mercoledì, gennaio 19, 2011

Sacchettino



Per qualche motivo i cattivi devono essere i negozianti e i buoni i consumatori: sorry, ma solitamente e' il contrario.

I sacchetti ecologici esistono sostanzialmente da sempre ma costano il triplo. Il consumatore fare qualcosa per l'ambiente? MAVA'! solo se lo costringono con il fucile!
Dinnanzi alla scelta del sacchetto ovviamente scegliera' quello antiecologico.

Cosi', finalmente per qualcuno, hanno fatto una legge per costringere quel fetentone del consumatore ad allungare la manina verso il sacchetto ecoqualcosa.
Tutti contenti?
No, ora i consumatori rompono le scatole che costano di piu'!
Fammi capire vuoi il sacchetto stupendoso (la borsa della Chanel?) e vuoi che l'arcangelo te lo doni o sei sulla terra e se vuoi un Kg di paglia o un Kg di pasta barilla li paghi diversamente!
Oltretutto una richiesta nuova dovra', almeno i primi mesi, scontare il prezzo della novita': un'improvvisa richiesta fa si che si generino nuovi investimenti e costi!

Partiamo dal costo del sacchetto: Prima, tanti anni fa, erano tutti gratis (compresi) poi qualche furbo ha deciso che siccome era un consumatore gli "toccava" portare a casa tutta la risma da 200 sacchetti. Tanto pagava qualcuno che non era lui.
Quando gestivo un negozio ho sempre preferito "omaggiare" il sacchetto MA questo mi esponeva a litigi, almeno settimanali, con chi anziche' accettare un sacchetto tipo quello del pane voleva un sacchettone con manici per una misera pila da 9V o una lampadina da mille lire. Questo per gli affari non e' buono anche se il costo era il minore per il cliente.
La maggior parte di negozi ha cosi deciso di chiedere un contributo per il sacchetto, si perde tempo (e costa di piu'): quanti sacchetti? quali? e il consumatore paga il tempo perso e non ha possibilita' di avere una gamma di sacchetti ampia. Io avevo 5 sacchetti diversi per evitare sprechi: oggi una grande area ne ha in genere 2.
Il sacchetto in realta' costa molto piu' delle 100 lirette chieste. Il contributo serve appunto ad evitare incetta.
Purtroppo tutto questo scotto lo paga anche il cliente che non puo' certo andare in giro con un adesivo che lo distingua dal fetido consumatore.

Ora si debbono pagare i sacchetti ecologici e ci si lamenta; vediamo di non farlo troppo forte altrimenti daranno retta ancora ai consumatori: il sacchetto ci verra' "regalato" a 10 centesimi e il resto del costo raccolto in altra maniera.
Io che sono un cliente preferisco pagare per cio' che acquisto in maniera chiara cosi' che se non uso il sacchetto non mi verra' addebitato.
Pagare per cio' che si consuma non pensate che sia piu' giusto?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti dico la mia... A Milano al PAM i sacchetti non si pagavano, anni fa. Poi si è cominciato a farli pagare con la "motivazione ufficiale" che siccome sono di plastica e quindi inquinanti ecc ecc il comune richiedeva una sorta di soprattassa all'esercente, che la scaricava sul cliente (vado a memoria ma il discorso era più o meno questo). Oggi che i sacchetti "non sono più inquinanti", sono tornati gratis. Mi sembra coerente.

LaMeska ha detto...

Contando il fatto che dovendoli pagare forse (e sottolineo forse) ci pensano due volte prima di buttarli in giro come niente...
Io ho optato da tempo per i sacchetti di stoffa....sono anche fessschion....qualcuno dovrebbe dirlo alla gentaglia! ;)

Ciao! :)

Nexso ha detto...

Io da qualche anno utilizzo il sacchetto in cabas (???) preso all'Auchan e mi trovo bene. Non inquino e non spendo soldi per comprare quelli di plastica rimasti ancora nei negozi. L'unico problema è quando la commessa mi mette i 5 centesimi del sacchetto sulla spesa pur non avendolo richiesto...

Anonimo ha detto...

li dovrebbero regalare solo per il fatto di andarci in giro visto che hanno il marchio a caratteri cubitali stampato e quando vai in un'altro negozio ti guardano storto. Tutt'altro discorso per i classici anonimi che sarebbero, a parer mio un puro costo per l'esercizio. metto in dubbio il costo del sacchetto da te sostenuto in quanto mi pare assurdo paragonandolo con i prezzi di realizzazione di altri prodotti.

blu-flame ha detto...

Il rezzo da me sostenuto, come dici, era notevole.
Parlando a memoria, ed in lire, si parlava per un bel sacchetto di plastica di ben 3-400 lire fra una cosa e l'altra.
Per un sacchetto di carta con manici che non rimanevano in mano al primo videoregistratore si parlava di quasi 1000 lirette.
Quindi non direi che siano costi irrisori.
Poi hanno fatto quei sacchetini sottili "che crocchiano": meno costosi ma non e' il caso di infilarci un ups...
Per l'assurdita' fai conto che la stampa e le tasse rappresentano una buona fetta e non e' solo un discorso pubblicitario: un sacchetto con i fiori di lys monocromatici (la stampa piu' economica) viene considerato da pezzenti, figuriamoci il bianco.

Anonimo ha detto...

Ma a chi dice che "non compra più sacchetti" ho una domanda da fare... con la spazzatura come cacchio fate? Cioè non la mettete nei sacchetti?!? Non comprate i sacchettoni da spazzatura al supermercato? E quelli sono ecologici?!?!?
Cmq, la mia profezia del 2012 è la seguente:

1) A furia di usare il mais o chi per esso per i sacchetti ecologici sputtaneremo la terra
2) se un sacchetto ecologico impiega 1/100 di uno normale a degradarsi, noi che siamo furbissimi ne useremo 100 volte di più, tanto sono ecologici, e non cambierà una mazza :D

Anonimo ha detto...

Un paio di considerazioni:
1) Sacchetti fatti con il mais... pare brutto. Ma con i cereali ci fanno soprattutto LA BENZINA. Si calcola (fonte MilanoFinanza) che i prezzi degli alimentari aumenteranno pesantemente in futuro a causa di questo uso. Fare i sacchetti e' una briciola, al confronto. E i SUV affamati hanno piu' peso dei bambini affamati...
2) Sacchetti. Ve bene che ci smaronino con i sacchetti, va tutto bene. Ma qualcuno ha provato ad andare in un supermarket all'estero? Il packaging e' ridotto all'osso. Un sottile velo di plastica non metallizzata e un involucro di carta ondulata per 250 gr. di biscotti. Qui biscotti confezionati tre a tre, sottilette confezionate una ad una, ingombranti confezioni di plastica pressofusa per mettere 100 grammi di biscotti scadenti, vaschette in polistirolo (non differenziabile perche' sporco) per 150 grammi di formaggio, che sarebbe confezionabile con un velo di plastica, e via inquinando. Mah...
Blu-Flame: scusa la lunghezza dell'intervento... :-) Ciao da Fred

Anonimo ha detto...

fortunatamente riciclo i sacchetti e ne ho ancora molti di antiecologici, saranno inquinanti ma resistono e finchè durano me li godo, nel frattempo ne ho presi di stoffa e di carta perchè quelli di mais con luce e calore si sbriciolano... spesso al super metto la spesa nei cartoni di imballaggio che lo stesso supermercato riceve dai grossisti e mette a disposizione dei clienti

andrea