venerdì, giugno 22, 2012

Energia elettrica Vs poLLitica

Nel mio vecchio vocabolario politica voleva dire comportamento da tenere per ottenere un determinato risultato.

In teoria per delle persone il risultato dovrebbe essere vivere nella maniera più semplice possibile, ovvero senza complicarsi la vita, ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo cercando quindi di vivere in uno stato equo.

Nella realtà delle cose le persone sono litigiose e hanno come unico scopo cercare di portare l'acqua al proprio mulino. Per ottenere un beneficio non necessariamente monetario sono disposte a piantar grane.

Ovviamente è un sistema piramidale i piantagrane vengono utilizzati con grande soddisfazione da qualcuno sopra di loro e li controlla dicendo loro che qualcuno li sta fregando e che quindi devono agitarsi per evitare che qualcosa che al burattinaio non piace succeda. In alcuni casi l'agitazione fine a se stessa serve per affermare il dominio del burattinaio nei confronti degli indifesi. Sarà il dominio stesso fonte di reddito.

Tutto questo e' facilitato che per ragioni evolutive la popolazione ha tendenza ad essere gregaria, ovvero seguire pedestremente un leader (Hitler o Beppe Grillo non importa). Questo spiega cio' che e' la fede nel partito che non va mai messa in discussione fino a quando non arriva qualcuno dotato di maggiore leadership.

Se queste parole vi sembrano scritte sotto uso di abbondanti libagioni di birra scura può darsi ma non prendetelo troppo sottogamba.

Nel post precedenti abbiamo fatto una semplice constatazione, qualcuno dice che è stato trattato a livello di asilo, sul come viene generata l'energia elettrica e basta una semplice lettura da parte di uno dei frequentatori dell'istituzione primaria per rendersi conto che le cose sono nel loro insieme relativamente semplici: per avere energia bisogna produrla.

Successivamente abbiamo notato che alcuni bizzarri personaggi dopo aver cassato l'energia atomica per ragioni ideologiche si sono accorti che l'alternativa era peggio del nemico abbattuto. Non sono più i tempi che Berta filava e non possono dire dopo aver impiegato vent'anni di lotte per uccidere nucleare di aver fatto una cagata.
A questo si aggiunge il fatto che più volte hanno cercato di fermare eolico e solare quando si è deciso di implementarle in dimensioni almeno piccole e non lillipuziane.

A questi signori vorrei fare una domanda:
se non intendete produrre energia che non sia derivato dal petrolio, per il quale non vi lamentate più di quel tanto, come fate semplicemente a chiamare ecologiste le cose che fate?

La cosa strana dei burattini e' che prendono come oro colato le cose vengono dette e le ripetono senza nessun discernimento. Neppure quando queste sono consequenziali ad una risposta del "nemico" completandola.
Se protestano dicendo che i furgoni non devono essere rossi e la parte avversa, perché amano litigare come molti esseri umani, afferma che i furgoni devono essere blu a loro non va bene comunque perché semplicemente la frase non è "non rossi". Non capiscono neppure che stanno dicendo la stessa cosa.

Facciamo degli esempi pratici per vedere quanto sono rintronate alcune persone
molti verdosky fanno la seguente affermazione:
le centrali nucleari non potendo modulare sono costretti a buttar energia durante la notte ed è per questo che noi portiamo molta energia a basso prezzo nottetempo dalla Francia.

In realtà basta andare su qualsiasi sito di distribuzione elettrica del paese nei confinanti e si può tranquillamente affermare che compriamo quell'energia durante due picchi della giornata intorno a mezzogiorno (8 GW in fase diurna (ore 12-13) invernale, mica noccioline) e intorno alle 19 orari sicuramente non notturni.
Quando fai notare questa cosa il burattino di turno si inalbera dicendo che sono dati mistificati dal Tizio, Caio..
Peccato che su quei dati paghiamo delle fatture molto ingenti e gli stessi dati vengono ripetuti dalla maggior parte degli studi fatti sull'energia e pubblicati da mezzo mondo scientifico.
Sono dati che corrispondono e si incastrano a tutta una serie di valori di produzione, dimensione delle tratte (fisiche come diametri), progettazione di sistemi antinfortunistica e anche distruzione della rete stessa. Un'alterazione di quei dati vorrebbe dire un complotto a livello internazionale di dimensioni così colossale da non poter neanche rimanere nel silenzio per più di 10 minuti visto che coinvolgerebbe milioni di persone.
Inoltre, seppure con notevoli limiti, anche le centrali nucleari possono modulare la potenza In uscita.

Sempre questi verdosky :

Lo sapete che adesso l'ENEL per via di tutti i nuovi impianti fotovoltaici distribuiti sul territorio italiano è costretta per rientrare dalla perdita di introiti di notte è stata aumentata la fascia bioraria soprattutto nella parte notturna?
Altrimenti ENEL non incassa come prima?


