di qualche cosa dopo, a far cadere il governo.
Nessuno si prende delle responsabilità, tutto procede  come prima, perdendo posti di lavoro e competitività, nessuno ne ha colpa.

Ovviamente per organizzare una cosa così grossa occorre prendere degli accordi molto tempo prima e se avete notato da metà di settembre circa tutti i partiti improvvisamente hanno iniziato a fare campagna elettorale. La goccia che mi ha fatto notare che pioveva è arrivata via e-mail che mi raccontava dell'ennesimo congresso nell'area milanese di un gruppo che non è ancora al governo e iniziava già a raccogliere le fila.
Se uno ci pensa l'unico motivo per cui tutti si stavano muovendo improvvisamente e in maniera decisa e perché avevano già deciso.
Se avevano già deciso e perché avevano accordi e gli accordi su una quantità di persone così elevata non è un segreto.

Quindi il giorno 19, alla sera, dopo che nella mattina avevo ricevuto quella mail, vidi un chioschetto di un partito e il giorno 20, poco più la,  un altro.

il giorno 21, era un sabato, guardai in faccia Valentina mentre passavamo davanti ad un gruppo di peones della CGiL (quelli che vogliono aumentare i forestali)  sotto una tenda di plastica che volaninavano a manetta e dissi:
A breve cadra' il governo.

ormai era certo se anche i saprofiti escono al sole a banchettare ci sono in giro cadaveri.