venerdì, febbraio 01, 2008

reset




Qualche sera fa ho visto un DVD di Beppe grillo, reset, dove il famoso comico genovese continua a prendersela contro i "cattivi".
Per quanto che mi sia stato molto simpatico fino ad oggi, nonostante le grandi cantonate che ha preso durante la sua carriera, comincio ad essere stufo.
Il suo modo di essere comico è sempre stato quello di essere sopra le righe, mostrare assurdità con una dose di ironia sufficiente ad abbattere un cavallo.
l'unico problema problema era che spesso non si rendeva conto delle cristallerie dette. È successo solo svariate volte fra le quali possiamo ricordare il tubo fluorescente appoggiato ad una antenna o quando demonizzava i computer non capendo cosa fossero.

Oggi se la prende con la politica, l'economia e l'ecologia facendone un pastone in cui il popolo appare come poveraccio schiacciato da queste forze immani che solo lui è in grado di dominare come paladino della cosa.
Se è vero che tutte le cose sono collegate è anche vero che se vanno la determinata direzione e perché il popolo lo desidera ardentemente e il comico in veste da profeta lo sa perfettamente.
Così di fronte ad alcune cose molto giuste punta il dito verso le multinazionali cattive che realtà fanno solo ciò che viene desiderato dal consumatore.

Così che se da un lato ci informa del fatto o che gli inceneritori, come qualsiasi altra attività umana, inquinano dall'altro non informa del fatto che il modo di vita ma soprattutto il desiderio del consumatore crea quell'immondizia e non è certo risparmiando i pannolini che possiamo fare a meno dell'inceneritore.

L'unica alternativa che avremmo a quelle migliaia di imballaggi che giornalmente riempiono la spazzatura di ogni caseggiato sarebbe semplicemente di tornare a non desiderare il tutto subito nel supermercato con la roba ammassata ma tornare allo spizzicagnolo che ci fornisce solo ciò che abbiamo bisogno in un contenitore povero come può essere la carta di giornale.
Caro Beppe sono sicuro che tu lo sai che andare a comprare la brioche dal panettiere sotto casa non produce quasi inquinamento mentre quella acquistata al supermercato soddisfa il bisogno di una confezione metallizzata in quadricromia con zone a specchio richiusa in una seconda confezione ad alta resistenza con ossatura in cartoncino ha prodotto, ancora prima di arrivare sugli scaffali con aria condizionata, notevoli quantità di inquinamento e la sua eliminazione produrrà ulteriore danno ambientale.
E lo sai che quella merendina (o quasiasi altro prodotto patinato_industriale) usa meno posti di lavoro di una brioche.

Caro Beppe sono sicuro che tu lo sai che la cattiva azienda multinazionale di proprietà dei soliti fa così solo perché la manina dei tuoi amici spettatori e' così stupida di dirigersi verso una confezione che luccica perché sono più stupidi dei tonni.
Quindi ti chiedo: prova ad arrabbiarti contro la stupidità del tuo pubblico anziché farlo semplicemente sentire come è un poveretto che è stato circondato.
Ma non è la vittima ma bensì il carnefice.

Dovrebbe essere chiaro che fra seppellire tonnellate di contenitori assolutamente inutili e bruciarli forse bruciarli non è peggio che trovarceli nella falda acquifera. L'unica soluzione è dare degli imbecilli a coloro i quali allungano la manina verso il prodotto ben confezionato.

Certo è difficile in quanto a quel punto non sei certo un poveretto come loro perché se sveli la magia magari non diventi più il Messia.

Ancora di scagli contro i gassificatori. Già, se consumi metano e arriva con delle navi è compresso o addirittura liquido. Durante la trasformazione da liquido ad areiforme si può ricavare pressione e freddo che si possono utilizzare per generare energia elettrica e surgelare qualcosa. Per quanto riguarda la pericolosità che spesso giornali verdi e persone verdi (forse perché non gli giunge sangue... alla testa ) citano riguarda un incidente avvenuto nel 1944 ad un impianto che era obsoleto già all'epoca e durante il funzionamento non emette nessun tipo di radiazioni, esalazioni o amenità.

Se la prende persino con una azienda che fornisce credito al consumo prevedendo il pagamento tramite il mezzo da loro meno gradito: il bollettino postale.
Mettiamoci nei panni di questa azienda: non ci conosce, non ci siamo mai presentati, non sa chi siamo se non quel poco che esiste negli archivi interbancari.
Nonostante ciò questa azienda ci presta i soldi e senza averci mai visto in faccia: mi sembra ovvio che prenda delle precauzioni in caso noi decidessimo di fare i furbi o di allungare in maniera unilaterale i termini di pagamento.
Se Beppe ritiene quelle clausole così vessatorie da considerarle una rapina vuol anche dire che senza quelle clausole fornire un finanziamento di questo tipo è comunque un affare. Propongo il nostro inquisitore di entrare nell'enorme mercato: scoprirebbe a spese sue che le cose non sono poi così rosee.


In questo momento il comico genovese sta avendo un successo veramente incredibile, blog, spettacoli dal vivo, presenze di vario tipo, gruppi di amici che si riuniscono al suo nome, veri e propri discepoli e citazioni sulla stampa.

Per quanto mi riguarda oggi lo trovo meno divertente, più ripetitivo e noioso, troppo pieno di sé e vecchio.
Vecchio.
Già i suoi concetti rivoluzionari si sono pian pianino uniformati ad uno standard che assomiglia più a quello di un vecchio incantatore televisivo che alla fantasia che conoscevo.

Caro Beppe dati una svecchiata e togliti la giacca da imbonitore televisivo e comincia a mandare a fare in culo, come tanto ti piace, non solo a concetti astratti come delle aziende molto lontane ma il tuo caro pubblico che ha desiderato con tutte le sue forze e tutte le sue energie delle situazioni veramente imbarazzanti
perché sono loro a comprare le merendine nel contenitore indistruttibile
perché sono loro che vogliono il prodotto che arrivi immediatamente a casa loro senza neppure un graffio sulla scatola.
Perché sono loro che aprono le finestre con il riscaldamento acceso.
Perché sono loro che vanno a fare un giro con la macchina solo per prendere un caffè.
Sono sempre loro che abitando in una metropoli giungono da te in auto.

Ma forse sei diventato una vecchia mummia che fornisce i ciò che loro desiderano cioè sentirsi dalla parte del giusto perché "io non ho fatto niente" quando hanno il dito ancora sul grilletto della pistola fumante.

A questo punto, così facendo, cosi' continuando, sei peggio degli altri. Il grande seguito discepolare ti imporrebbe GRANDE responsabilita' che non mostri.

Sei come Mastella.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono questi vecchi articoli che a volte lasciano pensare, sopratutto vedendo come sono andate a finire le cose.