sabato, ottobre 20, 2012

Che menata i tetti!

Tutti i peones verdi rompono le balle col LA SOLUZIONE dei tetti fotovoltaici.
Ora a me piace il solare ma dire che e' una soluzione metterlo sui tetti no.
Aiuta, facciamolo. Ma dire che e' risolutivo e' una PANZANA.

Se vediamo una soluzione ideale come quelle che fanno vedere i verdosky nelle foto idilliache.
Vediamo che una famiglia possiede circa 1/3 della superficie della casa la quale e' 1/4 dello spazio occupato dal quartiere.
Ovvero con case FATTE APPOSTA si parla di suolo /occupazione di 1/12 e circondate da boschi.




Ma cosa succede in CONDOMINIO?

Questa e' la visione di milano (1Km^2) ci sono i cortili, ci sono le strade... ogni tanto qualche boschetto.
A naso direi che i tetti sono all'incirca il 10% della superficie di una citta'.
Se qualcuno vuol prendersi la briga di stamparle e lavorare di righello faremo una cosa piu' precisa.

Milano come tutte le citta' italiane e' un accampamento de' romanacci che nun disinguevano e rette dritte aho. Quindi e' un affare con un nucleo tondo come i carri  e poi espanso.
Vuol dire,  come si vede bene, che le case che sono orientate a sud sono solo quelle... a sud o che danno su di una delle strade che escono da milano a O o a E (come da foto).
Questo vuol dire che in una citta' italiana le case che hanno un'ortogonalita' sufficiente con il sole sono all'incirca 1/4.

Ma guardiamo meglio.

Questa presa a casaccio ci fa notare una zona dove ci saranno almeno 150 abitazioni ma NESSUNA idonea a metterci un pannello piu' grande di un metro.
L'unico dove si potrebbe visto il tetto piano ha la cabina dell'ascensore in maniera che fa ombra al tetto.
A proposito di ombre, avrete notato che i palazzi piu' alti fanno ombra a quelli piu' bassi.
Se poi aggiungiamo che i tetti sono a forma di tetto e non ha senso mettere i pannelli sui 3 lati sbagliati potremmo dire che anche avendo la casa perfetta fra comignoli, lucernari, giardini d'inverno e colmi il tetto sfruttabile e' meno di 1/4...

Ricapitolando

1) la casa deve essere relativamente alta; piu' del circondario. Togliamo il 70% delle case.
2) deve essere orientata correttamente (togliamo il 75%)
3) le case sono il 10% della superficie
4) i tetti idonei sono sfruttabili al 25% madiamente.

Milano e' di 180Km^2
18 di tetti
0.3sfruttabili.

Tralasciando la difficolta di connessione usando pannelli dell'ultima generazioni.
Dando per scontato un rendimento identico alla solar one posizionata nel deserto e con concentratori (il massimo dello sballo cosi' la piantiamo anche con la prossima gen) quella superficie genera 0.02TWh.

Visto che in italia si consumano (producono) 370TWh per 60.000.000 di individui  vuol dire che Milano abbisogna solo lei di 8 TWh annui.
Il gran caos di pannelli in ogni dove riuscirebbe quindi a produrre lo 0.002% del consumato.
cioe' NIENTE.
Se vi sembra tanto siccome a Milano e' la patria del cellulare (piu' di 1 procapite neonati compresi) vuol dire che ci sono almeno 1.300.000 cellulari che consumano fra batteria e cb 0.002TWh e almeno  altrettanto dalle celle.

Diciamo che il solare in citta' carica bene i cellulari e gli spazzolini da denti.

Per usarli sevono enormi superfici piane e senza ombre.
Mi sembra che si chiamino campi.



