venerdì, febbraio 10, 2012

percezione autorita'

NB non tutti gli insegnanti sono come dico: purtroppo una fetta TROPPO grossa lo e'.


Tanto tempo fa la maestra insegnava era un'insegnante: una persona che aveva deciso di portare insegnamento ai "giovani" e cercava di farlo nel massimo del possibile.
Per questo motivo gli insegnanti erano cosi' degni di rispetto che meritavano ricordi a distanza di decenni per cio' che avevano fatto per gli alunni.
Ho fatto tempo vedere manifestazioni d'affetto di persone oramai pensionate che rimembravano il proprio insegnante delle superiori e altre che tessevano le lodi di una maestra elementare deceduta da poco e non erano casi isolati.
ANZI

Le istituzioni fino agli anni 60 funzionavano probabilmente visto che la parola carabiniere faceva un po' effetto.

Altri esempi piu' antichi ci sono dati dai libri come il Don Camillo.

Io faccio parte del boom e gli insegnanti, divenuti insufficienti, andavano a prenderli dove qualcuno, delle istituzioni in terre corrotte dicevano che erano in grado. BALLE.

Certo si doveva fronteggiare un'emergenza ma io mi sono trovato in prima elementare con una maestra che non sapeva scrivere, in seconda una cosa che non ricordo bene e poi in 4 e 5ta una yippie che finalmente funzionava.

Lo stato nel frattempo avrebbe dovuto cominciare a scremare un poco e rimettere i remi in barca ma alle medie la proffa di geografia aveva un diavolo per capello come un buon 30% delle sue colleghe e gli insegnanti degli di questo nome non erano certo degni di questo epiteto.

Invece di gestire la cosa lo stato faceva lo jyoyo: prendeva professori dove apparentemente crescevano sugli alberi, il meridione, li portava qui al nord in classi di 35 persone un po' di anni e li faceva tornare nelle scuole al sud. Non so quante persone ci fossero nelle classi al sud ma io pensavo al massimo 5.
Comunque sia nella realta' mi ritrovavo insegnanti che faticavano a parlare l'itaGliano ma pretendevano di insegnarlo e dopo aver insistito per 2 anni a cercare di farci pronunciare il lemma "topo" nella maniera che loro ritenevano corretta perche' a parer loro il topo lombardo e' sbagliato visto che il vocabolario lo cita come [ ɔ ] e non come [o] come del resto pare si usa nelle loro terre originali.

Cosi' nel fervore del topo, e di altre topiformi differenze nella pronuncia rispetto al vocabolario non si accorgevano neppure che i lombardi dicono e scrivono cose elefantiache come accellerare senza ha ne bah.

Ma e' dalle elementari che e' cosi': mi ricordo che siccome mia nonna chiamava il frigo Frigidaire in classe ho avuto la sventura di chiamarlo cosi': mi sono preso una cosi' grande ramanzina sul fatto che noi del nord non volevamo imparare l'italiano ma solo il loro dialetto che quando vidi mia nonna la redarguii a mia volta.
La capra ignorante dell'insegnante non sapeva neppure che chi aveva il frigo quando la sua famiglia era ancora alla ghiacciaia aveva sempre sul cofano una bella scritta con quel nome di un'industria americana ancora esistente.
Chissa cosa avrebbe detto a mia nonna che chiamava butter il burro o se fosse entrata in uno studio al momento che urlavano di mandare un Ampex.

Ma la cosa assurda che cazziavano chi non parlava il dialetto (mai saputo il mio dialetto) ma Pino, che era del meridione e aveva un pesante accento, la scampava.

Chiusa la parentesi delle primarie la cosa alle superiori ando' di male in peggio con insegnanti che essendo li a reggere il moccolo e superiori della loro posizione si dilettavano a strapazzare gli studenti che non imparavano a memoria le poesie.

Ma la cosa piu' scioccante era che quando avevo un problema di matematica per me enorme, in realta' erano stupidate per ragazzini solo che erano su riviste inglesi dove probabilmente la matematica faceva parte della materia di studio, il professore non sapeva raccapezzarci.
Una volta su di un problema per la generazione del PI la proffa rispose: che ne saccio io?
Gia' che ne sa lei come si trova il PI?

La poca matematica che so e' gran parte autoistruzione, come del resto la fisica, la programmazione e l'inglese...

Gia' l'importante inglese: 3 anni con un professore di inglese che non poteva parlare correttamente perche' semiparalizzato in faccia.
Pare che gli abbiano lasciato la cattedra e nessuno affia meffo in fuffio fhe forfe la fua fronunfia non foffe un froblema: inglese dopotutto era una materia minore e di nessuna importanza in un istituto tecnico. Le documentazioni in tutto il mondo negli ambiti tecnologici sono redatte in itaGliano, no?
Mi dispiace per lui ma e' come un centometrista senza un piede o un autista orbo. una carriera finita.

