venerdì, luglio 09, 2010

DDL intercettazioni

Mi ritrovo basito sullo siopero ed indignazione coatta sulla legge chiamata bavaglio.
Nota: non ho letto la legge in questione ma solo i commenti, e i commenti non dicono niente riguardo la pericolo che paventano.
Prendiamo uno scioperante e commentiamo le cose che dice e che lo fanno concludere in una sparata tremebonda stracciavesti:

REATI INTERCETTABILI
- OGGI: tutti i reati più gravi (mafia, terrorismo, sequestro di persona) e quelli puniti con più di cinque anni di reclusione, compresa la corruzione.
- CON IL DDL: gli stessi reati, ai quali si aggiunge quello di stalking.

Quindi aumenta la possibilita' di essere intercettati. con il bavaglismo non ci azzecca!


LIMITI
- OGGI: I telefoni possono essere messi sotto controllo per tutta la durata delle indagini preliminari.
- CON IL DDL: limite di 75 giorni. Se ci sono ragioni motivate il pm può chiedere al gip una proroga di tre giorni in tre giorni. Per i reati più gravi, limite di 40 giorni più altri 20 prorogabili.

Le indagini di ben piu' di DUE MESI possono far concludere parecchio. E' vero che per le associazioni complesse come la mafia&c si possono sicuramente chiedere attraverso piu' indagini piu' tempi, no?


DIVIETI E SANZIONI
- OGGI: Il giornalista che pubblica intercettazioni rischia un mese di carcere evitabile pagando 281 euro di ammenda. Nessuna multa è prevista per gli editori.
- CON IL DDL: Per il giornalista un mese di carcere evitabile con una multa di 10mila euro. Per gli editori 300mila euro di multa se pubblicano brani testuali di intercettazioni, 450mila euro se si tratta di intercettazioni di persone estranee ai fatti.

Insomma si spalma la responsabilita': prima erano volatili per il giornalista singolo ma non per chi lo stipendiava e poteva usarlo come parafulmine. Oggi e' punito anche il "mandante".


TALPE
- OGGI: chi passa ai giornali le intercettazioni rischia un anno di carcere.
- CON IL DDL: la pena può arrivare a sei anni di reclusione

Cosi' se prima non si acciuffava il colpevole oggi si continua a non prenderlo: e' la solita cosa all'italiana: se non si prendono i colpevoli per farli finire in gattabuia basta inasprire la pena.
Sarebbe bastato ricordarsi di applicare la legge 196/03 che tanto ha rotto ai privati: il responsabile dei dati finisce in galera per 6 anni anche se non viene pubblicato e stai sicuro che si sarebbe prodigato a mettere tutto in sicurezza.

CIMICI
- OGGI: gli investigatori possono piazzare microfoni in luoghi pubblici e privati, fino alla fine delle indagini.
- CON IL DDL: niente più microfoni piazzati in casa o in auto. Le ‘cimici” saranno consentite al massimo per tre giorni, prorogabili di altri tre.

Questo limitera' parecchio le indagini.


PM ‘CIARLIERI’
- OGGI: il Pm può andare in tv a parlare dell’inchiesta di cui è titolare.
- CON IL DDL: se lo fa può essere sostituito dal capo del suo ufficio.

Ed e' giustoooo! Gia' il PM come essere umano e' influenzabile figuriamoci se diventa una pornostar. Il gudice deve essere solo una macchina che garantisce un equo processo. Solo DOPO i gradi processuali puo' parlare delle sue ansie e perplessita SENZA entrare in dettagli privati che nulla hanno a che fare con la propria persona. Il giudice vule apparire in tv? be' ha sbagliato professione! I giudici giudicano e sono pagati per quello e Paone per fare il mezzobusto. Come vi sentireste se un PM che vi giudichera' perche la vecchietta si e' buttata sotto la vostra auto sta' spettacolizzando le budella della vecchia? Pensate di essere giudicati per aver contribuito involontariamente ad un suicidio o pensate che verrete ascoltati come il mietitore che scaraventa 150 metri di interiora?

RIPRESE PROCESSI
- OGGI: se il giudice è d’accordo le telecamere possono entrare in aula.
- CON IL DDL: per registrare un’udienza serve il permesso del presidente della corte d’appello.