7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ragionamento corretto , purtroppo non tutti i tetti vanno bene , pero' forse sei stato un po' stretto , tutto sommato anche gli impianti est-ovest hanno dimostrato di funzionare abbastanza bene. C'e' in piu' un altro piccolo risparmio occulto nel mettere i pannelli sui tetti , chi abita nel sottotetto dopo che sono stati messi i pannelli sul tetto riesce a sopravvivere usando meno condizionatore d'estate ed un pochino meno riscaldamento d'inverno. Sicuramente sono solo gocce di energia , ma tutto fa brodo ... soprattutto quando arriveremo al punto in cui non si potra' piu' fare il ragionamento che i pannelli producono solo lo 0,002% dell' energia ... ma si dovra' giocoforza fare il ragionamento inverso ... abbiamo SOLO l'energia fatta dai pannelli , come facciamo a sopravvivere con questa ?? Arrivati a questo punto anche un miserrimo watt in piu' puo' fare la differenza ( un po' come in tempo di guerra chi riusciva a piantare sul balcone 4 pomodori era un privilegiato rispetto a chi non aveva davvero nulla da mangiare)

Anonimo ha detto...

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Ricapitolando

1) la casa deve essere relativamente alta; piu' del circondario. Togliamo il 70% delle case.
2) deve essere orientata correttamente (togliamo il 75%)
3) le case sono il 10% della superficie
4) i tetti idonei sono sfruttabili al 25% madiamente.
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ho cercato di analizzare un pochino meglio questi punti:

Sull' altezza dei condomini in realta' il problema e' meno pressante di quello che sembra , in realta' basta che la differenza di altezza sia inferiore alla distanza ( in italia siamo mediamente al 45° parallelo , i raggi a mezzogiorno arrivano a 45° circa , se davanti a me ho una casa piu' alta di 10 metri , se sono distante almeno 10 metri riesco a non essere ombreggiato , in pratica il problema ci sarebbe solo per le case la cui differenza di altezza e' maggiore della larghezza della via (o cortile) che le separa.



Per quanto riguarda l'oriantamento e' vero che il migliore e' sud , ma nella pratica anche gli impianti est-ovest hanno dato buoni risultati , e soprattutto allargano il picco produttivo su piu' ore. A parita' di pannelli installati gli est-ovest producono meno di un sud ma producono comunque in maniera significativa , soprattutto nel caso di falde poco inclinate dove quasi raggiungono l'efficienza di un impianto sud.


Ho preso righello rapidamento ho fatto un pochino di prove ( senza stare a spaccarei il millimetro ) ma a mio parere la percentuale va rivista al rialzo , d'altrone mi stupirei molto se i palazzinari fossero riusciti ad occupare solo il 10% del territorio
(per fare un coteggio rapido e significativo servirebbe un grafico che facci una statistica dei colori della mappa e vedere la percentuale usata dal "color tetto" )


Sullo sfruttamento delle falde idonee anche qui la vedo molto piu' rosea , molti camini di Milano sono in realta' rimasugli di quando ogni appartamento aveva la sua canna fumaria , e in caso di necessita' si puo' comunque utilizare un corrugato metallico rettangolare che corre nell' intercapedine tetto/pannello per portare i fumi all' esterno della zona dell' impianto.


Riassumendo rivedrei i valori cosi:

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1) la casa non deve esseremolto piu' bassa del circondario. Togliamo il 10% delle case.
2) tutte le case hanno almeno un lato orientato nel modo giusto , salvo rare eccezioni i pannelli si possono mettere su ogni casa , togliamo un 10% giusto per stare tanquilli delle eccezioni

3) le case almeno il 20-25% della superficie
4) i tetti idonei sono sfruttabili al 50% madiamente (impinanti a Sud piu' impianti est-ovest)

p.s. ho editato con un programma di grafica la foto delle case mettendo in rosso le zone dove i pannelli si possono piazzare bene e rendono molto bene , in arancione quelle meno "pregiate" ma comunque significative , non sono stato a cercare sone piccole o marginali ma ho messo panneli in zone grandi almeno come una automobile
http://www.bicilindrici.it/fuffa/milano_solare/mi2b.jpg


di sicuro siamo ancora molto lontani dal risolvere il problema energetico pero' non sono solo spazzolini e cellulari ma credo che un po' di computer e qualche lampadina la si possa tranquillamente accendere

Con questi dati quanti TWh verrebbero fuori ?

blu-flame ha detto...

anonimo hai fatto un ragionamento basandoti sulle ombre corte intorno a mezziogiorno di un mese estivo (giudicando dal traffico e direzione ombre da sud a nord. Ma non e' importante)
Durante l'arco della giornata le tue pennarlellate che girano attorno alle ombre dell'albero non vanno bene. O abbatti l'albero o quello spegnera' il tuo pannello.
Le ombre si spostano durante il gg e durante le stagioni.

