sabato, marzo 27, 2010

sony





Rudy Zerbi presidente della Sony music Italia ha rilasciato un'intervista il 18-02-2010
http://www.poliziadistato.it/articolo/18294-Rudy_Zerbi_chi_ama_la_musica_non_deve_rubarla
dice

"Internet è una grande opportunità. Il problema consiste nel'uso che se ne fa. Bisogna trovare per chi ama la musica il modo di fruirne legalmente."

HARG! HAAAA! Cosa succede! Sono atterrati gli alieni? il grande karma li ha avvolti?

dunque vediamo di capire, quella azienda che ha fatto di tutto per evitare che se ne potesse fruire semplicemente, la stessa che ha prodotto dei dischi che ufficialmente erano CD ma non lo erano tanto da provocare l'impossibilità di lettura su molti apparecchi come le autoradio della Ford.
Parliamo di un'azienda che per evitare la fruizione di un CD sopra ad un computer andava ad installare un virus, piu' correttamente un rootkit, rendendo inutilizzabile il computer stesso.


"per una cifra aggiuntiva mensile o annuale di pochi euro, permettere all'utente di avere a disposizione l'intero catalogo dei produttori musicali con un download ufficiale e garantito, anzichè cercare file rubati. In questa direzione ormai stiamo lavorando"

Gia', per un cliente è molto più facile selezionare un titolo da un Web server e vederselo recapitare istantaneamente anziché cercarlo faticosamente dentro in qualche motore di ricerca più o meno funzionante. Ed è quello che dice il nostro.
Santa cipolla! Ma è quello che ho sempre detto negli ultimi 15 anni. Riscuotere un euro da ogni connessione oggi in Italia al mese equivarrebbe sicuramente di più di tutto il comparto videocassetta, DVD, CD e similia. Il perché non si sia mai pensato rimane un mistero.
Ma forse perché mettono nei posti chiave delle persone che non capiscono niente. È più facile dare addosso ad un singolo napster cercando di mantenere lo status dei 33 giri che innovare. La cosa divertente e' ricordarsi che in origine dischi venivano regalati per favorire l'acquisto del grammofono. Solo successivamente con l'evoluzione tecnologica sia potuto vendere i dischi, quando cioè vi fu una base di installato sufficiente, per quanto riguarda le connessione è stata raggiunta molto tempo fa.



"Si possono comprare online brani a pochi centesimi di ottima qualità ed evitare il fastidio della ricerca di file illegali di pessima qualità con seri rischi di scaricare sui propri computer pericolosissimi virus"

Dopo tutto questo ben di Dio scivola su di una banana, fino a prova contraria il file scambiati per la musica non possono contenere virus, certo che alcune aziende poco serie che vogliono imporre il proprio formato esclusivo possono andare incontro a cose di questo tipo ma i cari e vecchi .MP3 che rappresentano ancora la scelta più interessante non possono farlo così come non possono farlo una copia precisa di un eventuale CD una bella .iso
certo che ci sono state delle aziende, per esempio Microsoft, che hanno voluto integrare all'interno del loro file oltre all'audio e al video qualcos'altro.
Rimane il fatto che come al solito non bisogna scambiare su Internet file non previsti per questo uso.

Ma ripeto anche qui e' stato detto tutto piu' e piu' volte

6 commenti:

Anonimo ha detto...

"Dopo tutto questo ben di Dio scivola su di una banana, fino a prova contraria il file scambiati per la musica non possono contenere virus"

hXXp://www.milw0rm.com/exploits/9457

hXXp://www.milw0rm.com/exploits/8780

hXXp://www.milw0rm.com/exploits/7708

ti basta come prova contraria ? :-)

Anonimo ha detto...

hXXp://www.milw0rm.com/exploits/9467

Anonimo ha detto...

http://secunia.com/advisories/38221/


"2) A boundary error in the processing of ID3 tags can be exploited to cause a stack-based buffer overflow e.g. when a user adds a specially crafted mp3 file to the media library."

blu-flame ha detto...

Se broid, jetpack o quella roba di media player hanno dei problemi e' una cosa.
Il fatto che al di fuori di media player, il player con i buchi, la possibilita' di beccare un virus da un MP3, anche usando jetpac e' mooolto remota.
Winamp, vlc, o pincopallino (vi sono piu' player che brani) la possibilita' che uno specifico worm per uno specifico programma per uno specifico ambiente... e' dura.
Con la voglia di cazzate (filmatini, animazioncine) ovviamente tutto cambia il formato flash ad esempio e' una spina nel fianco e andrebbe VIETATO, i virus li entrano a gogo'

Un computer sicuro e' un computer spento ma non ho mai sentito di un mp3 che infettasse a manetta come un .doc un .xls, un fintosito flash, una cartolina di natale o dei siti malformati per exploder.
Una cosa e' che si piu' fare l'altra cosa che sia praticabile e la terza che convenga praticarla.
Se faccio un bel coso in flash impesto mac, win e qualche linux. Se faccio un hack su alfaplayer non girera' su vlc.

In una frase: se continua cosi' faranno programmi che si impestano leggendo un .txt ma sono altri i problemi GROSSI.

Anonimo ha detto...

vero... la possibilità di essere infettati da un mp3 è molto remota... però esiste.
Però quando dici che i files scambiati per la musica non possono contenere virus sbagli.

blu-flame ha detto...

Per contenere un virus OK, anche un .txt puo' contenerne.

Direi pero' che esiste una NOTEVOLE differenza fra container
malfatti, come flash, o predisposti, come .exe,
e la possibilita' che un jpg (dll di exploder ricordi?) o un mpeg a causa di un SINGOLO programma fatto con i piedi possa DIFFONDERE l'infezione.

Come i pdf che ERANO sicuri (bello il postscript) e poi adobe li ha brutalizzati agguingendo inutilita' pericolose ed ora hanno problemi.

Altrimenti non riusciremmo piu' ad utilizzare un pc, pensa quanti files vediamo in una pagina web...