sabato, luglio 19, 2008

olimpiadi

Fra poco inizieranno le Olimpiadi in Cina.

Non avevo ancora scritto poiché sinceramente pensavo che qualcuno facesse notare l'assurdità della cosa: le Olimpiadi moderne sono portatrici dell'amicizia tra i popoli, o almeno così le voleva il loro fondatore.

La Cina per il semplice fatto di non avere uno Stato civile degno di questo nome non poteva essere certo scelta come sede di questa manifestazione. Corollario avrebbe dovuto essere, se gli atleti fossero tali e non delle semplice manovalanze più ho meno ben pagati, uno sciopero di massa. Già, nonostante i proclami, si sciopera per aumentare il reddito e mai per i diritti altrui.

In uno stato di dove non esiste il diritto all'assistenza medica,

il diritto a scioperare,

il diritto ad avere ambienti di lavoro anche semplicemente non cancerogeni,

il diritto all'informazione,

il diritto a spostarsi liberamente all'interno di uno Stato,

il diritto di parola,

sostanzialmente il diritto di vivere nella maniera che si può definire civile.

Ciliegina sulla torta lo Stato che nega i diritti ai propri cittadini è anche lo Stato che tiene tuttora invaso un altro Stato.

Dove sono tutti quegli manifestanti che tanto caos hanno fatto e hanno detto a proposito dell'invasione dell'attacco in Iraq da parte, principalmente, degli Stati Uniti ?

Bene, queste persone si facciano un grosso esame di coscienza poiché quello era semplicemente uno scherzo rispetto a quello che tutti i giorni, da decenni, succede in quei luoghi.

Forse l'orrore reiterato non sconvolge come quello una tantum?

forse un morto cinese non è importante come uno iracheno?

dove sono quelli che boicottavano gli Stati Uniti d'America?

Forse è tutto molto più semplice:

Io penso che forse, forse non si parli mai negativamente della Cina come si dovrebbe perché preferiamo pagare la borsetta prodotta lì un po'meno.

La maggior parte di gente per un po' di sconto sulla borsetta è disposta a chiudere un occhio sulla morte altrui.

Una spiegazione semplice, banale ed efficace.

Triste.

5 commenti:

Pietro ha detto...

Personalmente, io critico decisamente il Comitato Olimpico Internazionale.

Il CIO è una sorta di mafia sovranazionale, un club di signorotti.
Fa i soldi grazie ad atleti ricattati (un ricatto sottointeso, ma c'è), un marketing potentissimo (la facciata è ultralimpida, e intanto il marchio con i 5 cerchi è registrato), addirittura gente che in nome dell'"olimpismo" lavora gratis.
Di fatto le olimpiadi non sono sport nel senso letterale, ma soo ed esclusivamente un SPETTACOLO per fare soldi.

E poi non si guarda in faccia a nessuno. La corsa della fiaccola non esisteva nell'antica Grecia. E' un'invenzione NAZISTA, ma fa audience e la teniamo.

Unknown ha detto...

Queste Olimpiadi credo che verranno ricordate per la più grande manifestazione di ipocrisia che il genere umano possa documentare, il post (come sempre) racchiude in poche e ben calibrate parole quanto di più sbagliato ci sia nel far ospitare alla Cina questo avvenimento. Boicottare o fare le manifestazioni di piazza sembra sia solo ad appannaggio di chi può sponzorizzare queste attività. Vorrei ricordare ad esempio di quante Bandiere Arcobaleno si siano viste durante la guerra sponzorizzata dal "Nano" e di quante poche se ne siano viste mentre davamo una mano (e basi,mezzi,personale...) per bombardare l'ex Jugoslavia...Spero che qualche atleta con le palle faccia gesti incosulti in diretta per palesare la disapprovazione verso il governo cinese.

P.S. sapevate che i cinesi avevano chiesto alla KTM di non usare il colore Arancio durante il GP di Cina del motomondiale? in tutta risposta il prossimo anno non ci sarà probabilmente il GP di Cina,vuoi per i soldi o per etica ma bene così.
saluti

Pave

Jekomac ha detto...

