martedì, maggio 06, 2008

Islam distretto italia

il 30 settembre 2005 alcune vignette satiriche vennero pubblicate da un giornale danese (Jyllands-Posten) e riprese sucessivamente da un settimanale norvegese.
Nel corso della settimana per via di quelle opere ritenute offensive dai musulmani in diversi paesi islamici, Arabia Saudita, Qatar e Barhein vi sono state manifestazioni contro questi paesi REI di ospitare giornali cosi' impuri.


Alcuni miliziani di Al Fatah hanno presidiato la sede dell'Unione europea a Gaza, gente armata di una setta "vittoria in battaglia" che litiga contro una vignetta dovrebbe far sorridere, ma pare che loro... non ridessero affatto.

Il governo di Riad ha immediatamente richiamato il proprio ambasciatore in Danimarca. In Kuwait i deputati hanno chiesto di imporre sanzioni diplomatiche ed economiche contro Copenaghen. Il presidente del parlamento Jassem al Khorafi ha chiesto un boicottaggio totale della Danimarca, come "lezione per coloro che in futuro pensassero di ripetere tali insulti". Tripoli ha deciso la chiusura della sua ambasciata a Copenaghen per protestare contro il silenzio delle autorità danesi.
Gruppi armati palestinesi minacciano di «trasformare in bersagli» i norvegesi e danesi che si trovano a Gaza e in Cisgiordania e danno un ultimatum di 48 ore per ottenere le scuse formali dai governi di Norvegia e Danimarca. Bahrein:Il parlamento ha indetto una seduta speciale per discutere della questione, mentre i deputati hanno già chiesto il boicottaggio dei prodotti dei due paesi.

La storia va avanti ancora parecchio e se è vero che non bisogna scherzare con i santi è altrettanto vero che la cosa ha con se un qualcosa di irreale e pazzesco.
Ma soprattutto cosa contenevano le vignette incriminate? davano del bugiardo al profeta? ai suoi seguaci?
Per quanto potrà sembrare assurdo mentre tutti i giornali, riviste e televisioni ne parlavano, senza raccontare, giornalmente nessuno pubblicava queste pietra dello scandalo suscitando la possibilità che fossero veramente oscene.
Tutti i media mostrano di aver paura delle vignette.
Dopo qualche tempo mi ero stufato di sentirne parlare senza soggetto: erano così tremende da non essere pubblicate oppure il mondo arabo è veramente in grado di soggiogare tranquillamente il mondo intero? Anche su Internet ci misi molte ore a trovarle, tutti ne parlavano ma nessuno pubblicava.
Dopo molti giorni di ricerca riuscii a scovarle: una banalità pazzesca.
Come delle vignette senza grinta e dal povero disegno potessero causare tali disordini è incomprensibile. Un paio sono addirittura simpatiche, suscitano quel sorriso bonario ed indulgente che non può certo provocare l'ira.

Quali sono i motivi per i quali è possibile scatenare un putiferio del genere?
una crisi diplomatica voluta un paese che possiede cittadini che stanno morendo di fame, ma contemporaneamente è un ricco esportatore di petrolio, forse e' usata per incanalare la ferocia della folla che dovrebbe far scempio dei propri governanti?
Forse nei paesi nordici non e' presente il 10% della popolazione araba come in italietta?

Le folle, inferocite, non possono sicuramente aver visto quelle vignette, altrimenti la reazione sarebbe stata un'alzata di spalle. Se cosi' fosse sarebbero degli ignavi comandati da un potere scaltro che non desidera che il proprio tornaconto. Anziche' raccontare della barzelletta delle vergini insufficienti, anche in terra araba esisteranno le barzellette,no?, gli sara' stato detto che nella vignetta Maometto veniva sodomizzato e quelli, stolti, credendoci ciecamente si sono incazzati.

Gia', forse dovrebbero provare a leggere i vignettisti di "cuore".

In questa situazione che sembra durata fin troppo, qualcuno, finalmente dopo ben SEI MESI, nel febbraio 2006, decide di farci vedere queste drammatiche vignette: La Stampa, Libero, La Padania e L'Opinione. Come dire che i gionali maggiori sono controllati dagli arabi.