Ma se le mie disavventure erano finite lo stato prosegue nella continua pessima abitudine di non verificare gli insegnanti.
Addirittura qualche anno fa ne avevo incontrati molti e mi divertivo a giocare, ammazzarli e' piu' giusto, al vocabolario.
Chi mi legge sa che uso un itagliacano spaventoso, la mia costruzione verbale e' "tirata giu'" dal mio modo di parlare e scritta e' mooolto peggio perche' (pure quello!) nel farlo perdo i pezzi.
Insomma ho autoimparato a scrivere.

Pero' ho sempre letto molto e il mio vacca-bolario e' sopra la media e questo mi permette di giocare a trova il lemma con insegnanti (il termine e' eccessivo) di italiano.

Cosi' quando lo pseudoproffo che si dimentica delle arzigogolate che piacciono tanto nei licei classici e di nessuna importanza nella vita se non in questa occasione si ritrova davanti a termini presenti sul vocabolario da centinaia di anni ma non utilizzati ne dal Manzoni con la sbarbina ed il tontolotto, dal Grande Segaiolo o dal peggior scrittore di tutti i tempi ma obbligatorio (nonostante non scriva in italiano) oscilla e cade con lemmi come abbattitore, imbutire, sartiame, saprofago, sargasso, voucher, yacht, galvanico, giuggiole eccetera...

tutto questo testo allucinante per dire una cosa.
Se alcune istituzioni, la scuola, i vigili, i caramba &c, vengono derisi e considerati iniqui, incapaci inutili o prevaricabili come in vignetta e' perche' lo stato ha permesso a chi faceva parte della scuola ridicolizzare per incompetenza manifesta l'istituzione che ha perso la faccia.

I genitori divengono consumatori (e si comportano da tali) di un entita' che commercia ore in classe e non clienti del sapere erogato da insegnanti.

4 commenti:

Lorenzo ha detto...

Il mio professore di matematica cercava con una calcolatrice di ottenere un numero irrazionale. Dopo qualche tentativo dice ecco qua 13/7: il risultato non è periodico. Al che rifacendo la semplice divisione a mano gli dicevo che non era irrazionale ma periodico (1.85714285714....)Dice di non rompere e non mi crede...Il caro professore ignorava che un numero irrazionale NON può essere mai il risultato di una divisione...

Andrea C. ha detto...

Terribilmente scorretto, maledettamente vero.

Andrea ha detto...

già già...

al solito la colpa è dei "terroni"...

blu-flame ha detto...

"al solito la colpa è dei "terroni".."

PEr una serie di motivi una parte dell'italia era, e purtroppo e' stando ai numeri, molto arretrata.

Lo stato italiano per permettere un amalgama fra genti che arrivarono dallo zappar terra in lande dove la parola fame era piu' conosciuta della parola industria favori' in maniera forte la compenetrazione fra popoli (i molti popoli che abitavano quella stuoia che e' l'italia).

Per far questo premio' e incoraggio' i piu' bisognosi con l'apertura SISTEMATICA dei bubblici uffici e spinse per l'immigrazione. I vigili della mia citta fino al 1990 erano tutti e 27 nati in un unico paese a 1000Km di distanza. Sembra normale?
Ad oggi che sono 32, abbiamo ben 2 indigeni il chief de' roma e d il resto continua ad essere del sud.
Con questo non voglio dire che siano bravi o meno, intendo dire che e' strano che nell'arco di 400Km (piemonte, val d'aosta, emilia, veneto....) non ci sia uno disposto a fare il vigile e sia migliore di uno che arriva da 700Km?
Anche ammettendo che le "genti del sud" siano bravissimi vigili sono anche ottimi sindaci?
Favolosi consiglieri?
Ottimi dirigenti delle 18 municipalizzate?

Probabilmente, e' una possibilita' concreta, le "genti del nord" sono una massa di incapaci mangiapolenta senza eccezioni?
La matematica dice che e' improbabile!


Purtroppo nel far questo (stipendiare i bisognosi) non sidistinse fra meritevoli e non: bastava che fossero originari da posti dove la fame era tanta.

Nel fare questo si creo' un precedente molto pesante che abbasso' l'efficienza dello stato che perdura ancora oggi. E' difficile far cambiar rotta ad una petroliera.

Premiare l'inneficienza e' pericoloso.
MOLTO.



Per me i terun sono un modo come un'altro per identificare "le genti del sud" senza nessuna pretesa di offendere.


Se ritieni teroni "coloro i quali sono ignoranti non si lavano, si picchiano, pisciano sui muri e fanno il pic nic con 15Kg di pasta in messo alla statale" evidentemente ti ritieni di tal fatta anche se sei di Bellinzona.