Mettere inoltre i pannelli molto inclinati rispetto all'ideale vuol dire diminuire la proiezione ovverosia l'area.
In parole povere diminuire il rendimento di cifre doppie: rendere antieconomica una gia' costosa installazione.

Le piante sono pannelli solari e i contadini dove le mettono?
Zone grandi, piatte e vicino all'acqua.
Togli l'acqua se usi torri o FV ma il resto rimane.
Ammettendo usare tutti i tetti di una citta perfettamente allineata con il sole di case tutte alte uguali probabilmente non basterebbe

http://www.allarovescia.blogspot.it/2012/09/solar-one-nevada.html

Anonimo ha detto...

infatti intorno all' albero ho messo arancione ( che vuol dire non ottimale) , comunque le ombreggiature non sono un problema gravissimo , anzi ci sono tipi di pannelli ( amorfo e CIS) che tutto sommato non ne risentono tanto quanto il monocristallino.
Per quanto riguarda l'inclinazione l' ideale e' che i pannelli siano a circa 45° in modo che siano perpendicolari al sole estivo , se noti le installazioni su terreni piani vedrai che ci sono un sacco di strutture per inclinare i pannelli perche' mettendoli orizzontali non rendono ( il pannello orizzontale si usa solo all' equatore).

Fortunatamente le falde dei tetti sono inclinate piu' o meno dell' inclinazione giusta quindi anche solo l'usari i tetti anziche' i campi porta un risparmio di strutture. Viceversa nei campi aperti si possono fare i pannelli orientabili a 2 assi , pannelli cioe' che seguono il sole e per questo riescono ad avere ottimi rendimenti. Comunque a mio parere un campo deve essere lasciato per le coltivazioni.

Un altro vantaggio dei panneli sul tetto e' che la produzione e' molto vicina all' utilizzo e quindi tagli tutte le inefficinenze di trasporto e conversione

p.s. progettare un impianto basandosi sulle condizioni di massima insolazione e' corretto , si cerca infatti di avere il massimo rendimento nel momento di massima produzione in modo da minimizzare l'energia persa.

p.p.s per quanto riguarda le ombre ti assicuro che almeno qui in zona milano est i palazzi sono abbastanza uniformi come altezze e quando l'ombra di un palazzo raggiunge il tetto del successivo vuol dire che il sole e' praticamente tramontato. ( e se c'e' un ombra vuol dire che c'e' qualcosa illuminato ;) )


Comunque sicuramente i pannelli sui tetti non potranno mai alimentare una citta' , dico solo che quando si fanno i conti per bene alla fine uno si rende conto che l'impatto e' molto maggiore di quello che ci si aspettava perche' ci sono molte piccole cose ( isolamento termico , risparimi di conversione, luce indiretta) che alla fine pesano tutte.

E' un po' come avere qualcuno che ti regala 150 euro ogni mese .. non sono uno stipendio , non ci sopravvivi .. pero' io non li butterei via.

blu-flame ha detto...

comunque le ombreggiature non sono un problema gravissimo?

Calma! un pannello funziona con i fotoni che calciano gli elettroni.
No fotoni no party!!!!

E non puoi montare un pannello con un iclinazione laterale molto diversa dalla falda: oltre a problemi di carico e aerodinamico avresti i pannelli che sproferebbero dalla sagoma!


E' un po' come avere qualcuno che ti regala 150 euro ogni mese dopo che tu ne hai buttati nell'inceneritore 150.000.

Preferirei non farlo.

reggio emilia ha detto...

Ho appena scoperto questo blog. Complimenti per il contenuto

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