Calderoli, nello stesso periodo, si attirò le critiche del mondo islamico, mostrando di indossare una maglietta con le vignette sotto la camicia. Poco dopo diversi libici rimasero uccisi in scontri con le forze di sicurezza a Bengasi, nella Libia orientale, dove una folla inferocita diede fuoco al consolato italiano. Calderoli, indicato come l'indiretto responsabile per quell'episodio, dovette dimettersi da ministro, sotto la pressione del suo esecutivo.

Sicuramente Calderoli come soggetto istituzionale ha sbagliato clamorosamente, e su questo penso che non ci siano dubbi.

Diversa è un'altra questione: è possibile che nessuno possa fare ironia sul fatto che un paio di vignette, non particolarmente aggressive, pubblicate in uno dei paesi più civili del mondo, possono scatenare caos per molti mesi di seguito e nessuno possa ironizzare su questo?

Calderoli ci ha indicato una cosa: non siamo liberi a casa nostra di raccontare barzellette.

La lega ha sempre avuto al governo il ruolo che nelle antiche corti spettava al buffone, non essendo importanti hanno potuto spesso dire cose prurigginose, un po'come il ruolo dei Verdi nell'altro schieramento dove fanno i raccatta palle. Calderoli si è immedesimato un po'troppo nel personaggio, bisogna anche dire che dopo scioperi della fame, porno star, ballerine, travestiti e ameni personaggi di vario tipo nel nostro governo il signor Calderoli spicca come un operaio all'interno della fiat.

Ancora ad agosto 2007 in Svezia, altro paese molto civile, ci sono state sommosse perché alcuni giornali hanno pubblicato delle opere in cui verrebbe offeso Maometto. Il governo ha inoltre affermato "In Svezia vige la libertà di stampa, quindi le autorità non vogliono e non possono per legge immischiarsi nella vicenda". Ovviamente in Italia ci siamo ben guardati di riportare le immagini che hanno causato cotanto caos.

Nel mese di gennaio 2008 sono state arrestate delle persone che stavano pianificando l'uccisione del disegnatore delle vignette del 2005. Queste persone stanno gettando fango su Maometto molto di più delle vignette. Oltretutto sembra che proclamino che gli islamici siano stupidi.

Ma la notizia più sconcertante arriva adesso, in questi giorni. Un paese arabo vorrebbe decidere quali sono i nostri ministri mettendo il veto sul solito Calderoli.

Forse abbiamo mostrato a loro che siamo un po'stupidi: accettiamo le loro patenti senza che ci sia la possibilità di controllarle, modifichiamo l'alimentazione dei nostri figli per non urtare i loro usi e costumi quando vengono nelle nostre scuole, regaliamo stabili per uso moschea, modifichiamo i nostri usi e costumi per non toccare la loro sensibilità.
Loro quando noi andiamo nei loro paesi non fanno nulla di tutto ciò. Provate ad aprire una chiesa a Riad o vicino alla Mecca.

Il corollario consiste nel fatto che loro possono decidere cosa è meglio, per loro, nel nostro stato.

Formazione del NOSTRO Governo compreso.

Alla fine, per quanto potrebbe sembrarci pazzesco, Calderori con le sue "porcate", "bingo-bongo", "maiale-day" e "culattoni" a go-go rischia di farci notare con la sua presenza o mancanza meglio di eminenti statisti dove risiedono alcuni limiti delle nostre liberta' e della nostra sicurezza in Italia.


2 commenti:

theDRaKKaR the bloody homeopath ha detto...

e comunque la vignetta con Maometto che dice agli attentatori suicidi morti "Fermi fermi abbiamo finito le vergini" è una delle vignette più geniali che abbia mai visto

Jekomac ha detto...

Tutto il mondo è paese. Dove si è mai visto uno stato dove la massa si ribella ai potenti? Gli specchietti per le allodole sono usati da molto tempo... Uno ne comanda mille. Fisicamente non sarebbe possibile, la forza non basta. Allora usano la testa, mentre i mille litigano tra di loro usando la forza. Bene, i mille vanno a scuola, ma le cose non cambiano. Morale: non è l'istruzione che conta, coglione ci nasci.