Non vedo il problema. Se ben gestito si evita che si lancino tutti sui travoni che scorazzano a sinistra e le "escort" che impazzano a destra. Se alla gente piace il torbido sotto le lenzuola forse e' inutile che si porti la cosa ad un voyerismo spinto. Si evita inoltre che si bypassi la norma precedente! Dopotutto anche processi importanti non sono transitati in tv mentre altri meno importanti hanno retto mesi.


IENE E D’ADDARIO
- OGGI: Chiunque può registrare una conversazione di nascosto, come ha fatto la escort Patrizia D’Addario a Palazzo Grazioli o come fanno a Striscia e Le Iene.
- CON IL DDL: sono permesse ai giornalisti professionisti e pubblicisti, o se c’è di mezzo la sicurezza dello Stato. Per gli altri carcere da 6 mesi a quattro anni.

Il pubblicista e' un tizio che scrive 4 banalita' anche sui blog: praticamente e' cambiato poco. Basta che patrizia scriva a pagamento su muccone.it....

CLERO
- OGGI: Se nelle intercettazioni finisce un sacerdote il pm non ha nessun obbligo di avvertire le autorità ecclesiastiche.
- CON IL DDL: bisogna avvertire la diocesi; se l’intercettato è un vescovo il pm deve avvertire la segreteria di Stato vaticana.

Un bel chissene? non accade gia' con altri stati esteri?

Ma comunque nessuno e' chiaro: la repubblica fornisce delle faq che sono molto contradditorie e contraddicono il testo trovato sopra. http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/intercettazioni-le-domande-piu-frequenti/
Il giorno le contraddice e comunque tutti a parlare di diritti, in generale e non nello specifico, violati.


Altre reazioni
Dario Fo parla di Berlusconi (tanto perche' come al solito non ha nulla da dire)
La prostituta del berlusca dice che e' bello registrare le telefonate dei clienti, mi ricorda quella che dopo una fellatio metteva la giacca nel freezer.
Insomma BANALITA'.

Cosa si evince da tutto questo?
Che tutti come me NON HANNO LETTO LA LEGGE.
Gia' nessuno su 69 post e pubblicazioni correlati sui loro siti cita testualmente gli articoli di legge, nessuno che la chiami per nome o commenti i paragrafi ad uno ad uno.

Ma era una cosa gia successa per la legge sulla scuola: ricordate i giornalisti che dicevano il contrario di quello che asserivano gli articoli?

comunque la pappardella e' qui http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00484629.pdf e se volete leggere.... DOPO potete dire la vostra e capire se stanno cacciando balle o effettivamente avra' un qualche nocumento sulla giustizia.
Io non avendone avuto ancora il tempo ho ben capito solo questo: i giornalisti in genere, la CGIL, la daddario, il Fo e altri millemila pistoloni blaterano a vanvera mi stanno prendendo in giro cercando di imporre una loro visione DISTORTA.
Forse bisognerebbe protestare contro il Ddl 1415 ma se non ci dicono VERAMENTE cosa contiene e ci annettono i propri interessi personali....

2 commenti:

wappy ha detto...

E' la solita storia che succede con qualsiasi legge (di argomento qualunque), nessuno che si pregi di aver letto la legge in questione, ma subito si è pronti a denigrarla/adorarla (a seconda dell'inclinazione politica). Il più brutto poi è che nei Tg (che teoricamente dovrebbero informare la gente) vengono date come notizie solo le sparate dell'una o dell'altra parte, come se non avessero tempo di dire il succo della legge invece dei commenti!
Paradossalmente, oggi che c'è lo sciopero dei giornalisti le stesse "notizie" che di solito vengono spiattellate in una 1/2 ora in 5 minuti se la sono cavata e sarebbe avanzato un bel pò di tempo per approfondirle.

Anonimo ha detto...

Sono un lettore del "Fatto Quotidiano". Su quelle pagine - ma anche dal suo sito "voglioscendere" - appare chiaro che da parte di M. Travaglio e di molti altri giornalisti e persone che scrivono su quel giornale (ad es. l'ex magistrato Bruno Tinti), la legge in questione - che, sia detto per inciso, è stata modificata innumerevoli volte - è stata letta e capita.
Circa i limiti imposti dalla medesima alle indagini non mi sembra possibile avere dubbio alcuno.
Ora io non ho letto il testo (ammesso che, viste le innumerevoli modifiche, si possa parlare di "un" testo) della legge, ma l'elenco dettagliato dei reati che non sarebbero più intercettabili, nonché delle difficoltà procedurali che la legge introdurrebbe - sempre a detta delle fonti sopra citate - è assai grave.
Stefano