Questo, insieme a tante altre vaccate simili e' del tenore: "producono di meno ma bisogna garantirgli i soldi"
La realta' e' molto piu' bastarda.
I burattini, gli stessi che hanno appena detto che le centrali termiche nucleari non possono modulare dopo soli 10 minuti si sono dimenticati di averlo detto.
Nella centrali termiche non è possibile spegnere semplicemente il processo per molti motivi.
Innanzitutto la massa di acqua e vapore con relative condotte non può essere riscaldata o raffreddata così velocemente.
Pensiamo semplicemente alla nostra pentola per gli spaghetti pur pesando un paio di chili prima di bollire ci mette un certo tempo. Figuriamoci cosa succede ad un impianto intero che viaggia a qualche centinaio di gradi.
Aver aumentato oltre certe percentuali le fonti rinnovabili può, per assurdo che sembri, voler dire aumentare l'inquinamento o comunque non diminuirlo nella quantità prevista inizialmente da chi non conosce la semplice matematica.
Avere degli impianti solari o comunque qualunque cosa genera energia in maniera assolutamente discontinua di fronte ad una richiesta che deve essere assolutamente garantita, ricordiamoci che alcuni dei Verdosky hanno mandato una lettera ad Enel chiedendo rimborsi per il famoso blackout.
Il distributore di energia si ritrova quindi in una situazione abbastanza bizzarra, da un lato si vuole incrementare per una serie di ragioni etiche la quantità di rinnovabili a singhiozzo, dall'altro deve mantenere la possibilità di erogare le cifre richieste indipendentemente dal fatto che ci sia o meno il sole.
Per poter far questo il distributore possiede solo un'arma o due:
Le centrale turbo gas che sono piuttosto veloci essendo praticamente dei reattori come quelli degli aeroplani ma che hanno costi di gestione molto rilevanti bruciando spesso carburanti più nobili.
Tenere accese al minimo le centrali termiche per esempio quelle a carbone.
Il problema è che le turbine vengono attraversate da un flusso di vapore e sulla superficie di queste cambia la pressione. Il problema pare stupido ma se il vapore non è abbastanza caldo, asciutto, in quelle condizioni su quelle superfici tornerà ad essere acqua e la turbina non solo crollerà come rendimento ma potrebbe venire addirittura perforata dalla cavitazione.
Dovrebbe essere abbastanza banale per tutti che tenere qualche tonnellata di vapore e relativo contenitore, tubi, turbine e valvole intorno ai 400° non è certamente un'impresa a costo zero dal punto di vista energetico.
È questo il vero motivo inerziale e dispersivo per il quale qualsiasi centrale termica ha una notevole inerzia nella variazione potenza ed essendo le centrali nucleari tendenzialmente più grossa della media di altri impianti ne soffrono decisamente di più.

Ecco perché i possessori di impianti termici in Italia dopo la grande abbuffata di energia singhiozzo, il micro solare davanti a tutti, debbano essere pagati profumatamente perché Tengano accese le loro centrali a bruciare carburante senza produrre per poter sopperire alla prima nuvola di passaggio.

Sostanzialmente la produzione di energia elettrica da solare deve essere supportata da uno spreco di petrolio/carbone.

Divertente che i verdosky non mettano in relazione le frasi che usano di più: le centrali non modulano è valido sia quando va a pro loro che quando va contro di loro.

ma non sono le sole due accezioni schizzofreniche...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo. La questione dei verdosky è semplice: è molto facile essere contro qualcosa o qualcuno e attrarre seguito, facilissimo se quel qualcosa è qualcosa di poco conosciuto o sul quale sono stati fatti film catastrofici; Negli anni '70 c'era una ricca filmografia sull'inferno nucleare prossimo venturo.
Difficile attrarre seguito invece essendo per il fare e portando controproposte sensate accompagnate da previsioni e calcoli.
Il risultato, paradossale, è che per evitare improbabili cataclismi si finisce a sprecare risorse ed a inquinare di più. :(

GhostRider ha detto...

C'e' un solo appunto. Terna vorrebbe prendersi la gestione degli accumuli da pompaggio (ora sottoutilizzati) per spalmare la produzione FV anche quando non e' disponibile.. la risposta di AssoEnergia e' stata una cosa del tipo.. "Terna si faccia i cazzi suoi.. gli accumuli non si toccano e pensi ad investire in nuove linee".. Oh.. peccato che le nuove linee non si fanno in due minuti e costano uno sbrego.. gli accumuli sono li... Sottoutilizzati.

blu-flame ha detto...

Bisogna vedere i motivi vari.
Se veramente e' conveniente il pompaggio e vi e' disponibilita' chiunque ne abbia la gestione ne fara' uso.
Non vedo perche' se sono in mao a tizio piuttosto che a caio cambi qualcosa.