Probabilmente nessuno si scandalizza perchè la gente non pensa. Se nessuno "promuove" proteste (con i soldi necessari), nessuno lo fà. é solo una questione di fisica: la massa non pensa. Quando c'è un "capo" a pensare per tutti, perchè fare sforzi inutili? Tutto segue il minimo sforzo. La gente vive lo stesso anche se non ha la minima idea di che palo ha dietro. Le persone che pensano (ma che non possono agire sul loro pensiero) perdono solo tempo e non sono altro che mutazioni genetiche... il destino è quello di rodersi il fegato fino alla morte più della media e farsi qualche "svarione" mentale in più.

Guido ha detto...

Sono arrivato su questo blog quasi per caso, e ho letto tanti articoli interessanti, di cui mi complimento sinceramente con l'autore, finché... non sono arivato a questo articolo, dove leggo delle affermazioni che mi è perfino imbarazzante definire.

L'autore elenca dei punti che ritiene definiscano il vivere in mnaiera civile, per negare che tale diritto esista in Cina.
A me viene da pensare che la maggior parte di quei diritti mancano anche nel paese più "democratico per eccellenza", gli Stati uniti, e altri valgono solo dal punto di vista formale.
Il diritto all'assistenza medica? Solo per chi ha i soldi, bellezza.
Il diritto a scioperare?
Basta guardare Bread and roses per capirlo.
Il diritto di parola?
Riconosco a quel paese una grande capacità di cooptazione, ma non è vero che si può dire tutto ciò che si vuole. Basta pensare al caso emblematico di Norman Filkenstein.

E poi, ciliegina sulla torta, si afferma:

"Ciliegina sulla torta lo Stato che nega i diritti ai propri cittadini è anche lo Stato che tiene tuttora invaso un altro Stato."

Oddio, non sapevo il Tibet fosse uno Stato. Sarebbe gradito un link da parte dell'autore.

Ma mettiamo pure che lo sia.

Voglio controbattere l'autore con due argomentazioni diverse.

Gli Stati Uniti occupano militarmente due Stati (questi sì Stati con la esse maiuscola, perché riconosciuti dall'ONU) dopo averli aggrediti senza nessuna dichiarazione di guerra, e quindi in spregio a tutte le leggi di diritto internazionale, e dopo avere fatto centinaia di miglia di morti civili, e hanno basi militari in decine di altri paesi, nostro compreso, senza che la popolazione di questi paesi possa avere voce in capitolo sulla loro presenza (siamo disposti a fare un referendum e a chiedere agli americani di andarsene se la maggioranza vorrà così?). Mai sentito parlare degli indigeni di Diego Garcia?
Vogliamo togliere un punto per ogni paese che gli USA hanno attaccato militarmente senza dichiarazione di guerra? E quanti punti togliamo per ciascun paese dove stanno senza essere voluti?

Eppure temo che l'autore non spenda alcuna parola, anzi, che la cosa non lo sfiori proprio, per indignarsi contro le manifestazioni sportive internazionali che si svolgono negli Stati Uniti.

Ma lasciamo stare gli USA per un momento, troppo facile qualcuno dirà dargli addosso.

Io qui affermo che per coerenza con quanto ha scritto l'autore del blog la Cina ha tutto il diritto di occupare il Tibet. Il Tibet era un paese retto in modo autocratico e feudale (il Dalai Lama è forse stato eletto democraticamente?), un paese che non meritava l'appellativo di civile, meno ancora della Cina. Non vedo cosa ci sia di ingiusto o irragionevole nel suo status attuale.

Proprio questa sera in televisione hanno trasmesso il bellissimo documentario di Iacona sul Kosovo, nove anni dopo la guerra di aggressione alla Jugoslavia. Una guerra non dichiarata, durante la quale l'aviazione militare della Repubblica Italiana ha bombardato anche obiettivi civili, una guerra contro uno Stato sovrano che aveva un governo democraticamente eletto. Una guerra scatenata formalmente contro la presunta pulizia etnica dei serbi, e che dopo nove anni vede i serbi vittime di una contro-pulizia etnica molto più terribile e spregevole di quella precedente, una contro-pulizia etnica portata avanti sotto gli occhi indifferenti, o impotenti, dei militari della nato e dei nostri.

Ecco, se posso dare un consiglio all'autore del post, gli chiederei di guardare alla trave nel proprio occhio prima che alla trave nell'occhio altrui.

Lasci stare la Cina, oramai è diventato uno sport olimpico quello di darle addosso credendosi dei cittadini più civili di stati più civili, e l'autore con questo articolo ha semplicemente partecipato a queste spregevoli olimpiadi, classificandosi del resto senza infamia e senza lode.

blu-flame ha detto...

di cui mi complimento sinceramente con l'autore
-Grazie davvero!

Sebbene trovo molto bello leggere commenti in totale/parziale contrasto con le mie idee il paragonare lo stile di vita medio di un cinese con un cittadino USA mi sembra quantomeno una boutade.
Pero' mi diverto a commentare.
Non si sa mai che qualcuno ci creda.



-Il diritto all'assistenza medica? Solo per chi ha i soldi, bellezza.
non e' esattamente cosi'. l'assicurazione noi siamo obbligati a pagarla, loro no. E' una scelta discutibile a parer mio ma accettata.
In Italia dopo aver pagato obbligatoriamente l'assicurazione ci chiedono 3 mesi per una TAC, peccato che il paziente sia morto prima (una zia acquisita:vuoi il nome?)
In cina la TAC non esiste, come la radiografia, stop.

-Il diritto a scioperare?
non ho visto un film ma i sindacati, in particolare quello dei metameccanici americani, e' tutt'altro che una donnetta.

-Il diritto di parola?
non conosco il caso in se ma posso citarne altri: PGP (grosso caso), il Watergate, le class action e i vari film prodotti e non bruciati.


-Oddio, non sapevo il Tibet fosse uno Stato. Sarebbe gradito un link da parte dell'autore.

Nel 1951 la Repubblica Popolare di Cina obbligò il governo tibetano a firmare l'Accordo per integrare in tal modo il Tibet nello Stato cinese.
Se non fosse stato stato (:-)) di fatto non sarebbe stato necessario trattare con un governo. Sarebbe bastata una tregua per ribelli od una invasione senza firma. No?




-Gli Stati Uniti occupano militarmente due Stati
Han fatto una cazzata grossa come la luna; in particolar modo con l'iraq.
Comunque sia han deciso di buttarci un po' di bombe, non caramelle, ma non hanno mai fatto intendere di voler annettere l'afganistan come 52sima stella (prima vi e' un'isola delle antille in attesa, forse 2 se non ci fosse stato il fumator di sigari)



-centinaia di miglia di morti civili,

okkio che in iraq sono solo in 27.000.000. i civili sono molti meno e tendono ad accopparsi da soli. Dubito di stragi con cifre da olocausto di persone intente a bersi un te.


- gli USA hanno attaccato militarmente senza dichiarazione di guerra?

Nel mar della cina ci sono isole dove vengono fatti veri e propri Pogrom... Trovano poi solo corpi ammassati dove vi erano villaggi.
scopo dell'iniziativa? scovare i pirati.


-il Dalai Lama è forse stato eletto democraticamente?, un paese che non meritava l'appellativo di civile, meno ancora della Cina. Non vedo cosa ci sia di ingiusto o irragionevole nel suo status attuale

Andando di questo passo anche l'iraq bisognera' allora annetterlo all'egitto l'inghilterrra alla francia e accoppare Raina di Giordania. Ogni stato sceglie il leader come gli pare e piace.


- gli chiederei di guardare alla trave nel proprio occhio prima che alla trave nell'occhio altrui.

nessuno ha mai detto di vivere in stati perfetti ma nel mondo "occidentale" e' possibile sperare in una vita relativamente comoda e sicura.
Nessuno mi ha mai chiesto il passaporto per andare a 50Km da qui o essere DEPORTATO se trovo lavoro in una provincia diversa. Altresi' non mi e' MAI capitato di trovarmi in luoghi con l'ospedale piu' vicino alla citta' sia a ben 200Km.
Non sono obbligato a dormire in fabbrica od ad abortire.
Non dono obbligatoriamente il sangue ricevendo aids in cambio.
Potrei continuare.
Per pagine.

Per mia immensa fortuna non sono nato in cina.
Forse lo sei anche tu, no?
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